Atena, custode del limite. Discriminare o scomparire

Thibault Mercier

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    Atena, custode del limite. Discriminare o scomparire

    15.00

    Thibault Mercier

    Atena, nella tradizione europea, è la custode del limite: nel proteggere la città, ci rammenta il senso del confine. Essendo la dea della sapienza, ci invita anche a meditare sulla finitezza dell’uomo, rimarcando ciò che lo identifica e lo differenzia: perché esistere, a dispetto di quanto affermino i paladini del livellamento globale, è distinguere il Sé dall’Altro, evidenziare un dentro e un fuori, includere ed escludere. Senza sosta, nel mainstream, sentiamo parlare di “sessismo”, “razzismo”, “omofobia” e “transfobia”: queste accuse minacciano chi si limita ad osservare l’ovvietà della differenza. Per i censori del pensiero unico – infatti – è necessario riconfigurare la realtà: sopprimere i sessi, negare le razze, superare le alterità e imporre la mescolanza globale funzionale alla dissoluzione delle comunità, dei popoli e delle tradizioni. Possiamo davvero illuderci di ignorare o cancellare ciò che ci distingue?

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