Almerigo Grilz – Avventure di una vita al fronte

Almerigo Grilz

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    Almerigo Grilz – Avventure di una vita al fronte

    17.00

    Il 19 maggio del 1987, gli organi di informazione italiani e mondiali comunicano la morte di Almerigo Grilz, reporter italiano sul fronte di guerra del Mozambico. Grilz, triestino, è il primo giornalista italiano caduto su un campo di battaglia dalla fine della seconda guerra mondiale. Un grande giornalista ignorato, scansato, non ricordato a causa delle sue passioni politiche giovanili. La vita avventurosa di Almerigo Grilz, passata da un fronte di guerra all’altro (dall’invasione israeliana del Libano nel 1982 alla Cambogia nel 1984, dalla guerra etnica in Birmania al conflitto tra Iran e Iraq nel 1985), viene raccontata per immagini in un albo basato su materiale storico e testimonianze. L’albo contiene uno scritto inedito di apertura del giornalista Toni Capuozzo e una postfazione dei noti inviati di guerra Fausto Biloslavo e Gian Micalessin, amici di Almerigo e fondatori con lui nel 1983 dell’Albatross Press Agency.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 128 completamente illustrato con disegni b/n e 8 foto b/n a tutta pagina

    Stampato nel 2017 da Ferrogallico

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    La marcia dei ribelli. Diari 1986-1987 storie di popoli dimenticati

    20.00

    Almerigo Grilz

    Il brontolio degli elicotteri e quel colpo di M-60, sparato in mezzo alla jungla per stanare i ribelli nell’isola filippina di Negros, non sono poi così diversi dal rombo dei jet e il rintronare dei colpi delle mitragliatrici antiaeree nel villaggio afghano di Wazir. La marcia della morte per arrivare all’assalto della città spettrale mozambicana di Inhaminga, invece, nasconde la stessa adrenalina del fuoco aperto e ricambiato nella località etiope di Debek’a. Non è un film americano o un videogioco sparatutto, ma la realtà della guerra fatta anche di storie come i mujahidin che si affollano estasiati davanti a quel po’ di schiuma da barba offerta per provare l’ebbrezza di una rasatura. Di fronte all’assenza di cibo e di acqua in mezzo al caldo infernale africano, invece, la vita ha gli occhi di una donna che esce da una capanna e porge il suo otre per dissetarti, oppure il sorriso di un guerrigliero che allunga del latte condensato portato appositamente per te. Quattro viaggi e un quinto da cui Almerigo Grilz non sarebbe tornato. Tutto in un anno e mezzo vissuto pericolosamente e raccontato attraverso i diari ora diventati un libro di 224 pagine illustrate da schizzi, mappe e disegni. In quei diciassette mesi del 1986 e parte del 1987 – fra Filippine, Mozambico, Afghanistan, Etiopia e infine Mozambico racchiusi in “La marcia dei ribelli” – che rappresentano solo l’ultima fase della sua attività di reporter, ci sono i popoli dimenticati di un pianeta. C’è il mondo che non conosciamo. “La marcia dei ribelli” è il primo libro di Almerigo Grilz scritto di suo pugno e uscito l’11 aprile 2023, un regalo per i suoi 70 anni, che fa scoprire non solo il giornalista di guerra ma il travel writer. Lo scrittore di viaggi maledetti, dalla profonda umanità e per tutta una serie di motivi anche di attualità, di quello che è stato il primo giornalista freelance italiano morto, dopo la Seconda Guerra Mondiale, mentre svolgeva il proprio lavoro con in mano la cinepresa nell’Africa martoriata dalla guerra.
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    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 218 con alcune mappe b/n

    Stampato nel 2023 da Spazio in Attuale

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