Battaglione Leopard – Ricordi di un africano bianco

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    Battaglione Leopard – Ricordi di un africano bianco

    25.00

    Attraverso le memorie di Jean Schramme il lettore potrà ricostruire la tragedia congolese, una delle pagine più crudeli della recente storia africana. La vicenda militare e politica del “Leopardo” — com’era soprannominato dai suoi uomini — si dipana e s’inoltra nei grovigli della decolonizzazione e della guerra civile: dall’immediata implosione della giovane repubblica e la morte di Lumumba, alla secessione del Katanga; dall’intervento dell’ONU e la vittoria dei “centralisti”, al ritorno di Tshombe e la sua repentina caduta sino alla vittoria di Mobutu; la battaglia di Bukavu contro 20.000 soldati dell’ MNC e la resa degli ultimi mercenari. Battaglione Leopard, quindi, non è solo un avvincente libro di guerra e d’avventura ma è anche un documento importante, in ambito sociale, politico e militare, per comprendere e capire, almeno parzialmente, una vicenda intricata quanto opaca e, ancor oggi, poco indagata dagli storici – come illustra il saggio introduttivo del giornalista e ricercatore Marco Valle.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 293 + 24 pagine fuori testo con circa 42 tra foto e cartine b/n e 15 tra foto e cartine a colori

    Stampato nel 2014 da Edizioni Il Maglio

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    Fermi nel Pericolo. Soldati Italiani e Napoletani nella Campagna di Spagna 1808-1813

    30.00

    Paolo Palumbo

    In occasione del bicentenario della morte di Napoleone Bonaparte, la casa editrice “Il Maglio” inaugura una nuova collana dedicata alla storia militare che spazia dall’era antica all’età moderna. Il primo volume, dedicato alle truppe del regno d’Italia e di Napoli in Spagna, racconta delle vicissitudini dei soldati italiani che combatterono per l’Imperatore dei francesi nella campagna più difficile e rischiosa di tutta la storia napoleonica. Partendo dalle memorie dei protagonisti (Camillo Vacani, Cesare De Laugier, Antonio Lissoni, Costante Ferrari, Gabriele e Gugliemo Pepe, il principe Pignatelli-Strongoli) e grazie alla consultazione dei documenti conservati nell’Archivio di Stato di Milano, l’autore ricostruisce le vicende principali che coinvolsero gli italiani in Catalogna dal 1808 al 1813. Una particolare attenzione viene data alla memorialistica francese e anche alla storiografia spagnola in modo da restituire un quadro degli eventi obiettivo e completo. Il volume viene pubblicato con il patrocinio di Souvenir Napoléonien.

     

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    Gli Eretici – Dalla brigata d’Assalto SS alla Divisione “Charlemagne”

    30.00

    “Gli eretici” è il secondo volume di una trilogia romanzata e politicamente scorretta iniziata con “I Volontari” dallo scrittore francese Saint Loup, pseudonimo di Marc Augier. Libro questo, dedicato ai volontari della 33ª Divisione granatieri delle Waffen SS “Charlemagne” e, in particolare, alla descrizione degli ultimi combattimenti nella Berlino assediata dove, 300 francesi della Charlemagne, difesero la Zitadelle. L’autore, vero e proprio bardo pagano del Novecento, intreccia così la ricostruzione storiografica con un secondo livello narrativo: quello epico. Infatti, attraverso il protagonista Le Fauconnier, il lettore avrà modo di conoscere un fatto pressoché inedito avvenuto all’interno di un ordine mistico‐pagano nella città medievale di Hildesheim, che ospitava la Haus Germania, sede politica delle SS. Luogo che, secondo Augier, vide la pianificazione di un complotto all’interno della stessa Waffen SS. Obiettivo: far prevalere la fazione europeista delle Waffen SS sulla vecchia guardia pangermanista.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 452 + 8 pagine fuori testo a colori e 8 pagine b/n

    Stampato nel 2018 da L’Assalto Edizioni

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    I Giovani Guerrieri di Hitler – La vita e il tempo di karl-Heinze Decker 12.SS-Panzer-Division Hitlerjugend

    26.00

    Il volume ripercorre la vita di Karl-Heinz Decker. Nativo della Prussia Orientale, trascorre la sua adolescenza negli anni prorompenti del Nazionalsocialismo, militando nelle sue organizzazioni giovanili: Deutschen Jungwolk e Hitlerjugend, e, alla stregua di tanti altri giovanissimi Tedeschi, si arruola volontario nella
    Waffen-SS. Dopo i durissimi combattimenti in Normandia, viene catturato dai Canadesi e trasferito in un campo di prigionia negli U.S.A. Come molti altri suoi
    camerati, viene “liberato” molto tardi, nel dicembre 1948. Il dopoguerra non èmeno avventuroso, assieme alla sua amatissima moglie Gladys non riesce mai ad avere una vita facile. Frequenta metodicamente le associazioni dei reduci, conoscendo alcuni degli uomini di spicco dell’organizzazione come Max Wunsche e Josef “Sepp” Dietrich. Ha lottato per combattere la “demonizzazione” della Waffen-SS, cercando di preservare la memoria dei suoi commilitoni. Come ebbe a dire lui stesso “…E’ quello che ho vissuto allora, questa è la mia vita!”. Il testo è arrichito da una postfazione di Massimiliano Afiero sul “ruolo militare” della 12.SS-Panzer-Division.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 192 + 56 pagine fuori testo con foto b/n e 8 pagine di foto a colori

    Stampato nel 2015 da L’Assalto Edizioni

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    I Lupi della Foresta – Con i Combattenti Baltici per la Libertà 1947-1950

    26.00

    Dopo la fine della II Guerra Mondiale la lotta in Ucraina, Bielorussia, Polonia, Lituania, Lettonia ed Estonia contro il sistema di occupazione sovietico fu cruenta e “totale”. La volontà di annientamento del regime comunista si scontrò, in maniera particolarmente dura, contro le resistenze dei partigiani delle tre repubbliche baltiche che, fino alla metà degli anni ’50, opposero una forte e tenace resistenza, attraverso sabotaggi e attacchi mirati, ai reparti militari e di sicurezza sovietici. Ingo Petersson – già Autore del volume “Il Manipolo di Disperati” – attraverso l’esperienza realmente vissuta dai suoi camerati ci descrive con maestria e partecipazione, attraverso queste splendide pagine, l’epopea dei Combattenti baltici per la libertà: civili che avevano abbandonato tutti i loro averi per andare a combattere nella foresta, Waffen SS delle divisioni Lettoni, Estoni e Tedesche, e reduci delle formazioni di sicurezza e anti-partigiane. Tutti insieme, ancora una volta, per combattere l’invasore sovietico. Fatti d’arme ed episodi di cameratismo di singolare bellezza ci conducono dalla Germania occupata dagli Alleati ai boschi profondi della Lettonia dove uomini, che volevano restare liberi, sacrificarono la loro vita in nome di un ideale superiore. Questo libro è dedicato a loro, ai “Lupi della Foresta” che combatterono e morirono per la Libertà.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 239 + 32 pagine fuori testo con 62 foto e illustrazioni b/n e 17 foto a colori

    Stampato nel 2014 da L’Assalto Edizioni

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    I Volontari – La L.V.F. sul Fronte dell’Est

    29.00

    Saint Loup

    Dalla Parigi sfolgorante di luci e di vita alle cupe steppe mortali della Russia, dall’odio atavico per i Germani al giuramento di fedeltà prestato al capo del Reich millenario: che cosa spinse migliaia di giovani patrioti francesi, fra il 1941 e il 1945, a scegliersi un destino per certi versi discutibile e che mai avrebbero potuto immaginare né per sentimento né per educazione? È Saint-Loup a fornire la risposta, in questo primo volume di una trilogia appassionante. Né traditori della patria, né criminali comuni, né tantomeno filonazisti — a dispetto della deformazione della verità che rappresenta il fardello più pesante da portare per i vinti di tutte le guerre: piuttosto, invece, combattenti per un’altra idea di Europa, così possente da consentire a questi figli della miglior Francia di superare pregiudizi e convenzioni per impegnarsi in una battaglia epocale. In un grandioso affresco, Saint-Loup restituisce qui un prezioso quadro d’insieme e una diversa visione della Seconda guerra mondiale, che rende giustizia a quanti combatterono dall'”altra” parte.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 440 + 16 pagine fuori testo con 21 foto in b/n e 25 foto a colori

    Stampato nel 2014 da L’Assalto Edizioni

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    Il Portogallo nelle Guerre d’Oltremare – Dottrina operativa e operazioni di controinsurrezione in Africa (1961-1974)

    30.00

    Questo libro, scritto dal Prof. John P. Cann, il più grande esperto nordamericano del metodo portoghese di contrasto alla Guerra Subversiva è un testo inedito in Italia. Pubblicato negli USA nel 1997, rappresenta ancora oggi un libro imperdibile per gli analisti italiani di Counterinsurgency (COIN) e, più in generale, per gli studiosi delle tecniche di soppressione delle forme di sovversione politica e militare. Il merito del Professore Cann non è solo quello di aver voluto interpretare i fatti descritti dal punto di vista dei militari che concepirono e realizzarono l’approccio portoghese al COIN, ma è soprattutto quello di aver voluto analizzare una esperienza militare tatticamente vincente, ma spesso ignorata dagli storici e dagli esperti di Controinsorgenza. Infatti, nonostante fosse diplomaticamente isolato ed economicamente limitato, il Portogallo riuscì con uno sforzo logistico impressionante, a condurre e a vincere contemporaneamente, per più di dieci anni, tre operazioni di Counterinsurgency in tre Teatri Operativi differenti: Angola (1961-1974), Guinea Bissau (1963-1974) e Monzambico (1964-1974).

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 320 + 32 pagine fuori testo con foto b/n + 8 pagine fuori testo con foto a colori

    Stampato nel 2019 da edizioni Il Maglio

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    Il Reparto – Passato e Presente del Reggimento d’Assalto Paracadutisti Col Moschin

    30.00

    Nel 1917 Giovanni Messe dava vita al IX Reparto d’Assalto, creando di fatto la prima unità di Forze Speciali dell’Esercito Italiano. L’eredità di pochi uomini coraggiosi e sprezzanti del pericolo è arrivata fino ad oggi, incarnandosi dapprima nel Reparto Sabotatori e poi nel 9° Reggimento d’Assalto Paracadutisti “Col Moschin”. Questo libro racconta la loro storia, dalle origini fino ai giorni nostri, attraverso le vicissitudini del reparto e le testimonianze di uomini straordinari. Il Nono Reggimento è un’eccellenza italiana, ammirato e stimato da tutti i reparti analoghi del mondo. Il volume è nato grazie alla collaborazione con il 9° Reggimento e l’A.N.I.E. (Associazione Nazionale Incursori Esercito) ed è avvalorato da un ricco ed inedito apparato iconografico. Il lavoro è completato da una introduzione del comandante di reparto: Colonnello Paolo Attilio Fortezza; da una nota storica del Generale C.A. Marco Bertolini e da una prefazione del Colonnello Angelo Passafiume, presidente dell’Associazione Nazionale Incursori Esercito.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 280 + 32 pag fuori testo con foto b/n + 88 pagine fuori testo con foto a colori

    Stamapto nel 2016 da Edizioni Il Maglio

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    La Dottrina Gerasimov. La Filosofia della Guerra Non-Convenzionale nella Strategia Russa Contemporanea

    27.00

    Nicola Cristadoro

    “Guerra ambigua”, “non – lineare”, “ibrida”, … modi diversi per indicare guerre combattute con modalità che ormai si allontanano sempre più dalle concezioni e dalle dottrine dei conflitti tradizionali, tanto a livello strategico, quanto a livello tattico. La guerra non-convenzionale assurge ad un ruolo dominante e, dunque, la componente militare nei conflitti contemporanei sovente non indossa un’uniforme, né esibisce simboli distintivi. In generale, le guerre contemporanee prefigurano situazioni in cui un’entità statuale o non statuale belligerante schiera unità militari e paramilitari in modo confuso ed ingannevole, allo scopo di conseguire obiettivi militari e politici, dissimulando la partecipazione diretta delle proprie forze armate alle operazioni. In tempi assolutamente ridotti vengono immesse nelle zone di combattimento le forze speciali e, accanto ad esse, agiscono gruppi paramilitari locali, mercenari, gruppi di civili leali all’una o all’altra parte in causa su base etnica e, non ultime, le organizzazioni criminali interessate a lucrare sui traffici legati al conflitto. Accanto alle operazioni tradizionali, il terrorismo, le operazioni psicologiche, l’intimidazione, e la corruzione diventano gli strumenti impiegati su vasta scala per minare la resistenza dell’avversario. In tale quadro, già sufficientemente confuso, non bisogna trascurare il ruolo sempre più cogente degli hackers, i “signori della cyberwar” che, con le loro capacità e gli strumenti sempre più sofisticati di cui dispongono, rappresentano l’avanguardia dell’infowar. Ecco allora l’attualità del pensiero del Gen. Valeij Gerasimov, Capo di Stato Maggiore della Difesa russo, che supera il modello “asimmetrico” con una dottrina che prevede di attaccare l’avversario sul piano economico, cognitivo e fisico facendo largo ricorso a procedure non convenzionali e che vede nella contesa del Donbass con l’Ucraina e nell’occupazione della Crimea l’applicazione paradigmatica di quanto teorizzato nel nuovo modello di difesa russo. Il 2022 ha visto l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, con le proprie forze convenzionali. L’impiego delle unità regolari delle Forze Armate non ha, comunque, precluso o ridotto, l’intervento delle unità paramilitari, le azioni di cyber-warfare e tutte quelle azioni realizzate attraverso elementi e tattiche/strategie non militari. Il testo esamina questi aspetti riferiti al periodo di otto anni (2014-2022) che hanno preceduto le operazioni delle Forze Armate russe iniziate nel febbraio 2022.

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    La Mossa del Drago. Strategia Politico-Militare e Guerra di Intelligence nella Cina del XXI Secolo

    29.00

    Nicola Cristadoro

    La riforma dell’Esercito Popolare di Liberazione con lo slancio nella corsa verso lo Spazio e la guerra portata nella dimensione cyber; la rivolta di Hong Kong e il riaccendersi delle contese territoriali con l’India, il Giappone e Taiwan; i problemi interni in Tibet e nello Xinjang mai attenuatisi, la conquista pacifica di vaste aree dell’Africa e dell’America Latina, il deterioramento dei rapporti con gli Stati Uniti, la Nuova Via della Seta aperta in direzione dell’Europa e, infine, la pandemia di covid-19 partita da Wuhan, forse l’evento più devastante della storia contemporanea, non solo per l’impatto sanitario, ma anche economico a livello globale… Tutte situazioni che si sono verificate in un lasso di tempo estremamente breve, con ripercussioni che perdurano tuttora su scala mondiale. Un disegno strategico accurato e profondamente radicato nella ultra-millenaria cultura cinese, che la classe dirigente del PCC e il Presidente Xi Jinping perseguono con freddezza e determinazione, sfruttando schemi consolidati e un apparato intelligence diffuso in modo capillare e sempre più all’avanguardia in tutte le sue discipline: dalla HUMINT all’OSINT, dalla SIGINT, al cyber- espionage. In tale contesto l’Occidente è a un bivio: affrontare il Drago o subirne l’impeto?

     

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    Le armi leggere delle Waffen-SS – Modelli e Varianti – Produzione e Marchi (1933 – 1945 )

    80.00

    Francesco Zanardi

    Questo testo si rivolge precisamente ai cultori di armi della Seconda Guerra Mondiale, con uno studio che desidera soddisfare soprattutto gli interessi tecnici e collezionistici, fornendo i dettagli sul funzionamento e sulle caratteristiche delle armi leggere, sia tedesche che straniere, impiegate dalle Waffen-SS. Qui vengono riportate anche tutte le informazioni ed i dati sulla loro progettazione e produzione, i marchi ed i punzoni identificativi specifici, nonché le notizie sul loro effettivo impiego al fronte. Le Waffen-SS con la loro fama hanno sempre suscitato una particolare attenzione ed anche una certa attrazione, non solo tra gli appassionati e gli studiosi degli eventi bellici del XX° secolo, ma anche tra i collezionisti di armi e materiali d’armamento. In particolare, un aspetto molto interessante da scoprire è che da prima dell’inizio della Seconda Guerra Mondiale e sino alla metà del 1943, le SS ricevettero delle forniture di armi leggere in modo alquanto poco ortodosso. Infatti, in quel periodo le Unità combattenti delle SS non rivestivano ancora il ruolo di Reparti militari di prim’ordine come fu in seguito e la priorità delle forniture di armi di produzione tedesca era destinata alle truppe della Wehrmacht. Pertanto l’acquisizione delle armi leggere avvenne spesso utilizzando dei fondi provenienti dall’Organizzazione stessa delle SS, così come da sottoscrizioni, donazioni e/o vendite, spesso agevolate da aziende ed altri simpatizzanti. Inoltre, vennero requisite le dotazioni degli eserciti delle nazioni annesse o assoggettate che erano state immagazzinate negli arsenali. Il risultato fu che la panoplia dei soldati delle Waffen-SS incorporò un insieme di armi leggere tedesche, cecoslovacche, polacche e via dicendo, le quali erano accumunate principalmente da due importanti parametri: la validità delle loro caratteristiche tecnico balistiche e l’impiego delle medesime tipologie di munizioni. Solo dalla seconda metà del 1943 in poi, le Waffen-SS assunsero quel carattere elitario che gli permise di ottenere la priorità nelle forniture degli armamenti più innovativi, accrescendo in questo modo la loro capacità combattiva. Tutti questi interessanti aspetti sono esplicati nel testo.

     

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    Le SS del Toson d’Oro – Volontari valloni e fiamminghi nelle Waffen-SS

    33.00

    “Le SS del Toson d’Oro”, scritto da Saint Loup nel 1975, è un libro dedicato ai volontari valloni e fiamminghi che combatterono nelle Waffen SS durante l’ultimo conflitto mondiale. Il ritmo incalzante della narrazione accompagna il lettore tra i combattimenti sul fronte russo descrivendo in modo vivido i sentimenti, le idee e le opinioni dei protagonisti di quei giorni drammatici. Emergono così, come in un’opera wagneriana, gli ultimi cavalieri del Toson d’Oro. Ovvero, i detentori della Croce di Ferro di prima classe. I quali rappresentarono per l’autore una nuova aristocrazia guerriera, sorta dai campi di battaglia, che intendeva ricreare un Medioevo rivisitato in chiave moderna sotto le insegne del Terzo Reich.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 512 + 16 pagine fuori testo con foto b/n e 16 pagine fuori testo con foto a colori

    Stampato nel 2019 da L’Assalto Edizioni

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    MISSIYA VYPOLNENA! (MISSIONE COMPIUTA!) – Le Forze Armate russe nella Campagna di Siria (2015-2019)

    25.00

    Scrivere di un conflitto ancora in corso non è facile, se non altro per la confusione generata dalle parti in causa, attraverso un sapiente uso della propaganda, per attribuire a sé stessi le ragioni ed al nemico le colpe e le responsabilità degli orrori che ogni guerra implica. Missiya Vypolnena! è il risultato di un meticoloso lavoro di ricerca e di analisi sulla missione assegnata alle truppe russe in Siria a sostegno del Presidente Bashar al-Assad, contro le forze ribelli appoggiate dalla Coalizione a guida statunitense e, soprattutto, contro i terroristi dello Stato Islamico. Le attività delle unità delle Forze Terrestri schierate in teatro, gli attacchi condotti dalle VKS e dalla Marina Militare che incrocia al largo della costa siriana, il ruolo degli spetsnaz del GRU e delle Forze per Operazioni Speciali del KSO, l’impiego spregiudicato dei mercenari del Gruppo “Wagner” e di altre PMC meno note, sono gli oggetti della disamina effettuata in questo libro. L’opera si prefigge l’ambizioso obiettivo di fornire una visione il più possibile oggettiva degli eventi di una guerra che vede attuati, ancora una volta, i dettami della “Dottrina Gerasimov”, l’impianto teoretico su cui si fonda la dimensione militare della politica estera di Putin.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 198 + 48 pagine fuori testo con foto a colori

    Stampato nel 2020 da Edizioni il Maglio

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    Otto Milioni di Canzonette 1919-1945. L’Epopea Fascista nelle sue Canzoni. 287 Copertine di Edizioni Musicali dalla Rivoluzione alla Repubblica Sociale Italiana

    65.00

    Franco Mesturini

    Nel centenario della Marcia su Roma, Otto Milioni di Canzonette racconta l’epopea del Ventennio ripercorrendone le tappe attraverso le sue canzoni e le copertine degli spartiti che le resero famose. Molti furono gli artisti che offrirono creatività e talento alla promozione della musica. Attraverso stili differenti nati dai mutamenti sociali del primo dopoguerra e dall’influenza pregnante del fascismo, numerosi artisti contribuirono a creare i frontespizi di tante, indimenticabili canzonette illustrate. Questo libro vuole essere un contributo alla conservazione e valorizzazione di un settore importante dell’arte commerciale del Novecento. Vi accompagnerà in una lunga passeggiata tra semplici stampati che, per la loro ricchezza di forme e colori, non sembreranno nemmeno tali, ma piuttosto opere esposte in una mostra d’arte.

    Rilegato, 22 x 30 cm. pag. 320 completamente illustrato

    Stampato nel 2021 da Edizioni Il Maglio

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    Per il Sangue Versato – La Legione Straniera in Indocina

    30.00

    Per il Sangue Versato, pubblicato nel 1969 dal reporter di guerra ed ex-paracadutista Paul Bonnecarrère rappresenta una pietra miliare nella letteratura militare sulla Legione Straniera. Vincitore del premio “Ève Delacroix”, fu scritto ad Aubagne, casa madre della Legione, sulla base delle interviste ai protagonisti e ai sopravvissuti di quegli epici momenti. In modo particolare, descrive i combattimenti che coinvolsero, tra il 1946 e il 1950, il 2° e il 3° Reggimento Straniero nel Tonchino. Con un ritmo intenso Bonnecarrère ricostruisce le gesta e gli eroismi dei legionari lungo la Route Coloniale 4 (cioè Strada Coloniale 4). Una strada che collegava la base di Cao Bang alle retrovie francesi e che era difesa da un articolato sistema di fortini, noti come Postes Kilometriques (PK), elemento centrale del Counterinsurgency francese nel nord del Vietnam. L’autore, oltre a una dettagliata ricostruzione storica di quegli anni, offre però al lettore anche una avvincente descrizione dei complessi meandri dell’animo umano. Una immersione nella “Psicologia del Profondo” di questi combattenti europei che diviene ancora più complessa perchè focalizzata sugli ultimi romantici, esponenti di un mondo oramai scomparso.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 384 + 32 pagine fuori testo con foto b/n + 8 pagine fuori testo con foto a colori

    Stampato nel 2017 da Edizioni Il maglio

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    Sotto le insegne del Terzo Reich – La collaborazione militare in Francia durante la II G.M. 1940-1945

    28.00

    Nel 1941, con l’inizio dell’Operazione “Barbarossa”, la guerra della Germania contro l’Unione Sovietica, decine di migliaia di volontari, provenienti dai paesi occupati dai Tedeschi, decisero di partecipare a questa immane lotta. Autorizzata da Adolf Hitler nel corso dell’estate del 1941, con la riserva che l’iniziativa della sua formazione fosse stata decisa dai partiti politici collaborazionisti e filo-tedeschi, fu costituita a Parigi l’associazione L.V.F. I Francesi della Legion des volontaires francais contre le bolchevisme trascorsero ben due inverni, insieme ai camerati tedeschi, nelle lande gelate del fronte orientale. Contemporaneamente altri Francesi si arruolavano volontari nell’N.S.K.K, nell’Organizzazione Todt, nella Legion Speer e nella Kriegsmarine. Nel 1943 venne costituita la “Sturmbrigade” francese, confluita in seguito nella neocostituita 33 Divisione granatieri SS Charlemagne.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 184 + 32 pag. fuori testo di foto b/n + 16 pag. fuori testo di foto a colori

    Stampato nel 2018 da L’Assalto Edizioni

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    Spetsnaz e Corpi Paramilitari dei Servizi di Sicurezza Russi. Il Contro-Terrorismo sui Campi di Battaglia

    28.00

    Alfa, Vympel, Vityaz, Rus, SOBR, OMON… nomi e sigle dietro i quali si celano soldati “speciali”, gli spetsnaz appunto, un tempo alle dipendenze del KGB ed oggi strumenti operativi del FSB e del SVR. Ad essi si affiancano le forze d’élite del Ministero degli Interni (VV MVD), del Servizio Penitenziario Federale (FSIN) e del Servizio per il Controllo del Narcotraffico (FSKN), confluite nei neo-pretoriani di Putin della Guardia Nazionale Russa. Oggi, che il terrorismo globale, assurge a protagonista quotidiano della cronaca di numerosi Paesi, il ruolo delle forze speciali deputate a combatterlo è sempre più evidente, pur restando avvolte da un necessario velo di mistero mirato a garantirne la sicurezza. Non possiamo, né vogliamo, dimenticare quanto è accaduto al teatro Dubrovka di Mosca o alla scuola n. 1 di Belsan in Ossezia, dove i team dell’antiterrorismo del Cremlino hanno dimostrato le loro capacità (e i loro limiti!) adottando procedure tecnico-tattiche distanti da quelle che si riescono a concepire in Occidente. Questo libro è il risultato di un lavoro di ricerca molto accurato e meticoloso, durato oltre quindici anni e svolto pressoché esclusivamente su testi in lingua inglese e russa. In esso si racconta chi sono questi uomini, come si addestrano, come agiscono e dove la storia li ha visti protagonisti: dall’Afghanistan, alla Cecenia, dai Paesi Baltici, al Caucaso, dove hanno condotto decine di operazioni antiterrorismo e dove, in numerose occasioni, hanno anche agito come veri e propri reparti d’assalto, accanto alle unità regolari delle Forze Armate russe, nei diversi conflitti del passato e del presente.

    Prefazione del Gen.C.A. (aus.) Marco Bertolini

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 152 + 48 pagine fuori testo di foto a colori

    Stampato nel 2018 da Edizioni Il maglio

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