Britain first. Storia del fascismo inglese e dei britisches freikorps

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Uno dei maggiori pregi di questo lavoro consiste nella chiara analisi del periodo storico nel quale, in Inghilterra, il grande interesse suscitato dalle idee e realizzazioni mussoliniane generò dei movimenti politici che, ispirandosi alla realtà italiana, intendevano importare quanto di buono e di utile potesse giovare al proprio Paese. Sui vari esperimenti inglesi avviati in quella direzione si affermò, a motivo di un valido programma, di una propaganda efficiente e del carisma del suo giovane leader, sir Oswald Mosley (1896-1980), il partito denominato in origine “New Party” e divenuto più tardi la British Union of Fascists (B.U.F.). All’inizio degli anni Trenta, nel viaggio in Italia compiuto per rendersi conto delle trasformazioni avvenute e in divenire ad opera del regime, si rafforzò l’ammirazione di Mosley per Mussolini, che lo volle incontrare: nell’aprile 1933 la delegazione inglese guidata dal loro leader, dopo aver ricevuto a Palazzo Littorio il gagliardetto fascista, rendeva omaggio al Milite Ignoto deponendo una corona d’alloro all’Altare della Patria. Il documentario LUCE immortalò l’evento, sulle note dell’inno inglese e della Canzone del Piave.

Brossura, 13,3 x 21,4 cm. pag. 164

Stampato nel 2017 da Novantico

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Descrizione

Cristiano Ruzzi

Uno dei maggiori pregi di questo lavoro consiste nella chiara analisi del periodo storico nel quale, in Inghilterra, il grande interesse suscitato dalle idee e realizzazioni mussoliniane generò dei movimenti politici che, ispirandosi alla realtà italiana, intendevano importare quanto di buono e di utile potesse giovare al proprio Paese. Sui vari esperimenti inglesi avviati in quella direzione si affermò, a motivo di un valido programma, di una propaganda efficiente e del carisma del suo giovane leader, sir Oswald Mosley (1896-1980), il partito denominato in origine “New Party” e divenuto più tardi la British Union of Fascists (B.U.F.). All’inizio degli anni Trenta, nel viaggio in Italia compiuto per rendersi conto delle trasformazioni avvenute e in divenire ad opera del regime, si rafforzò l’ammirazione di Mosley per Mussolini, che lo volle incontrare: nell’aprile 1933 la delegazione inglese guidata dal loro leader, dopo aver ricevuto a Palazzo Littorio il gagliardetto fascista, rendeva omaggio al Milite Ignoto deponendo una corona d’alloro all’Altare della Patria. Il documentario LUCE immortalò l’evento, sulle note dell’inno inglese e della Canzone del Piave.

Brossura, 13,3 x 21,4 cm. pag. 164

Stampato nel 2017 da Novantico

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