Descrizione
P. Arrigo Carnier
Furono decine di migliaia i cosacchi che giunsero nel Friuli occidentale e in Carnia tra il luglio del 1944 e l’aprile del 1945. Colà “posizionati” dalle autorità tedesche in cambio di un’azione di repressione antipartigiana (anche perchè le loro terre natie erano state occupate dalla controffensiva sovietica), vi installarono presidi misti, sul modello dei loro villaggi, le cosiddette stanitse, portando in Italia, usi e tradizioni dalle lontane terre russe. Fino alla fine della guerra quando, ritiratisi in Austria e arresisi ai britannici, in esecuzione alle decisioni prese da Roosevelt, Churchill e Stalin a Yalta, furono consegnati ai sovietici e deportati nei campi di concentramento in Siberia. Un saggio storico che, attraverso documenti inediti e fotografie d’epoca, indaga sui fatti e sulle vicende che sono alla base del collaborazionismo russo, sorto a Est nel periodo 1941-1942, che raggiunse la consistenza di un vero esercito utilizzato dai tedeschi in varie zone d’operazione dell’Europa occupata.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 158 + 16 pagine fuori testo con foto b/n
Stampato nel 2016 da Mursia
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