Franchi LF-57. “La san Luigi”

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    Franchi LF-57. “La san Luigi”

    18.00

    Luca Poggiali

    Chi si interessa di armi militari ha sicuramente sentito parlare della Franchi LF-57 ma questo è il primo lavoro più ampio dedicato a quest’arma italiana apparsa negli Anni ’50. Fu adottata dall’Esercito Italiano ma ebbe scarsa diffusuione, dovendo affrontare anche la concorrenza della Beretta M-12, finendo presto fra le “scorte di mobilitazione” salvo quelle assegnate al GRACO, un reparto molto particolare, e a pochi esemplari. Riapparve a metà degli Anni ’90 con alcune modifiche e fu impiegata anche all’estero salvo poi venire ritirata. Ma la parte più interessante riguarda l’utilizzo da parte portoghese e nei conflitti africani, su cui non esistevano ulteriori informazioni. In effetti fu distribuita alla “Legion” e fu con questi reparti, composti da civili che erano pronti ad imbracciare le armi, che si guadagnò l’appellativo di “San Luigi” (dal nome “Luigi Franchi”) in quanto risolse varie situazioni delicate nel “mato” di Angola e Mozambico. I servizi segreti portoghesi le passarono anche ai gendarmi katanghesi che le utilizzarono a lungo, con qualche arma giunta addirittura in Sudan dal Congo. L’opera è illustrata con molte immagini.

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    Fronti di Guerra Numero 90 – Novembre Dicembre 2023

    9.00

    AA.VV.

    – Generalkommando V.SS-Gebirgs-Armeekorps di Charles Trang
    – Il glorioso crepuscolo della Luftwaffe di Mauro Trande
    – La “Banda Koch” di M.Pisani e E.Tagliazucchi
    – La Legione dei volontari francesi, 1941-1942 di Massimiliano Afiero
    – Monterotondo e la partecipazione dei civili ai combattimenti di Guido Ronconi
    – I reparti corazzati della LSSAH, 2a parte di Sergio Volpe

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    Fronti di Guerra Numero 91. Gennaio Febbraio 2024

    9.00

    AA.VV.

     – Generalkommando VI.(lett.) SS-Frw.-Armee-Korps di Charles Trang
    – Waffen-Hauptsturmführer Zanis Butkus di Antonio Guerra
    – Raffaele Sanzio, il sommergibilista che non si arrese di Vincenzo Meleca
    – La Legione dei volontari francesi, 1943-1944 di Massimiliano Afiero
    – Le Forze Aeree italo-tedesche sul Fronte di Anzio di Mauro Trande
    – I reparti corazzati della LSSAH, 3a parte di Sergio Volpe

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 50 riccamente illustrato con foto e cartine b/n

    Stampato nel 2024 da Ritterkreuz

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    Fronti di Guerra Numero 92. Marzo Aprile 2024

    9.00

    AA.VV.

    Corpi d’armata della Waffen-SS VII.-VIII-IX e X di Charles Trang
    Comandante Edoardo Sala di Paolo Francesco Lo Dico
    La battaglia per il ponte di Arnhem settembre 1944 di Antonio Guerra
    Il Battaglione Alpini “Cadore” di Paolo Crippa
    La 15.Waffen-Gren.Div.d.SS (lett. Nr.1), 1945 di Massimiliano Afiero
    209: il Casone Spena e il P.O.W. Camp di Afragola di Giovanni Maressi
    I reparti corazzati della LSSAH, 4a parte di Sergio Volpe

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    Fuoco segreto. Lettere, interviste, documenti, testimonianze, inediti

    45.00

    Julius Evola

    Una raccolta eterogenea di documenti rari o inediti, molti dei quali provenienti dagli archivi della Fondazione J. Evola, che integrano ciò che si sa della sua “biografia spirituale”: numerosi carteggi con personalità del Novecento, interviste dimenticate, saggi, lettere dedicate all’arte, bozzetti pubblicati per la prima volta, voci “magiche” bocciate dall’Enciclopedia Treccani, il “manifesto ideale” della rubrica Diorama Filosofico, due capitoli di Rivolta contro il mondo moderno espunti dall’autore nel corso degli anni, un racconto erotico, forse destinato a Playmen, e molto altro. Saggio introduttivo di Joscelyn Godwin.

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    Futurismo di carta. Forme dell’avanguardia nei manifesti della Collezione Salce

    25.00

    Elisabetta Pasqualin

    Catalogo della mostra aperta a Treviso presso il Museo Nazionale Collezione Salce dal 28 ottobre 2023 al 25 febbraio 2024. L’arte futurista, declinata nella grafica pubblicitaria, rimane tutt’oggi un settore di nicchia: i dipinti e le sculture sono note e di facile riconoscimento, ma non è ancora così per la parte dedicata alla grafica. Si conoscono soprattutto le opere di Fortunato Depero, massimo esponente e geniale artista del movimento, che ha creato le iconiche immagini dell’Aperitivo Bitter Campari, oppure le straordinarie corse automobilistiche di Federico Seneca, dove la velocità sembra prendere forma sotto i nostri occhi. Ed è proprio la grafica della pubblicità l’espressione che più si adatta al linguaggio futurista, dove gli artisti hanno sviluppato un loro linguaggio specifico. Oltre alle opere di Depero, Prampolini, Munari, Cisari, Venna, di Lazzaro, ne sono esempi quelle di Sironi, Dudovich, Seneca, Boccasile, Codognato, Diulgheroff, Xanti Schawinsky, solo per citarne alcuni, che abbracciano un arco di tempo che va dal 1915 al 1940.

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    Gabriele d’Annunzio. Piccola guida agli itinerari dannunziani tra Veneto e Friuli Venezia Giulia 1887-1921

    13.00

    Laura Fiorentini

    Laura Fiorentini propone questa guida agli itinerari dannunziani nel nord-est d’Italia dal primo arrivo del Vate a Venezia, nel 1887, e nei territori di Veneto e Friuli Venezia Giulia durante la Grande guerra, fino al suo ritorno dall’impresa di Fiume. Non mancano approfondimenti sulle sue numerose storie d’amore, veneziane e non solo. Auspica così di far meglio conoscere la figura del Poeta-Comandante, accostandolo ai luoghi della sua quotidianità.

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    Gazette des Armes Hors-Serie 18. La Legende Winchester 1866-1895

    25.00

    Luc Guillou

    Illustratissima collana di monografie dell’editore francese Regi-Arm dedicata alle armi portatili che hanno equipaggiato i soldati nei conflitti compresi nel periodo che va dalla Prima Guerra Mondiale al secondo dopoguerra. Particolare enfasi viene riservata alle armi utilizzate durante il secondo conflitto mondiale. Ogni monografia è costituita da circa 80 pagine interamente illustrate con centinaia di fotografie in b/n e a colori che, mostrano le armi nella loro interezza, particolari delle stesse, i marchi, i caricatori e la buffetteria accessoria. Inoltre sono presenti anche alcune decine di fotografie d’epoca in b/n. Questa monografia in particolare è dedicata alla legenda della Winchester, il fucile a leva nel periodo 1866-1895.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 66 con numerose foto a colori e b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2023 da Régi-Arm

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    Gazette des Armes Hors-Serie 31. Les Fusils Lee-Enfield. Les Armes Reglementaires de la British Army

    28.00

    Luc Guillou

    Illustratissima collana di monografie dell’editore francese Regi-Arm dedicata alle armi portatili che hanno equipaggiato i soldati nei conflitti compresi nel periodo che va dalla Prima Guerra Mondiale al secondo dopoguerra. Particolare enfasi viene riservata alle armi utilizzate durante il secondo conflitto mondiale. Ogni monografia è costituita da circa 80 pagine interamente illustrate con centinaia di fotografie in b/n e a colori che, mostrano le armi nella loro interezza, particolari delle stesse, i marchi, i caricatori e la buffetteria accessoria. Inoltre sono presenti anche alcune decine di fotografie d’epoca in b/n. Questa monografia in particolare è dedicata al fucile regolamentare inglese della II G.M., il Lee-Enfield.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 82 riccamente illustrato con foto a colori e b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2024 da Régi-Arm

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    Gazette des Armes hors-serie n°30. Les Armes sous l’occupation. Collaboratio & Resistance

    28.00

    Daniel Casanova

    Illustratissima collana di monografie dell’editore francese Regi-Arm dedicata alle armi portatili che hanno equipaggiato i soldati nei conflitti compresi nel periodo che va dalla Prima Guerra Mondiale al secondo dopoguerra. Particolare enfasi viene riservata alle armi utilizzate durante il secondo conflitto mondiale. Ogni monografia è costituita da circa 80 pagine interamente illustrate con centinaia di fotografie in b/n e a colori che, mostrano le armi nella loro interezza, particolari delle stesse, i marchi, i caricatori e la buffetteria accessoria. Inoltre sono presenti anche alcune decine di fotografie d’epoca in b/n. Questa monografia in particolare è dedicata alle armi utilizzate dalla resistenza francese, durante il secondo conflitto mondiale.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 96 riccamente illustrato con foto b/n e colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2024 da Régi-Arm

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    Geopolitica umana. Capire il mondo dalle civiltà antiche alle potenze odierne

    14.90

    Dario Fabbri

    «In formula: la geopolitica umana studia l’interazione tra collettività collocate nello spazio geografico calandosi nello sguardo altrui. Oggetto della sua analisi sono le aggregazioni umane, in ogni realizzazione storica. Tribù, póleis, comuni. Fino all’epoca corrente, dominata dagli Stati-nazione, dagli imperi. Mai i singoli individui. Tantomeno i leader. Ritenuti irrilevanti, mero prodotto della realtà che pensano di determinare. Nella migliore accezione, soggetti che incarnano lo spirito del tempo.»

    Brossura, 14,5 x 23 cm. pag. 210 con alcune cartine a colori

    Stampato nel 2023 da Gribaudo

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    German Wings in Italian Skies. Imperial, inter-war and Luftwaffe military aircraft in Italy, 1911-1945

    75.00

    Luigino Caliaro

    “German Wings in Italian Skies” racconta la storia degli aerei tedeschi in Italia, dal monoplano Etrich ‘Taube’ in poi, ma il vero nucleo del libro si concentra sui tipi della Luftwaffe consegnati alla Regia Aeronautica e all’ANR, come il Ju -87, il Bf 109, il Bf 110, il Do 217 caccia notturno, Fi 156 e Ju 88. Il testo altamente dettagliato è accompagnato da una superba selezione di oltre 600 immagini molto rare, la maggior parte delle quali mai viste o pubblicate prima, e splendidi profili a colori, commissionati all’artista digitale Janusz Światłoń. Sono presenti alcune appendici estremamente interessanti su argomenti diversi, come gli alianti tedeschi in servizio italiano e la storia raramente conosciuta dei piloti italiani che andarono in Germania per addestrarsi a pilotare il Me 163 Komet. Imperdibile

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 246 riccamente illustrato con oltre 600 fot

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2024 da Chandos

    DISPONIBILE NELL’ESTATE 2024

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    Gli Spartani

    15.00

    Andrew J. Bayliss

    Chi erano gli Spartani? Quale il loro stile di vita e i metodi pedagogici? Quale il ruolo delle donne nella città? Le regole e le pratiche spartane possono suscitare sia orrore sia fascino anche ai giorni nostri. Da una parte lo spietato sfruttamento degli Iloti, i riti di passaggio, gli addestramenti sfinenti, dall’altra un sistema educativo che includeva anche le ragazze. Questo libro ricostruisce una nuova storia avvincente e documentata degli Spartani e di Sparta, sfatando alcuni miti e rivelando gli aspetti salienti di questa antica società, le strutture civiche, le tradizioni, la vita quotidiana, i tratti arcaici brutali accanto a quelli inaspettatamente innovativi.

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    Gli squadristi di Modena (1919-1923). Protagonisti, pratiche e rappresentazioni della violenza alla nascita del fascismo

    24.00

    Fabio Montella

    Il volume tratta  uno degli snodi cruciali della storia italiana, visto dal punto di vista modenese. Chi furono gli squadristi? Come e con quali mezzi riuscirono a conquistare il potere? Quale fu la mentalità alla base del loro agire? Perché non furono fermati? A queste e ad altre domande l’autore fornisce un’approfondita risposta. Viene inoltre pubblicata un’ampia cronologia della violenza politica a Modena tra la fine del 1918 e tutto il 1923, ovvero tra il periodo che ha inizio con l’uscita dalla Grande Guerra e termina con i mesi successivi alla completa conquista del potere fascista, a seguito della Marcia su Roma.

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    Grifoni sulla Russia. La campagna di Russia dall’abitacolo di un bombardiere Heinkel He 111, 1941-1945

    29.00

    Georg Zirk

    Georg Zirk era un tedesco etnico che viveva in Polonia all’inizio della seconda guerra mondiale. Le persecuzioni polacche che nel 1939 portarono alla morte di quattro familiari lo spinsero ad entrare nella Luftwaffe, dove divenne navigatore-puntatore. Dal 1943 in azione sui bombardieri Heinkel He 111 con i Kampfgeschwader 55 “Greif” e Kampfgeschwader 4 “General Wever”, Zirk volò in 81 missioni di combattimento, di cui 65 notturne, sul fronte Orientale. Vide azione dal Mar Nero alle porte di Berlino, prendendo parte in tredici grandi battaglie: dalle missioni di supporto alla Wehrmacht a Kursk e Velikie Luki, ai massicci bombardamenti contro le linee ferroviarie sovietiche durante l’operazione “Bomberstrom Ost” della Luftwaffe, al riuscito raid del 21-22 giugno 1944 contro l’aeroporto ucraino di Poltava e i bombardieri B-17 dell’USAAF lì schierati nel corso dell’operazione “Frantic”. Zirk fu catturato dai russi dopo la resa della Germania nel maggio del 1945, ma riuscì a fuggire e a tornare a quella che era stata la sua casa in Polonia. Qui, il governo comunista polacco lo mandò in un campo di prigionia dove restò fino all’estate del 1947, quando riuscì a fuggire.

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    Guerra Aeronavale nel Sud Atlantico. Falkland/Malvinas 1982

    19.00

    Ferdinando Pedriali

    L’autore  ci conduce all’interno del conflitto, per la sovranità delle isole Falkland/Malvinas, nel 1982, tra l’Argentina e il Regno Unito. Sebbene lo scontro per il controllo e il possesso delle isole Falkland avvenne in uno scenario di guerra molto lontano da quello europeo, vide comunque un importante sforzo bellico sia da parte della Gran Bretagna, guidata dal primo ministro Margaret Thatcher, che dal governo argentino capitanato dal generale Leopoldo Galtieri, che ne reclamava il possesso territoriale. L’opera offre una precisa e articolata ricostruzione di quel conflitto che vide l’impiego di unità navali e aeree dotate di sistemi tecnologicamente sofisticati, quali Dassault Super Etendard argentini e gli Harrier GR-3 britannici, oltre alle unità navali missilistiche e agli avanzati sistemi difensivi elettronici di navi e portaerei. L’analisi dei fatti è integrata da un corposo corredo fotografico, con mappe e profili a colori.

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    Guerra sul Piave e sul Monte Grappa. La battaglia di Monte Cornella e la conquista di Quero

    22.00

    Paolo Pozzato – Paolo Volpato

    La stretta di Quero e ancora di più il modesto rilievo del Monte Cornella, nel lato orientale del Massiccio del Grappa, non evocano ai più particolari vicende belliche. Eppure fu proprio su questa altura e nel sottostante paese di Quero che si consumò, nei giorni dal 14 al 17 novembre 1917, uno dei combattimenti decisivi per la difesa della Val Piave, dell’intero Monte Grappa e, in ultima istanza, dell’intero fronte italiano dopo Caporetto. La Brigata “Como”, un reparto di arditi e poche altre forze seppero imporre al I C.d.A. austro-ungarico del Gen. Krauss una battuta d’arresto che doveva rivelarsi fatale. Per la prima volta la battaglia viene ricostruita con un’analisi puntuale delle testimonianze italiane e austriache.

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    Halbettenfahrzeuge. German Half-Tracks (1939-1945)

    39.00

    Carlos de Diego Vaquerizo – Luis Perez Padilla

    I semicingolati hanno rappresentato il concetto di fanteria meccanizzata nella Seconda Guerra Mondiale. Esistono anche esempi precedenti di combinazione di potenza di fuoco e mobilità, come ad esempio i classici dragoni apparsi nel XVI secolo o, meglio ancora, quelli francesi “Dragons portés”, che utilizzavano anche dei carriaggi. Tuttavia, i principali sostenitori di questa idea furono gli eserciti tedesco e americano. I tedeschi avevano una selezione molto più ampia di semicingolati progettati appositamente per essere adibiti ad una molteplicità di funzioni operative. Tuttavia, la loro epoca tramonto abbastanza rapidamente, finì all’inizio della seconda metà del XX secolo, forse a causa della complessità della loro manutenzione, della corazzatura limitata e della vulnerabilità della stiva. Vennero sostituiti da veicoli ruotatin o, cingolati, che avevano la medesima funzione ma, erano più economici da produrre, più semplici dal punto di vista meccanico e quindi nella manutenzione.  Questo lavoro analizza i semicingolati tedeschi della Seconda Guerra Mondiale, che costituirono un binomio d’acciao, assieme ai Panzer. Valido anche per i modellisti.

    Rilegato, 30 x 21,5 cm. pag. 130 completamente illustrato con foto b/n e profili di mezzi a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2023 da Abteilung 502

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    Heinkel He115. Development and Operational History 1937-1952

    99.00

    Kjetil Akra – Andreas Brekken -Bjorn Hafsten – Juan Carlos Salgado

    L’Heinkel He 115 è stato travisato nella letteratura nel corso degli anni in misura molto maggiore di quasi qualsiasi altro modello di aereo costruito in numeri altrettanto piccoli. Era un velivolo eccellente e solido, ma la sua storia è ironica. Prima della Seconda Guerra Mondiale, l’introduzione quasi universale del carrello di atterraggio retrattile aveva lasciato i galleggianti in una situazione di svantaggio insormontabile rispetto agli aerei terrestri. Questo svantaggio intrinseco rese l’He 115 quasi obsoleto quando venne introdotto in servizio alla fine del 1939. La decisione di Göring di affidare alla Luftwaffe la responsabilità della posa dei campi minati, tramite l’aviazione fece sì che gli He 115 sopravvissuti furono divisi in una manciata di squadroni a partire dalla seconda metà del 1941, in assenza di alternative migliori, fu utilizzato al fronte fino all’inizio del 1944. Forse la cosa più straordinaria della sua storia è che, anche se l’He 115 divenne un anacronismo obsoleto, lo fu anche perchè restò l’unico idrovolante a lanciare siluri. Con una storia produttiva e operativa altamente dettagliata (incluso il servizio con altre nazioni e nel periodo postbellico), nonché disegni appositamente commissionati, profili a colori, fotografie provenienti da collezioni private e elenchi accurati delle vittime, questo volume attinge informazioni da una varietà di fonti per svelare i miti e presentare la realtà della vita e della carriera operativa dell’He 115 in modo più dettagliato che mai.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 392 riccamente illustrato circa 700 foto b/n e disegni tecnici b/n  e circa 130 profili di mezzi a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2023 da Chandos

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    Historique de la Schwere Panzerjager-Abteilung 654. Russie 1943 – Normandie 1944 – Alsace 1944-1945

    79.00

    Karlheinz Munch

    La storia definitiva dello schwere Panzerjäger-Abteilung 654, la prima e unica unità Jagdpanther impegnata in Normandia nel 1944! Prima di combattere sul Jagdpanther, il miglior cacciacarri della Wehrmacht, in Normandia e Alsazia, questo battaglione pesante ha vissuto un iter operativo molto completo e interessante. Ritirato dal fronte nell’inverno 1942/1943 per essere riequipaggiato, il Panzerjäger-Abteilung 654 è uno dei due battaglioni a cui vengono dati in dotazione inuovissimi Jagdpanzer Ferdinand da 68 tonnellate, armato con il formidabile cannone 43/2 L71 da 8,8 cm. L’ormai schwere Panzerjäger-Abteilung 654, integrato nello schweres Panzerjäger-Regiment 656 – la più grande formazione anticarro dell’esercito tedesco – parteciperà alla battaglia di Kursk (settore Orel) nell’estate del 1943. Il battaglione anticarro è poi inviato nel settembre 1943 in Francia per essere riequipaggiato con il più nuovo cacciacarri, il Jagdpanzer V Jagdpanther. Lo sbarco del giugno 1944 in Normandia vide il battaglione partecipare ai durissimi combattimenti, anche se non aveva ancora ricevuto tutto il suo equipaggiamento e completato l’addestramento. Le primissime compagnie operative equipaggiate con Jagdpanther vengono impegnate con successo contro le forze alleate in Normandia. Dopo la ritirata tedesca, l’s.Pz.Jg.Abt.654, riequipaggiato con Jagdpanther combatterà nuovamente contro le forze alleate in Alsazia alla fine del 1944 – inizio 1945 e fino alla fine del conflitto nel sud-ovest della Germania. L’autore, Karlheinz Münch, specialista di fama mondiale dei battaglioni di cacciacarri tedeschi, ci presenta per la prima volta in francese quest’opera, realizzata nel corso di diversi anni e basata su fonti di prima mano mai pubblicate prima. Quasi 750 foto, molte delle quali inedite, oltre a numerosi profili a colori, disegni tecnici in bianco e nero e organigrammi, completano i testi dei tre unici Diari di marcia del battaglione supportati dalle testimonianze dei veterani. Opera di riferimento per tutti gli storici, modellisti, appassionati delle battaglie di Kursk (settore Orel), della Normandia e dell’Alsazia.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 496 riccamnete ilustrato con oltre 750 foto b/n alcune foto a colori e profili di mezzi a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2023 da Maranes

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    Hohenstaufen. 9.SS Panzer Division

    48.00

    Massimiliano Afiero

    La divisione Hohenstaufen fu creata insieme all’altra ‘gemella’ Frundsberg alla fine del 1942. Il titolo assegnato all’unità richiamava il casato degli Hohenstaufen, una famiglia nobile tedesca originaria della Svevia. La divisione  fu trasferita sul fronte dell’Est per fronteggiare una situazione di crisi, nel settore di Lemberg e Tarnopol in Polonia e successivamente nell’Ucraina settentrionale per essere riorganizzata. In seguito allo sbarco alleato in Normandia, il II./SS-Pz.Korps fu richiamato sul fronte occidentale: la Hohenstaufen fu aggregata al Panzergruppe West e subito impegnata contro le forze alleate sull’Odon e a sud-ovest di Caen. A luglio seguirono i combattimenti nel settore di Villers-Bocage. Dopo i combattimenti per uscire dalla sacca di Falaise ripiegarono verso la Senna per poi riparare in Olanda a nord di Arnhem all’inizio di settembre del 1944. Dopo aver lasciato tutto il suo armamento pesante alla Frunsberg, la divisione ricevette l’ordine di trasferirsi in Germania per essere riorganizzata, ma dopo l’inizio degli attacchi aviotrasportati alleati in Olanda, l’ordine fu revocato e con i resti della divisione venne formato il Kampfgruppe Harzer. Solo alla fine di settembre, dopo aver respinto gli attacchi alleati con successo, la divisione poté rientrare in Germania e riorganizzata grazie soprattutto a nuove reclute provenienti dalla Luftwaffe. Nel dicembre 1944, partecipò alla controffensiva nelle Ardenne, combattendo nei settori di Malmedy e Saint Vith. Nel marzo 1945 fu trasferita in Ungheria, combattendo nell’area ad ovest di Budapest, subendo pesanti perdite. Verso la metà di marzo, la divisione ripiegò oltre il Danubio e poi in Austria. Gli ultimi reparti della divisione, raggruppati in due gruppi da combattimento, giunsero a Vienna e poi continuarono a battersi fino al termine della guerra sempre in Austria, arrendendosi alle forze americane nel maggio 1945

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    I blu e i grigi. Reminescenze e immagini della guerra civile americana

    19.00

    Giorgio Seccia

    È la storia della Guerra Civile Americana, la lotta tra i blu e i grigi, raccontata attraverso reminiscenze di quel lontano e dimenticato conflitto, divertenti e spiritose, toccanti e patetiche, singolari e sorprendenti. Oltre ai personaggi di spicco, politici e militari, animano il racconto i combattenti, innanzitutto, e poi le donne, gli schiavi, i nativi e il loro ruolo non marginale nella guerra. Disegni e litografie accompagnano il lettore nella memorizzazione delle persone, dei luoghi, degli eventi.

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    I Greci, i Romani e… la guerra

    16.00

    Marco Bettalli

    La guerra è onnipresente nel mondo dei Greci e dei Romani. Mezzo di conquista per eccellenza, palestra per misurare le qualità dell’uomo, strumento per risolvere le controversie piccole e grandi, principale argomento delle narrazioni storiche, non fu mai soggetta a una condanna senza appello, nonostante tutti si rendessero conto dei disastri che essa portava con sé e, almeno a livello individuale, molti cercassero di evitarla. Lungo un percorso di oltre mille anni, da Omero a Vegezio, il volume seleziona una serie di testi che illustrano i legami della guerra con infiniti aspetti della vita quotidiana degli antichi, permettendo di rivisitare modi di dire, racconti, personaggi che da secoli sono entrati nell’immaginario europeo.

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    Iconografia della destra. La propaganda figurativa da Almirante a Meloni

    29.00

    Luciano Cheles

    A partire da un’ampia gamma di fonti iconografiche (tessere, manifesti, cartoline, giornali, siti web…), Luciano Cheles ricostruisce l’evoluzione della propaganda figurativa della destra dal 1946 a oggi, interrogandosi sugli elementi di continuità e discontinuità fra il fascismo e i tre partiti che nel corso degli anni si sono passati il testimone della destra: dal Movimento Sociale Italiano a Fratelli d’Italia, passando per Alleanza Nazionale. Il volume mostra come, sotto la sua apparente “normalità”, la propaganda della destra postfascista celi spesso allusioni e precisi riferimenti rivolti a un pubblico di nostalgici capaci di riconoscerli, abituando allo stesso tempo gli italiani a una versione moderna dei valori del regime. L’autore fa riferimento ad una vulgata, molto di sinistra. Basta vedere come combina le immagini tra passato e tempi recenti.

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    Il 237 (rhodesian) squadron nella campagna d’Italia (1944-45)

    15.00

    Agostino Alberti – Stefano Daniele Merli

    Il 237 (Rhodesian) Squadron è stato un reparto poco noto anche alla stretta cerchia degli appassionati di aviazione. Insieme a tanti altri Squadrons della RAF, operò sulla Francia meridionale e sull’Italia tra la seconda metà del 1944 e la fine del conflitto, ma il suo contributo è praticamente passato inosservato agli occhi della storiografia specializzata. Un reparto anonimo, poco conosciuto, ma che ha visto i suoi piloti compiere e vivere imprese straordinarie. La storia di uno dei tanti Squadrons della RAF che volarono sul territorio italiano presentata attraverso testimonianze, fotografie inedite, rapporti e documenti.

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    Il blocco continentale. Mitteleuropa -Eurasia – Giappone

    14.00

    Karl Haushofer

    Scritto tra il 1939-’40 e pubblicato nel 1941 durante uno dei più profondi cambiamenti nella politica mondiale contemporanea, Il blocco continentale rimane uno dei testi di geopolitica più conosciuti e controversi. In esso il padre della geopolitica tedesca Karl Haushofer dà forma alle proprie speranze circa l’unificazione europea a guida tedesca e la costruzione, insieme alle altre potenze eurasiatiche e mediante una consapevole politica dello spazio, di un ordine mondiale tellurocratico alternativo rispetto a quello oceanico delle potenze marittime anglosassoni. Gli indirizzi del blocco continentale non morirono sotto le macerie della Seconda Guerra Mondiale, ma riecheggiano ancora oggi, tra le molteplici stanze della geopolitica, nel conflitto tra multipolarismo e unipolarismo, dove il centro di potenza europeo e la prospettiva, da taluni auspicata e da talaltri paventata, dell’affermarsi di un nuovo blocco continentale non hanno affatto perduto la loro importanza

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    Il Cammino dell’India nel XX Secolo Verso la Libertà

    28.00

    Giuseppe Tucci

    Il cammino dell’India nel XX secolo verso la Libertà, edito in occasione delle celebrazioni del 90° anniversario della costituzione dell’IsMEO grazie a Giovanni Gentile e Giuseppe Tucci a Roma nel 1933, e del 75° anniversario dello stabilimento dei rapporti diplomatici fra Italia e India nel 1947, intende omaggiare il fecondo ruolo di promotore di Relazioni internazionali euro-asiatiche che Giuseppe Tucci seppe ricoprire nei decenni anteriori alla Seconda Guerra Mondiale, soprattutto a fianco della lunga lotta di liberazione nazionale dell’India dal colonialismo britannico. Profondo conoscitore della cultura Indiana, Giuseppe Tucci dedicò all’India pagine profetiche e profondissime, come quelle qui riportate; inoltre fu colui che, attraverso le sue relazioni, diede voce in Italia ai maggiori esponenti della lotta per l’indipendenza Indiana, invitandoli a Roma e offrendo loro, dal 1934 in poi, il prestigioso palcoscenico dell’IsMEO per far udire in Europa la propria voce: in questo volume sono pubblicati i contributi di Tarak Nath Das, Monindra Mohan Moulik e Subhas Chandra Bose, indipendentisti indiani di grande rilevanza storica, e la loro biografia. Il volume si completa con la pubblicazione della motivazione e dei discorsi ufficiali che accompagnarono nel 1976 il conferimento a Giuseppe Tucci del “Premio Jawaharlal Nehru per la Comprensione Internazionale”, unico italiano ad aver mai ricevuto questo onore.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 223

    Stampato nel 2023 da Il Cerchio

     

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    Il Caucaso dall’Imam Samil a Ramzan Kadyrov

    24.00

    Daniele Perra

    Questo libro affronta la storia e la geopolitica del Caucaso russo alla luce del particolare legame che continua a tenere unite fra loro Mosca ed una regione che, in quanto “limes”, rimane sottoposta ad attacchi e tentativi di destabilizzazione. Il testo si suddivide in due parti: la prima si concentra sulla storia della regione caucasica dall’antichità fino ai nostri giorni; la seconda, invece, è dedicata alla storia ed alla geopolitica della Cecenia, alla penetrazione dell’Islam nell’area ed alla particolare relazione che esso ha instaurato con l’Adat (la legge consuetudinaria locale). Tutto ciò senza tralasciare la rilevanza geopolitica dei conflitti divampati negli anni ‘90 del secolo scorso e la ricostruzione della regione all’interno dello spazio russo.

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    Il coraggio vince. Vita e valori di un generale incursore

    19.90

    Roberto Vannacci

    Un volume molto personale, che accompagna il lettore alla scoperta di un uomo che ha scelto di essere incursore in ogni momento della vita. Sempre in prima linea, protagonista di scelte imprevedibili e non convenzionali, capace di realizzare l’impossibile. Alla fine, il coraggio vince. Un libro che, ancora una volta, farà felici benpensanti, persone politicamente corrette e “amanti della pace” in genere. Consigliato.

    Rilegato, 15 x 22,5 cm. pag. 270

    Stampato nel 2024 da  Piemme

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    Il cuore di rincalzo. Il rinato Esercito Italiano nella guerra di Liberazione 1943-1945

    24.00

    Italo Cati

    Era il 17 aprile del 1945 quando il generale Kirkmann, comandante dell’VIII Corpo Britannico chiese al generale Morigi comandante del Gruppo di Combattimento “Folgore” di attaccare nella zona di Grizzano. Due giorni dopo i paracadutisti italiani del reggimento “Nembo” comandati dal tenente colonnello Izzo attaccarono e conquistarono le postazioni tenute dai paracadutisti tedeschi: i famosi “Diavoli verdi” di Cassino. La strada per Bologna era finalmente aperta e la Linea Gotica era caduta. In quell’occasione il generale Morigi pronunciò la celebre frase rivolgendosi a Kirkmann: “Sappiamo che siete stati battuti… Allora facciamo all’italiana” si mise una mano sul petto e gridando disse: “Il cuore… il cuore è il nostro rincalzo… Faremo da soli…”. Un urlo si levò dai rifugi italiani: “Ora e sempre Nembo!”. In questo saggio la storia del Regio Esercito dall’ armistizio dell’8 settembre 1943 a Monte Lungo, con le azioni del 1° Raggruppamento motorizzato (26 dicembre 1943). Poi la formazione del Corpo Italiano di Liberazione in azione tra il marzo e il settembre 1944.

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    Il disonore delle armi. Settembre 1943: l’armistizio e la mancata difesa della frontiera orientale italiana

    28.00

    Roberto Spazzali

    Nella notte tra l’8 e il 9 settembre 1943 nelle valli dell’Isonzo e delle Alpi Giulie si ripropose lo scenario già accaduto dopo lo sfondamento di Caporetto nell’ottobre 1917: assenza di ordini, rivalità tra i generali, mancanza di comunicazioni tra i Corpi d’armata facilitarono i piani tedeschi di occupazione e quelli delle formazioni partigiane slave. Eppure, ci fu qualcuno che volle resistere, come testimoniano gli Atti del processo al generale Giovanni Esposito, celebrato pochi mesi dopo la fine della guerra, che ci consegnano testimonianze di grande abnegazione e coraggio. Altre fonti riportano in luce la portata degli scontri a fuoco in cui le truppe italiane diedero vita ai primi significativi episodi di resistenza all’occupazione tedesca.

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    Il libro nero della nuova sinistra. Ideologia di genere o sovversione culturale

    17.00

    Nicolas Marquez – Laje Agustin

    Dopo la fine dell’Unione Sovietica, formalmente sciolta nel 1991, molti settori del mondo libero si lasciarono andare al trionfalismo, segno tangibile della convinzione che l’utopia collettivista fosse sconfitta per sempre. Ma già solo pochi anni dopo, abbracciando nuove bandiere e reinventando la propria strategia, l’odierno neocomunismo (o progressismo culturale) dominava non solo l’agenda politica, ma anche la mentalità occidentale. I vecchi principi socialisti della lotta di classe, del materialismo dialettico, della rivoluzione proletaria o della violenza guerrigliera, sono stati ora sostituiti da uno strano apporto intellettuale promotore dell’”indigenismo ecologico” del “diritto-umanesimo” selettivo, del “garantismo giuridico” e, soprattutto, di quello che domina su tutti, ovvero l’”ideologia di genere”, destino di “pornomarxismo” di colorazione pansessuale, propulsore del femminismo radicale. “Il libro nero della Nuova Sinistra. Ideologia di genere o sovversione culturale”, scritto da due autori tanto audaci come Nicolás Marquez e Agustín Laje, costituisce il primo libro pubblicato in Argentina che attacca e mette in discussione tutti i “dogmi” di un progressismo rivoluzionario che cerca di distruggere la cultura esistente per riprodurre, sulle sue macerie, quel “paradiso” che per errore o sottovalutazione molti hanno considerato morto e che oggi rappresenta una grave minaccia.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 282

    Stampato nel 2023 da Eclettica

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    Il militante ignoto. Storie, radici e valori di una passione politica autentica

    12.00

    Domenico Furgiuele

    Il militante ignoto è colui che si batte per gli altri, che sogna un altro mondo, che incarna un’alternativa vitale al deserto dell’egoismo. Crede nelle proprie idee, si dona disinteressatamente, pratica le buone virtù e vive la propria Comunità: ha spesso un coraggio innato, che lo spinge a schierarsi, a rialzarsi e ad osare. Queste pagine, dense e controcorrente, raccontano una storia vera e coinvolgente: quella di un “militante ignoto” che – partendo dalle strade e dai cantieri di una periferia abbandonata del Mezzogiorno – giunge alle vette della politica nazionale, senza mai dimenticare le proprie origini, la propria missione e la propria gente. Uno spaccato di vita, ma anche un piccolo “manuale” per orientare il proprio cammino, nel solco dei valori perenni e verticali della nostra identità più profonda: dal senso del sacro alla centralità della famiglia e dall’appartenenza alla giustizia sociale, oltre i dogmi del “pensiero unico” e la sfiducia imperante e diffusa.

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    Il nazionalismo americano

    17.00

    Fabrizio Tonello

    Negli Stati Uniti, il Paese della modernità, la politica è dominata da idee, miti, slogan addirittura anteriori all’indipendenza del 1776. “Il nazionalismo americano” esamina queste idee e, in particolare, le conseguenze del largo consenso attorno alla concezione religiosa di un “carattere superiore” delle istituzioni democratiche, faro della civiltà nel mondo. Dopo il trauma del “lungo 1968”, è negli anni Settanta che un gruppo di intellettuali e politici rimettono l’orgoglio nazionale e l’espansione imperiale all’ordine del giorno. Sono i cosiddetti “neoconservatori” di cui, quarant’anni dopo, possiamo misurare il successo. Oggi sono visibili i limiti del loro progetto: i costi umani dell’occupazione dell’Iraq e quelli finanziari di un esercito presente nei cinque continenti possono essere sopportati a lungo, ma non per sempre. Si sta aprendo quindi una nuova fase, caratterizzata da un declino dell’egemonia americana, proprio come conseguenza del progetto nazionalista egemone fin dall’elezione di Ronald Reagan nel 1980.

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    Il processo involutivo e la seduzione nichilista. Dalla legge del patriarcato all’anomia della depravazione fluida

    20.00

    Adriano Segatori – Daniela Gulino

    “al potere e ai suoi lacchè possiamo dire con certezza: non illudetevi, non siete i padroni del paese. I portatori di uno spirito nuovo non siete voi. Voi siete soltanto le decalcomanie della rete globale. Mutanti. Pagliacci, Traditori. E la vittoria sarà certamente nostra”. Queste parole di Vasilij Golovanov condensano perfettamente il pensiero e lo stato d’animo di coloro che sono refrattari alla propaganda ottimistica del sistema e alla sua narrazione totalitaria. Non ci può essere vittoria per chi vive sulla menzogna, per chi nega le leggi della natura, per chi disconosce il limite della decenza, per chi corrompe le stesse regole della parola sovvertendone significati e contenuti.”Potete ingannare tutti per qualche tempo e alcuni per tutto il tempo, ma non potete ingannare tutti per tutto il tempo” ha detto Abramo Lincoln, e il tempo dello svelamento arriva: lento, metodico e inesorabile. Il sogno progressista è solo l’incubo della decadenza, ma il rosso che i tenutari del potere vedono all’orizzonte per loro è il tramonto e per noi la nuova aurora.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 222

    Stampato nel 2024  da Settimo Sigillo

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    Il regio esercito nell’Adriatico Nord-Orientale 1920-1940. Storie dimenticate di soldati e genti di confine

    24.00

    Paolo Stendardo

    Chi ricorda i reggimenti di Trieste, Pola, Fiume e le loro caserme? Che ruolo ebbero fanti e bersaglieri nella città di Zara? Perché Clana, Castua e Mattuglie furono importanti ai fini militari?  A queste e ad altre domande che abbracciano l’arco di un ventennio si è cercato di dare risposta, un periodo turbolento soprattutto nella fase iniziale, nel quale acquista centralità il Trattato di Rapallo e poi quello di Roma che definirono il confine orientale e la questione di Fiume. Le vicende dei soldati italiani non furono mai fine a sé stesse ma intimamente legate a quelle dei luoghi in cui operarono. Ritrovarne le tracce, dopo ottant’anni, non è stata cosa semplice: un lavoro di analisi e confronto di diari, documenti, fotografie, carte stradali e piante di città dell’epoca, per concludersi con sopralluoghi nei luoghi trattati per verificare e comprendere. La storia di questi soldati è parte integrante di quella delle popolazioni della Venezia Giulia e della Dalmazia.

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    Il Rosso e l’Oro. Uniformi, Equipaggiamento ed Armamento delle Unità svizzere al servizio del Regno delle Due sicilie. Vol. 2 1836 – 1859

    100.00

    Massimo Fiorentino

    Varie opere di natura storica e rievocativa hanno già trattato delle unità svizzere del Regno delle Due Sicilie: manca tuttavia uno studio organico e complessivo delle loro tenute ed equipaggiamenti. Tale é l’ambizione che si prefigge questa collezione di quattro volumi, in cui Verranno cosí trattate le uniformi degli ufficiali, sottufficiali e soldati svizzeri del Servizio di Napoli, nella combinazione dei vari oggetti che componevano il loro vasto guardaroba. In seno all’Esercito del Regno delle Due Sicilie, di per sé ricco uniformologicamente, le unità svizzere si distinguevano per varietà ed originalità. Reclutate da Francesco I (1825-1830), esse ricevettero dapprima uniformi dallo stile comparabile a quello della Guardia Reale. Questo che presentiamo, è il secondo volume dedicato ai Reggimenti Svizzeri delle Due Sicilie, con le splendide illustrazioni di Bruno Mugnai ed il contributo in testo e ricerche di Luca Esposito. E’ un volume con più di 900 immagini che presentano, avvenimenti, uniformi, copricapi, documenti, iconografia d’epoca e accessori. 52 soggetti uniformologici originali disegnati da Bruno Mugnai e 68 pagine di abstract in lingua inglese con la traduzione dei commenti e le descrizioni delle immagini. che rappresentano quanto di più aggiornato si conosca sulle fanterie borboniche del periodo risorgimentale. Seguite le prossime notizie e sostenete questa iniziativa per diffondere nuove informazioni, nuova iconografia e nuova ricerca su un soggetto affascinante!

    Rilegato, 24,5 x 30 cm. pag. 650 riccamente illustrato a colori e b/n con oltre 900 immagini

    Stampato nel 2024 da Curie Conseils

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    Incontro al presente. Storia, pratica e significato di un rito militante

    10.00

    Tony Fabrizio

    Strumentalizzato e ostracizzato dalla vulgata “politicamente corretta”, il rito del “Presente!” rappresenta una tradizione marziale e militante che lega la galassia nazional-rivoluzionaria al ricordo dei propri caduti. Un gesto solare, impersonale e condiviso, il cui scopo è “richiamare in vita” chi è morto per l’Idea, rinnovando un giuramento di fedeltà e di appartenenza. In queste pagine – intense, appassionate e cariche di riferimenti – si ripercorrono la storia, la pratica e il significato di un rito sacrale e comunitario che si perpetua e si trasmette oltre ogni divieto e oltre ogni demonizzazione. Perché ricordare significa “riportare al cuore”, dar vita alla memoria, farsi costruttori della storia e trasmettere un testimone.

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    Indecenti. Uomini e donne oltre il politicamente corretto: per una rinascita antropologica e spirituale

    15.00

    Emanuele Ricucci

    Social network e alienazione, denaro e solitudine, politica e compravendita, sesso e identità, sondaggi e illusioni, pornografia delle emozioni e consumo di massa. Nel tempo del delirio politicamente corretto, dove le opinioni autoritarie soppiantano le idee autorevoli, cosa sta accadendo all’uomo occidentale? Sempre più assente e sradicato, esso si è trasformato in un perfetto ingranaggio del conformismo, astratto e ripetibile, senza Dio e senza confini, perennemente migrante e precario, spogliato di ogni profondità e di ogni connessione con lo spirito. È questo il tanto decantato “progresso” della democrazia liberale? Come siamo passati dalla “morale del Bene” alla moralizzazione della società? Tra le pagine di questo testo Emanuele Ricucci non pone un problema già noto, ma offre una possibile soluzione: la ricerca di una nuova integrità.

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    Infografica dell’impero napoleonico

    25.00

    AA.VV.

    La storia di Napoleone Bonaparte, dall’ascesa al potere alla caduta, riprende vita grazie all’affascinante linguaggio dell’infografica. In questa originale trattazione, volta a offrire nuove prospettive sulle complesse vicende dell’epoca, vengono esplorati gli aspetti politici, economici e territoriali dell’impero napoleonico, la straordinaria potenza della Grande Armée e della Marina imperiale, i conflitti e le alleanze. La finezza analitica di Frédéric Bey e Vincent Haegele e il talento grafico di Nicolas Guillerat ci trasportano in un accattivante viaggio storico e visivo. Esperto di guerre napoleoniche, Frédéric Bey è autore di tre monografie sulle battaglie di Austerlitz, Jena e Friedland. Vincent Haegele, conservatore delle biblioteche di Versailles, storico e archivista paleografo, ha curato la Correspondance intégrale, 1784-1818 tra Napoleone e Giuseppe Bonaparte ed è autore di una monografia su Murat. Nicolas Guillerat, data designer, ha realizzato le fortunatissime Infografica della Seconda guerra mondiale (L’ippocampo, 2019) e Infografica della Roma antica

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    Intelligence, quo vadis? Passato e futuro dei servizi segreti esteri

    25.00

    Paolo Salvatori

    Qual è stato il ruolo dei Servizi segreti esteri negli scenari geopolitici che vanno dal secondo dopoguerra ai nostri giorni? E quale futuro attende il settore dell’intelligence, italiana in primis, nel contesto odierno, ipertecnologico e multipolare? Salvatori, dopo una carriera pluridecennale nell’intelligence nazionale, ripercorre gli episodi più significativi che hanno caratterizzato gli ultimi ottant’anni di storia. Dall’esigenza di contenere il blocco sovietico e l’avanzata dell’ideologia comunista durante la Guerra Fredda, passando per la mission impossible di supportare la politica statunitense di “esportare la democrazia” sino al nuovo confronto strategico tra Cina e Stati Uniti (e, per estensione, tra Occidente e blocco euro-asiatico) per la conquista delle migliori posizioni geopolitiche e del cruciale sostegno da parte del Sud Globale. Un filo rosso che lega la nostra storia recente agli attuali rivolgimenti di portata epocale, dalla crisi russo-ucraina a quella israelo-palestinese, sullo sfondo di un caos apolare che esalterà sempre di più le caratteristiche e le potenzialità dei Servizi segreti esteri.

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    Invasion. Normandie 1944

    38.00

    Georges Bernage

    In questo lavoro, si trovano i risultati di quasi mezzo secolo di ricerca. Dopo l’immenso successo del volume “Invasion Journal Pictorial”, ne presentiamo qui una versione più compatta con lo stesso resoconto molto dettagliato delle operazioni, sempre con un’iconografia di gran livello. Per lo Sbarco e la Battaglia di Normandia, si tratta di un’opera unica al mondo, che segue gli avvenimenti giorno per giorno, operazione dopo operazione, con foto descritte con grande precisione. Questo “diario di marcia” è un vero e proprio film di queste battaglie con una precisione ineguagliabile.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 278 riccamente illustrato con circa 650 foto b/n e cartine a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2024 da Heimdal

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    Iperborei. Il primo mito

    18.00

    Giacomo Maria Prati

    Se per noi contemporanei il mito rimanda alla Grecia antica, per la “culla della civiltà europea” questo era il canto del nobile e antichissimo popolo degli Iperborei, sacro ad Apollo ed Artemide. I guerrieri greci, per entrare nell’immortalità, dovevano compiere il viaggio più pericoloso: quello verso un estremo nord visto come un Eden senza tempo, nel solco di quelle terre eroiche vicine al cielo e agli Dei. Giacomo Maria Prati rilegge tutto il mito greco alla luce degli Iperborei, ai quali si deve la fondazione del santuario di Delfi e l’istituzione dei Giochi d’Olimpia. Per la prima volta, tutte le fonti greche e latine sono indagate e riassunte in un saggio ampio e approfondito, che sa anche assumere i toni dell’inno, del canto e della celebrazione epica. L’autore ci restituisce una spiritualità ancestrale vivissima, con al centro un Apollo totale e sciamanico.

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    Italian Aviation in the First World War. Vol. 1. Operations

    89.00

    James Davilla

    Questo è il primo di una serie in tre volumi che offre agli appassionati di aviazione un’introduzione a un argomento affascinante: l’aviazione militare italiana durante la Prima Guerra Mondiale. Quest’opera di consultazione fornisce al lettore una sintesi delle operazioni aeree sul fronte italiano al fine di collocare l’aviazione militare italiana nel contesto complessivo della guerra sul fronte austro-italiano. Questo primo volume presenta, in ordine alfabetico, le tipologie di velivoli utilizzati dall’Italia in questa battaglia dei cieli.

    Brossura, 21,5 x 28 cm. pag. 378 riccamente illustrato con 183 foto di cui 11 a colori, 48 profili a colori, 4 riproduzioni di dipinti, 5 mappe, grande formato

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2023 da Aeronaut Books

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    Italian Aviation in the First World War. Vol. 2. Aircraft A–H

    79.00

    James Davilla

    Questo è il secondo di una serie di tre volumi che offre agli appassionati di aviazione un’introduzione a un argomento affascinante: l’aviazione militare italiana durante la Prima Guerra Mondiale. Quest’opera di consultazione fornisce al lettore una sintesi delle operazioni aeree sul fronte italiano al fine di collocare l’aviazione militare italiana nel contesto complessivo della guerra sul fronte austro-italiano. Questo secondo volume presenta, in ordine alfabetico, le tipologie di velivoli utilizzati dall’Italia in questa battaglia dei cieli.

    Brossura, 21,5 x 28 cm. pag. 276 riccamente illustrato con 239 foto b/n, 18 a colori, 69 tavole a colori e 13 trittici in scala..

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2023 da Aeronaut Books

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    Italian Aviation in the First World War. Vol. 3. Aircraft M–W

    79.00

    James Davilla

    Questo è il terzo di una serie in tre volumi che offre agli appassionati di aviazione un’introduzione a un argomento affascinante: l’aviazione militare italiana durante la Prima Guerra Mondiale. Quest’opera di consultazione fornisce al lettore una sintesi delle operazioni aeree sul fronte italiano al fine di collocare l’aviazione militare italiana nel contesto complessivo della guerra sul fronte austro-italiano. Questo secondo volume presenta, in ordine alfabetico, le tipologie di velivoli utilizzati dall’Italia in questa battaglia dei cieli.

    Brossura, 21,5 x 28 cm. pag. 276 riccamente illustrato con 177 foto b/n, 2 a colori,  88 tavole a colori, 14 trittici in scala e 6 riproduzioni di dipinti

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2023 da Aeronaut Books

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    Julius Evola. Stella del mattino

    30.00

    Aleksandr Dugin

    Come noto, Aleksandr Dugin si è occupato a più riprese di Julius Evola, giudicandolo anzi una delle sue maggiori fonti d’ispirazione. Non solo ne ha fatto un pilastro della propria Quarta Teoria Politica, ma ha plasmato l’“uomo differenziato”, destinatario delle pagine evoliane di Cavalcare la tigre, nel “soggetto radicale”, dando vita ad analisi abissali poi raccolte in un libro che, uscito anche in traduzione italiana, ha fatto molto parlare di sé. Questa forma di soggettività incarna il tradizionalista senza Tradizione, il soldato di un esercito perso da qualche parte dietro le dune della Storia, sostenuto unicamente dal ricordo di averne fatto parte e dalla certezza di farne parte ancora

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 432

    Stampato nel 2024 da AGA

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    Kampfgruppe Scherer. La battaglia della sacca di Cholm gennaio–maggio 1942

    29.00

    Richard Muck

    La prima sezione del presente libro propone un approfondimento storico sulla battaglia di Cholm attraverso due saggi di James Lucas e di Stijn David e Sebastián Bianchi, opportunamente integrati e rivisti dal curatore, e una analisi delle serie fotografiche scattate dal corrispondente di guerra Richard Muck, aviotrasportato nella sacca il 5 marzo 1942 e lì presente sino alla fine dell’accerchiamento, la sezione seguente riproduce le fotografie del raro libro Kampfgruppe Scherer – 105 Tage eingeschlossen, riunente una selezione delle foto di Richard Muck, e pubblicato in Germania nel 1943. Le didascalie delle foto sono pertanto quelle originali; si è solo provveduto a inserire quando possibile i nomi per esteso dei militari fotografati, solitamente identificati da Muck con le sole iniziali del cognome, e a annotarle se necessario per illustrare al lettore luoghi o circostanze relative alle fotografie che non fossero già state esposte nella sezione precedente. In appendice vi è poi un ordine di battaglia completo delle forze tedesche presenti nella sacca e giunte in seguito via aviotrasporto.

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