Arditi, alpini, bersaglieri e Brigata Sassari nella Battaglia dei Tre monti sull’Altopiano di Asiago il 28-31 gennaio 1918

Paolo Gaspari

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    Arditi, alpini, bersaglieri e Brigata Sassari nella Battaglia dei Tre monti sull’Altopiano di Asiago il 28-31 gennaio 1918

    26.50

    Paolo Gaspari

    La Battaglia dei Tre Monti ha questa caratteristica: con essa la brigata Sassari entrò nel mito perché fu la prima battaglia offensiva vinta dopo Caporetto e quella in cui gli arditi fecero il loro ingresso nella storia. Questo volume narra ciò che fecero gli 8.000 sardi, i 3.500 arditi, i 2.000 alpini e i 5.000 bersaglieri. Fu infatti una battaglia combattuta sull’Altipiano di Asiago da tutte le truppe d’assalto che la 1a armata aveva a disposizione: per tre giorni, in pieno inverno, oltre i 1.200 metri di quota, nella neve, per impedire che il nemico prendesse alla spalle l’esercito schierato sul Piave e sul Grappa.

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    Gli Arditi sul Grappa e a Susegana. Storia del VI reparto d’assalto

    18.00

    Filippo Cappellano – Basilio Di Martino – Paolo Gaspari

    Il VI reparto d’assalto nacque sulle Dolomiti ed entrò nel mito con le imprese del capitano Ettore Viola sul Grappa e poi a Susegana. Il volume analizza la storia degli arditi in questo frangente bellico, che per l’80% provenivano dai ceti più umili delle campagne italiane. E’ uno dei pochi momenti della storia in cui “gli umili” entrano con i loro nomi e luoghi di nascita.

    Brossura, 21 x 26 cm. pag. 76 con cartine e foto b/n

    Stampato nel 2021 da Gaspari

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    Il Col Moschin e gli arditi di Giovanni Messe. Il IX Reparto dal Monte Grappa all’Albania

    24.50

    Filippo Cappellano – Basilio Di Martino – Paolo Gaspari

    La storia del IX reparto d’assalto s’intreccia sia con la storia del suo comandante più famoso, Giovanni Messe, che iniziò la carriera militare dal gradino più basso per finirla come capo di Stato Maggiore Generale dal 1943 al 1945, sia con quella dei suoi capitani, Mannuccio Mannucci, Teobaldo Vantini e Angelo Zancanaro (medaglia d’oro della Resistenza), nonché dei suoi soldati a cominciare da Ciro Scianna e dai sottotenenti ventenni. La riconquista del Col Moschin è entrata nel mito, tuttavia non esisteva una ricostruzione dettagliata di tutte le imprese del IX reparto

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