Hitler’s Turkestani Soldiers – A History of the 162nd (Turkistan) Infantry Division

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Questa è la storia della 162a Divisione di fanteria “Turkistan” dell’esercito tedesco durante la Seconda Guerra Mondiale. Il libro analizza lo sfondo politico (panturchismo) dei fondatori di questa unità dell’esercito tedesco, sfata alcuni miti storici che la circonda (l’aspetto esoterico) e si concentra sugli eventi più importanti nella storia della divisione, la battaglia nel contesto Sloveno e il periodo operativo dell’inverno 1944 nell’Italia settentrionale. Gli attivisti Pan-turchi reclutarono i soldati tra i prigionieri di guerra sovietici nelle mani di Hitler. Non tutti gli ex prigionieri erano volontari, un buon numero di soldati sovietici si arruolò per sopravvivere alla prigionia tedesca. In seno all’esercito tedesco furono costituite ben quattro unità formate da turcofoni o, assimilati. L’unità più grande, fu sicuramente la 162a Divisione di fanteria “Turkestan”. L’evento militare più importante nella storia di questa grande formazione fu il grande rastrellamento dell’inverno 1944 Italia (novembre 1944-gennaio 1945). Questa operazione, attuata per contrastare le bande partigiane italiane che erano state istituite nelle montagne del nord dell’Appennino) costituì la più grande azione anti-partigiana tedesca in Europa occidentale e una delle più grandi operazioni anti-partigiane della Seconda Guerra Mondiale. L’autore ha intrapreso un’indagine a tutto campo per determinare gli eventi. I turchestani, non ebbero mai vita facile, in un certo senso dispezzati dai tedeschi, furono anche considerati traditori dai sovietici e dagli Alleati. L’autore presenta una dettagliata storia testuale accompagnata da oltre 200 fotografie rare, tra cui un gran numero inedite.

Rilegato, 17,5 x 25 cm. pag. 430 illustrato con circa 260 foto b/n e 2 mappe

Testo in lingua inglese

Stampato nel 2016 da Helion

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Descrizione

Paolo A. Dossena

Questa è la storia della 162a Divisione di fanteria “Turkistan” dell’esercito tedesco durante la Seconda Guerra Mondiale. Il libro analizza lo sfondo politico (panturchismo) dei fondatori di questa unità dell’esercito tedesco, sfata alcuni miti storici che la circonda (l’aspetto esoterico) e si concentra sugli eventi più importanti nella storia della divisione, la battaglia nel contesto Sloveno e il periodo operativo dell’inverno 1944 nell’Italia settentrionale. Gli attivisti Pan-turchi reclutarono i soldati tra i prigionieri di guerra sovietici nelle mani di Hitler. Non tutti gli ex prigionieri erano volontari, un buon numero di soldati sovietici si arruolò per sopravvivere alla prigionia tedesca. In seno all’esercito tedesco furono costituite ben quattro unità formate da turcofoni o, assimilati. L’unità più grande, fu sicuramente la 162a Divisione di fanteria “Turkestan”. L’evento militare più importante nella storia di questa grande formazione fu il grande rastrellamento dell’inverno 1944 Italia (novembre 1944-gennaio 1945). Questa operazione, attuata per contrastare le bande partigiane italiane che erano state istituite nelle montagne del nord dell’Appennino) costituì la più grande azione anti-partigiana tedesca in Europa occidentale e una delle più grandi operazioni anti-partigiane della Seconda Guerra Mondiale. L’autore ha intrapreso un’indagine a tutto campo per determinare gli eventi. I turchestani, non ebbero mai vita facile, in un certo senso dispezzati dai tedeschi, furono anche considerati traditori dai sovietici e dagli Alleati. L’autore presenta una dettagliata storia testuale accompagnata da oltre 200 fotografie rare, tra cui un gran numero inedite.

Rilegato, 17,5 x 25 cm. pag. 430 illustrato con circa 260 foto b/n e 2 mappe

Testo in lingua inglese

Stampato nel 2016 da Helion

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