Come la sabbia di Herat – Memorie di viaggio di una donna in guerra

Chiara Giannini

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    Come la sabbia di Herat – Memorie di viaggio di una donna in guerra

    18.00

    Chiara Giannini prende per mano il lettore e lo porta con sé attraverso la sua storia personale e le sue guerre, che si incrociano e si perdono nell’Afghanistan. Un cammino che porta in Tunisia; davanti a un camion impazzito pronto a esplodere o su un elicottero. Vediamo la lapide che ricorda i caduti italiani e ascoltiamo il suono di tromba. Voliamo alti in linea volo, con le vertigini e il cuore in gola. Scopriamo gli scarponi pieni di fango e i giubbotti antiproiettile; i Buffalo, gli ied e le piastrine di guerra. Attraverso i suoi occhi e le sue parole incontriamo David, Francesco, Mario, Tiziano. Annarita, le carcerate, gli orfani. I profumi e i sapori di quella terra così lontana. Il buio dopo il coprifuoco. Ma scopriamo anche la solitudine, la forza, il coraggio e la tenacia di una vita combattuta, vissuta sempre al limite, senza mai mollare, con la testa alta di fronte alla prossima guerra: «Hai un sussulto, perché sai che non hai molto tempo per farti trovare pronta. Sei consapevole che i primi colpi inizierai a sentirli a breve e ti prepari. Indossi la tua armatura migliore, prendi la tua spada più lucente e affilata e la sguaini. Gli occhi dritti al futuro»

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 174

    Stampato nel 2018 da Altaforte Edizioni

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    Inferno a Kabul. La vera storia del ritiro occidentale dall’Afghanistan

    15.00

    Chiara Giannini – Simone Platania

    Cosa c’è dietro al frettoloso ritiro della coalizione internazionale dall’Afghanistan? E i vent’anni che le nostre Forze armate hanno passato in quella terra sono davvero serviti a qualcosa, visto il drammatico epilogo? Un libro in cui il lettore troverà le risposte a queste e altre domande nel racconto degli ultimi giorni nell’inferno di Kabul vissuti dall’inviata di guerra Chiara Giannini ma anche nell’analisi fatta da esperti e veterani di ciò che è stato a sarà di una terra in cui la guerra è parte integrante della cultura civile. La vera storia della fuga degli interpreti afghani, dell’impegno per salvarli dei militari italiani, delle donne rimaste a subire il regime del nuovo Emirato talebano ma soprattutto di quello che resterà sempre un clamoroso errore occidentale.

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    Io sono Matteo Salvini – Intervista allo specchio

    11.90

    Cento domande all’uomo più discusso d’Europa. Perché l’Italia non è la Polonia, l’Ungheria o la Repubblica Ceca. L’Italia è uno dei paesi fondatori della Unione Europea e il suo terzo contribuente. Cento risposte per raccontare quanto di sé stesso informa la propria azione di governo. Cento risposte a chi lo ama, a chi lo critica, a chi ripone fiducia in lui e a chi lo vorrebbe vedere “penzolare a testa in giù”. E poi tante testimonianze; quelle della gente della strada, di chi vive la propria vita e di chi si è trovato a difenderla, dei politici amici e di quelli nemici, degli animatori dei salotti televisivi e della carta stampata. Un confronto a distanza che, ancora una volta, traccia il solco, sempre più invalicabile, tra popolo e classe dirigente. Prefazione di Maurizio Belpietro.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 153

    Stampato nel 2019 da Altaforte

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