27.SS-Freiwilligen-Grenadier-Division ‘Langemarck’

Massimiliano Afiero

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    27.SS-Freiwilligen-Grenadier-Division ‘Langemarck’

    28.00

    Volume dedicato alla storia militare della Brigata e poi divisione SS “Langemarck”, la formazione volontaria fiamminga della Waffen SS: impegnata principalmente sul fronte dell’Est, prima in Ucraina, all’inizio del 1944, e poi con un gruppo da combattimento, partecipò in Estonia ai combattimenti sulla linea Tannenberg, nell’estate del 1944, al fianco delle altre formazioni volontarie europee della Waffen SS, alle dipendenze del III.SS-Pz.Korps, coprendosi di gloria e lamentando pesantissime perdite. Dopo essere stata trasformata in divisione, la “Langemarck” prese parte agli ultimi combattimenti sul fronte della Pomerania e sul fronte dell’Oder, continuando a battersi in condizioni estreme e mantenendo sempre le posizioni assegnate, contrattaccando quando fu possibile. L’impari lotta contro le soverchianti forze sovietiche fu combattuta con grande sacrificio dai volontari fiamminghi, che nell’ultimo periodo della guerra, si batterono spalla a spalla con i loro connazionali della “Wallonien”, con i quali condivisero anche gli ultimi drammatici momenti della resa. La maggior parte dei volontari fiamminghi riuscì a consegnarsi alle forze anglo-americane, sfuggendo così alla cattura da parte dei Sovietici. Nel dopoguerra, ritornati in Patria, i membri della divisione subirono processi e condanne, come tutti gli altri volontari stranieri della Waffen SS, colpevoli di aver scelto di combattere dalla parte “sbagliata”, per aver desiderato l’indipendenza delle Fiandre e l’evitare all’Europa l’invasione e le violenze dei bolscevichi.

    Brossura, 21 x 29 cm. pag. 132 illustrato con centinaia di foto, mappe e documenti originali

    Stampato nel 2014 da Ritterkreuze

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    3.SS-Panzer-Division ‘Totenkopf’ Volume I: 1939-1943

    35.00

    Un nuovo volume dedicato alla storia militare della divisione Totenkopf, una delle formazioni più famose e conosciute della Waffen SS, che ha sempre identificato nell’immaginario collettivo l’essenza stessa dell’ordine nero. Accusata di crimini di guerra dalla storiografia ufficiale, formata inizialmente con personale proveniente dalle formazioni a guardia dei campi di concentramento, l’unità seppe comunque farsi valere sui campi di battaglia, distinguendosi in tutte le principali campagne in cui fu coinvolta, dal fronte francese al fronte dell’Est, diventando una vera e propria unità di élite. Data la sua lunga storia militare, alla fine si è deciso di dedicare alla divisione due volumi: in questo primo volume viene ripercorsa la storia della Totenkopf dal 1939 al 1943, dalla campagna di Polonia del 1939, passando per l’impiego sul fronte occidentale nel 1940, alla prima campagna sul fronte dell’est, culminata nei durissimi combattimenti sul fronte di Demjansk, alla controffensiva di Kharkov nel 1943, per arrivare fino all’operazione Zitadelle. Come per tutti gli altri volumi di questa collana, la storia dettagliata della divisione è accompagnata da numerose testimonianze, documenti, estratti dai bollettini ufficiali e dal diario di guerra della divisione e da centinaia di foto e mappe.

    Brossura, 21 x 29 cm. pag. 260 con centinaia di foto, mappe e documenti originali

    Stampato nel 2015 da Ritterkreuz

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    4.SS Polizei Panzergrenadier Division

    36.00

    La divisione Polizei è una delle formazioni della Waffen SS meno conosciute e meno trattate dalla storiografia ufficiale, soprattutto per la sua origine di unità solo “affiliata” alla stessa Waffen SS, essendo stata formata principalmente con elementi della Polizia Tedesca e dell’Esercito. Inizialmente, fu infatti trattata come una formazione di secondo livello e di conseguenza fu equipaggiata ed armata approssimativamente. Anche per quanto riguarda il suo impiego in prima linea, fu sempre impegnata come forza di riserva, soprattutto durante la campagna sul fronte occidentale nel 1940. Ma come spesso accadde nella storia della Waffen SS, anche per la Polizei la prova del fuoco servirà a farla diventare una formazione di élite grazie soprattutto all’esemplare comportamento dei suoi reparti e dei suoi comandanti sul campo di battaglia e nel febbraio del 1942, finalmente fu trasformata in una vera e propria formazione SS, diventando ufficialmente la SS-Polizei-Division. La divisione, rimase in prima linea sul fronte dell’Est, sempre nell’area di Leningrado, fino al 1944. Nel frattempo, era stata avviata la sua riorganizzazione e la sua trasformazione in una unità di granatieri corazzati ed alcuni suoi reparti furono impegnati in Grecia, fin dal 1943, partecipando alla lotta contro le bande partigiane. Seguirono poi i combattimenti nel Banato, in Romania, in Ungheria e lungo il confine slovacco. La divisione al completo all’inizio del 1945, fu trasferita in Pomerania, per partecipare alla controffensiva per allontanare i Sovietici dal territorio del Reich e successivamente sulla testa di ponte di Danzica. Alla fine, i reparti della Polizei si ritrovarono a combattere nell’area a nord-ovest di Berlino, opponendosi con tutte le loro forze all’avanzata dei reparti dell’Armata Rossa, sacrificandosi fino all’ultimo, per poi ripiegare e arrendersi alle truppe alleate. Come già fatto per tutti gli altri volumi di questa stessa collana, dedicata alle divisioni della Waffen SS,

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    Attacco all’alba – L’SS-Fallschirmjäger Bataillon 500 a Drvar maggio 1944

    19.00

    La storia della operazione Rösselsprung, lanciata nel maggio del 1944 dai tedeschi, per tentare di catturare o eliminare il capo partigiano comunista Tito, nella zona di Drvar nella Bosnia occidentale, impiegando forze che dovevano attaccare da terra, ma soprattutto reparti paracadutisti per tentare di colpire di sorpresa le difese nemiche. In particolare viene analizzata la storia dell’impiego del Battaglione paracadutisti SS, che per la prima volta fu impegnato in una vera e propria operazione, quasi al completo, lamentando gravi perdite ma comunque distinguendosi positivamente sul campo di battaglia contro le agguerrite bande partigiane comuniste. L’azione non ebbe successo e Tito riuscì comunque a mettersi in salvo, fu comunque inferto un duro colpo ai ribelli jugoslavi che lamentarono la perdita di almeno seimila uomini, oltre alla perdita di ingenti quantitativi di armi, materiali e munizioni. Un’operazione su larga scala che vide l’impegno di forze speciali e di altri reparti SS. La narrazione dell’operazione è arricchita da numerose testimonianze di fonte tedesca e jugoslava e da centinaia di foto.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 80

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

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    Bandenkampf Lotta alle bande – La 1.SS.Infanterie-Brigade sul fronte dell’Est 1941-1943

    23.00

    La storia della prima brigata SS, un reparto sicuramente poco conosciuto e soprattutto poco trattato dalla storiografia ufficiale, pur essendo una formazione che si guadagnò sul campo, almeno nella fase finale della sua storia militare, una buona reputazione, come dimostrato dalle numerose decorazioni concesse ai suoi membri, tra Croci di Cavaliere e Croci Tedesche in Oro. Impiegati inizialmente nelle retrovie del fronte dell’Est, i reparti della Brigata SS furono coinvolti principalmente contro le bande partigiane, nella cosiddetta “sporca guerra”, una lotta senza quartiere e senza esclusione di colpi, che chiamò in causa forze di sicurezza, milizie locali, gli “Einsatzgruppen”, ma anche vari reparti della Waffen SS, e che fu caratterizzata da una guerra crudele, portata avanti dall’una e dall’altra parte.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 116 con numerose foto e cartine b/n

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

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    Barbarossa. Le Waffen SS sul fronte dell’est estate-autunno 1941

    29.00

    Massimiliano Afiero

    Il 22 giugno 1941 le forze armate tedesche attaccarono l’Unione Sovietica. Insieme a loro anche contingenti militari rumeni, ungheresi, slovacchi, finlandesi e successivamente anche reparti italiani, per prendere parte alla crociata contro il bolscevismo. Lungo un fronte che andava dal Mar Baltico fino al Mar Nero, milioni di soldati penetrarono in territorio sovietico, iniziando la più grande invasione militare della storia. Il piano di invasione tedesco si sviluppava in tre direzioni essendo state le forze suddivise in tre gruppi di armate. A nord, il Gruppo d’armate del Maresciallo von Leeb (29 divisioni di cui tre corazzate) doveva muoversi dalla Prussia orientale, superare gli stati baltici e puntare su Leningrado. Inoltre, era prevista una puntata offensiva contro l’importante porto commerciale di Murmansk nell’estremo nord della Lapponia. Al centro, il Gruppo d’armate di von Bock (50 divisioni, di cui nove corazzate), partendo dalla Polonia, doveva aggirare da nord le paludi del Pripjet e puntare su Minsk e poi su Mosca. A sud, il Gruppo d’armate di von Rundstedt.

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    Das reich – 2.SS Panzer Division Vol. 1 1939-1943

    40.00

    Scrivere la storia della Das Reich equivale in qualche modo a scrivere la storia della Waffen SS, poiché oltre ad essere effettivamente la prima divisione SS ad essere formata, con i suoi primi reparti e con i suoi migliori ufficiali, vennero formate in seguito, la maggior parte di tutte le altre unità e reparti SS. Da ricordare inoltre, che tra le divisioni della Waffen SS, la Das Reich è quella che conta anche il maggior numero di decorati con la Croce di Cavaliere. Proprio in ragione dalla grande mole di informazioni raccolta e considerando la complessità della storia dell’unità, nata ufficiosamente fin dal 1934 con l’istituzione delle SS-Verfügungstruppe, abbiamo voluto dividere questo lavoro in due volumi, proprio per ripercorrere nel modo più dettagliato possibile, la storia dell’unità. Nel primo volume, siamo partiti dalle origini, ripercorrendo la storia dei primi reparti SS fin dal 1933 al 1939, quando le unità SS-Verfügungstruppe furono impegnate nella campagna di Polonia, aggregate ai reparti dell’esercito. Diventata una vera e propria divisione, la SS-Verfügungs-Division partecipò alla campagna sul fronte occidentale nel 1940. Trasformata nella SS-Division ‘Reich’, prese parte prima alla campagna balcanica e poi all’operazione Barbarossa, distinguendosi sul fronte di Jelnja, durante l’attacco a Mosca e durante i difficili combattimenti nel settore di Rzhev, all’inizio del 1942. Riorganizzata in Francia come una divisione di granatieri corazzati e diventata la SS-Pz.Gren.Div. ‘Das Reich’, ritornò sul fronte dell’Est all’inizio del 1943, partecipando prima ai combattimenti difensivi sul fiume Donetz e successivamente alla controffensiva per la riconquista prima di Kharkov e poi di Bjelgorod. Come sempre, la trattazione degli argomenti è accompagnata da numerose testimonianze, documenti dell’epoca, estratti dai bollettini ufficiali, dal diario di guerra della divisione e da centinaia di foto e mappe.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 284 riccamente illustrato c

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    Das reich – 2.SS Panzer Division Vol. 2 1943-1945

    40.00

    Secondo volume dedicato alla storia della divisione Das Reich, che tratta il periodo compreso tra il 1943 e il 1945, dalla nuova riorganizzazione dei reparti avvenuta nella primavera del 1943, all’impiego durante l’operazione Zitadelle, proseguendo poi con i combattimenti sul fronte del Mius, la quarta battaglia di Kharkov, l’impiego del Kampfgruppe ‘Das Reich’ nell’inverno 1943-1944, la nuova riorganizzazione della divisione in Francia nella primavera del 1944, i combattimenti sul fronte di Normandia, sulla Senna, lungo il Westwall, nelle Ardenne, sul fronte ungherese, fino agli ultimi scontri a Vienna e Praga. Come sempre, la trattazione degli argomenti anche in questo secondo volume è accompagnata da numerose testimonianze, documenti dell’epoca, estratti dai bollettini ufficiali, dal diario di guerra della divisione e da centinaia di foto e mappe.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 282 riccamente illustrato con foto e cartine b/n

    Stampato nel 2019 da Ritterkreuz

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    Den Norske Legion

    23.00

    Massimiliano Afiero

    La storia completa dei volontari norvegesi che tra il 1941 ed il 1943, inquadrati nella Legione volontarii Norvegese (Den Norske Legion), furono impegnati sul Fronte dell’Est, nell’area di Leningrado, fianco a fianco con i loro camerati tedeschi e gli altri volontari europei, uniti nella lotta contro il Bolscevismo. Il lavoro è corredato da numerose foto, provenienti dagli archivi di tutto il mondo, da pubblicazioni dell’epoca e da collezioni private.

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    Fall Weiss – I reparti combattenti SS in Polonia Settembre 1939

    13.80

    Massimiliano Afiero              Prezzo di listino  23.00 (sconto 40%)

    Ottanta anni fa, il 1° settembre 1939, iniziava la Seconda Guerra Mondiale. Le forze tedesche invasero la Polonia per riprendersi i territori perduti dopo la Grande Guerra ed assegnati dalle potenze vincitrici al nuovo stato polacco. Qualcuno si chiese se fosse stato giusto morire per Danzica, ebbene quella domanda è rimasta ancora senza risposta. Francia e Inghilterra per mantenere la parola data al governo di Varsavia, dichiararono guerra alla Germania, senza però attuare alcuna contromossa militare, lasciando le forze polacche a difendersi da sole, senza alcuna speranza di potersi opporre alla potenza distruttrice della Blitzkrieg tedesca. Verso la metà di settembre, con lʹesercito polacco in piena rotta e ormai sconfitto, anche lʹArmata Rossa invase la Polonia, con il pretesto di proteggere le minoranze russe nel paese. Una pugnalata alla schiena, autorizzata dal patto Ribbentrop‐Molotov dellʹagosto precedente. Ma Francia e Inghilterra non dichiarono guerra alla Russia di Stalin!!!!la monografia fa il punto sul primo utilizzo delle SS combattenti in una guerra tradizionale.

    Brossura, 17,8 x 25 cm. pag. 86 con numerose foto e cartine b/n

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

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    Festung Demjansk 1942. La Totenkopf nella sacca di Demjansk

    22.00

    Massimiliano Afiero

    La rapida avanzata delle forze sovietiche sul fronte di Leningrado tra il dicembre 1941 ed il gennaio del 1942 tagliò fuori dalle loro linee numerosi reparti tedeschi e portò alla conseguente creazione di numerose isole di resistenza, in modo particolare nella regione di Demjansk. Qui, i sovietici riuscirono a chiudere in una gigantesca sacca alcune divisioni dell’esercito ed i reparti SS della divisione Totenkopf. L’offensiva generale sovietica a sud del lago Ilmen iniziò durante la notte tra il 7 e l’8 gennaio 1942, con una temperatura polare, quasi quaranta gradi sottozero. I combattimenti grazie alla resistenza del reparto d’elite tedesco si protrassero fino all’estate del 1942, con la sorprendente completa vittoria dei reparti tedeschi, fatto questo che permise ai soldati della Totenkopf di venire poi evacuati dal settore solo nell’autunno del 1942 per essere riorganizzati in Francia.

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    Festung Kowel – Assedio e liberazione Marzo-Aprile 1944

    23.00

    Nel marzo del 1944, dopo essere riuscita miracolosamente ad uscire dalla terribile sacca di Korsun, ciò che restava della divisione Wiking fu nuovamente impegnato in una nuova missione di sacrificio: liberare la guarnigione di Kowel, circondata dai reparti sovietici. Con grande sacrifio e abnegazione riuscirono a togliere l’assedio alla città e ristabilire una situazione militare diventata catastrofica. Una vittoria che non cambiò le sorti della guerra, ma si trattò comunque si un’importante operazione militare. La cronistoria degli eventi è qui accompagnata dalle testimonianze dei diretti protagonisti, dai rapporti delle unità coinvolte nei combattimenti. Anche la documentazione fotografica è particolarmente curata per accompagnare adeguatamente il testo.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 108 con numerose foto e cartine b/n

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

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    Festung Kowel marzo-aprile 1944

    18.00

    Nel marzo del 1944, dopo essere riuscita miracolosamente ad uscire dalla terribile sacca di Korsun, ciò che restava della divisione Wiking fu nuovamente impegnato in una nuova missione di sacrificio: liberare la guarnigione di Kowel, circondata dai reparti sovietici. Con grande sacrifio e abnegazione riuscirono a togliere l’assedio alla città e ristabilire una situazione militare diventata catastrofica. Una vittoria che non cambiò le sorti della guerra, ma si trattò comunque si un’importante operazione militare. La cronistoria degli eventi è qui accompagnata dalle testimonianze dei diretti protagonisti, dai rapporti delle unità coinvolte nei combattimenti. Anche la documentazione fotografica è particolarmente curata per accompagnare adeguatamente il testo.

    Brossura 21 x 30 cm. pagg. 74 con numerose foto b/n e 2 tavole a colori

    Stampato nel 2019 da Associazione Culturale Ritterkreuz

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    Florian Geyer – 8. SS-Kavallerie-Division

    28.00

    La storia di una delle divisioni più controverse della Waffen SS. Nata per diventare un reparto di élite in seno alla Waffen SS, conobbe invece una storia molto travagliata, che la videro impegnata fin dall’inizio della guerra principalmente nella lotta antipartigiana come forza di sicurezza nelle retrovie. Un impegno che i “cavalieri” SS svolsero con terribile efficacia, dimostrando tutta l’abilità dei reparti a cavallo nel tenere sotto controllo un territorio morfologicamente e militarmente difficile. le operazioni di rastrellamento, in particolar modo nei balcani, misero a dura prova gli uomini della “Floryan Geyer”. Quando i reparti di cavalleria SS furono finalmente impegnati in prima linea, dimostrarono tutto il loro valore, battendosi sempre in modo eccellente e meritandosi numerose Croci di Cavaliere fino alla battaglia finale di Budapest. Prefazione di Charles Trang.

    Brossura, 21 x 29 cm. pag. 162 illustrato con centinaia di foto, mappe e riproduzioni di documenti originali

    Stampato nel 2010 dall’Associazione Culturale Ritterkreuz

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    Frikorps Danmark. I volontari danesi sul fronte dell’Est. 1941-1943

    20.00

    Massimiliano Afiero

    La storia completa della Legione volontaria danese, impegnata sul fronte dell’Est tra il 1941 al 1943, al fianco delle forze armate tedesche, insieme alle altre formazioni volontarie europee per partecipare alla Crociata contro il Bolscevismo. Dopo l’addestramento in Germania, l’unità volontaria danese fu trasferita nella primavera del 1942, nella sacca di Demjansk, aggregata alla divisione Totenkopf, partecipando ai duri combattimenti difensivi e respingendo tutti gli attacchi dei Sovietici. Su questo fronte, la Legione perse in combattimento numerosi soldati e due comandanti, Christian-Frederik von Schalburg e Hans von Lettow-Vorbeck. Dopo un breve ritorno in Patria, per recuperare nuovi volontari e riorganizzare i reparti dopo le pesanti perdite subite, la Legione danese fu nuovamente trasferita sul fronte dell’Est, nel settore di Bobruisk, alle dipendenze della 1.SS-Inf.Brigade, continuando ad essere impegnata in nuovi combattimenti difensivi. Verso la metà di marzo 1943, i volontari danesi lasciarono la Russia per essere raggruppati a Grafenwöhr, dove la Legione fu ufficialmente disciolta. La maggior parte dei volontari decise di restare a combattere al fianco dei Tedeschi, arruolandosi nel nuovo reggimento SS & “Danmark”, inquadrato nella nuova divisione Nordland. Per la realizzazione di questo volume, oltre ai documenti di archivio, soprattutto di fonte tedesca e danese, abbiamo come sempre fatto riferimento anche alle numerose opere già pubblicate sulla legione, alcune del periodo di guerra e quelle pubblicate di recente.

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    Fronti di Guerra II 2015 – La SS Division Wiking nel Caucaso 1942-1943

    18.00

    Nell’estate del 1942, le forze tedesche ritornarono ad attaccare sul fronte dell’Est, questa volta concentrandosi esclusivamente nel settore meridionale, con l’obiettivo di conquistare Stalingrado e il Caucaso, con i suoi ricchi giacimenti petroliferi. La divisione Wiking, dopo essere stata impegnata nella riconquista di Rostov, penetrò profondamente nelle regioni caucasiche, superando i numerosi corsi d’acqua che attraversavano quelle terre, affrontando mille insidie e mille combattimenti, contro un nemico sempre più agguerrito, coriaceo e soprattutto inafferrabile. Malgrado tutto, i reparti SS riuscirono ad arrivare fino alle lontane regioni asiatiche, minacciando di giungere fino alle coste del Mar Caspio. Le condizioni del terreno, la forte resistenza del nemico, i problemi logistici e le pesanti perdite, frenarono le sue ambizioni e quelle di tutte le forze tedesche. Con l’aggravarsi della situazione sul fronte di Stalingrado, le forze tedesche nel Caucaso, furono costrette a ripiegare rapidamente per evitare di finire intrappolate. La Wiking fu impegnata in una terribile ritirata d’inverno, caratterizzata da durissimi combattimenti contro il nemico e contro il freddo glaciale, lamentando ulteriori pesanti perdite, riuscendo a ritirare i superstiti di quella terribile avventura oltre il fiume Mius. Come per tutti gli altri numeri di Fronti di Guerra, la cronologia degli eventi è raccontata attraverso le testimonianze dei diretti protagonisti, i rapporti di guerra del periodo, i documenti originali, il tutto accompagnato come sempre da un eccezionale corredo iconografico, in parte inedito, mappe, documenti e immagini, provenienti dagli archivi militari di tutto il mondo e dalle principali collezioni private, per rendere ancora più avvincente la trattazione degli argomenti.

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    Fronti di Guerra Numero 70 – Luglio 2020

    9.00

    AA.VV.

    – La Leibstandarte Adolf Hitler e la battaglia di Francia, 1940 di Charles Trang
    – SS-Standartenführer Karl Schlamelcher di Cesare Veronesi
    – Waffen-SS in guerra 95a parte: la Totenkopf-Division, estate – autunno 1943 di Massimiliano Afiero
    – Legione d’Assalto “Tagliamento” 1943 – 1945 di Paolo Crippa
    – I reparti corazzati della 12.SS-Pz.Div. ‘Hitlerjugend’ 1a parte di Antonio Guerra
    – La Croce di Ferro di Giuseppe Tomiello

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    Fronti di Guerra Numero 72. Novembre 2020

    9.00

    AA.VV.

    -Mezzi della 12.SS-Pz.Div. “Hitlerjugend” – profili a colori

    – La 162. (Turk.) Infanterie-Division, 2a parte  di Danilo Morisco
    – SS-Oberführer Karl Ullrich di Antonio Guerra
    – Waffen-SS in guerra 97a parte: la Totenkopf-Division, Agosto – Dicembre 1944 di Massimiliano Afiero
    – Battaglioni Anti Paracadutisti dell’A.N.R. di Paolo Crippa
    – I reparti corazzati della 12.SS-Pz.Div. ‘Hitlerjugend’ 3a parte di Antonio Guerra
    – La Croce di Ferro di Prima Classe di Giuseppe Tomiello

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    Fronti di Guerra Numero 73 – Gennaio 2021

    9.00

    AA.VV.

    – La ritirata dell’8a Armata e del Corpo d’Armata Alpino, gennaio 1943
    di P. R. di Colloredo Mels
    – SS-Obersturmführer Paul Senghas
    di Sergio Volpe

    – Waffen-SS in guerra 98a parte: La 14. Waffen-Grenadier-Division der SS – 1944-1945
    di Massimiliano Afiero
    – SS-Panzergrenadier Regiment 24 ‘Danmark’ 1a parte
    di Massimiliano Afiero
    – I reparti corazzati della 12.SS-Pz.Div. ‘Hitlerjugend’ 4a parte
    di Antonio Guerra
    – La Croce di Cavaliere della Croce di Ferro
    di Giuseppe Tomiello

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    Fronti di Guerra Numero 74 – Marzo 2021

    9.00

    AA.VV.

     – L’ultima difesa di Giarabub di P. R. di Colloredo Mels
    – SS-Brigadeführer Jürgen Wagner di Massimiliano Afiero
    – Waffen-SS in guerra 99a parte: La Totenkopf in Ungheria e in Austria 1945 di Massimiliano Afiero
    – Il (II) Battaglione Bersaglieri Volontari Difesa Costiera di Carlo Cucut Volpe
    – La Leibstandarte Adolf Hitler nei Balcani, 1941 1a parte di Charles Trang
    – SS-Panzergrenadier Regiment 24 ‘Danmark’ 2a parte di Massimiliano Afiero
    – L’ordine militare della Croce Tedesca di Giuseppe Tomiello

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    Fronti di Guerra Numero 75 – Maggio 2021

    9.00

    AA.VV.

     – Amba Alagi: la fine dell’impero di P. R. di Colloredo Mels
    – Walter Krüger SS-Ogruf. und General der Waffen-SS di Sergio Volpe
    – Waffen-SS in guerra 100a parte: La 34.SS-Frw.Gren.Div. ‘Landstorm Nederland’ di Massimiliano Afiero
    – I Guastatori della R.S.I. di Paolo Crippa
    – La Leibstandarte Adolf Hitler nei Balcani, 1941 2a parte di Charles Trang
    – Decorazioni a membri delle unità italiane delle Waffen-SS di Sergio Corbatti
    – I cannoni d’assalto della Totenkopf 1a parte di Pierre Tiquet
    – Maschinengewehr modell 34 di Francesco Zanardi
    – Giacca M-45 Waffen-SS da Sturmmann di Massimo Lucioli

     

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    Fronti di Guerra Numero 75 – Maggio 2021

    4.50

    AA.VV.         Prezzo di listino  9.00 (sconto 50%)

     – Amba Alagi: la fine dell’impero di P. R. di Colloredo Mels
    – Walter Krüger SS-Ogruf. und General der Waffen-SS di Sergio Volpe
    – Waffen-SS in guerra 100a parte: La 34.SS-Frw.Gren.Div. ‘Landstorm Nederland’ di Massimiliano Afiero
    – I Guastatori della R.S.I. di Paolo Crippa
    – La Leibstandarte Adolf Hitler nei Balcani, 1941 2a parte di Charles Trang
    – Decorazioni a membri delle unità italiane delle Waffen-SS di Sergio Corbatti
    – I cannoni d’assalto della Totenkopf 1a parte di Pierre Tiquet
    – Maschinengewehr modell 34 di Francesco Zanardi
    – Giacca M-45 Waffen-SS da Sturmmann di Massimo Lucioli

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 50 illustrato con foto e cartine b/n

    Stampato nel 2021 da Ritterkreuz

    Condizioni del libro: Piccola piega nella copertina in basso a destra

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    Fronti di Guerra Numero 76 – Luglio 2021

    9.00

    AA.VV.

    – SS-Freiwilligen Bataillon ‘Debica’ di Leonardo Sandri
    – SS-Unterscharführer Egon Christophersen di Antonio Guerra
    – Waffen-SS in guerra 101a parte: La 18.SS-Pz.Gren.Division ‘Horst Wessel’ 1944-1945 di Massimiliano Afiero
    – La Landschutz del Litorale Adriatico di P. Crippa e G. Maressi
    – Fernand Costamagna, un ricordo a cura della redazione
    – La partecipazione romena all’operazione Barbarossa di Nicolò Dalla Costa
    – I cannoni d’assalto della Totenkopf 2a parte di Pierre Tiquet
    – Maschinengewehr modell 42 di Francesco Zanardi

     

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    Fronti di Guerra Numero 77. Settembre 2021

    9.00

    AA.VV.

     -SS-Freiwilligen Bataillon ‘Debica’ 2a parte di Leonardo Sandri
    – SS-Hauptsturmführer Emil Wiesemann di Cesare Veronesi
    – Waffen-SS in guerra 102a parte: Gli ultimi combattimenti della Nordland  di Massimiliano Afiero
    – La Brigata mobile slovacca sul fronte dell’Est di Nicolò Dalla Costa
    – Unternehmen Merkur di M. Pisani, E.Tagliazucchi

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    Fronti di Guerra Numero 78 – Ottobre 2021

    9.00

    AA.VV.

    – La Legione dei volontari francesi sul fronte dell’Est di Antonio Guerra
    – SS-Sturmbannführer Gerhard Bremer di Wolfgang Gast
    – Waffen-SS in guerra 103a parte: la Leibstandarte Adolf Hitler Nov. 1943-Giugno 1944 di Massimiliano Afiero
    – SS-Freiwilligen Bataillon ‘Debica’ 3a parte di Leonardo Sandri
    – Il Giappone in Guerra: Guam, Wake, Hong-Kong di Sergio Volpe
    – Corazzati italiani in Russia 1941 – 1943 di Paolo Crippa

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    Fronti di Guerra Numero 79. Gennaio febbraio 2022

    9.00

    AA.VV.

    – Le guardie del Duce nella Repubblica Sociale Italiana di Marco Pisani
    – SS-Obersturmbannführer Fritz Ehrath di Antonio Guerra
    – Waffen-SS in guerra 104a parte: la Leibstandarte Adolf Hitler Giugno 1944 – Gennaio 1945 di Massimiliano Afiero
    – Landschutz Istria, 1a parte di Giovanni Maressi
    – Distintivi delle unità italiane delle Waffen SS di Sergio Corbatti
    – Fibbie militari Tedesche 1847-1945 1a parte di Giuseppe Tomiello

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    Fronti di Guerra Numero 88 – Luglio Agosto 2023

    9.00

    AA.VV.

    – Tunisia 1943: Gli ultimi combattimenti in Africa – 3a parte di Massimiliano Afiero
    – SS-Brigadeführer Theodor Wisch di Antonio Guerra
    – La Milizia nella difesa della Sicilia di P. R. di Colloredo Mels
    – La 29.WGrDdSS (italienische Nr.1) di S. Corbatti e M. Nava
    – Generalkommando III.SS-Panzerkorps di Charles Trang

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    Fronti di Guerra Numero 91. Gennaio Febbraio 2024

    9.00

    AA.VV.

     – Generalkommando VI.(lett.) SS-Frw.-Armee-Korps di Charles Trang
    – Waffen-Hauptsturmführer Zanis Butkus di Antonio Guerra
    – Raffaele Sanzio, il sommergibilista che non si arrese di Vincenzo Meleca
    – La Legione dei volontari francesi, 1943-1944 di Massimiliano Afiero
    – Le Forze Aeree italo-tedesche sul Fronte di Anzio di Mauro Trande
    – I reparti corazzati della LSSAH, 3a parte di Sergio Volpe

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 50 riccamente illustrato con foto e cartine b/n

    Stampato nel 2024 da Ritterkreuz

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    Fronti di Guerra Numero 92. Marzo Aprile 2024

    9.00

    AA.VV.

    Corpi d’armata della Waffen-SS VII.-VIII-IX e X di Charles Trang
    Comandante Edoardo Sala di Paolo Francesco Lo Dico
    La battaglia per il ponte di Arnhem settembre 1944 di Antonio Guerra
    Il Battaglione Alpini “Cadore” di Paolo Crippa
    La 15.Waffen-Gren.Div.d.SS (lett. Nr.1), 1945 di Massimiliano Afiero
    209: il Casone Spena e il P.O.W. Camp di Afragola di Giovanni Maressi
    I reparti corazzati della LSSAH, 4a parte di Sergio Volpe

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    Fronti di Guerra Numero 93 – Maggio Giugno 2024

    9.00

    AA.VV.

    – Corpi d’armata della Waffen-SS: Generalkommando XI. e XII.SS-Armeekorps  di Charles Trang
    – SS-Sturmbannführer Erwin Meierdress di Massimiliano Afiero
    – 209: il P.O.W. Camp di Afragola, 2a parte di Giovanni Maressi
    – Fallschirmjäger e Rappresaglie di Massimo Lucioli
    – I reparti corazzati della LSSAH, 5a parte di Sergio Volpe

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    Fronti di Guerra Numero 94 – Luglio Agosto 2024

    9.00

    AA.VV.

    – Generalkommando XIII. e XIV.SS-Armeekorps

    – SS-Hauptsturmführer Heinz Müller

    – Heinrich Severloh, una MG-42 a Omaha Beach

    – Il Corpo Volontario Serbo

    – L’SS-Panzer-Regiment 2 ‘Das Reich’ 1a parte

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    Gotz von Berlichingen – 17.SS – Panzergrenadier Division

    32.00

    La storia della divisione ‘Götz von Berlichingen’, una delle poche formazioni della Waffen SS a essere impegnata esclusivamente sul fronte occidentale, dalla sua formazione nel 1943, in Francia, ai duri e sanguinosi combattimenti in Normandia, sul fronte della Senna, a Metz, nella Saar e nel Palatinato, a difesa del Vallo Occidentale, fino agli ultimi combattimenti sul sacro suolo del Reich. I reparti della divisione si batterono sempre valorosamente su tutti i campi di battaglia, lamentando sempre numerose perdite, soprattutto in seno al corpo ufficiali, meritandosi gli elogi degli Alti Comandi tedeschi ma anche il rispetto dello stesso nemico. Un lavoro assolutamente inedito per il mercato editoriale italiano.

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 210 completamente illustrato con circa 613 foto b/n, 36 cartine e 1 tavola a colori

    Stampato nel 2013 da Ritterkreuz

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    Hitlerjugend 12.SS Panzer-Division

    45.00

    Costituita principalmente per essere impegnata come forza di pronto intervento in Francia per respingere un eventuale ed attesa invasione dal mare, la divisione SS “Hitlerjugend” assolse al suo compito con estremo valore e determinazione bloccando e facendo saltare i piani degli Alleati in più di una occasione, offrendo una energica e forte resistenza a tutti i loro attacchi e dovendo alla fine cedere solo per una netta inferiorità sul campo in uomini e mezzi. Le battaglie difensive che si verificarono in Normandia, intorno alla città di Caen, sono solo un esempio del grande valore dimostrato sul campo dai reparti SS. Dopo le battaglie combattute sul suolo normanno, la divisione fu ritirata prima sul confine franco-belga, dove fu ancora impegnata in duri combattimenti difensivi e poi in Germania per essere riorganizzata. Seguirono altre difficili ed impegnative battaglie durante l’offensiva nelle Ardenne, sul fronte di Bastogne, in Ungheria ed infine le ultime battaglie combattute in Austria, direttamente sul sacro suolo del Reich, dove i soldati della “Hitlerjugend”, malgrado la situazione disperata e la forte superiorità nemica, riuscirono a conseguire dei successi locali e a lanciare disperati contrattacchi nelle ultime settimane di guerra, sempre e solo in nome ed in difesa della loro Patria. Un esempio unico di coraggio, determinazione e sacrificio. Seconda edizione, completamente rivista, con più testo e più immagini.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 278 illustrato con circa 700 foto, mappe, cartine e documenti originali b/n

    Stampato nel 2023 da Ritterkreuz

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    Hohenstaufen. 9.SS Panzer Division

    48.00

    Massimiliano Afiero

    La divisione Hohenstaufen fu creata insieme all’altra ‘gemella’ Frundsberg alla fine del 1942. Il titolo assegnato all’unità richiamava il casato degli Hohenstaufen, una famiglia nobile tedesca originaria della Svevia. La divisione  fu trasferita sul fronte dell’Est per fronteggiare una situazione di crisi, nel settore di Lemberg e Tarnopol in Polonia e successivamente nell’Ucraina settentrionale per essere riorganizzata. In seguito allo sbarco alleato in Normandia, il II./SS-Pz.Korps fu richiamato sul fronte occidentale: la Hohenstaufen fu aggregata al Panzergruppe West e subito impegnata contro le forze alleate sull’Odon e a sud-ovest di Caen. A luglio seguirono i combattimenti nel settore di Villers-Bocage. Dopo i combattimenti per uscire dalla sacca di Falaise ripiegarono verso la Senna per poi riparare in Olanda a nord di Arnhem all’inizio di settembre del 1944. Dopo aver lasciato tutto il suo armamento pesante alla Frunsberg, la divisione ricevette l’ordine di trasferirsi in Germania per essere riorganizzata, ma dopo l’inizio degli attacchi aviotrasportati alleati in Olanda, l’ordine fu revocato e con i resti della divisione venne formato il Kampfgruppe Harzer. Solo alla fine di settembre, dopo aver respinto gli attacchi alleati con successo, la divisione poté rientrare in Germania e riorganizzata grazie soprattutto a nuove reclute provenienti dalla Luftwaffe. Nel dicembre 1944, partecipò alla controffensiva nelle Ardenne, combattendo nei settori di Malmedy e Saint Vith. Nel marzo 1945 fu trasferita in Ungheria, combattendo nell’area ad ovest di Budapest, subendo pesanti perdite. Verso la metà di marzo, la divisione ripiegò oltre il Danubio e poi in Austria. Gli ultimi reparti della divisione, raggruppati in due gruppi da combattimento, giunsero a Vienna e poi continuarono a battersi fino al termine della guerra sempre in Austria, arrendendosi alle forze americane nel maggio 1945

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    Indische Freiwilligen Legion der Waffen-SS – La Legione SS indiana di Subhas Chandra Bose

    16.00

    Tra le formazioni volontarie straniere inquadrate nelle FF.AA. tedesche, la Legione indiana di Subhas Chandra Bose, riveste un posto abbastanza particolare, per la natura stessa dell’unità, per il suo esotismo e la sua originalità. Vedere degli asiatici in uniforme tedesca costituì già un fatto eccezzionale; formata per essere impegnata sul fronte asiatico contro gli inglesi, la Legione finì per svolgere un ruolo prettamente propagandistico, a causa dell’evolversi della situazione militare a sfavore dei tedeschi. Furono impiegati prima in Olanda e poi in francia nella costruzione di opere difensive. Hitler non ebbe mai parole di encomio per gli indiani (anche se Himmler li trasferì nelle Waffen-SS) e, sul finire della guerra ne ordinò addirittura il disarmo.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 112 con circa 134 illustrazioni e foto b/n e 6 mappe

    Stampato nel 2007 da Marvia

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    Italiani nella Waffen SS

    30.00

    La storia dei volontari italiani arruolati nella varie formazioni della Waffen SS, subito dopo l’8 settembre 1943. Oltre alla storia dei reparti più conosciuti e già trattati dalla storiografia ufficiale, come la Legione SS italiana, la 29a divisione SS e la 24a divisione SS Karstjäger, viene trattata anche la storia dei reparti più sconosciuti, alcuni mandati a combattere sul fronte dell’Est, in Normandia, sul Baltico. La storia dei reparti è accompagnata naturalmente da numerose testimonianze inedite dei principali protagonisti. In questa nuova edizione, i testi sono stati completamente riveduti ed aggiornati e sono stati inseriti nuovi capitoli, oltre ad aver inserito centinaia di foto in più. Un lavoro di ricerca unico nel suo genere, punto di riferimento essenziale per chiunque voglia approfondire l’argomento.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 132 riccamente illustrato con foto e documenti b/n

    Stampato nel 2019 da Ritterkreuz

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    Kharkov 1943. La vittoria dell’SS-Panzerkorps febbraio-marzo 1943

    25.00

    Massimiliano Afiero

    All’inizio del 1943, le forze armate tedesche impegnate sul fronte meridionale in Russia, si ritrovarono in una situazione di grave crisi. A partire dal novembre 1942, i sovietici avevano lanciato una serie di offensive che respinsero indietro i tedeschi. Manstein fu subito impegnato a fronteggiare le massicce offensive sovietiche e quando le forze nemiche minacciarono di riconquistare Kharkov, Hitler in persona ordinò di tenere la città. Manstein e i suoi sottoposti non obbedirono a quell’ordine folle, salvando cosi le loro potenti divisioni. Da questo fatto nacquero le condizioni per una grande controffensiva che permise di riprendersi Kharkov.

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    Kustenjager – I Cacciatori Costieri tedeschi

    18.00

    Questo lavoro si occupa di un’unita’ tedesca poco conosciuta. i Cacciatori Costieri, un reparto di forze speciali inserito nella Divisione “Brandeburg”, i commando del Terzo Reich. Operarono in Tunisia, Sardegna, Grecia e Dalmazia e nel Mar Nero. Alcuni elementi rimasero isolati in Egeo fino all’8 maggio 1945.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 127 illustrato con circa 90 foto b/n e 7 cartine

    Stampato nel 2005 da Editoriale Lupo

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    La Polizei-Division sul fronte di Leningrado, 1941

    22.00

    Il libro narra le vicende militari della SS Polizei-Division. Trattata inizialmente come una formazione di secondo livello, fu equipaggiata ed armata approssimativamente, così come fu impiegata in prima linea sempre come forza di riserva, soprattutto nella campagna sul fronte occidentale nel 1940. Tuttavia, come accadrà spesso nella storia della Waffen SS, anche per la Polizei la prova del fuoco servirà a farla diventare una formazione di élite grazie soprattutto all’esemplare comportamento dei suoi reparti e dei suoi comandanti sul campo di battaglia e nel febbraio del 1942, finalmente, fu trasformata in una vera e propria formazione SS, diventando la SS-Polizei-Division.

    Brossura, 17.5 x 25,5 cm. pag. 88 illustrato con numerose foto b/n

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

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    La SS-Division Wiking nel Caucaso 1942-1943

    27.00

    Nell’estate del 1942, le forze tedesche ritornarono ad attaccare sul fronte dell’Est. La Divisione “Wiking”, dopo essere stata impegnata nella riconquista di Rostov, penetrò profondamente nelle regioni caucasiche, superando i numerosi corsi d’acqua che attraversavano quelle terre, affrontando mille insidie e mille combattimenti, contro un nemico sempre più agguerrito, coriaceo e soprattutto inafferrabile. Come per tutti gli altri numeri di Fronti di Guerra , la cronologia degli eventi è raccontata attraverso le testimonianze dei diretti protagonisti, i rapporti di guerra del periodo, i documenti originali, il tutto accompagnato come sempre da un eccezionale corredo iconografico, mappe, documenti e immagini, provenienti dagli archivi militari di tutto il mondo e dalle principali collezioni private, per rendere ancora più avvincente la trattazione degli argomenti.

    Brossura, 17,8 c 25,4 cm. pag. 136 riccamente illustrato con foto b/n e cartine

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

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    Leibstandarte SS Adolf Hitler: 1933-1943. Vol. 1

    36.00

    Per la prima volta in lingua italiana, la storia militare completa della prima divisione della Waffen SS, che sarà sviluppata in due volumi, considerata la lunga, complessa e travagliata storia dell’unità, che da semplice guardia del corpo di Hitler fu trasformata nel corso della guerra prima in un reggimento, poi in una divisione e poi addirittura in un Corpo d’armata della Waffen SS. In questo primo volume, è tracciata la storia della Guardia personale di Hitler dalle origini, dalla Stabswache, proseguendo con la campagna di Polonia, all’impiego sul fronte occidentale, le campagne di Olanda e Francia, l’impiego nei Balcani, sul fronte dell’Est, per terminare con la controffensiva di Kharkov e la riconquista di Bjelgorod, nel marzo del 1943. La narrazione delle varie battaglie e campagne è accompagnata da numerose testimonianze dei principali protagonisti dell’unità, dai semplici soldati fino ai comandanti di reparto e da numerosi estratti dalla documentazione ufficiale della divisione conservata presso gli archivi militari di tutto il mondo. Completano l’opera, alcune centinaia di foto, documenti, mappe e numerose appendici di approfondimento, con molto materiale inedito, mai pubblicato prima d’ora.

    Brossura 21 x 29 pag. 260 oltre 500 foto, mappe e documenti originali

    Stampato nel 2012 da Ritterkreuz

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    Leibstandarte SS Adolf Hitler. 1943 – 1945 Vol. 2

    36.00

    Per la prima volta in lingua italiana, la storia militare completa della prima divisione della Waffen SS, che sarà sviluppata in due volumi, considerata la lunga, complessa e travagliata storia dell’unità, che da semplice guardia del corpo di Hitler fu trasformata nel corso della guerra prima in un reggimento, poi in una divisione e poi addirittura in un Corpo d’armata della Waffen SS. In questo secondo volume, viene tracciata la storia della divisione, a partire dalla riorganizzazione dopo la controffensiva di Karkov, l’operazione “Zitadelle”, il trasferimento in Italia, la campagna d’inverno sul fronte orientale tra il 1943 e il 1944, il fronte di Normandia, le Ardenne, il fronte ungherese, fino agli ultimi combattimenti in Austria e la resa nel maggio del 1945. La narrazione delle varie battaglie e campagne è accompagnata da numerose testimonianze dei principali protagonisti dell’unità, dai semplici soldati fino ai comandanti di reparto e da numerosi estratti dalla documentazione ufficiale della divisione conservata presso gli archivi militari di tutto il mondo. Completano l’opera, alcune centinaia di foto, documenti, mappe e numerose appendici di approfondimento, con molto materiale inedito, mai pubblicato prima d’ora.

    Brossura, 21 x 29 pag. 290 completamente illustrato con circa 800 foto e 30 mappe

    Stampato nel 2013 da Ritterkreuz

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    Marcia nella steppa. Soldati italiani in Russia 1941-1943

    22.00

    Massimiliano Afiero

    Tra tutte le campagne militari della Seconda guerra mondiale in cui furono coinvolte le nostre forze armate, la spedizione italiana sul fronte dell’Est tra il 1941 e il 1943 riveste un ruolo particolare, sia per la grave sconfitta militare subìta sia per le numerose opere e studi pubblicati nel dopoguerra sull’argomento. Attingendo informazioni dai principali documenti di archivio italiani, tedeschi e sovietici e dalle numerose testimonianze scritte rilasciate nel dopoguerra dai diretti protagonisti, nonché dai numerosi libri pubblicati dallo Stato Maggiore dell’Esercito, il libro esplora l’intera campagna militare partendo dal 1941, con la formazione del primo Corpo di Spedizione Italiano in Russia, trasformato poi nel 1942 in un’intera Armata dislocata sul fronte del Don a protezione delle forze tedesche impegnate sul fronte di Stalingrado, fino alla tragica ritirata sul fronte del Don.  Questo libro rappresenta soprattutto un ricordo per i tanti soldati italiani caduti in terra di Russia, in combattimento tra il 1941 e il 1943 o successivamente nei campi di prigionia sovietici.

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    Nettuno. Il “Barbarigo” e in linea marzo 1944

    19.90

    Massimiliano Afiero

    Il Battaglione Barbarigo fu tra le prime unità italiane ad essere impiegata sul fronte di Nettuno per contrastare lo sbarco alleato avvenuto nel gennaio del 1944 sulla costa laziale, nei pressi delle località di Anzio e Nettuno (allora riunite in un solo comune chiamato Nettunia). Il 19 febbraio 1944, gli uomini del Barbarigo partirono per Roma, a bordo di autobus civili: il battaglione era strutturato su un Comando e quattro compagnie, per un totale di 980 uomini tra ufficiali e marò. Come armi c’erano i mitra MAB, alcuni fucili mitragliatori Breda 30 e qualche mitragliatrice Breda 37. Non faceva parte della dotazione l’artiglieria, mancavano le mitragliere pesanti e anche l’equipaggiamento, lasciava a desiderare. Di fronte ai marò era schierata la First Special Service Force, un reparto d’élite misto canadese e statunitense. Pur senza grande esperienza di guerra, i marò del Barbarigo, sotto l’incessante fuoco nemico che pioveva da terra, dal mare e dal cielo, su un terreno fradicio, subendo continue perdite, riuscirono a mantenere le loro posizioni con grande spirito di sacrificio. Restarono in linea per ben tre mesi, durante i quali impararono il mestiere delle armi sul campo.

    Brossura, 17,5 x 25 cm. pag. 70

    Stampato nel 1944 da Soldiershop

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    Nord – 6.SS-Gebirgs-Dvision

    30.00

    La storia della divisione ‘Nord’, impegnata per circa quattro anni sul fronte della Lapponia finlandese, in una lunga guerra di posizione dura ed estenuante, in una lotta continua contro le agguerrite forze sovietiche. Su quel fronte non si svolsero grandi battaglie, ma le forze in campo furono ugualmente impegnate in una dura lotta, prima contro le difficili condizioni ambientali e poi contro il nemico. Dopo la brutta prova offerta sul fronte di Salla dai reparti della Nord, nell’estate del 1941, dove i soldati SS subirono una cocente sconfitta da parte di reparti sovietici ben trincerati sulle loro posizioni e meglio addestrati, la divisione fu rinforzata con nuovi elementi e soprattutto fu trasformata in una vera divisione da montagna, ricevendo equipaggiamento e armamento adeguato, potendo così contrastare efficacemente le offensive nemiche e mantenere le posizioni conquistate fino al 1944. Dopo la firma dell’armistizio tra Finlandia e Unione Sovietica, nell’estate del 1944, la divisione dovette abbandonare il territorio finlandese e riparare in Norvegia. Dopo essere stati trasferiti in Danimarca, i reparti SS presero parte all’operazione Nordwind, l’ultima offensiva tedesca sul fronte occidentale, battendosi valorosamente contro i reparti americani e guadagnandosi il rispetto dello stesso nemico. Seguirono i duri combattimenti difensivi sul fronte della Mosella, del Reno e sul territorio tedesco, fino alla resa nel maggio del 1945.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 186 completamente illustrato con circa 512 foto b/n e 28 mappe

    Stampato nel 2014 da Ritterkreuz

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    Nordland. 11. SS-Freiwilligen Panzergrenadier Division

    40.00

    Massimiliano Afiero

    La Nordland fu la seconda divisione SS dove furono accolti ufficialmente volontari stranieri non tedeschi di origine germanica: norvegesi, danesi, svedesi, olandesi, belgi, francesi, volksdeutschen d’Ungheria, della Romania e della Jugoslavia. Inquadrati nel III Corpo germanico delle SS, impegnati prima in Croazia, poi sul fronte dell’Est fino alla battaglia finale a Berlino, i reparti della Nordland combatterono strenuamente e valorosamente fino al termine del conflitto. I volontari germanici della Waffen-SS dopo essere stati impegnati per un breve periodo sul fronte croato, seppero tenere testa all’avanzata sovietica in epiche battaglie difensive, prima sul fronte di Leningrado, poi a Narva, sulle Montagne Blu, in Curlandia proseguendo poi sul fronte della Pomerania e della Prussia Orientale, fino agli ultimi giorni di guerra, continuando a combattere intorno alle macerie della cancelleria di Berlino al fianco dei volontari francesi del battaglione d’assalto della Charlemagne.

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    Operazione Tifone. La SS divisione Reich in marcia verso Mosca Ottobre 1941-febbraio 1942

    23.00

    Massimiliano Afiero

    Il 30 settembre 1941, il Gruppo Armate del Centro del feldmaresciallo Fedor von Bock lanciò l’operazione Tifone, l’attacco su Mosca. I reparti tedeschi chiusero in una morsa due gruppi di armate sovietiche. Sei armate sovietiche ad ovest e altre tre nella zona di Briansk. I soldati di Von Bock fecero circa 700.000 prigionieri e distrussero 1200 carri e 4000 pezzi di artiglieria. Quando l’esercito tedesco era pronto per sferrare l’attacco finale arrivò l’ordine di Hitler di deviare la strategia in quanto riteneva Mosca un obiettivo non importante. Non aveva calcolato che così facendo il tempo avrebbe giocato a favore dei sovietici. Con l’arrivo delle piogge le strade si trasformarono in un terribile pantano che rallentò notevolmente la marcia dei reparti tedeschi. Con l’arrivo del ghiaccio la marcia tedesca riprese e a novembre i sovietici tornarono nuovamente a ripiegare. Ciò permise un nuovo riavvicinamento delle unità tedesche a Mosca che arrivarono a poche decine di chilometri dal Cremlino. Quando tutto sembrava fatto, una disperata controffensiva sovietica unita alle terribili condizioni climatiche dell’inverno russo frenarono la corsa tedesca definitivamente.

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    Otto Skorzeny

    23.00

    Quella di Otto Skorzeny è sicuramente una delle figure più controverse ed appassionanti della Seconda Guerra Mondiale, alla quale molti storici hanno dedicato articoli e libri, per esaltare o denigrare le sue azioni che nel bene o nel male furono comunque straordinarie: la liberazione del Duce sul Gran Sasso, l’operazione “Panzerfaust” nell’ottobre del 1944, l’operazione ‘Grifone’ durante l’offensiva nelle Ardenne fino all’eroica difesa della testa di ponte di Schwedt sull’Oder. Non bisogna però dimenticare tutte le altre missioni, di minor successo, che furono concepite grazie al lavoro coordinato dell’unità di Skorzeny con la sezione “S” (sabotaggio) dell’Amt-VI del Sicherheitsdienst, il servizio di sicurezza delle SS, che fu creata presso l’unità di stanza a Friedenthal, come il tentativo di lancio di paracadutisti in Persia per tentare di sollevare le tribù locali contro gli inglesi o il tentativo di sabotare il canale di Suez attraverso un aviolancio di esperti in esplosivi, così come tutte le altre missioni oltre le linee nemiche dove furono impegnate le varie SS-Jägdverbande create ed organizzate dallo stesso Skorzeny. Tutte queste missioni non sarebbero state possibili senza la preparazione fornita dalle speciali scuole di addestramento, che partendo da quella di Friedenthal si svilupparono su tutto il territorio tedesco dal 1943 in poi.

    Brossura, 17,5 x 25,2 cm. pag. 128 illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

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