Bersaglieri d’Italia 1940-1945

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    Bersaglieri d’Italia 1940-1945

    19.90

    Andrey Akimov

    Uno dei pilastri di questo lavoro è proprio l’Autore, sicuramente Andrey Akimov, non solo per la qualità della sua produzione ma anche per la varietà e l’originalità dei suoi soggetti, che qui presentiamo. In questa prima serie fanno bella mostra 23 bellissime tavole dedicate ai bersaglieri italiani durante la Seconda Guerra Mondiale.

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    Fanti piumati dell’aria. Il contributo dei bersaglieri alla nascita del paracadutismo militare

    24.00

    Claudio Ferrari – Francesco Crippa – Marco Sudati – Diego Formenti

    L’obiettivo del presente lavoro è quello di mostrare come alle basi del glorioso paracadutismo militare italiano vi sia il contributo del bersaglierismo inteso come spirito e prassi dell’altrettanto glorioso corpo dei bersaglieri. Ardimento, prestanza fisica, mobilità, disciplina, duro e continuo addestramento, saldezza dei principi morali sono senza dubbio alcune delle principali qualità che contraddistinguono tanto l’identità dei “fanti piumati” quanto quella dei “fanti dell’aria”, accumunando i due corpi militari in una sorta di stretta parentela. Le pagine che seguono, oltre a tracciare un profilo dei bersaglieri che hanno contribuito a fondare e sviluppare il paracadutismo militare italiano, raccolgono le testimonianze e i contributi di alcuni tra gli ufficiali  più prestigiosi di entranbi i corpi.

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    I Bersaglieri 1836-2007 – Storia e uniformi del corpo dalla fondazione ad oggi

    39.00

    Dal 1836 ad oggi i bersaglieri costituiscono una delle realtà e al contempo uno dei miti più consolidati delle nostre Forze Armate. L’intuizione di La Marmora di una fanteria leggera, unita poi all’adozione di mezzi celeri, doveva risultare una delle idee vincenti e felici nell’organizzazione moderna della fanteria. Questo testo ripercorre l’intero arco della vicenda storica dei fanti piumati, sostenuto da un puntuale apparato fotografico e dalle splendide riproduzioni delle divise ad opera di Pietro Compagni.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 166 + 180 pagine fuori testo con circa 75 foto b/n, 74 a colori + 44 tavole a colori

    Stampato nel 2008 da Itinera

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    L’11° Reggimento Bersaglieri nella guerra italo-turca. Con elenco di tutti decorati al Valor Militare (1911-1913)

    16.00

    Filippo Lombardi – Alberto Galazzetti

    E’ un reparto di lunga tradizione dell’Esercito Italiano. Venne costituito a Caserta nel 1883 ma i suoi battaglioni vantano vita ancora più lunga. Oggi l’11 Reggimento Bersaglieri ha sede a Orcenigo superiore ed è inquadrato nella 132° Brigata Corazzata “Ariete”.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 150

    Stampato nel 2021 da Marvia

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    Reparti Militari – Cronaca e storia del corpo dei Bersaglieri 1836-1986

    55.00

    La 1a Compagnia Bersaglieri fu costituita a Torino nel 1836 ad opera dell’allora capitano del Reggimento Guardie (oggi Granatieri) Alessandro Ferrero de La Marmora (Torino 27 marzo 1799 – Crimea 7 giugno 1855). Precursore di una moderna fanteria d’assalto, La Marmora fu l’Autore di una audace riforma della tattica di combattimento – rivoluzionaria per quei tempi – improntata sulle capacità individuali e di iniziativa del combattente, in contrasto con i vecchi schemi di combattimento legati a rigide ed obsolete strutture operanti sul campo ed a vecchi piani operativi. La nuova specialità doveva esprimere spigliatezza ed impeto, accoppiando l’abilità del tiro con la massima mobilità sul campo di battaglia. Compito era quello di svolgere servizio di esplorazione e missioni di carattere ardito ed essere in grado di operare con spiccata autonomia. Il personale combattente preposto doveva, quindi, comprendere uomini particolarmente addestrati al tiro e pronti ad agire, anche isolati, allo scopo di sorprendere, disturbare e sconvolgere lo schieramento nemico. Ufficialmente, il Corpo dei Bersaglieri nasce in forza di un Regio Viglietto, il 18 giugno 1836 dopo la costituzione, nella Caserma “Ceppi” di Torino, della 1a Compagnia. Con le formazioni della 2a Compagnia (gennaio 1837), della 3a Compagnia (gennaio 1840) e della 4a Compagnia (febbraio 1843), si costituisce il 1° Battaglione Bersaglieri che ebbe il suo battesimo del fuoco l’8 aprile 1848, nella battaglia del ponte Goito, all’inizio della 1a Guerra d’Indipendenza, ove restò gravemente ferito lo stesso La Marmora. Gli italiani accolsero il “bersagliere” come espressione e simbolo del soldato per eccellenza, rappresentante di quell’Italia che “si destava” dall’occupazione straniera. Con il trascorrere degli anni aumenta il numero dei battaglioni e nel 1861 vengono costituiti i primi 6 Reggimenti. La massima consistenza organica si raggiunge con la 1a Guerra Mondiale, ove sono presenti ben 2 Divisioni speciali formate d

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    Si sappia… Il diario inedito e il memoriale di un Bersagliere della R.S.I.

    20.00

    Amanzio Bormioli

    In questo libro, curato con pazienza e dedizione da Rossana Negri-Bormioli, moglie dell’autore, vengono pubblicate interessanti testimonianze del periodo bellico: il diario del bersagliere altarese della Repubblica Sociale Italiana, noto anche per la sua attività di valente artista e vetraio.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 184 illustrato con varie foto b/n

    Stampato nel 2016 da L’Editrice

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