Le guide du Paris Occupe

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Jean-Baptiste Ordas

Parigi… la città più bella del mondo, città senza sguardi, città di tutti gli eccessi, lupanare d’Europa… Tale è l’immagine che ha l’occupante tedesco della capitale francese la mattina del 14 giugno 1940, quando le sue truppe entrare a Parigi senza combattere. Dichiarata “città aperta” il 12 giugno 1940 per preservarla dai bombardamenti nemici, Parigi lo è davvero, e l’occupante lo scopre in tutto il suo splendore. Un centro amministrativo e un luogo privilegiato di relax per i soldati tedeschi. L’insediamento di quest’ultimi a Parigi non deve nulla al caso e la loro dilagante amministrazione si svolge negli alti luoghi della capitale che vengono requisiti e rimessi in funzione. L’occupante privilegia quindi l’ovest della città, dove sorgono i monumenti più prestigiosi, piuttosto che i quartieri più popolari dell’est. Allo stesso tempo, i soldati della Wehrmacht assegnati a Parigi, e in particolare quelli in licenza, erano molto desiderosi di spettacoli e divertimenti, con attività culturali e “ricreative” non limitate durante l’occupazione. Passo dopo passo, il libro porta il lettore per le strade che i soldati della Wehrmacht facevano risuonare del rumore dei loro stivali chiodati, davanti ai palazzi che furono testimoni di tanti intrighi, di scene di quotidianità vita, drammi e che hanno segnato la vita parigina in quegli anni. Si possono scoprire i luoghi più emblematici, soprattutto quelli ancora visibili e accessibili. Una pratica guida di riferimento, arrondissement per arrondissement, dai grandi monumenti segnalati agli indirizzi poco conosciuti, illustrata con documenti originali mai visti e pubblicati prima, tratti da una collezione eccezionale, da consultare prima di ogni viaggio nella capitale francese.

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Jean-Baptiste Ordas

Parigi… la città più bella del mondo, città senza sguardi, città di tutti gli eccessi, lupanare d’Europa… Tale è l’immagine che ha l’occupante tedesco della capitale francese la mattina del 14 giugno 1940, quando le sue truppe entrare a Parigi senza combattere. Dichiarata “città aperta” il 12 giugno 1940 per preservarla dai bombardamenti nemici, Parigi lo è davvero, e l’occupante lo scopre in tutto il suo splendore. Un centro amministrativo e un luogo privilegiato di relax per i soldati tedeschi. L’insediamento di quest’ultimi a Parigi non deve nulla al caso e la loro dilagante amministrazione si svolge negli alti luoghi della capitale che vengono requisiti e rimessi in funzione. L’occupante privilegia quindi l’ovest della città, dove sorgono i monumenti più prestigiosi, piuttosto che i quartieri più popolari dell’est. Allo stesso tempo, i soldati della Wehrmacht assegnati a Parigi, e in particolare quelli in licenza, erano molto desiderosi di spettacoli e divertimenti, con attività culturali e “ricreative” non limitate durante l’occupazione. Passo dopo passo, il libro porta il lettore per le strade che i soldati della Wehrmacht facevano risuonare del rumore dei loro stivali chiodati, davanti ai palazzi che furono testimoni di tanti intrighi, di scene di quotidianità vita, drammi e che hanno segnato la vita parigina in quegli anni. Si possono scoprire i luoghi più emblematici, soprattutto quelli ancora visibili e accessibili. Una pratica guida di riferimento, arrondissement per arrondissement, dai grandi monumenti segnalati agli indirizzi poco conosciuti, illustrata con documenti originali mai visti e pubblicati prima, tratti da una collezione eccezionale, da consultare prima di ogni viaggio nella capitale francese.

Brossura, 15 x 21 cm. pag. 256 illustrato con foto b/n e cartine a colori

Testo in lingua francese

Stampato nel 2020 da Memorabilia

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