Come la sabbia di Herat – Memorie di viaggio di una donna in guerra

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    Come la sabbia di Herat – Memorie di viaggio di una donna in guerra

    18.00

    Chiara Giannini prende per mano il lettore e lo porta con sé attraverso la sua storia personale e le sue guerre, che si incrociano e si perdono nell’Afghanistan. Un cammino che porta in Tunisia; davanti a un camion impazzito pronto a esplodere o su un elicottero. Vediamo la lapide che ricorda i caduti italiani e ascoltiamo il suono di tromba. Voliamo alti in linea volo, con le vertigini e il cuore in gola. Scopriamo gli scarponi pieni di fango e i giubbotti antiproiettile; i Buffalo, gli ied e le piastrine di guerra. Attraverso i suoi occhi e le sue parole incontriamo David, Francesco, Mario, Tiziano. Annarita, le carcerate, gli orfani. I profumi e i sapori di quella terra così lontana. Il buio dopo il coprifuoco. Ma scopriamo anche la solitudine, la forza, il coraggio e la tenacia di una vita combattuta, vissuta sempre al limite, senza mai mollare, con la testa alta di fronte alla prossima guerra: «Hai un sussulto, perché sai che non hai molto tempo per farti trovare pronta. Sei consapevole che i primi colpi inizierai a sentirli a breve e ti prepari. Indossi la tua armatura migliore, prendi la tua spada più lucente e affilata e la sguaini. Gli occhi dritti al futuro»

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 174

    Stampato nel 2018 da Altaforte Edizioni

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    I diavoli neri. La vera storia della battaglia di Mogadiscio

    18.90

    Sono ormai passati più di venticinque anni da quel 2 luglio 1993, il giorno della battaglia di Mogadiscio tra le truppe italiane e i ribelli somali. Ma il ricordo di quegli scontri è ancora vivo nella memoria di tutti, non solo di chi lo ha vissuto in prima persona come il generale Paolo Riccò. Conosciuta anche come la battaglia del checkpoint «Pasta» e ricordata per essere stata la prima che ha visto impiegati i militari dell’esercito italiano dalla fine della Seconda guerra mondiale, fu uno scontro molto cruento in cui persero la vita tre soldati italiani e moltissimi altri furono gravemente feriti. La XV compagnia paracadutisti «Diavoli Neri», grazie al durissimo addestramento a cui li aveva sottoposti il loro capitano, il generale Riccò, fu l’unica compagnia in grado di rispondere all’attacco delle milizie somale. In questo racconto serrato e partecipe, il generale Riccò, attuale comandante dell’Aviazione dell’esercito, nonché Medaglia di Bronzo al Valor Militare per il coraggio dimostrato a Mogadiscio, ricostruisce attraverso documenti e testimonianze inedite la vera storia di quei tragici giorni, svelando i particolari di una vicenda i cui aspetti non sono ancora stati del tutto resi noti.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 320

    Stampato nel 2020 da Longanesi

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