Il libro nero della nuova sinistra. Ideologia di genere o sovversione culturale

Nicolas Marquez

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    Il libro nero della nuova sinistra. Ideologia di genere o sovversione culturale

    17.00

    Nicolas Marquez – Laje Agustin

    Dopo la fine dell’Unione Sovietica, formalmente sciolta nel 1991, molti settori del mondo libero si lasciarono andare al trionfalismo, segno tangibile della convinzione che l’utopia collettivista fosse sconfitta per sempre. Ma già solo pochi anni dopo, abbracciando nuove bandiere e reinventando la propria strategia, l’odierno neocomunismo (o progressismo culturale) dominava non solo l’agenda politica, ma anche la mentalità occidentale. I vecchi principi socialisti della lotta di classe, del materialismo dialettico, della rivoluzione proletaria o della violenza guerrigliera, sono stati ora sostituiti da uno strano apporto intellettuale promotore dell’”indigenismo ecologico” del “diritto-umanesimo” selettivo, del “garantismo giuridico” e, soprattutto, di quello che domina su tutti, ovvero l’”ideologia di genere”, destino di “pornomarxismo” di colorazione pansessuale, propulsore del femminismo radicale. “Il libro nero della Nuova Sinistra. Ideologia di genere o sovversione culturale”, scritto da due autori tanto audaci come Nicolás Marquez e Agustín Laje, costituisce il primo libro pubblicato in Argentina che attacca e mette in discussione tutti i “dogmi” di un progressismo rivoluzionario che cerca di distruggere la cultura esistente per riprodurre, sulle sue macerie, quel “paradiso” che per errore o sottovalutazione molti hanno considerato morto e che oggi rappresenta una grave minaccia.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 282

    Stampato nel 2023 da Eclettica

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    Il libro nero della nuova sinistra. Ideologia di genere o sovversione culturale

    17.00

    Nicolas Márquez – Laje Agustin

    Dopo la fine dell’Unione Sovietica, formalmente sciolta nel 1991, molti settori del mondo libero si lasciarono andare al trionfalismo, segno tangibile della convinzione che l’utopia collettivista fosse sconfitta per sempre. Purtroppo, i vecchi principi socialisti della lotta di classe, del materialismo dialettico, della rivoluzione proletaria o della violenza guerrigliera, sono stati ora sostituiti da uno strano apporto intellettuale promotore dell’”indigenismo ecologico”,  ovvero l’”ideologia di genere”, il destino di “pornomarxismo” di colorazione pansessuale, propulsore del femminismo radicale, dell’omosessualità ideologica, della pedofilia come “alternativa”, dell’aborto come “libera disposizione del corpo” e di tutti i tipi di pratiche autodistruttive come forma di ribellione alla “tradizione etero-capitalista” dell’Occidente. Tutta questa insalata d’avanguardia è ammantata da slogan nobili, come “egualitarismo”, “inclusione”, “diversità” o “diritti delle minoranze”: la vera faccia dell’ideologia di genere, il cui contenuto costituisce la priorità militante in questa sinistra disarmata, che ha deciso di incanalare il suo odio attraverso gruppi emarginati o conflittuali che cattura e indottrina per sé, al fine di adoperarli in modo utile alla sua causa e, in questo modo, dominare l’università, egemonizzare la letteratura, monopolizzare le arti, manipolare il gergo, modificare le abitudini e influenzare i media.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 282

    Stampato nel 2023 da Eclettica

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    La macchina per uccidere. Biografia definitiva di Che Guevara

    20.00

    Nicolas Marquez, lo scrittore argentino che più conosce ed ha studiato la vita e l’opera del Che, con appassionante narrativa e spaventosa documentazione racconta la vera biografia che la dittatura del politicamente corretto cerca di nascondere su Guevara. Qui il lettore non troverà il racconto narrativo dell’idealista “simpatico”, così osannato da magliette, ornamenti e striscioni (fortuna dei souvenir da contestazione, a consumo del buon progressista da manuale), ma il vero Che Guevara in tutta la sua intricata e tenebrosa dimensione. “La macchina per uccidere” costituisce l’opera più fedele e provocatoria mai scritta sul personaggio in questione, che ne fa un testo di lettura imprescindibile ed indispensabile per chiunque voglia sfuggire dalla propaganda dominante.

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