35 borghi imperdibili. Borghi fortificati del Piemonte

Gian Vittorio Avondo

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    35 borghi imperdibili. Borghi fortificati del Piemonte

    13.00

    Claudio Rolando – Gian Vittorio Avondo

    Non ci si fa mai abbastanza caso, perché la storia ha lasciato in tutta la regione le impronte di stratificazioni successive, come riscritture su una pergamena che hanno in parte cancellato il testo originario, ma il Piemonte ha radici ben salde nel Medioevo. Un’epoca in cui, per motivi strategici e di necessità legati soprattutto all’organizzazione feudale, sono state costruite imponenti strutture fortificate, dedicate alla sorveglianza del territorio e alla protezione dei signori e delle comunità rurali. Dal Cuneese all’Ossola, il Piemonte è dunque costellato non solo di castelli, torri e caseforti, ma spesso di ricetti, piccoli centri circondati da mura, porte, fossati, in grado di ospitare le popolazioni in caso di invasioni e guerre, tutt’altro che rare nel corso dei secoli. Questo libro, per la prima volta, conduce dunque il lettore alla scoperta di un Piemonte inedito. Castelli, ricetti, villaggi murati, abbazie fortificate: un viaggio straordinario alla ricerca del Medioevo che ci circonda.

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    Frontiere contese tra Italia e Francia. 1947: le valli perdute del Piemonte

    16.00

    Gian Vittorio Avondo – Marco Comello

    10 febbraio 1947: con il trattato di Parigi parte dell’alta valle Susa e la valle Roya passano alla Francia. Come si è arrivati a quell’atto finale? Quale fu davvero l’atteggiamento delle popolazioni? Per la prima volta due storici ripercorrono le vicende che hanno portato la valle Roya e il colle di Tenda, ma anche parti del territorio della valle Stretta, Clavière e il Moncenisio a diventare francesi. Il Memorandum di Algeri, che dichiarava le mire espansionistiche di De Gaulle sul Piemonte, le trattative prima e dopo il 25 aprile, le infiltrazioni dei servizi segreti, la propaganda sui due fronti, i plebisciti che sanciscono il passaggio alla Francia, il destino dei profughi che scelsero l’Italia. Attraverso una ricerca condotta su documenti d’epoca, cronache dei giornali e interviste ai protagonisti, il libro racconta la storia delle terre di confine valsusine e cuneesi, sullo sfondo del secondo conflitto mondiale.

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