Eugenio di Savoia, stratega militare. Le campagne antiottomane nell’Europa centrale (1683-1718)

Adriano Papo

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    Eugenio di Savoia, stratega militare. Le campagne antiottomane nell’Europa centrale (1683-1718)

    49.00

    Gizella Nemeth Papo – Adriano Papo

    Il principe Eugenio di Savoia è stato uno stratega militare di prim’ordine, oltreché un eccellente uomo politico e un abile diplomatico, una personalità geniale, altresì dotata di uno spiccato senso artistico. Come condottiero, non solo tenne testa alle armate del Re Sole in Italia e sul fronte renano, ma combatté con successo anche contro i turchi in Ungheria e nei Balcani, contribuendo in maniera decisiva alla liberazione dell’Europa centrale dalla dominazione ottomana. Il volume racconta la sua storia, dall’esordio come volontario nella liberazione di Vienna (1683) alle campagne antiturche del 1683-88 dove si distinse nella riconquista di Buda (1686). La celeberrima battaglia di Zenta dell’11 settembre 1697 rappresenta il capolavoro strategico del principe sabaudo, ora comandante supremo dell’armata imperiale in Ungheria. Dopo aver partecipato, con alterna fortuna, alla guerra di successione spagnola, si ripresentò sul fronte antiottomano vincendo a Petrovaradino (1716), prendendo Temesvár/Timisoara (1716) e riconquistando Belgrado (1717), imprese grazie alle quali raggiunse l’apice della carriera militare.

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    I turchi nell’Europa centrale Da Gallipoli a Passarowitz (secc. XIV-XVIII)

    23.00

    Gizella Nemeth Papo – Adriano Papo

    All’inizio del XIV secolo lo Stato ottomano era un piccolo principato alla frontiera tra il mondo islamico e quello cristiano. Il volume ne racconta l’ascesa nei secoli: la graduale incorporazione dei territori bizantini dell’Anatolia e l’avanzata nei Balcani e nell’Europa centrale; la presa di Costantinopoli nel 1453 che gli conferisce il rango di “impero”; le imprese vittoriose di Solimano il Magnifico in una vasta area dall’Europa centrale all’Oceano Indiano e al Nordafrica che lo fanno assurgere a grande potenza mondiale. Stato multietnico e multiconfessionale, dopo aver raggiunto l’apice dello sviluppo economico e culturale, nel corso del XVII secolo si avviò verso un lento declino, fino ad essere messo in ginocchio dagli eserciti occidentali. La pace di Passarowitz del 1718 sancì la fine della dominazione ottomana in Ungheria, ridimensionandone globalmente le aspirazioni.

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    L’Italia, l’Ungheria e l’Adriatico orientale. Dalle incursioni avare alle scorrerie ottomane

    23.00

    Gizella Nemeth –  Adriano Papo

    Il presente lavoro tratta del periodo storico, il quindicesimo secolo, che vide l’Italia dapprima subire le incursioni degli Avari che si erano stanziati grossomodo nei territtori dell’attuale Ungheria e in seguito le prime scorrerie degli Ottomani che spesso e volentieri mettevano a ferro e fuoco le località costiere della sponda adriatica italiana. Due specialisti della storia adriatica ci raccontano con grandissimo dettaglio, gli avvenimenti politico-militari che caratterizzaeono la parte orientale d’Italia durante il 1400.

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    Le guerre turche in Ungheria 1551-1553

    23.00

    Gizella Nemeth  – Adriano Pupo

    Ampia documentata analisi delle guerre combattute fra Impero Ottomano e Regno d’Ungheria fra 1551 e 1553. Il volume, estremamente documentato è stato realizzato a cura del Centro Studi Adria-Danubia da due autori, specialisti delle tematiche che coprono l’area geografica che va dall’Italia orientale ai Balcani settentrionali e all’Ungheria. Lavoro indicato sia agli specialisti che agli appassionati di storia del Rinascimento.

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