Descrizione
Angelo Mangone
Nel novembre del 1917, nei cupi giorni che seguirono la disfatta di Caporetto, evento tragicamente impresso nella coscienza nazionale italiana, Cadorna (il duro, tenace, altezzoso generale piemontese, ben introdotto nei circoli giusti) veniva sollevato dalll’incario di comandante supremo dell’Esercito italiano e sostituito con Armando Diaz. Privo di appoggi influenti, quest’ultimo, venne accolto con scetticismo e sufficienza dall’apparato militare. Il nuovo comandante (calmo, riflessivo, affiatato con i suoi ufficiali e rispettoso dei collaboratori) riuscì in pochissimo tempo a raddrizzare una situazione gravemente compromessa. Arrestò sul Grappa l’avanzata nemica, vinse la battaglia difensiva del giugno 1918 sul Piave e diede all’Italia l’unica grande vittori della Grande Guerra: Vittorio veneto.
Rilegato, 13,5 x 22 cm. pag. 228 + 8 pagine fuori testo con foto b/n
Stampato nel 1987 da Frassinelli
Condizioni del libro: usato in buone condizioni con sovracopertina
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