Apologia di Brasillach

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    Apologia di Brasillach

    5.20

    Lo scopo di questa breve pubblicazione è quello, in questo mondo in cui tutto dipende dai media e gli scrittori non si dividono più in buoni e cattivi, in eccellenti e mediocri, ma soltanto in noti e ignoti, è quello di far conoscere Brasillach, simbolo della tragedia di una parte della gioventù europea nel corso della seconda Guerra Mondiale.

    Brossura 12 x 16,5 cm. pag. 64

    Stampato nel 1989 da Settimo Sigillo

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    Avec Doriot

    16.00

    Pierre Drieu La Rochelle

    Questi articoli sono apparsi sulle pagine dell’Emancipazione Nazionale, ogni settimana, a partire dalla creazione di questo giornale. Ho aderito al Partito Popolare Francese non appena è stato creato, nel giugno 1936. Pubblico questi articoli riuniti in un unico volume, al termine di un anno, poiché Jacques Doriot e i nostri camerati sono convinti che in essi io vi abbia spesso impresso, in modo esatto, lo spirito del Partito. Pubblicato nel 1937, questo testo, come ricordato da La Rochelle stesso, racchiude gli articoli, che in un arco di un anno, scrisse per il giornale del PPF, l’Emancipazione Nazionale. I temi trattati dal noto scrittore sono principalmente di politica francese, ma, come suo solito, grande è l’interesse per la politica europea.

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    Brasillach giornalista – 1941 – 1944 gli anni della collaborazione

    26.00

    Con saggi introduttivi di Mario M. Merlino e Rodolfo Sideri, un Robert Brasillach inedito quello che questo volume vuole presentare, attraverso una selezione ragionata degli articoli che l’Autore, in modo continuativo dal marzo 1941 all’agosto 1944, ha scritto sui due più importanti giornali della Collaborazione: Je suis partout e Révolution Nationale.

    Brossura 15 x 21 cm., pagg. 236

    Stampato nel 2016 da Settimo Sigillo

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    Céline ci scrive

    25.00

    Presentiamo qui, per la prima volta in italiano, le discusse lettere e gli scritti di Céline alla stampa collaborazionista francese e apparse su “Je suis partout”, “Au Pilori” e “La Gerbe”.I temi toccati da Céline in queste lettere “maledette”, vanno dalla disfatta del 1940 e Vichy, gli ebrei, il razzismo, la guerra, la collaborazione franco-tedesca e gli intellettuali, alla polemica letteraria contro Proust, Coctau e Peguy. Nel volume sono anche riprodotte le pagine originali delle ormai introvabili riviste e quotidiani dove apparvero gli scritti tradotti, mentre le appendici comprendono la risposta di Céline alle accuse della Procura francese, un ricordo di Céline scritto da Karl Epting, direttore dell’Istituto Tedesco di Parigi, un breve saggio sulla cultura politicizzata della Sinistra in quegli stessi anni e uno sui rapporti tra gli intellettuali francesi e tedeschi, oltre a numerose fotografie.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 240 con diverse foto b/n

    Stampato nel 2011 da Settimo Sigillo

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    Celine e la Germania (1933-1945)

    17.00

    Alain de Benoist

    Le polemiche politiche che hanno coinvolto Céline in merito ai pamphlet e le varie accuse di collaborazionismo con i tedeschi, più volte mosse contro di lui, hanno spinto a domandarsi quali siano stati i rapporti fra Céline e la Germania, Céline e i tedeschi, e che tipo di ricezione ebbe la sua opera in Germania fra il 1933 e il 1945. Finora però critici e studiosi non hanno tenuto granché conto di questi fattori lanciando a volte acriticamente gli attacchi. Molti di questi attacchi, però, si basano su supposizioni non sostenute dai fatti, su riferimenti a opere o a carteggi che alla prima verifica non reggono rivelando grossolani errori o tesi precostituite. In Céline e la Germania Alain de Benoist, profondo conoscitore dello scrittore e della sua opera, traccia un quadro completo dei rapporti con la Germania e con il Terzo Reich dimostrando tutta la falsità delle accuse di collaborazionismo.

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    Con il sangue e con l’inchiostro – Scrittori collaborazionisti nella Francia occupata

    15.00

    Collaborazione: la vicenda degli intellettuali schierati dalla parte dell’occupante rappresenta un dramma nel dramma della guerra. Quali furono questi intellettuali che alla fine pagarono un prezzo salatissimo per le loro scelte? Quali furono le loro motivazioni? Che cosa ha accumunato le scelte di Drieu La Rochelle e di Brasillach, di Céline e di Rebatet e di tutti gli altri? Il volume, che si conclude con la rievocazione della tragica epopea di Sigmaringen, contiene in appendice la traduzione italiana di scritti e articoli di alcuni di questi.

    Brossura, pag. 200

    Stampato nel 1993 da Settimo Sigillo

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    Domrémy

    18.00

    Domrémy, opera di teatro scritta da Robert Brasillach a soli 23 anni, è l’originale tentativo di proporre la figura di Giovanna d’Arco quale irrompere dell’eroismo e del sacrificio con cui ciascuno di noi è obbligato a confrontarsi. Nel centenario della nascita di Brasillach non sorprende il silenzio, la complice omissione verso uno scrittore che rappresentò le aspettative della gioventù francese fra le due guerre. Al plotone d’esecuzione dei “vincitori” che gli tolse la vita, si è sostituita la dimenticanza. E colpa ancor più grave, aver visto nel fascismo l’incarnazione della fierezza, della speranza, della gioia irriverente e anticonformista, ieri come oggi non gli è perdonato. Il lavoro di Brasillach è arrichito dai saggi di Mario Merlino e Rodolfo Sideri.

    Brossura 12,5 x 19,5 cm. pag. 192

    Stampato nel 2010 da Edizioni Settimo Sigillo

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    Drieu La Rochelle una bibliovita

    10.00

    Il volume di Marchi costituisce una veloce ricognizione sulla vastissima produzione dello scrittore politico francese, una bio-bibliografia nella quale la vita s’intreccia di continuo, tragicamente ed ineluttabilmente con l’opera, in un connubbio di finzione e realtà, di creazione e impegno, che ha rappresentato l’essenza stessa della sua attività di scrittore e delle sue scelte di uomo.

    Brossura 12,5 x 19,5 cm. pag. 98

    Stampato nel 1993 da Settimo Sigillo

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    Gazette des uniformes hors-serie n. 29 – Les francais sous l’uniforme allemand 1941-1945

    18.00

    Monografia dedicata ai volontari francesi che dopo l’armistizio con la Germania nel 1940, prestarono servizio nelle forze armate germaniche. Nel volume, riccamente illustrato, oltre al testo vengono mostrate le uniformi e gli equipaggiamenti utilizzati dai volontari francesi nel LVF, nella Kriegsmarine, nell’organizzazione Todt, nell’NSKK e nella Sturmbrigade Frankreich.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag 80 illustrazioni in b/n e a colori

    Testo in lingua Francese

    Stampato nel 2011 da Regi Arm

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    Gazette des Uniforms hors serie n° 16 – La France en uniformes sous l’occupation 1940/44

    18.00

    Questo volume, appartenente alle serie di monografie a cura dell’editore francese Régi-Arm, dedicata alle unformi e agli equipaggiamenti, si occupa in particolare delle organizzazioni collaborazioniste francesi e in piccola parte di quelle della resistenza. Il volume è completamente illustrato da fotografie d’epoca, riproduzioni di documenti e volantini e da attuali ambientazioni con uniformi, equipaggiamenti e insegne dei vari gruppi, alcune anche degli anglo-americani. L’accuratezza delle ricerche e delle immagini ne fanno uno strumento importante per storici, appassionati e collezionisti.

    Brossura 21 x 30 cm. pag. 78 interamente illustrate con foto b/n e colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2003 da Regi-Arm

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    Gilles

    39.00

    “Un bel morir tutta una vita onora” e Drieu – artista di buon gusto, come questo Gilles che gli permette di raccontarsi con discrezione – non mancò l’appuntamento. Da romanziere aveva scoperto l’inganno della letteratura: parlare quasi sempre e quasi solo di ciò che è di mediocri dimensioni e tacere con ostinazione la vera grandezza, fosse dolcissima oppure terribile (“intorno a loro grava un silenzio, una paura, come di fronte a un grande sacrilegio”). Da uomo aveva subìto e patito i mille condizionamenti di una navigazione pascaliana in mari inospitali. Da ribelle aveva ritenuto di eludere e l’uno e l’altro scacco, pretendendo di cantare e descrivere ciò che è eroico, forte, sano; imponendo come condizione al proprio vivere l’accesso all’epopea. La guerra e l’eresia fascista lo accontentarono. Per una stagione poté inspirare lo spettacolo della forza e del valore. Fuori dalla torre d’avorio, finalmente. Tra pari, finalmente. Comunismo castrense, finalmente. Certo che, conosciuta l’aria di vetta, non si può più tornare a vivere immersi nelle deprimenti convenzioni borghesi, riempiendo schede elettorali invece di esplodere granate, scrivendo corsivi sui quotidiani invece che procedendo alla selezione e alla distinzione con il pugnale tra i denti. Sciroppandosi il tran tran ordinario e fingendo di trovare interessanti gli argomenti vacui dei vili. Mimando l’amore per convenienza. Arrendendosi alla tirannide dei luoghi comuni per non patire l’isolamento. Svanendo nella falsità del mondo, mai così immondo come quando vi si ritorna dopo un sogno di gloria. Prima di prendere congedo dall’ipocrisia del suo dopoguerra, Drieu ne trasse fiera e feroce vendetta con questo romanzo, che è tutto vero, dall’amore alla morte.

    Brossura 13 x 20,5 cm. pag. 634

    Stampato nel 2010 da Edizioni di Ar

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    Gilles (Romanzo)

    28.00

    Romanzo-romanzo, romanzo-saggio, “Gilles” è la narrazione in terza persona della vita di un intellettuale francese tra le due guerre, preso nel gioco spietato delle idee e delle passioni estreme entro cui si attorciglia la sua ricerca di un senso ultimo. Autobiografico romanzo della decadenza, raffinato e cinico, è la storia di un giovane che piace alle donne e ama la guerra. Di ritorno a Parigi dopo le trincee della prima guerra mondiale, egli si scontra con la morale del mondo borghese, che cerca di superare dall’interno, fino a comprendere che l’unica via d’uscita, pur nella consapevolezza della sconfitta, è la distruzione di quel mondo. Fedele alla propria figura di scrittore moralista lucido e ostinato, Drieu La Rochelle, tagliente e contradditorio, antidemocratico e suicidario, “agente doppio” romantico e reazionario, in quello che è il suo romanzo maggiore non risparmia se stesso più della propria epoca. Così “Gilles”, come il suo autore, per alcuni sarà uno specchio nitidissimo, per altri deformante, mentre qualcun altro ancora, dopo averlo infranto, si taglierà con i suoi pezzi.

    Brossura, 16 x 23,5 cm. pag. 572

    Stampato nel 2016 da Giometti & Antonello

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    Gli Eretici – Dalla brigata d’Assalto SS alla Divisione “Charlemagne”

    30.00

    “Gli eretici” è il secondo volume di una trilogia romanzata e politicamente scorretta iniziata con “I Volontari” dallo scrittore francese Saint Loup, pseudonimo di Marc Augier. Libro questo, dedicato ai volontari della 33ª Divisione granatieri delle Waffen SS “Charlemagne” e, in particolare, alla descrizione degli ultimi combattimenti nella Berlino assediata dove, 300 francesi della Charlemagne, difesero la Zitadelle. L’autore, vero e proprio bardo pagano del Novecento, intreccia così la ricostruzione storiografica con un secondo livello narrativo: quello epico. Infatti, attraverso il protagonista Le Fauconnier, il lettore avrà modo di conoscere un fatto pressoché inedito avvenuto all’interno di un ordine mistico‐pagano nella città medievale di Hildesheim, che ospitava la Haus Germania, sede politica delle SS. Luogo che, secondo Augier, vide la pianificazione di un complotto all’interno della stessa Waffen SS. Obiettivo: far prevalere la fazione europeista delle Waffen SS sulla vecchia guardia pangermanista.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 452 + 8 pagine fuori testo a colori e 8 pagine b/n

    Stampato nel 2018 da L’Assalto Edizioni

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    Gli Eretici – Dalla brigata d’Assalto SS alla Divisione “Charlemagne”

    15.00

    “Gli eretici” è il secondo volume di una trilogia romanzata e politicamente scorretta iniziata con “I Volontari” dallo scrittore francese Saint Loup, pseudonimo di Marc Augier. Libro questo, dedicato ai volontari della 33ª Divisione granatieri delle Waffen SS “Charlemagne” e, in particolare, alla descrizione degli ultimi combattimenti nella Berlino assediata dove, 300 francesi della Charlemagne, difesero la Zitadelle. L’autore, vero e proprio bardo pagano del Novecento, intreccia così la ricostruzione storiografica con un secondo livello narrativo: quello epico. Infatti, attraverso il protagonista Le Fauconnier, il lettore avrà modo di conoscere un fatto pressoché inedito avvenuto all’interno di un ordine mistico‐pagano nella città medievale di Hildesheim, che ospitava la Haus Germania, sede politica delle SS. Luogo che, secondo Augier, vide la pianificazione di un complotto all’interno della stessa Waffen SS. Obiettivo: far prevalere la fazione europeista delle Waffen SS sulla vecchia guardia pangermanista.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 452 + 8 pagine fuori testo a colori e 8 pagine b/n

    Stampato nel 2018 da L’Assalto Edizioni

    Condizioini del libro: piccolo colpo in alto a destra del libro

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    I vinti della liberazione – Epurazioni, esecuzioni, eliminazioni sommarie in Europa dopo la Seconda guerra mondiale

    28.00

    Cosa accadde in Europa Occidentale al termine della Seconda guerra mondiale? Lo scrittore Paul Sérant riapre una pagina di storia dimenticata, allo scopo di riportare l’attenzione sull’epurazione avvenuta in Europa Occidentale e sulla repressione politica che fu messa in atto in diverse nazioni al termine del conflitto più sanguinoso che l’umanità abbia mai conosciuto. Attraverso una precisa ricostruzione dei fatti, Sérant ricorda che la fine di una guerra non coincide mai con la firma di un trattato o con una data stampata su un libro di storia.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 408

    Stampato nel 2016 da Oaks Editrice

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    I Volontari – La L.V.F. sul Fronte dell’Est

    29.00

    Saint Loup

    Dalla Parigi sfolgorante di luci e di vita alle cupe steppe mortali della Russia, dall’odio atavico per i Germani al giuramento di fedeltà prestato al capo del Reich millenario: che cosa spinse migliaia di giovani patrioti francesi, fra il 1941 e il 1945, a scegliersi un destino per certi versi discutibile e che mai avrebbero potuto immaginare né per sentimento né per educazione? È Saint-Loup a fornire la risposta, in questo primo volume di una trilogia appassionante. Né traditori della patria, né criminali comuni, né tantomeno filonazisti — a dispetto della deformazione della verità che rappresenta il fardello più pesante da portare per i vinti di tutte le guerre: piuttosto, invece, combattenti per un’altra idea di Europa, così possente da consentire a questi figli della miglior Francia di superare pregiudizi e convenzioni per impegnarsi in una battaglia epocale. In un grandioso affresco, Saint-Loup restituisce qui un prezioso quadro d’insieme e una diversa visione della Seconda guerra mondiale, che rende giustizia a quanti combatterono dall'”altra” parte.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 440 + 16 pagine fuori testo con 21 foto in b/n e 25 foto a colori

    Stampato nel 2014 da L’Assalto Edizioni

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    Il nostro anteguerra

    20.00

    In queste pagine, scritte in modo mirabile, rivivono gli anni intensi dell’Europa tra le due guerre. Album di ricordi, storia di grandi amicizie e di proficui incontri, ritratto di un’epoca, tra le più brillanti opere del grande scrittore francese, fa rivivere il fascino degli anni Trenta e di Parigi, la potenza del Mito, le curiosità artistiche e letterarie, il teatro, le passeggiate e le discussioni, ma anche il dramma di una giovinezza che irrimediabilmente “dilegua sotto lo sguardo delle Regine di pietra”.

    Cartonato con sovracopertina 12 x 21 cm. pag. 454

    Stampato nel 1986 da Ciarrapico

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    Il processo Brasillach

    15.00

    “PRESIDENTE. La Corte condanna Brasillach Robert alla pena di morte; ne ordina la fucilazione; UNA VOCE DAL PUBBLICO. È una vergognai BRASILLACH. E un onore….!” Quest’ultima parola conclude, il 19 gennaio 1945, il processo contro il poeta fascista Robert Brasillach, che alcuni giorni dopo viene fucilato. Scritto dal suo difensore, il celebre avvocato Jacques Isorni, questo libro raccoglie le ‘parole’ di cui sono intessute le politiche e segnate le lotte delle dramatis personae del fascismo francese. Insorte nell’Europa della modernità come voci (ideologiche) del coro delle rivoluzioni nazionali, esse erompono sùbito in Feldgeschrei: gridando la guerra dei fascismi alle democrazie e sigillando in questi termini la forma della controdemocrazia nel XX secolo.

    Brossura 13,5 x 20,5 cm. pag. 142

    Stampato nel 2007 da Edizioni di Ar

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    Il solstizio di giugno

    10.40

    Henry de Montherlant              Prezzo di listino: 16.00 (sconto 35%)

    Il 14 giugno 1940, le truppe tedesche entrano a Parigi e sfilano vittoriose sugli Champs Elysées. Pochi giorni dopo, in occasione del solstizio d’estate, il vessillo con la croce uncinata sventola su Notre-Dame. Come per incanto, la festività pagana torna ad assumere un potente significato ancestrale. Agli occhi di Henry de Montherlant, atterrito dalla sconfitta francese e abbagliato dalla potenza germanica, il trionfo “astronomico” del sole rappresenta la rivincita della “ruota solare” sulla Croce. La spiritualità indoeuropea – improvvisamente – sembra prevalere sulla cristianità, per mano di un popolo “al quale spetta ora il compito di distruggere la morale borghese ed ecclesiastica dalle rive dell’Atlantico fino ai più lontani confini della Russia”. Nella luce sfolgorante del solstizio di giugno, anche il tragico destino di una patria umiliata pare confondersi in una misteriosa corrispondenza di segni cosmici ed eventi umani. È questo lo sfondo di un classico che è stato definito – a ragione – “il più discusso libro della letteratura della Collaborazione”.

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    Io, traditore

    15.00

    In queste appassionanti pagine di diario, il grande poeta e narratore norvegese, insignito del Premio Nobel, racconta la sua esperienza di “collaborazionista”, arrestato e processato dopo la fine della guerra con l’accusa di alto tradimento. Una lezione di coraggio e dignità di uno scrittore che ebbe il solo torto di scegliere l’Europa perdente.

    Cartonato con sovracopertina 11,5 x 21 cm. pag. VI + 288

    Stampato da Ciarrapico

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    Les Mouvements Nationalistes Francais – 1920-1945

    65.00

    I documenti cartacei e non, riferiti e brevi e determinati periodi storici, sono spesso trascurati dagli storici. Questo fatto costituisce un grossolano errore, in quanto lo studio di volantini, adesivi, manifesti e altro materiale di propaganda può essere di estrema importanza, in quando si permette di portare l’attenzione e studiare la storia di partiti e movimenti politici. In questo modo si possono evidenziare le modalità ricorrenti adottate per il reclutamento dei membri delle organizzazioni politiche o l’ottenimento di preferenze elettorali, il simbolismo della grafica, gli slogan utilizzati ecc. In questo senso, questo bellissimo volume che presenta centinaia e centinai di immagini a colori che ripropongono, documenti, volantini, manifesti, altro materiale cartaceo, distintivi in stoffa e metallo dei Movimenti nazionalisti francesi tra il 1920 e il 1945, con particolare attenzione al periodo della collaborazione con il Terzo Reich tra il 1940 e il 1945, rappresenta uno strumento essenziale di riferimento, sia per gli storici, sia per i collezionisti. Soprattutto perché ci sono molti riferimenti sconosciuti sulle personalità del movimento nazionalista francese e moltissimo materiale propagandistico e di appartenenza, che appare per la prima volta in un volume. Un lavoro di sicuro riferimento per i prossimi anni a venire.

    Rilegato, 21,5 x 30 cm. pag. 208 completamente illustrato a colori e b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2016 da Regi Arm

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    Les Volontaires Francais dans l’Armee Allemande – De la LVF a la Charlemagne – Les derniers temoignages

    55.00

    Tra il 1941 e la fine del conflitto, diverse decine di migliaia di Francesi combatterono sotto lo stendardo del Terzo Reich, indipendentemente dal fatto che fossero membri della Legione dei volontari francesi (LVF), della Legione Tricolore, della Sturmbrigade Frankreich, della Divisione “Charlemagne” o di varie altre unità (NSKK, Organizzazione Todt, Kriegsmarine …). Mentre sono stati pubblicati molti libri su questi volontari francesi nell’esercito tedesco, mancava sino a questo momento, un lavoro che ponesse in risalto la parte iconografica. L’autore Christophe Leguérandais, specialista in materia (che ha già pubblicato il lingua italiana il saggio, con alcuni allegati fotografici, “Sotto le Insegne del Terzo Reich”), offre la sua visione attraverso diverse centinaia di foto e documenti rari e inediti, alcuni dei quali non sono mai stati pubblicati prima in Francia. È una vero viaggio nell’iconografia di questa epopea, iniziata con l’operazione Barbarossa il 22 giugno 1941 e completata tra le rovine del bunker di Berlino, dove gli ultimi soldati francesi della “Charlemagne” difenderanno sino alla fine la capitale del Reich. Un volume molto utile ai collezionisti ma che interesserà anche gli appassionati di storia militareche vide impegnati centinaio di migliaia di volontari stranieri, sotto le insegne del Reich.

    Rilegato, 21,3 x 30 cm. pag. 128 completamente illustrato con foto b/n e colori. In allegato Dvd

    Testo in lingua francese

    Stamapto nel 2020 da Regi Arms

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    Lettera ad un soldato della classe ’40

    8.00

    Robert Brasillach (1909-1945), romanziere, poeta, commediografo, critico giornalista, è senza dubbio una delle figure più rappresentative di quella generazione intellettuale fra le due guerre mondiali che aderì al fascismo inteso sia come fenomeno di rinascita nazionale ed europea, sia come poesia del XX secolo. Nel 1940 parte in guerra, al ritorno dalla prigionia auspica un rapporto d’intesa con la Germania. Al momento della “liberazione” viene imprigionato e condannato a morte per le proprie idee, perchè, come disse al processo il pubblico ministero, ” i suoi articoli hanno fatto più male alla resistenza francese di un battaglione della Wehrmacht”.

    Brossura 12 x 16,5 cm. pag. 80

    Stampato nel 1997 da Europa

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    Louis-Ferdinand Céline

    15.00

    Bella riproposta del saggio dello scrittore e giornalista belga pubblicato nel 1963 dalle Editions Universitaire. Il libro conserva, a distanza di quasi mezzo secolo, la lucidità di analisi e l’acutezza nel mettere a fuoco l’importanza e il valore di Céline quale maggior innovatore del linguaggio romanzesco del Novecento, senza mai cedere a facili e abusati giudizi morali anche quando affronta approfonditamente la produzione più controversa e fuori da ogni compromesso dei pamphlet.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 112 con 11 foto b/n

    Stampato nel 2010 da Italia Storica

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    Louis-Ferdinand Céline. Saggi, interviste, ricordi e lettere

    38.00

    Negli ultimi anni Céline è tornato prepotentemente alla ribalta nell’attenzione del pubblico e della critica con una fitta produzione editoriale comprendente la pubblicazione di inedite testimonianze epistolari e anche scritti autografi. Purtroppo ben poco di questo prezioso materiale o stato presentato al pubblico in Italia. Questo libro cerca di colmare questa lacuna, pubblicando numerose testimonianze, saggi, lettere e interviste di Céline inedite in italiano, assieme ad altri articoli e interventi editi degni di nota ma difficilmente reperibili.

    Brossura, 19,5 x 26 cm. pag. 31, molte illustrazioni b/n e colore

    Stampato nel 2016 da Italia Storica

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    Morte a credito. (Romanzo)

    23.00

    Morte a credito”, pubblicato nel 1936, è il secondo romanzo di Céline, che nelle sue pagine ritorna alla propria infanzia e adolescenza. Cresciuto in un’atmosfera soffocante e carica d’odio, illuminata solo dalle presenze della nonna Caroline e dello zio Eduard, il giovane Ferdinand racconta le proprie esperienze familiari, turistiche, scolastiche, erotiche e di lavoro.

    Cartonato pag. XXI-558

    Stampato nel 2019 da Garzanti

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    Nazionalsocialismo – Partis et mouvements de la collaboration Paris 1940-1944

    33.00

    Uno dei volumi di riferimento per la storia del collaborazionismo francese durante la Seconda Guerra Mondiale. Questo volume in particolare analizza i vari partiti e movimenti sorti nell’ambito della collaborazione tra la Germania nazionalsocialista e i movimenti francesi della medesima ispirazione. A ognuno di questi è dedicato un capitolo in cui viene delineata la storia, l’attività politica e militare, l’uniformologia e le insegne. A proposito di quest’ultimo aspetto, il volume, per meglio definire questa tematica (anche in ambito collezionistico) presenta 16 pagine fuori testo a colori che ripropongono: gradi, distintivi, pacht, stemmi di reparto e bandiere. Indispensabile per i collezionisti di militaria di Vichy.

    Brossura, 15,5 x 24 cm. pag. 258 con foto b/n + 16 pagine fuori testo con illustrazioni a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 1993 da Jacques Grancher

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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    Pierre Pascal, lettere ad una signora. Tra Occidente e Giappone

    20.00

    Gabriella Chioma

    Un inedito assoluto, che ci permette di scoprire la vita e le opere di uno dei più raffinati intellettuali francesi. Pascal, infatti, fu poeta tradizione simbolista misteriosofica, grande yamatologo  e iranista, poligrafo coltissimo, esoterista, tipografo, ma anche militare e testimone di primo piano degli ultimi giorni del Governo Vichy in esilio a Sigmaringen e della RSI. Tanto è vero che fu l’ultimo giornalista straniero a intervistare Benito Mussolini.

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    Popoli al bivio – Movimenti fascisti e resistenza nella II Guerra Mondiale

    30.00

    Marzio Gozzoli            Prezzo di listino: 50.00 (sconto 40%)

    La Seconda Guerra Mondiale non fu soltanto uno scontro tra potenze: essa sconvolse, al loro interno, decine di nazionalità. “Popoli al Bivio”, analizza le scelte all’interno dei vari popoli nel corso dello scontro: i movimenti nazionalpopolari e collaborazionisti, le resistenze antifasciste, le Forze Armate dei paesi alleati del tripartito, quelle costituite in esilio dai paesi occupati, lo smisurato fenomeno volontaristico nello schieramento dell’Asse, la tragica violenza delle guerre civili, l’impegno di uomini politici e di cultura contro il governo del proprio paese in onta ad un destino di galera e di morte. Le iniziative politiche, culturali e militari delle fazioni in lotta vengono esaminate nella freddezza delle cifre, riportate con il massimo dell’obbiettività, e riflette alla luce delle motivazioni più profonde – ideali, etniche, religiose e sociali – che spinsero milioni di uomini a battersi e a morire da una parte o dall’altra.

    Rilegato con sovracoperta a colori, 18 x 25 cm. pag. 512 + 32 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2006 da Ritter Edizioni

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    Riservato da Vichy. Diario segreto della Francia (1939-1945)

    25.00

    Alfred Fabre Luce

    Il merito maggiore del libro di Fabre-Luce è quello di fornirci, da un’ottica di parte ma lontana dalla faziosità, un quadro d’insieme della realtà drammatica di un grande paese, fiero della sua lunga storia, ma costretto a fare i conti da una disfatta militare di tali proporzioni da mettere a rischio la propria identità nazionale. Di fonte ad una crisi, di così vaste proporzioni, anche le ragioni di quanti, in nome della Francia, si schierarono dalla “parte sbagliata” meritano di essere conosciute se si vuole davvero comprendere una pagina di storia su cui per molti anni si è evitato di far piena luce. La vera storia della Francia di Vichy descritta da un suo protagonista, diplomatico e raffinato intellettuale.

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    Senza romanticismo. Robert Brasilliach, il cinema e la fine della Francia

    22.00

    Claudio Siniscalchi

    Vita, politica e cinema. È questa la chiave per comprendere la ricca produzione di Robert Brasillach, “collaborazionista” fucilato nel 1945 e autore di una tra le più brillanti Storie del Cinema di tutti i tempi, ad oggi inedita in italiano. Rapide come fotogrammi, le pagine di Claudio Siniscalchi evocano uomini e luoghi, dalla Russia di Ejzenstejn all’America di Charlie Chaplin, dalla Rive Gauche alla guerra civile spagnola. A fare da sfondo c’è la fine della Francia e dell’Europa, in un inesorabile conto alla rovescia, prima della tragedia finale

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    Sotto le insegne del Terzo Reich – La collaborazione militare in Francia durante la II G.M. 1940-1945

    28.00

    Nel 1941, con l’inizio dell’Operazione “Barbarossa”, la guerra della Germania contro l’Unione Sovietica, decine di migliaia di volontari, provenienti dai paesi occupati dai Tedeschi, decisero di partecipare a questa immane lotta. Autorizzata da Adolf Hitler nel corso dell’estate del 1941, con la riserva che l’iniziativa della sua formazione fosse stata decisa dai partiti politici collaborazionisti e filo-tedeschi, fu costituita a Parigi l’associazione L.V.F. I Francesi della Legion des volontaires francais contre le bolchevisme trascorsero ben due inverni, insieme ai camerati tedeschi, nelle lande gelate del fronte orientale. Contemporaneamente altri Francesi si arruolavano volontari nell’N.S.K.K, nell’Organizzazione Todt, nella Legion Speer e nella Kriegsmarine. Nel 1943 venne costituita la “Sturmbrigade” francese, confluita in seguito nella neocostituita 33 Divisione granatieri SS Charlemagne.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 184 + 32 pag. fuori testo di foto b/n + 16 pag. fuori testo di foto a colori

    Stampato nel 2018 da L’Assalto Edizioni

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    Uniformes Thematique n. 8 – La resistance 1940 – 1945

    17.50

    Nuova collana in lingua francese, con la classica formula Hors-Serie, dell’editore RegiArm, derivata dalla rivista “Uniformes” che ha il corrispettivo in lingua italiana nella rivista “Uniformi”. Questi volumi tematici, sono costituiti da circa 95 pagine molto ben illustrate con immagini d’epoca in b/n e fotografie a colori che propongono uniformi, equipaggiamenti, armi, bandiere, distintivi e altra oggettistica varia, in base all’argomento trattato. Le monografie sono particolarmente indicate per i collezionisti di militaria. Questo lavoro, in particolare, è dedicato alla resistenza francese nel periodo 1940-1945.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 98 completamente illustrato con foto b/n e colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2019 da Regi Arm

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