Documenti per il Fronte della Tradizione. Percorsi al femminile. La donna dalle origini ai giorni nostri

Sonia Michelacci

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    Documenti per il Fronte della Tradizione. Percorsi al femminile. La donna dalle origini ai giorni nostri

    5.00

    Mario Polia –  Sonia Michelacci – Ausiliari SAF

    Percorsi al femminile”, un ciclo di quattro conferenze sulla donna dalle origini ai nostri giorni, un excursus storico, dove è stata disegnata una linea immaginaria, o meglio è stato tracciato un percorso per la donna che vuole muovere i primi passi verso una conoscenza ed una coscienza di sé. Una strada di ricerca e di riscoperta che, come nel caso dell’uomo, presenta molte insidie e difficoltà ma non per questo è meno avvincente ed affascinante.     All’interno di questo fascicolo, che rappresenta la controparte editoriale di quanto sopra, abbiamo raccolto, gli interventi degli ospiti che hanno partecipato, mantenendo lo stesso sviluppo logico delle conferenze. Come dire: verba volant, scripta manent!

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    L’eterna bellezza del mito – Leni Riefenstahl

    16.00

    C’era una volta una bambina che sognava di diventare ballerina, una ballerina che voleva diventare attrice, una attrice che si innamorò della regia e infine una regista che incontrò il Führer e diventò la migliore poiché Adolf Hitler le offrì l’estetica del Nazionalsocialismo rappresentata dalla forza del Socialismo, dalla virilità dei suoi giovani e dalla Nazione, le offrì cioè quel qualcosa di nuovo che l’avrebbe fatta diventare Leni Riefenstahl.

    Brossura, 13,3 x 21,3 cm. pag. 190

    Stampato nel 2019 da Novantico

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    Reinhard Heydrich – Vita pensiero azione

    26.00

    Reinhard Heydrich aveva azzurri occhi di ghiaccio, era alto, biondo e atletico. Voleva fare il marinaio, ma il destino lo condusse al cospetto di Himmler. Su di lui è stato scritto di tutto e a lui è stato imputato di tutto. Figura tra le più demonizzate della storia, è stato presentato a tutto il mondo come “la belva bionda”, “il boia di Praga”, “il giovane dio malvagio della morte” e quant’altro. Il Fuhrer lo definì “un uomo dal cuore di ferro” ed è di quest’uomo, del nazionalsocialista perfetto, che viene raccontato in questo lavoro, senza nulla togliere e nulla aggiungere al suo operato nella storia, facendo parlare i fatti e lasciando da parte le interpretazioni postume.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 368

    Stampato nel 2019 da Ritter

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