1984

attualità

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    1984

    25.00

    George Orwell  –  Xavier Coste

    Stefano Zecchi scrive, nella prefazione dell’edizione italiana dell’adattamento grafico di Xavier Coste, che «”1984″ è un’atroce denuncia non solo del totalitarismo, della comunicazione globale e del Grande Fratello che ci osserva instancabile da chissà dove, ma, in particolare, della stupidità e della miseria dell’uomo. Di un uomo incapace di credere in se stesso, di avere coraggio, di pensare in grande, di un uomo in grado di difendere soltanto la propria miserabile (spiritualmente) mediocrità, pauroso di perdere la sanità del corpo, vile e traditore. Questo è “1984”: una spaventosa e inappellabile accusa dell’essere umano».

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    Adam – Una storia di immigrazione

    20.00

    I profeti dell’invasione ci hanno ripetuto fino allo sfinimento che coloro che sbarcavano sulle nostre coste erano sempre, soltanto vittime. I cattivi, invece, erano quelli che volevano chiudere i porti, che volevano fermare il commercio di esseri umani. Di sicuro, gli stranieri giunti in Italia irregolarmente non sono tutti violenti e pericolosi. Ma una parte di loro lo è o lo è stata. E di questa parte nessuno ha mai voluto parlare fino in fondo. Così nasce Adam: una storia di immigrazione contemporaneamente inventata e completamente vera. Adam non è uno stereotipo. Adam è il grande rimosso.

    Cartonato, 19,5 x 27,5 cm. pag. 111 quasi completamente illustrato b/n

    Stampato nel 2019 da Ferrogallico

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    Al-Andalus. L’impostura del «paradiso multiculturale»

    10.00

    Philippe Conrad

    La storia di Al-Andalus è quella del “paradiso multiculturale” che raccontano gli storici contemporanei? Non esattamente. Quest’opera – seria, coraggiosa e controcorrente – decostruisce questo falso mito e ripristina la verità sui fatti che attraversarono la Spagna – sottoposta al dominio musulmano – tra l’VIII e il XV secolo. Coprendo ottocento anni di storia, il testo mette in luce la crudeltà imposta agli “infedeli”: una violenza fisica, legale e fiscale, che segnò la definitiva sottomissione di chi non volle adeguarsi alla legge coranica. La Reconquista, che gli spagnoli sono oggi chiamati a rinnegare in nome di un presunto “umanesimo” di conquista dell’Islam, è stata una liberazione senza mezzi termini: la possibilità di una nuova ascesa di Civiltà, nel solco dell’ordine culturale e spirituale dell’Europa

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    Alternativa per la Germania – 1989-2019 la destra tedesca dall’Npd al sovranismo

    15.00

    La parabola evolutiva della destra tedesca non è mai stata sufficientemente analizzata. In questo agile saggio, che unisce la cronaca storica all’analisi politologica, vengono ricostruite le tappe cruciali di un percorso che inizia con la caduta del Muro di Berlino: dalle nostalgie nazionalsocialiste delle formazioni radicali agli effimeri successi dell’Npd, dalle evoluzioni interne alla Cdu al contributo culturale della Nuova Destra, dal fenomeno Pegida all’ascesa di Alternative für Deutschland. Quest’ultima – nata nel 2013 – rappresenta oggi una forza affermata e consolidata, che gode di un consenso trasversale e diffuso, la cui linea politica viene attentamente indagata dall’autore: l’opposizione alle migrazioni di massa e la difesa dei confini nazionali; l’euroscetticismo e la messa in discussione della burocrazia europea; la difesa dell’identità culturale tedesca minacciata dall’islamizzazione e dalla globalizzazione; il richiamo alla “Comunità di Popolo”, alla centralità dello Stato sociale e alla democrazia diretta; la proposta di una geopolitica nuova, con lo sguardo rivolto alla Russia di Putin; la tutela della famiglia e dei valori tradizionali.

    Brossura, 12 x 16,5 cm. pag. 214

    Stampato nel 2019 da Passaggio al Bosco

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    America bianca. La destra reazionaria dal Ku Klux Klan a Trump

    15.00

    Giovanni Borgognone

    L’uragano della presidenza Trump ha manifestato al mondo la fragilità della democrazia statunitense. Il razzismo e il nazionalismo bianco, che in passato rimanevano sottotraccia nel discorso pubblico, ora vengono esibiti e alimentano la polarizzazione politica. Il volume indaga in quest’ottica le trasformazioni della destra reazionaria americana, dal Ku Klux Klan alle milizie, fino all’odierna Alt-Right, focalizzandosi sui temi che hanno connotato il suo per – corso, quali il timore di una perdita del primato bianco nel paese e l’ostilità nei confronti del femminismo. E mostra come – grazie al decisivo apporto dei media digitali – negli ultimi decenni sia cambiato soprattutto lo stile comunicativo dell’ideologia etnonazionalista.

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    Analisi di una imbarazzante narrazione. Illusionista della salute e demolitore della sanità: gestione fallimentare del Ministro Roberto Speranza

    15.00

    Adriano Segatori

    Illusionista della salute e demolitore della sanità: gestione fallimentare del Ministro Roberto Speranza. Per mettermi sulla stessa lunghezza d’onda del Ministro Speranza, e non metterlo a disagio con interpretazioni psicologiche, approfondimenti sociologici o riferimenti simbolico-politici, tengo con un profilo basso e mi adeguo alla sua narrazione. Avevo una maestra alle Scuole Elementari che ricordo con simpatia: sempre vestita di verde con un cappellino a fiori. Il suo chiodo fisso era il diario della domenica: “Cose viste, cose fatte”, da consegnare il lunedì. Un vero e proprio tormentone. Le dirò sotto voce, Ministro: se lo avessi compilato come Lei ha fatto il suo, anche il mio sarebbe finito al macero e non avrei superato l’esame di Seconda. Ad essere sinceri, non c’era gran che da elaborare né dal punto di vista culturale né da quello politico. Qualche spunto qua e là, da sottolineare con misurato sarcasmo o da stigmatizzare con parsimoniosa critica. Unico fatto rilevante per gravità è che le sue elucubrazioni sono state messe in pratica, con danni irreparabili e conseguenze da verificare a lungo termine. Pur essendo consapevole che Roberto Speranza non è il diretto responsabile dei guasti prodotti, perché semplice comparsa di un copione i cui protagonisti, lo sceneggiatore ed il regista sono da ricercarsi altrove, resta la sua chiamata in correità per questa operazione di ingegneria sociale che ha devastato, devasta e devasterà la nostra Nazione. Dall’introduzione dell’Autore.

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    Antivirus. Idee contro l’epidemia di disinformazione

    12.00

    AA.VV.

    Psicosi, isterismi collettivi, fiducia cieca nelle versioni ufficiali, prona e acritica fiducia negli ‘esperti’: l’emergenza per la pandemia da Covid-19 ha dimostrato – ancora una volta, se mai ce ne fosse stato bisogno – che il virus più pericoloso è quello che infetta la mente e i sentimenti dell’uomo, rendendolo pedina passiva e succube della sua esistenza, incapace di guardare con lucidità ad eventi sempre più rapidi e complessi, fuori dalla narrazione mainstream. Con questa raccolta di brevi interviste da parte di esperti, giornalisti e studiosi dei più diversi ambiti, vengono fornite idee, direttive e indicazioni per contrastare la macchina della manipolazione delle menti che, con l’entrata in scena del Coronavirus, ha incrementato la sua attività

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    Apologia della reazione

    20.00

    Provocatorio, irritante, anticonformista: questo pamphlet di Jacques Ploncard d’Assac è un violento schiaffo in faccia al perbenismo ipocrita del politicamente corretto, di cui smaschera falsità e paradossi. Ci sono delle epoche nella storia in cui si può andare avanti soltanto tornando indietro, e questa che stiamo vivendo è una di quelle: la civiltà che credevamo acquisita si sta sfasciando e non ci resta che fermare la decadenza. Come? Reagendo.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 222

    Stampato nel 2017 da Oaks Editrice

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    Atena, custode del limite. Discriminare o scomparire

    15.00

    Thibault Mercier

    Atena, nella tradizione europea, è la custode del limite: nel proteggere la città, ci rammenta il senso del confine. Essendo la dea della sapienza, ci invita anche a meditare sulla finitezza dell’uomo, rimarcando ciò che lo identifica e lo differenzia: perché esistere, a dispetto di quanto affermino i paladini del livellamento globale, è distinguere il Sé dall’Altro, evidenziare un dentro e un fuori, includere ed escludere. Senza sosta, nel mainstream, sentiamo parlare di “sessismo”, “razzismo”, “omofobia” e “transfobia”: queste accuse minacciano chi si limita ad osservare l’ovvietà della differenza. Per i censori del pensiero unico – infatti – è necessario riconfigurare la realtà: sopprimere i sessi, negare le razze, superare le alterità e imporre la mescolanza globale funzionale alla dissoluzione delle comunità, dei popoli e delle tradizioni. Possiamo davvero illuderci di ignorare o cancellare ciò che ci distingue?

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  • 0 out of 5

    Attacco alla famiglia

    15.00

    Alessandro Meluzzi

    Cos’è la famiglia se non la base di ogni comunità? In essa si viene allevati, cresciuti ed educati sulla base di solide radici valoriali e la famiglia è, in questo senso, una garanzia per il futuro della società e del mondo. Eppure oggi la famiglia, e quel che rappresenta, è sotto attacco. L’ideologia del capitale, del globalismo e del politicamente corretto vorrebbe per annientarla, distruggerla per poi ridurre la società stessa a un grande mercato dove l’individuo non è più membro della comunità ma un codice a barre. Allora ecco l’utero in affitto, la compravendita di bambini, la negazione stessa della maternità e della paternità nel nome di un progressismo malato. Lo sa bene Alessandro Meluzzi e ce lo mostra toccando argomenti taciuti o minimizzati, come il caso Bibbiano, punta dell’iceberg di un sistema mondiale di pedofilia fatto di sfruttamento, torture e violenze, e questioni da sempre spinose, tanto più nell’attuale società liquida, come aborto e religione. Un libro senza veli né filtri che lancia, al contempo, un grido di allarme in difesa di quella che è la più naturale manifestazione umana: una madre e un padre che proteggono e crescono un figlio.

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    Borgo Italia. Identità, demografia, innovazione. Per la rinascita delle piccole patrie

    14.00

    AA.VV.

    Una parte di Italia che, silenziosamente, scompare. Per la mancanza di servizi, per la fragilità del territorio,per la scomparsa delle comunità che la abitano.È questa la sorte che negli sta interessando le aree interne della Penisola, territori esclusi dalle grandi direttive di sviluppo del Paese, sebbene ricchi di storia e tradizioni. Ma questo declino è davvero inevitabile? È questo l’interrogativo cui si tenta di rispondere, non solo individuando le criticità che caratterizzano oggi le aree interne italiane, bensì provando a portare in piena luce le potenzialità intorno a cui costruire un’azione di rilancio delle aree montane ed appenniniche.Territori che hanno nella loro storia secolare ancora oggi elementi di grande vitalità che, opportunamente valorizzati, possono rappresentare il cardine su cui costruire un nuovo modello di sviluppo

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    Business combat mindset. Manuale di psicodinamica del combattimento applicata al business

    30.00

    Joe Santangelo

    Business Cumbat Mindset è un nuovo approccio al Business Coaching finalizzato ad arricchire i metodi tradizionali sui quali è basato il Management, con metodologie, tecniche, tattiche, strategie e principi provenienti dal mondo marziale e dagli sport a contatto pieno. Il principio didattico sul quale si basa è quello della “Metafora Sportiva”, già ampiamente adottato da Aziende multinazionali (Teamworking) e consolidato negli Stati Uniti e Nord Europa. In particolare si suggerisce al Business Man di abbandonare temporaneamente la propria Zona di Comfort per concedere la possibilità a forme diverse di interpretazione, gestione e formulazione di decisioni, di emergere e farsi solidali alla sua psicologia.

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    Carpe Diem. Riprendersi il tempo per una rivoluzione interiore

    15.00

    Massimo Raffanti

    Nell’epoca dei meccanismi globali, della sorveglianza digitale e della corsa al profitto, anche il tempo è diventato un bene monetizzabile: lo appaltiamo, lo deleghiamo e ne abbiamo sempre meno. Malgrado la crescente disponibilità di comfort e mezzi, l’insoddisfazione regna sovrana: incertezza e precarietà fanno da sfondo ad un deserto di isolamento e depressione. Le contraddizioni della moderna “società liquida” suggeriscono un quesito fondamentale: siamo davvero i padroni della nostra esistenza? Questo libro – a metà tra il saggio e il romanzo – affronta questo tema senza tabù, compiendo un viaggio straordinario nel vasto orizzonte dei cieli e nel silenzio immacolato delle vette. Riprendersi il proprio tempo, allora, diventa un imperativo assoluto per chiunque voglia dare un senso alla propria vita: un consapevole atto di riappropriazione e di ribellione, in ordine con una necessaria rivoluzione interiore

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    Cattolici e identitari. Da La Manif pour tous alla riconquista

    20.00

    Julien Langella

    Dalla Torre di Babele all’ideologia gender, quello che attraversa la storia è parte del medesimo progetto sradicante: fare tabula rasa di tutte le differenze che strutturano l’umanità – dal genere alla spiritualità e dall’appartenenza all’identità – per erigere un “mondo nuovo” e una “società aperta”. Aborto libero, maternità surrogata, svilimento della Tradizione, decostruzione della famiglia, affossamento delle comunità, globalizzazione selvaggia e “Grande Sostituzione”: secondo l’autore questi fenomeni mortiferi sono solo le tante teste di una nuova idra di Lerna. Julien Langella lancia un appello ai cattolici e a tutti gli uomini di buona volontà: contro gli apprendisti stregoni che vogliono ridisegnare i contorni dell’esistente, occorre impegnarsi in una resistenza totale.

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    Che cos’è il nazionalismo?

    15.00

    Dominique Venner

    “Che cos’è il nazionalismo” rappresenta uno dei più apprezzati scritti di Dominique Venner: uscito su “Europe Action”, vuole essere un approfondimento di quanto già affermato nelle pagine di “Per una critica positiva”. Si tratta di un manuale militante rivolto ai giovani nazionalisti del tempo: uno scritto agile e diretto – qui corredato da alcuni editoriali inediti e da un ricco saggio introduttivo – che intende fornire le basi di una dottrina rivoluzionaria che restituisca coraggio ideale e lucidità strategica. Dal rapporto con la tecnica all’analisi dei riferimenti culturali; dal superamento della logica borghese alla necessità di riorganizzare la lotta anti-sistema.

    Stampato nel 2021 da Passaggio al Bosco

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    Cina. Lo sguardo di Nenni e le sfide di oggi

    13.00

    Alberto Bradanini

    Nenni visita la Cina due volte, nel 1955, quando incontra anche Mao Zedong, e nel 1971, quando il Primo Ministro Zhou Enlai gli esprime l’eterna gratitudine del popolo cinese per l’impegno da lui profuso nel riconoscimento italiano della Repubblica Popolare. Dalle pagine appassionate dei suoi diari affiora un uomo integro, un autentico umanista, ansioso di contribuire alla pace e alla distensione internazionale. Principi tuttora deficitari in un mondo dominato dalla finanza globalista. Se i due momenti appartengono a tempi diversi, essi vivono in queste pagine una seducente convergenza

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    Come sopravvivere alle «nuove» dittature

    12.00

    Paolo Emilio Papò

    “È possibile oggi una nuova dittatura? E ancora, che differenza c’è tra dittatura, tirannia, totalitarismo? Nel testo si analizzano quali meccanismi sociali, culturali, politici, psicologici ma anche economici, tecnologici ed energetici potrebbero portare una civiltà meravigliosa, che si basa sul benessere e sulla libertà dell’individuo, verso un abisso di coercizione, verso un nuovo medioevo, verso il ritorno al sistema tiranno-suddito.”

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  • 0 out of 5

    Con la scusa del clima – Oltre l’ambientalismo mainstream: per un futuro consapevole

    15.00

    Assistiamo, da mesi, alla sovra-esposizione mediatica di Greta Thunberg, paladina degli “scioperi per il clima” e nuovo volto dell’ambientalismo mainstream. La giovane svedese – soggetto e oggetto di una narrazione artefatta e para-religiosa – si inserisce nel solco del “pensiero unico dominante”: una banalizzazione del problema, dietro alla quale si celano interessi milionari e strategie mondialiste. La teoria del riscaldamento climatico – infatti – è un mantra che si impone in assenza di prove scientifiche. Dalle emissioni di CO2 alle cause dell’inquinamento; dai cambiamenti climatici alle deforestazioni; dall’energia nucleare alle fonti rinnovabili: l’autore analizza la retorica dell’ecologicamente corretto, sfatandone miti e menzogne. Sono indagati tutti i macro-temi del dibattito: dalla speculazione capitalistica allo sviluppo industriale; dalla sovranità delle Nazioni al futuro dei trasporti; dagli equilibri geopolitici alle migrazioni di massa. Queste pagine dimostrano che esiste una terza via tra catastrofismo e sfruttamento planetario: un’ecologia equilibrata e identitaria, fondata sull’amore per la Terra, sulla tutela del paesaggio e sul legame spirituale con la natura.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 238

    Stampato nel 2019 da Passaggio al Bosco

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  • 0 out of 5

    Contro il grande reset. Manifesto del grande risveglio

    14.00

    Aleksandr Dugin

    L’idea principale del Grande Reset è la prosecuzione della globalizzazione e il rafforzamento del globalismo in seguito a una serie di fallimenti: la presidenza conservatrice dell’antiglobalista Trump, la crescente influenza di un mondo multipolare – soprattutto di Cina e Russia, l’ascesa dei paesi islamici come Turchia, Iran, Pakistan, Arabia Saudita e il loro sottrarsi all’influenza dell’Occidente. Il Grande Risveglio è la risposta spontanea delle masse umane al Grande Reset. Naturalmente, si può essere scettici al riguardo. Le élite liberali, soprattutto oggi, controllano tutti i principali processi di civilizzazione. Controllano le finanze del mondo e possono fare qualsiasi cosa con esse, dall’emissione illimitata a qualsivoglia manipolazione degli strumenti e delle strutture finanziarie. Nelle loro mani c’è l’intera macchina militare statunitense e la gestione degli alleati della NATO. Il Grande Risveglio è solo l’inizio. Introduzione di Francesco Borgonovo.

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    Contro la folla – Il tempo degli uomini sovrani

    15.00

    Cosa può sovvertire l’epoca in cui le emozioni governano il mondo? Ancor prima delle idee, bisogna recuperare gli uomini, i grandi assenti della contemporaneità. Non c’è più tempo da perdere. Soggiogati e contenti, incapaci di reagire, replicanti schiavi del profitto. E se il sovranismo, oltre le bagattelle e le vicende passeggere dei leader politici, fosse una via utile nel rispondere a questa domanda? Può spettare al sovranismo – forse – il compito di riequilibrare questa sciocca adolescenza? L’autore estende il significato di “sovranismo” e ritiene necessaria – al di là di ogni collocazione politica – la ricerca di una nuova integrità che sviluppi gli anticorpi alle follie del progresso, alla putrefazione degli individui in scatola e allo scenario infernale dell’uomo-folla. Ciò che serve – in questo contesto liquido, globale e virtuale – è la volontà di edificare l’uomo sovrano di sé stesso.

    Brossura, 12 x 16,5 cm. pag. 242

    Stampato nel 2020 da Passaggio al Bosco

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    Coraggio! Manuale di guerriglia culturale

    16.00

    François Bousquet

    C’è una leva, dentro di noi, che potrebbe sollevare il mondo: è il coraggio. È il fulcro che ci manca, la puleggia che ci mette in moto, l’arco che ci spinge, gli stivali delle sette leghe che ci fanno camminare a passi da gigante. Lo ha compreso François Bousquet, che con “Coraggio!” ha vergato un manifesto operativo della dissidenza. Questo contributo rappresenta un sasso nello stagno del “politicamente corretto”, immaginando un’alternativa concreta al dominio del “pensiero unico”.

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    Coronavirus – Tutto ciò che non torna sull’epidemia che ha scosso il mondo

    13.00

    Condotti dal filo della nostra storia, noi passiamo a raccontar gli avvenimenti principali di quella calamità». La cronistoria di ciò che è accaduto dal dicembre 2019 nella città di Wuhan fino alle stringenti misure di contenimento del nuovo Coronavirus in Italia, passando in rassegna le differenti teorie sull’origine del virus, i principali attori del mercato della sanità mondiale e l’appurata inadeguatezza del mondo occidentale di fronte a una minaccia globale. Un’analisi accurata, senza alcuna velleità medico scientifica, basata sulle esternazioni dei più autorevoli scienziati internazionali; uno sguardo al sistema sanitario, allo stato di conservazione della sua parte pubblica, dopo anni di politiche di austerità imposte dalla Ue, ai suoi limiti, alle sue ramificazioni sullo scenario economico e geopolitico globale. Ancora chiusi in casa in quarantena obbligatoria, leggerete di Big pharma e patron illustri, di titoli azionari, previsioni e scommesse finanziarie sulla diffusione di una pandemia che rischia di uccidere centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 170

    Stampato nel 2020 da Altaforte

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    Coronavirus: globalizzazione e servizi segreti. Come la pandemia ha cambiato e cambiera’ l’ordine mondiale

    18.00

    Aldo Giannuli

    Cosa ha significato davvero l’epidemia di Covid-19 in Italia e nel mondo? Le cose potevano andare diversamente? L’arrivo del virus prefigura davvero un mondo nuovo? Come stanno agendo per costruirlo i governi e i servizi segreti delle maggiori potenze? Aldo Giannuli, in questo nuovo libro, studia la pandemia di Covid-19 dal punto di vista storico, politico e sociale, con l’obiettivo di prevedere il mondo che ci aspetta. Le grandi epidemie – è fra le tesi del libro –, più che generare nuove tendenze, hanno l’effetto di accelerare e rendere più forti tendenze già esistenti. A venire accelerata, in quella che non è esagerato definire la più grave crisi mondiale dal 1945 in poi, è soprattutto la crisi della globalizzazione. Assodato che la «fabbrica globale» e le delocalizzazioni si sono rivelate trappole pericolose, quale sarà il volto del mondo post globalizzazione? Ci aspetta un «collasso generale», una lunga stagnazione pluridecennale senza sviluppo, o addirittura una guerra?

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 335

    Stampato nel 2020 da Ponte alle Grazie

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    Così mi hanno detto che finirà il mondo. La corsa agli armamenti cibernetici e il futuro dell’umanità

    27.00

    Nicole Perlroth

    Questa è una storia che inizia da due semplici numeri e che potrebbe concludersi con la prossima guerra mondiale. È il racconto di come ogni giorno l’equilibrio politico di interi stati sia deciso da una sequenza di zero e uno combinati in un codice. Di come dietro gli stessi dispositivi che usiamo per lavorare o connetterci in rete si combattano battaglie in grado di mettere fuori uso agenzie governative, ferrovie, bancomat e persino distributori di benzina. Di come, mentre scorriamo tranquillamente la nostra homepage, eserciti di hacker mercenari stiano creando virus informatici capaci di causare danni paragonabili all’11 settembre. E questo nel silenzio più assoluto.

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    Covid – 19. 31 gennaio 2020 / 31 gennaio 2022. Due anni di terrorismo informativo, di manipolazione di massa e di dittatura sanitaria

    18.00

    Adriano Segatori

    Due anni di esperimento sociale. Due anni durante i quali una intera nazione è stata trasformata in un laboratorio, con i cittadini ridotti a cavie, sia dal punto di vista sanitario che da quello tecnico-finanziario. Chi definisce complottisti coloro che indagano e denunciano questa campagna di mutazione antropologico-economica è un infame, ha scritto con decisione Giorgio Agamben. E così è. Questo lavoro è un semplice prontuario per conoscere l’inizio di questo progetto, che ha usufruito del Covid-19 per accelerare una strategia decisa anni fa e spiegare le varie tattiche usate per raggiungere l’obiettivo prefissato. È anche un atto di accusa per gli addomesticati, perché ormai tutti possono accedere a fonti e documenti inequivocabili che dimostrano la realtà offuscata dalla montatura pandemica. Chi non sa, non vuole sapere, e chi non vuole sapere o e in malafede, o è interessato, o semplicemente ha la stoffa del suddito.

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    Cristiani Perseguitati – Il martirio per la croce oggi

    12.50

    “I fumetti sono le fiabe degli adulti”, ripete sempre Lee Martin, il geniale patron della Marvel. Nelle storie pensate da Lee Marvin, i supereroi non sono mai figure perfette. Sono personaggi sofferti, a volte, complessati. Ma proprio queste imperfezioni, consentono di trasformare queste favole in cultura di massa. Raccontare la tragedia dei cristiani perseguitati nel mondo non è una storia divertente… e neppure rilassante, ma ci costringe a confrontarci con la nostra ignoranza e le nostre manchevolezze di occidentali impigriti e indifferenti. Introduzione di Gian Micalessin.

    Rilegato, 23 x 29 cm. pag. 60 quasi completamente illustrato a colori

    Stampato nel 2017 da Signs Publishing

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    Cybergeopolitica, organizzazioni e anima russa

    17.00

    Leonid Savin

    Leonid Savin, eminente geopolitico e filosofo russo, in questa pubblicazione ci guiderà in un’analisi delle strategie utilizzate per condurre l’offensiva ideologica e culturale, prima che economica e militare, contro il continente eurasiatico, delle criticità e dei punti di forza che caratterizzano i rispettivi campi, illustrandoci i tratti salienti che caratterizzano l’identità spirituale della Russia e del suo ruolo centrale nella costruzione di una valida alternativa ai modelli che gli Stati Uniti vorrebbero imporre a livello globale.

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    D’Annunzio in libertà. Il Vate e il fascismo, oltre le manipolazioni del «politicamente corretto»

    12.00

    Pietro Cappellari

    Con il Centenario dell’Impresa di Fiume è scoppiato il “caso d’Annunzio”, annunciato da libri patinati e contributi cinematografici. Secondo l’autore, quell’intellighenzia che tiene in ostaggio la nostra cultura e che non è riuscita a cancellare il Poeta-eroe dal dibattito storico e politico, ha adottato una nuova formula: la disinformatja. Se ancora non si possono abbattere le statue di d’Annunzio – infatti – si è trovata una “scappatoia”: orchestrare quell’operazione “nebbiogena” e politicamente corretta che tenta di offrire un d’Annunzio defascistizzato e “presentabile”, arrivando addirittura ad arruolarlo nelle fila del sistema democratico o dell’antifascismo di mestiere. Forse un po’ troppo per un Uomo schierato a suo tempo nel Pantheon degli eroi e dei precursori del Fascismo.

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    Dei e potenza. Testi e interviste per la riconquista europea (1979-2019)

    17.00

    Guillaume Faye

    In questa raccolta di testi e interviste, che vanno dal 1979 al 2019, Guillaume Faye (1949 – 2019), ex enfant terrible della Nuova destra francese propone una originale rilettura del paganesimo europeo di marca schiettamente faustiana e futurista. Dalla decostruzione del dominio occidentale alla questione della gioventù, dalla critica della società multirazziale al possibile incontro con gli extraterrestri: in ogni ambito, Faye presenta un’analisi originale, irriverente ricca di stimoli e provocazioni, in totale controtendenza rispetto ai dogmi del pensiero dominante. Rileggendo creativamente autori come Baudrillard, Nietzsche, Adorno, Heidegger, Venner, l’intellettuale francese propone un’analisi della contemporaneità sorprendente per profondità e freschezza.

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    Demone, Non Dio. Il Liberalismo e la distruzione dell’Occidente

    18.00

    Luca Radius

    C’è qualcosa di profondamente sbagliato nella nostra società. I media ci propinano una illusoria impressione di progresso, con accessori, telefonini e film. C’è un gran chicchiericcio di giustizia sociale, ma di vera giustizia se ne vede poca. Monta sempre più l’alienazione collettiva, soprattutto fra i giovani. Il Neoliberismo è pieno di contraddizioni. Denuncia il “razzismo” eppure diffama i bianchi. Celebra la democrazia, ma mina i funzionari eletti pro-nazionalisti, manipola le elezioni, ignora i risultati, e addirittura sanziona l’invasione di nazioni sovrane e il rovesciamento di regimi, se i risultati non sono soddisfacenti per la classe dirigente. Si batte per i diritti delle minoranze – a meno che non si tratti di bianchi nelle ex colonie africane o di cristiani assediati in luoghi come l’Egitto e la Siria. Se gli ispanici sono sterminatori, come l’ebreo-ispanico Nikolas Cruz, allora vengono soprannominati dai media “ispanici bianchi”, un termine che è entrato nel lessico con George Zimmerman. Lo scopo del termine è chiaro più o meno nello stesso modo in cui gli ispanici sono classificati come bianchi nelle statistiche criminali come colpevoli, ma spesso vengono trattati come non bianchi quando sono vittime; allo stesso modo, si trovano classificati come non bianchi nelle azioni positive e nei processi di ammissione al all’università

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    Dieci falsi miti sul sovranismo

    15.00

    Sarah Mosole

    Il libro illustra come l’appello alla sovranità nazionale costituisca oggi l’unico argine allo strapotere dei mercati, con l’obiettivo di riportare la Comunità al centro della politica. A questo scopo, con attenzione alle fonti e usando esempi concreti, l’Autrice smonta i falsi miti utilizzati dalla propaganda neo liberista per delegittimare chiunque osi opporsi alla dittatura del mercato.

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    Diventare un barbaro. La civiltà è sopravvalutata

    15.00

    Jack Donovan

    Diventare un barbaro” è il secondo titolo della celebre trilogia vergata da Jack Donovan: si tratta del seguito de “La via degli uomini”, bestseller mondiale e cult “politicamente scorretto”. Ci si aspetta che gli uomini occidentali siano dei mansueti e civilizzati “cittadini del mondo”: individui sradicati e consumatori globali, privi di ancoraggi e di doveri, di connessioni tribali e di codici d’onore, di pratiche virili e di senso di appartenenza. Apatici, disorientati e rassegnati, questi automi hanno sostituito le pratiche comunitarie con le identità di consumo, diventando vulnerabili e manipolabili. Questo libro  attacca il vuoto emasculato della società moderna: un orizzonte decadente e un “impero del nulla”, fondato sulle chimere dell’universalismo, sulle debolezze del “pensiero unico” e sulla virtualizzazione dei rapporti e delle scelte.

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    Dizionario del politicamente corretto e della neolingua

    20.00

    Roberto Pecchioli

    In questo godibile manuale di sopravvivenza, Roberto Pecchioli ci guida con sagace maestria alla scoperta della nuova “Neolingua Italica”: in un avventuroso viaggio dantesco all’interno di quel misterioso idioma post-umano, che il Pensiero Unico ha imposto ad un popolo sapientemente terrorizzato da pandemie, crisi economiche e disastri climatici.

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    Elegia americana

    14.00

    J. D. Vance

    I nonni di J.D. sono sporchi, poveri e innamorati quando emigrano giovanissimi dalle regioni dei monti Appalachi verso l’Ohio nella speranza di una vita migliore. Ma quel sogno di benessere e riscatto è solo sfiorato, perché prima di diventare uomo il loro nipote lotterà a lungo con la miseria e la violenza domestica: una madre tossicodipendente, patrigni nullafacenti che si susseguono uno dopo l’altro, vicini di casa alcolisti capaci solamente di sopravvivere con i sussidi e lamentarsi del governo, in una regione in cui i tassi di disoccupazione sono sempre più alti e l’abbandono scolastico è alle stelle. Eppure quella che J.D. Vance racconta senza indulgenza ma con un amorevole orgoglio di appartenenza non è l’eccezione ma è la storia, in filigrana, di un Paese intero, di quel proletariato bianco degli Stati Uniti che nelle recenti elezioni presidenziali ha espresso la sua frustrazione portando alla vittoria Donald Trump. “Elegia americana” celebra un’America silenziosa e dà voce a quella classe operaia dei bianchi degli Stati Uniti più profondi che un tempo riempiva le chiese, coltivava le terre e faceva funzionare le industrie. Quel mondo non c’è più, al suo posto solo ruggine e rabbia. E J.D. Vance diventa così il cantore, brutale e appassionato, dell’implosione di un modello, di un’idea. Di un sogno che è stato a lungo anche il nostro

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    Emergenza antifascismo. Dagli anarchici ai centri sociali: mappa delle violenze rosse in Italia

    15.00

    Francesca Totolo

    Esiste veramente in Italia un’emergenza fascismo? A sentire i media dominanti, sembrerebbe di sì. Soprattutto quando si avvicinano le elezioni. Eppure, la realtà è molto diversa. Dati, sentenze e analisi d’intelligence alla mano, Francesca Totolo dimostra che, se in Italia c’è un’emergenza, è proprio quella dell’antifascismo militante: una galassia disseminata su tutto il territorio nazionale che pratica sistematicamente la violenza politica e, in alcuni casi, addirittura il terrorismo. E lo fa, peraltro, sotto l’ala protettiva di giunte, amministrazioni e partiti della sinistra istituzionale.

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    Europa senza Europei? Regresso delle nascite: morte dei popoli.

    18.00

    Guglielmo Danzi – Richard Korherr

    Come da presentazione di Benito Mussolini, Europa senza Europei? di Guglielmo Danzi “esamina con larghezza di documenti e di idee il più urgente fra i ‘problemi dell’epoca’ e i suoi pericoli per l’avvenire dei popoli e della civiltà europea”. Studio puntuale e approfondito pubblicato nel 1929, Regresso delle nascite: morte dei popoli di Richard Korherr vede quale suo argomento cardine il problema della denatalità, analizzato e storicizzato nelle sue cause e matrici, dalle civiltà del passato fino a paventare il “tramonto della razza bianca”.

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    Europa. Sociale, sovrana, mediterranea

    16.00

    AA.VV.

    Sempre più di attualità il dibattito sulla UE e sul futuro dell’Europa e delle Nazioni. Gli autori presentano una tesi di terza via tra un ritorno al nazionalismo e unione europea presentando le basi teoriche della tradizione e delle origini dell’Europa. Un percorso da destra verso destra con il tentativo di recuperare identità, radici, memorie e tradizioni senza nessun tipo di nostalgismo e di passatismo, riconoscendo il ruolo dei popoli europei, la distinzione tra patria e nazione, l’idea di tradizione e di origine. Europa dei popoli o delle Nazioni? I rispettivi processi nazionali sono stati completati in un arco di tempo molto lungo, dando agli stati nazione la loro consapevolezza e sicurezza all’interno di ordinamenti e confini definiti, lo status dell’Unione europea resta oggi precario. Una riflessione legata alle dinamiche interne all’ue, anche in relazione ai nazionalismi e ai particolarismi. La via proposta è una Europa sociale con radici cristiane in forte antitesi all’Europa di oggi: delle banche, a trazione germanica, senza una visione comune nella politica estera quanto di difesa comune

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    Fascismo infinito. L’ossessione per il pericolo nero che ci impedisce di vedere il nuovo regime

    16.00

    Francesco Borgonovo

    Il fascismo non esiste. Eppure sembra non finire mai. È l’ombra scura che si manifesta alla vigilia di ogni scadenza elettorale. Il fascismo non esiste, ma non finisce di perseguitare, come una vecchia amante respinta che tempesta di telefonate e si apposta sotto casa nella notte. Di ogni politico si esamina il riflesso sulle vetrine, per rintracciarvi il profilo del Duce. Di ogni dichiarazione si misura il tasso di compatibilità con i temi del Ventennio. Selve di braccia tese affollano l’immaginario di decine, centinaia, forse migliaia di intellettuali, opinionisti e attivisti. Il fascismo non esiste, ma lo sentiamo morderci i talloni. È un feticismo che a sinistra si coltiva con perversione, e che a destra si tenta maldestramente di evitare, inevitabilmente senza successo.

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    Fascisti d’America. I suprematisti bianchi, i complottisti di QAnon, le milizie armate, la destra radicale. Ecco gli orfani di Trump che vogliono la rivoluzione

    16.00

    Federico Leoni

    Le icone della rabbia, i complottisti di QAnon, i suprematisti bianchi, le milizie armate e ribelli, i neonazi e gli ultraconservatori. L’America vista da destra è una galassia di sigle e formazioni politiche extraparlamentari niente affatto conosciute, ma invero molto attive e pericolose. L’assalto di una parte di loro nel Congresso degli Stati Uniti la mattina del 6 gennaio 2021 ne ha mostrato solo un lato, quello del «popolo di Donald Trump». Ma molto altro c’è ancora da scoprire dell’America profonda e nascosta, e questo libro ha lo scopo e il pregio di svelarlo al grande pubblico. Per spiegare da dove viene l’estrema destra americana, cosa pensa e cosa fa, come è cambiata con l’elezione di Obama, e soprattutto con quella di Trump, è necessaria una mappa interpretativa. In questo volume figurano l’elenco e la descrizione dei principali gruppi

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    Fortezza Europa. Analisi idee e storia per una Europa volkisch

    25.00

    AA.VV.

    Un popolo non è una somma, non è una meccanica compagine di singoli in sé stessi autonomi e finiti, ma è piuttosto personalità unitaria superiore, realtà superindividuale realizzata attraverso le condizioni comuni di vita: la comunità delle origini, delle vicende, degli ordinamenti, della lingua, del contenuto spirituale, dei valori, dei fini, della coscienza e della volontà.

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    Gabriele Adinolfi rilegge Orwell. 1984 sei tu

    22.00

    Gabriele Adinolfi

    “La pandemia mondiale, l’infopandemia, lo stato d’emergenza, il controllo tecnologico e la supposta dittatura sanitaria hanno riportato alla ribalta la distopia orwelliana che annunciava il dominio del Grande Fratello. L’autore va controcorrente nell’interpretazione del dispotismo globale che non considera una dittatura che minaccia la democrazia, bensì la quintessenza della democrazia che intende spiritualmente, filosoficamente e politicamente come tirannide. Rilegge le profezie emerse dal disincanto del radicalismo democratico e le raffronta con lo sguardo di Nietzsche, Guénon, Evola e Jünger indicando la mentalità che ritiene giusta per annullare l’angoscia del domani e scacciare i fantasmi che, a suo avviso, sono il prodotto della nostra psiche non più ordinata, appunto democratizzata, che partorisce mostri distopici, e disintegrazione delle coscienze e, quindi, della società e della politica. Un pensiero tragico ma tutt’altro che disfattista.”

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    Governare con il terrore. Propaganda e potere nell’epoca dell’informazione globalizzata

    32.00

    Grazie alle narrazioni autocertificate e diffuse attraverso i social network, assistiamo oggi a un perenne stato di eccezione che induce i cittadini a cedere sempre maggiori porzioni di garanzie costituzionali in cambio di un astratto concetto di sicurezza. “Governare con il terrore” analizza le tecniche utilizzate dalle “cupole oligarchiche” e dai complessi militari, industriali e politici al fine di perpetuare nel tempo il controllo sulle masse in quella che può essere definita l’era della post-verità. Partendo dalle teorie di Hobbes, l’opera mostra come il potere si sia impossessato del monopolio dei mezzi di comunicazione e come stia utilizzando le parole per costruire un’immagine di mondo che giustifichi la progressiva reimpostazione delle società.

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    Guerra e pace al tempo di Putin. Genesi del conflitto ucraino e nuovi equilibri internazionali

    20.00

    Marco Bertolini – Giuseppe Ghini

    La guerra in Ucraina necessita di essere compresa mettendo a fuoco la verità di ciò che accade non troppo lontano dalle nostre cas. Occorre capire che gli accadimenti di questi ultimi tempi racchiudono nella loro concretezza la verità di una guerra fatta e subita. Occorre ripristinare quel legame necessario tra la realtà e la verità, fonte e origine di ogni libertà. Per fare ciò non è sufficiente prestare attenzione solo alle notizie filtrate dai mass-media che inondano di immagini e parole il nostro quotidiano, ma occorre comprendere quali siano state le cause remote e recenti di questo conflitto, i motivi storici, culturali, politici e militari. Occorre comprendere chi sono gli ucraini e i russi e come abbiamo interagito durante il corso della storia; che cosa è accaduto in Russia dopo la fine dell’Impero sovietico; chi è Putin e quali siano gli aspetti positivi e negativi del suo mandato presidenziale; quale sia stato il ruolo della NATO, dell’Europa e degli Stati Uniti.

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    Guerra in Europa. L’Occidente, la Russia e la propaganda

    12.00

    Luciano Canfora – Francesco Borgonovo

    La guerra combattuta al fronte con armi e proiettili veri è affiancata dalla guerra di propaganda che si combatte con i mass media, che non si interrogano sulla verità dei fatti, ma si sono schierati a difendere gli interessi di parte.

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    Guerre ibride. I nuovi volti del conflitto

    15.00

    Giuseppe Romeo

    Nell’era della postmodernità il soggetto geopolitico che detiene il monopolio dell’uso della forza non necessariamente si identifica nello Stato quale massima organizzazione politica delle comunità. In una visione classica delle relazioni internazionali la guerra è certamente un atto politico, un modo per continuare le relazioni politiche con altri mezzi. Ma la guerra oggi, pur restando un atto politico, non è più interpretabile soltanto come confronto militare, bensì come impiego della violenza per finalità diffuse e non deterministicamente identificate in un obiettivo di semplice ed esclusivo potere militare.

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    I nuovi barbari. In Occidente è vietato pensare (e parlare)?

    14.00

    Giulio Meotti

    Secondo la vulgata pseudoprogressista l’immigrazione è sempre un bene e le frontiere esistono soltanto per essere valicate, l’Occidente deve espiare la sua stessa esistenza, il genere è separato dal sesso ed esiste in infinite varianti, la famiglia naturale è male, il cristianesimo è un relitto da cancellare, la vita umana non inizia mai e finisce quando lo decidiamo noi, il transumanesimo è l’orizzonte dell’uomo contemporaneo… Perché la «diversità» è sì la nuova bandiera, ma non vale se a essere diverse sono le opinioni. Come si può continuare nella difesa di una civiltà di cui non ci permettiamo di vedere la straordinaria e mostruosa trasformazione?  Qualche anno fa si è a lungo parlato di «scontro di civiltà» Ma oggi forse non esistono neppure più civiltà che potrebbero scontrarsi, tutte sono scomparse a favore di una «cultura» standardizzata.

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    Iconoclastia. La pazzia contagiosa della cancel culture che sta distruggendo la nostra storia

    16.00

    Emanuele Mastrangelo – Enrico Petrucci

    Un’ondata di iconoclastia sta travolgendo la civiltà occidentale. Alle sue radici la cancel culture nata negli ambienti colti dei radical chic e nei campus universitari USA. Così al grido delle parole d’ordine del «marxismo culturale» migliaia di monumenti finiscono nella polvere: quelli alla Confederazione, quelli a Colombo e perfino ai Padri Fondatori degli Stati Uniti. L’infezione è arrivata anche in Europa, declinandosi in varie forme per ciascun paese: dall’antifranchismo della venticinquesima ora spagnolo all’attacco contro le chiese in Francia. E in Italia iniziano le prime avvisaglie di una pazzia collettiva che rischia di distruggere nel nome del politicamente corretto l’intero patrimonio culturale. Un’emergenza alla quale è necessario far fronte subito, prima che sia troppo tardi.

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    Il manifesto di Unabomber. La società industriale e il suo futuro

    10.00

    Theodore John Kaczynski

    Il professor Theodore John Kaczynski, passato alla storia come Unabomber, è stato l’uomo più ricercato d’America: per quasi 18 anni  ha spedito pacchi bomba e tenuto in scacco la più potente organizzazione di polizia del pianeta. I bersagli dei suoi 16 attentati esplosivi – 3 vittime e 23 feriti – hanno sempre a che fare con la tecnologia, con i suoi utilizzi e con tutto ciò che, ai suoi occhi, impone la dinamica meccanica del progresso e la trasformazione della persona in mero ingranaggio di una mega-macchina scollegata dalla natura e dai suoi equilibri. “La società industriale e il suo futuro” – qui proposto in una nuova traduzione – venne pubblicato nel 1995 dai principali quotidiani americani: è stato tradotto in decine di lingue, creando un dibattito internazionale. Decisamente controcorrente, questo libro introduce una riflessione radicale sul ruolo della tecnica, sull’orientamento della società moderna e sull’essenza stessa del progresso: un j’accuse che non accetta compromessi e che sembra fornire una lunga serie di interrogativi ai quali avremmo già dovuto rispondere.

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