Conflitti del Dopo Guerra – Appeles en Algerie

controinsurrezione

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    Conflitti del Dopo Guerra – Appeles en Algerie

    59.00

    Volume interamento fotografico curato da Michel le Cornec e Marc Flament. Le immagini riportano ad un periodo storico, la guerra d’Algeria, che vide un’evoluzione delle modalità d’azione dei soldati francesi, molti dei quali avevano “provato sulla propria pelle” le metotodologie di combattimento dei vietcong e il loro spirito rivoluzionario. Proprio nel contesto algerino non furono pochi gli ufficiali francesi che tantarono di ricreare le medesime modalità, durante la lotta contro i guerriglieri del F.N.L. L’appello di questi uomini rimase inascoltato dagli alti comandi e in particolar modo dalla classe politica di De Gaulle, nonostante quest’ultimo fosse stato “insediato” proprio grazie ai combattenti d’Algeria.

    Rilegato, 24 x 30 cm. pag. 104 completamente illustrato b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 200 da Editions du Patrimoine

    Condizioni del volume: perfetto stato di conservazione con sovracopertina intatta.

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    Conflitti del dopoguerra – La Guerre d’Indochine 1945-1954

    190.00

    Rarissimo libro sulla guerra d’Indocina, realizzato nel 1981 da Societè e Production Litteraire. L’autore del volume è Philippe Heduy e la prefazione porta il conosciutissimo nome del Generale Salan. Il volume ripercorre tutte le fasi dell’intervento francese in Indocina, subito dopo la fine del secondo conflitto mondiale. Le motivazioni politiche che portarono all’intervento su un territorio che era già colonia francese, dove però, la guerriglia di ispirazione maoista aveva fatto decine di migliaia di proseliti, rendendo la “riocupazzione” francese una questione molto più complessa da risolvere, sono di natura molto diverse e discutibili. il conflitto indocinese vide la partecipazione di moltissimi volontari non francesi, arruolati nei ranghi della Legione straniera all’indomani della cessazione del conflitto in Europa: Tedeschi, Italiani, Spagnoli e decine di altre nazionalità vgersarono il sangue per la Francia in una guerra che non si seppe e non si volle vincere. Caratterizzata dall’audacia di moltissimi soldati che servirono nella legione, nei paracadutisti e nella fanteria di marina, il corso del conflitto vide lo stato maggiore francese incapace di capire le nuove modalità di combattimento messe in atto dal movimento della guerriglia. Molti ufficiali, fino al grado di colonnello, presero atto di questi cambiamenti, portando la loro esperienza della guerra rivoluzionaria nel conflitto algerino, che vide il “canto del cigno” di una classe militare che oramai poco aveva da spartire con le elite poliche-economiche che si erano imposte anche in Francia. La particolarità di questo volume, dotato di numerose cartine e alcune centinaia di fotografie d’epoca b/n, sta nel fatto che in una pagina iniziale prima del frontespizio, sono presenti una qundicina di firme di ufficiali francesi che hanno preso parte al conflitto indocinese.

    Rilegato, 25 x 31 cm. pag. 358 con numerose foto b/n e alcune cartine

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 1981 da SPL

    Condiz

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    Conflitti del Dopoguerra – Rhodesia Regiment 1899-1981

    125.00

    Negli ultimi anni del 1800, quando il regno della Regina Vittoria volgeva al termine, squadroni di volontari del Reggimento “Rhodesia”, reclutato dal Colonnello Baden-Powell, furono posizionati lungo il confine con il Bechuanaland, per difendere la Rhodesia contro quella che gli inglesi chiamavano l”aggressione boera. Nel 1914 2 battaglioni, sempre nell’ambito del Reggimento “Rhodesia”, furono mobilitati per contrastare la presenza tedesca nell’Africa orientale, e un certo numero di volonari andarono a comattere in Europa sul fronte occidentale. Durante la Seconda Guerra Mondiale i reparti rhodesiani diedero prova di se in molti teatri operativi, tra cui il Nord Africa, la Somalia italiana, il Medio Oriente, l’Italia, l’Adriatico, l’Europa Occidentale e il Sud Est Asiatico. Attraverso gli anni cinquanta e sessanta, i reparti rhodesiani parteciparono a diversi conflitti assieme ai reparti inglesi: Malesia, Suez, Aden, ecc. Queste esperienze belliche portarono ad un miglioramento dell’esercito territoriale della Rhodesia, soprattutto per quanto riguarda la guerra di contro-insurrezione. La coscrizione obbligatoria, assicurò la disponibilità del crescente numero di uomini per formare i battaglioni e le compagnie indipendenti, costituite in tutto il paese, che fornivano una solida base per i reggimenti che avevano, come compito principale, quello di contrastare le insurrezioni della guerriglia dello ZANLA/ZIPRA a partire dagli anni sessanta fino al momento dell’indipendena del paese. Questo imponente lavoro sui reggimenti rhodesiani è accompagnato da dentinaia e centinaia di illustrazioni con diverse appendici che analizzano i ruoli d’onore, i riconoscimenti, le uniformi, gli stemmi di reparto, i gradi e molto altro.

    Rilegato, 22,5 x 31 cm. pag. 480 riccamente illustrato con foto b/n e varie foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da 30° South Publishers

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    Il Portogallo nelle Guerre d’Oltremare – Dottrina operativa e operazioni di controinsurrezione in Africa (1961-1974)

    30.00

    Questo libro, scritto dal Prof. John P. Cann, il più grande esperto nordamericano del metodo portoghese di contrasto alla Guerra Subversiva è un testo inedito in Italia. Pubblicato negli USA nel 1997, rappresenta ancora oggi un libro imperdibile per gli analisti italiani di Counterinsurgency (COIN) e, più in generale, per gli studiosi delle tecniche di soppressione delle forme di sovversione politica e militare. Il merito del Professore Cann non è solo quello di aver voluto interpretare i fatti descritti dal punto di vista dei militari che concepirono e realizzarono l’approccio portoghese al COIN, ma è soprattutto quello di aver voluto analizzare una esperienza militare tatticamente vincente, ma spesso ignorata dagli storici e dagli esperti di Controinsorgenza. Infatti, nonostante fosse diplomaticamente isolato ed economicamente limitato, il Portogallo riuscì con uno sforzo logistico impressionante, a condurre e a vincere contemporaneamente, per più di dieci anni, tre operazioni di Counterinsurgency in tre Teatri Operativi differenti: Angola (1961-1974), Guinea Bissau (1963-1974) e Monzambico (1964-1974).

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 320 + 32 pagine fuori testo con foto b/n + 8 pagine fuori testo con foto a colori

    Stampato nel 2019 da edizioni Il Maglio

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    La guerra di un soldato in Cecenia

    15.50

    Arkadij Babcenko

    George Orwell scrisse a proposito della Guerra Civile in Spagna – alla quale aveva partecipato – che “era un’alternanza di paura e di noia”. E queste parole continuano a tornare alla mente di chiunque legga le sconvolgenti pagine sull’esperienza dell’autore in Cecenia. Come dimostra la cronaca anche recente, il conflitto in Cecenia resta una ferita aperta, un mostro che a intervalli regolari torna a dilaniare la regione del Caucaso (ma anche la Russia), mietendo vittime fra la popolazione locale, i ribelli ceceni, i giovani russi chiamati a combatterla, i moscoviti vittime di attentati. Nessuno è risparmiato. Non esistono né vinti né vincitori, non si impongono ragioni assolute né da una parte né dall’altra: le vittime e i carnefici appartengono a entrambi gli schieramenti. Lo sapeva Anna Politkovskaja, l’eroica giornalista assassinata nel 2006 in seguito alle sue denunce, lo sa Arkadij Babcenko, anche lui firma coraggiosa della “Novaja Gazeta”. Babcenko ha vissuto la devastante esperienza della guerra in Cecenia una prima volta a partire dall’estate del 1996, come soldato semplice, e quattro anni dopo tornandoci da volontario. In questo libro sulfureo e disperato, emozionante e terribilmente onesto l’autore racconta il suo viaggio dall’innocenza all’esperienza, dalla vita alla morte. Per giungere fino a quella assurda situazione di esistenza sospesa tipica del soldato rientrato in patria che fatica a dare un senso alle sue giornate lontano dalla guerra.

    Brossura, 12,5 x 19,7 cm. pag. 402

    Stampato nel 2019 da Mondadori

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    Paras français Algerie 1954-1962

    59.00

    Quest’opera presenta i Paras in Algeria, la descrizione delle loro uniformi, l’insieme delle insegne metalliche e in tessuto, il famoso berretto rosso, ma anche, per la prima volta, i paracadute, il materiale di lancio e l’armamento. Un intero capitolo è consacrato ai Commando paracadutisti dell’Aviazione, soggetto giustamente poco conosciuto. Benché questo periodo si caratterizzi per l’omogeneità dell’uniformee degli equipaggiamenti, restano numerosi dettagli specifici di certi reggimenti. Le figure dei combattenti sono quindi state oggetto di 25 ricostruzioni a colori. Le illustrazioni affiancano carte dettagliate e fotografie a colori dei dettagli a unaselezione di scatti provenienti da collezioni private e dal fondo della Madiateca della Difesa.

    Cartonato 23,5 x 32 cm. pag. 160 interamente illustrate con foto b/b e colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2021 da Histoire & Collections

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    Uniformes Thematique n. 7 – La 10 Division Parachutiste. Paras en Algerie 1956 – 1961

    17.50

    Nuova collana in lingua francese, con la classica formula Hors-Serie, dell’editore RegiArm, derivata dalla rivista “Uniformes” che ha il corrispettivo in lingua italiana nella rivista “Uniformi”. Questi volumi tematici, sono costituiti da circa 95 pagine molto ben illustrate con immagini d’epoca in b/n e fotografie a colori che propongono uniformi, equipaggiamenti, armi, bandiere, distintivi e altra oggettistica varia, in base all’argomento trattato. Le monografie sono particolarmente indicate per i collezionisti di militaria. Questo lavoro, in particolare, è dedicato alla Wehrmacht e al soldato tedesco nell’anno 1944.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 98 completamente illustrato con foto b/n e colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2019 da Regi Arm

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