U-Boot – Storie di uomini e di sommergibili nella Seconda Guerra Mondiale

11.00

Dal 1940 al 1943 le acque dell’Atlantico furono il teatro di una delle battaglie più lunghe e sanguinose della Seconda Guerra Mondiale, che vide scontrarsi gli U-boote tedeschi con la flotta e l’aviazione alleate. L’obiettivo dell’ammiraglio Karl Donitz, esperto comandante della Unterseewaffe, era ambizioso: distruggere con i suoi sommergibili la flotta mercantile anglo-americana e bloccare il traffico navale tra il Nordamerica e l’Europa in modo da privare di rifornimenti l’Inghilterra e costringerla alla resa. Un disegno che, nelle sue aspettative, avrebbe potuto volgere l’esito del conflitto a favore delle potenze dell’Asse. Donitz si illuse che la dedizione, lo spirito di sacrificio e la disciplina dei suoi marinai potessero ribaltare il consolidato dominio anglo-americano sugli oceani. Un errore di valutazione che, dopo i primi tempi favorevoli, si rivelò in tutta la sua portata: otto sommergibilisti tedeschi su dieci vennero affondati nel corso del conflitto e un’unità su tre venne affondata durante la sua prima missione. Sergio Valzania, oltre a ricostruire gli aspetti tecnici e militari della grande Battaglia dell’Atlantico, ci racconta le storie degli uomini, spesso giovanissimi che combatterono a bordo degli U-boote, descrivendone le terribili condizioni di vita.

Brossura, 13,5 x 20 cm. pag. 262 + 8 pagine fuori testo con 19 foto b/n

Stampato nel 2001 da Mondadori

1 disponibili

Qty:

Descrizione

Sergio Valzania

Dal 1940 al 1943 le acque dell’Atlantico furono il teatro di una delle battaglie più lunghe e sanguinose della Seconda Guerra Mondiale, che vide scontrarsi gli U-boote tedeschi con la flotta e l’aviazione alleate. L’obiettivo dell’ammiraglio Karl Donitz, esperto comandante della Unterseewaffe, era ambizioso: distruggere con i suoi sommergibili la flotta mercantile anglo-americana e bloccare il traffico navale tra il Nordamerica e l’Europa in modo da privare di rifornimenti l’Inghilterra e costringerla alla resa. Un disegno che, nelle sue aspettative, avrebbe potuto volgere l’esito del conflitto a favore delle potenze dell’Asse. Donitz si illuse che la dedizione, lo spirito di sacrificio e la disciplina dei suoi marinai potessero ribaltare il consolidato dominio anglo-americano sugli oceani. Un errore di valutazione che, dopo i primi tempi favorevoli, si rivelò in tutta la sua portata: otto sommergibilisti tedeschi su dieci vennero affondati nel corso del conflitto e un’unità su tre venne affondata durante la sua prima missione. Sergio Valzania, oltre a ricostruire gli aspetti tecnici e militari della grande Battaglia dell’Atlantico, ci racconta le storie degli uomini, spesso giovanissimi che combatterono a bordo degli U-boote, descrivendone le terribili condizioni di vita.

Brossura, 13,5 x 20 cm. pag. 262 + 8 pagine fuori testo con 19 foto b/n

Stampato nel 2001 da Mondadori

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “U-Boot – Storie di uomini e di sommergibili nella Seconda Guerra Mondiale”

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *