Descrizione
Frederic Spotts
Questo libro apre su Hitler e il Terzo Reich una prospettiva del tutto inedita, offrendo una sorprendente rivisitazione degli obiettivi del Fuhrer e della macchina allestita intorno a sé, a differenza della storia scritta nell’ultimo secolo, che è stata essenzialmente “evenenziale”, cioè focalizzata sui grandi eventi. La cultura per Hitler aveva un’importanza fondamentale, un mezzo per conquistare il potere. La sua vena artistica si espresse in molteplici forme, dagli spettacolari raduni di partito alle imponenti opere architettoniche, dal suo travagliato rapporto con Wagner ai suoi stessi acquerelli. Questo saggio, che attinge a una quantità incredibile di materiali d’archivio, non è né una biografia del Fuhrer né un libro di storia dell’arte nel Terzo Reich ma si occupa solamente dell’inclinazione estetica di Hitler e al modo in cui questa si affermò nella sua vita politica e privata.
Brossura 15,5 x 23 pag. 478 diverse illustrazioni
Stampato nel 2012 da Johan & Levi
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