La guerra di Hitler

Strategia e Arte Della Guerra

Visualizzazione di 145-192 di 263 risultati

  • 0 out of 5

    La guerra di Hitler

    60.00

    All’uscita del libro “The Times” aveva scritto: “Il lettore è immediatamente affascinato dalla descrizione della guerra 1939-45 fatta attraverso gli occhi di Hitler, come da dietro la sua scrivania”. Con semplice chiarezza Irving ci presenta Hitler come lo vedevano quanti gli erano vicini: generali e autisti, gerarchi del partito e stenografi, diplomatici e segretarie. Per fare questo l’Autore ha vagliato attentamente tutte le fonti di cui si è avvalso, fino a far sottoporre a esame chimico alcuni testi, scoprendo che molte fonti a cui avevano attinto altri “storici” si rivelavano delle falsità ordite, per i motivi più disparati, a scapito della verità, perchè quando si trattava di scrivere di Hitler nessuna menzogna era esagerata18 x 25 cm. e nessuna leggenda troppo assurda. Fra gli altri l’Autore ha usato i diari di Fedor von Bock, Erhard Milch, Erich von Manstein, Wilhelm Leeb, Erwin Lahousen, Eduard Wagner, Theo Morelli, oppure la documentazione messa a disposizione da Christa Schroeder, una delle segretarie private di Hitler, gli appunti di Hermann Goering e le carte private di Walter Darré, i diari del feldmaresciallo von Richthofen…

    Rilegato, 18 x 25 cm. pag. 1000 + 64 pagine fuori testo con circa 104 foto b/n e 28 cartine

    Stampato nel 2001 da Settimo Sigillo

    Quick view
  • 0 out of 5

    La guerra in età moderna

    20.00

    Giampiero Brunelli

    A partire dalla fine del XV secolo l’Occidente europeo cambia radicalmente il modo di combattere. Le armi da fuoco diventano finalmente efficienti. Si passa rapidamente dall’archibugio al moschetto, al fucile a baionetta. Le fortificazioni si trasformano: i bastioni a punta di freccia sostituiscono le mura alte e merlate. Nel frattempo si rinnova l’organizzazione delle forze armate. La dimensione degli eserciti cresce enormemente e muta anche la loro composizione: la fanteria diventa la regina delle armi e la cavalleria la specialità dei giovani gentiluomini. Nella guerra sul mare dominano le acque i grandi vascelli, che montano a bordo fino a 120 cannoni. Ovunque servono equipaggi addestrati, materiali, pezzi da fuoco e munizioni: cioè denaro, denaro, denaro. Così la guerra diventa un costosissimo affare di Stato.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 212

    Stampato nel 2021 da Laterza

    Quick view
  • 0 out of 5

    La guerra in Hegel

    12.00

    La guerra, il più sconvolgente, cruento e doloroso degli eventi umani, è stato oggetto di interpretazioni mitologiche, letterarie e filosofiche sin dall’antichità. La riflessione polemologica viene pertanto a saldarsi con i capisaldi del pensiero politico ed etico sia nella sua declinazione tardo illuministica sia nella sua declinazione idealistica. Hegel raccoglie in qualche modo il frutto delle dottrine kantiane e fichtiane e inserisce la riflessione sulla guerra, sviluppata enormemente in piena autonomia, all’interno della sua speculazione giovanile e del suo sistema. La guerra, per il suo carattere dialettico e la sua natura totalizzante, diventa per il filosofo tedesco un elemento irrinunciabile a cui fare continuamente riferimento, dalle opere giovanili agli approfondimenti berlinesi delle singole parti del sistema

    Brossura, 11 x 17 cm. pag. 124

    Stampato nel 2018 da AlboVersorio

    Quick view
  • 0 out of 5

    La guerra in montagna – Strategia e tattica dei combattimenti in zone montuose

    22.00

    L’attacco e la difesa di una regione montuosa devono essere considerati fra i compiti più difficili nella direzione di una guerra. Gli svantaggi di queste due forme di condotta di una guerra, non di rado nelle montagne aumentano al punto che solo una mente acuta, capace di pesare tutto e di calcolare con precisione, la più alta energia del comandante, e la perseveranza ostinata di truppe addestrate, valgono a superare le moltissime difficoltà che non è dato evitare…

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 174

    Stampato nel 2017 da Effepi

    Quick view
  • 0 out of 5

    La guerra nel mondo antico

    70.00

    L’opera rappresenta il primo studio completo sulla guerra nel mondo antico che non si limita al mondo classico (Vicino Oriente, Egitto, Grecia, Roma), ma prende in considerazione anche Estremo Oriente, India, Oceania e Americhe. L’arco temporale coperto parte dall’ 8000 a.C., con le prime tracce di conflitti nell’Iraqdel nord, e giunge fino a 500 anni fa, alle guerre di Atzechi eInca contro gli Europei. Gli autori fondono le descrizioni degli eventi militari con l’analisi dei fattori socioeconomici e culturali che ne furono alla base, delineando l’evoluzione delle forze armate, delle attrezzature dei soldati, delle tattiche militari e della trattatistica bellica. Il volume è arricchito da ricostruzioni delle più importanti battaglie dell’antichità, da Qadesh a Canne.

    Rilegato, pag. 320 con 351 illustrazioni delle quali 150 a colori

    Stampato nel 2008 da Istituto Poligrafico dello Stato

    Quick view
  • 0 out of 5

    La guerra nel mondo antico

    14.00

    Si parla comunemente di un'”arte occidentale della guerra” che, nata nella Grecia antica ed evolutasi in età romana, costituirebbe tuttora il tratto distintivo, dal punto di vista militare, della nostra civiltà. Precisando quanto vi è di ideologico e quanto di reale in tale immagine, il volume racconta e discute con vivacità questo stile di combattimento (strategia, formazioni, tattiche), così come trovava espressione nello scontro con nemici orientali o “barbari”. Ne emerge il ruolo centrale della guerra nel mondo antico, così come la sua influenza sulla cultura e la società.

    Brossura, 12,5 x 20,5 cm. pag. 189 con circa 18 foto e 5 cartine b/n

    Stampato nel 2014 da Il Mulino

    Quick view
  • 0 out of 5

    La guerra spiegata a…

    12.00

    Ci sono categorie di persone che dicono di sapere cos’è la guerra e, per quello, la sostengono: i capi militari che la fanno per motivi ideologici, i soldati che si arruolano per soldi, i tecnocrati che la “consigliano” come stimolo per la modernità e per la scienza. E poi ci sono quelli che non possono capirla, come le famiglie delle vittime che si vedono riconsegnare un figlio in una bara o i ragazzi che osservano il deflagrare delle bombe in tv, come fossero scene di un film o di un videogioco. In questo saggio Fabio Mini usa l’attualità come trampolino per un discorso che diventa universale e riesce a parlare a tutti: a chi dice che la guerra sia fatta in nome della pace e a chi la odia, a chi la fa per mestiere e a chi soprattutto, come la maggior parte di noi, la osserva dalle pagine dei giornali, pensando che è così che debbano andare le cose, e non sia nostro compito provare a cambiarle.

    Brossuar, 13,5 x 20,5 cm. pag. 171

    Stampato nel 2013 da Einaudi

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Guerra. ARTHOS 32. Pagine di Testimonianza Tradizionale

    32.00

    AA.VV.

    Numero speciale dedicato alla guerra. Oltre ad alcuni capitoli iniziali, dedicati tra l0altro al fonadtore Renato del Ponte, recentemente scomparso, questo numero, in diversi capitoli, analizza i seguenti concetti di guerra: le amazzoni nel mondo italico e romano; Jihad e clero sciita nella storia dell’Iran; La guerra nella Mesopotamia sumera e assiro-babilonese; Il popolo di Marte: la guerra e il sacro; Antichità indoeuropee. le parole della guerra; la guerra: archetipi e dinamiche di un fenomeno gigante; Sottile e privo di forma. Riflessioni sulle differenze tra il pensiero strategico cinese e quello occidentale; Per una genealogia della guerra monoteista; Trans-umanesimo luciferico e guerra alla religione; La guerra di Tolkien; Julius Evola, futurista sulla guerra; Guerra e Forza: una lettura paragmastica di Omero; Kshatriya d’Italia: Teseo tesei – salvatore Todaro; Il significato della guerra nella prospettiva di un cristianesimo integrale; Oracoli greci, arbitri della politica internazionale; Spirito Kshatrija in testi di combattenti italocinesi della Grande Guerra; Mosca non crede alle lacrime; Che cos’è la tradizione; Il culto degli Hirpini nel contesto dell’antica religiosità italiaca; Aspetti rituali nell’Oinochoe di Tragliatella; La radice sematica ancestrale ed il concetto della teofania.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 336 con varie foto b/n

    Stampato el 2023 da Arya

    Quick view
  • 0 out of 5

    La lancia, il gladio, il cavallo

    11.50

    Dal mitico duello tra Enea e il re etrusco Mesenzio fino alla battaglia di Gualdo Tadino, che nel 552 d.C. segnò la sconfitta degli Ostrogoti da parte dell’imperatore bizantino, scorrono in queste pagine oltre mille anni di storia dell’Italia antica narrata attraverso gli scontri militari. I vari fatti d’arme non sono però raccontati con pedanteria o compiacimento, ma diventano una finestra attraverso cui guardare un intero mondo, lo specchio di un’evoluzione sociale, culturale e religiosa. Scardigli mette al centro della scena gli uomini, i soldati con le loro armi, l’addestramento, la paura e la fame, la brama del bottino e il desiderio primordiale di rimanere in vita. E nel narrare, con doti di grande affabulatore, tattiche e manovre ricostruite con rigore, riesce a far sentire al lettore cosa si provasse durante una carica di cavalleria o a fargli udire il clangore di migliaia di scudi urtati dalle spade.

    Brossura pag. 485

    Stampato da Mondadori nel 2010

    Quick view
  • 0 out of 5

    La lezione strategica della grande guerra – Sogni e realtà

    20.00

    I sogni e la dura realtà. La Grande Guerra, raccontata e analizzata dalle stanze degli Stati Maggiori dove un’intera classe militare, formata su un pensiero strategico modellato su battaglie ottocentesche, si è trovata ad affrontare un conflitto di dimensioni mai viste. Anno dopo anno, offensiva dopo offensiva – in terra, in mare e nell’aria – in queste pagine vengono ripercorse e spiegate le strategie e le storie dei leader militari che, inseguendo sogni dorati di vittoria, dovettero fare i conti con la dura realtà di centinaia di migliaia di morti sui campi di battaglia, la sconfitta di Imperi e la nascita di un nuovo equilibrio mondiale. Quella della Prima Guerra Mondiale è stata una lezione strategica che ha cambiato per sempre il modo di concepire i conflitti armati, a cominciare da quello che, vent’anni dopo, avrebbe di nuovo travolto il mondo. Presentazione di Giuseppe Cucchi. «Nella Prima guerra mondiale i piani e le decisioni furono il prodotto di un’intera classe militare che mostrò spesso la propria insufficienza a gestire il “fenomeno guerra” su una scala che pochi, nelle nazioni interessate, avevano previsto”.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 406

    Stampato nel 2018 da Mursia

    Quick view
  • 0 out of 5

    La maschera del comando

    13.00

    Quali sono le qualità di un generale? Quale è il modo più efficiente di comandare? Come è cambiato nei secoli il ruolo del generale? Uno dei massimi storici militari racconta quattro condottieri che hanno incarnato modi diversi di esercitare il comando: Alessandro Magno, sempre in prima fila nei combattimenti; Adolf Hitler, impegnato a mitizzare la propria figura attraverso la propaganda; il duca di Wellington, che controllava l’andamento della battaglia avvicinandosi agli scontri e infine Ulysses Grant, in grado di sfruttare al meglio il suo stato maggiore e le innovazioni tecnologiche come il telegrafo. Nell’analisi di Keegan la cultura e le priorità di un popolo determinano le caratteristiche dei loro leader e la personalità di un condottiero è la chiave di lettura per la sua epoca.

    Brossura, 13,5 x 19 cm. pag. 380 + 16 pagine fuori testo con 28 foto b/n

    Stampato nel 2012 da Il Saggiatore

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le 48 leggi del potere

    18.00

    Qualcuno è attratto dal potere ma, dopo averlo conquistato, lo perde per qualche errore imperdonabile. Altri, sulla strada del potere, si spingono oltre le proprie possibilità. O rimangono troppo indietro e perdono perché osano troppo poco. E poi c’è chi sa cavalcare il potere e riesce a utilizzarlo senza sbagliare una mossa: ogni gesto, con istintiva intelligenza, è in armonia con le 48 leggi che lo governano. Scrittori e filosofi, guerrieri e leader carismatici hanno cercato di far affiorare, dai successi e dalle sconfitte di chi ci ha preceduto, indicazioni che possono guidarci nel nostro quotidiano.

    Brossura, 14 x 19 cm. pag. 639

    Stampato nel 2014 da Baldini & Castoldi

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le armi da fuoco e l’arte della guerra in Giappone

    12.00

    Questo sintetico studio prende in esame un ampio lasso di tempo della storia giapponese, analizzando le dinamiche indotte nella società e nella struttura militare da due importanti incontri con l’occidente, legati alle dinamiche evolutive dell’arte della guerra e delle sue tecnologie. Sono trattati ed evidenziati alcuni aspetti di base della genesi della struttura socio-militare giapponese, quindi si esaminano due momenti considerati cruciali per la storia giapponese, l’introduzione delle armi da fuoco occidentali nel 1342 e l’arrivo del commodoro Perry nel 1853.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 84 con 13 illustrazioni b/n e 8 a colori

    Stampato nel 2010 da Associazione Italia

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le Battaglie decisive del mondo occidentale Vol. I-II-III

    50.00

    L’opera, di pregevole contenuto storico-scientifico, è una edizione inedita in lingua italiana del “Military History of Western World” che J.F.C. Fuller scrisse negli anni 1954-1956. Essa si articola in tre volumi in cui lo scrittore mette in risalto gli avvenimenti storico-militari decisivi nello sviluppo della civiltà occidentale. In particolare, dal 479 a.C. alla fine del 2° conflitto mondiale. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    3 volumi rilegati, 17,5 x 25 cm. pag. 555 + 574 + 658 illustrati con circa 74 cartine

    Stampato nel 2005 da Ufficio Storico Stato Maggiore dell’Esercito

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le guerre – Persiana vandalica gotica

    28.00

    Ultimo dei grandi storici classici e primo dei grandi storici bizantini, Procopio è stato funzionario al seguito di Belisario in Persia, Africa e Italia e spettatore dei fasti alla corte di Giustiniano. Questo libro ci restituisce il suo fedele racconto della serie di guerre che colpirono l’Impero nel VI secolo d.C. Ma Procopio si spinge ben oltre il semplice resoconto di imprese militari, tratteggiando usi e costumi dei popoli con cui venne in contatto e dipingendo i ritratti dei principali esponenti politici sulla scena. Un racconto che da una parte si arricchisce delle sue opinioni, mentre dall’altra tende alla qualità che dev’essere propria dello storico, l’imparzialità.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 847

    Stampato nel 2017 da Res Gestae

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le guerre di Cesare

    15.00

    Napoleone

    Napoleone detta al fedele Marchand la ricostruzione storica, politica e militare della Roma di Giulio Cesare dalla guerra gallica fino al confronto finale con i suoi assassini, riassumendo gli eventi, per aggiungere le proprie osservazioni tecniche, militari e politiche. L’imperatore in esilio riflette sull’Imperator vittima di una congiura: entrambi hanno raggiunto l’apice del potere per poi essere sconfitti dalla storia, ma con la differenza, fa notare Canfora nella sua introduzione, che l’uno era il rampollo di una nobile famiglia, mentre l’altro aveva avuto umili natali. Il volume è introdotto da una nota di Marchand con la descrizione della morte di Napoleone e il racconto degli ultimi giorni e delle ultime disposizioni dell’imperatore.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le guerre di Federico II

    32.00

    La piccola monarchia prussiana, quando Federico II ne occupò il trono, offriva un esempio singolare di austerità e saldezza e l’esercito, ben organizzato, disciplinato ed addestrato, formava la principale occupazione del re. Un corpo di ufficiali, tratti da una nobiltà terriera animata da un forte sentimento dell’onore, e una classe di funzionari ligia al dovere, costituivano i due principali strumenti di governo. Il volume ripercorre le straordinarie gesta militari di Federico II di Prussia, non a caso ricordato come “Federico il Grande”, che, nell’arte bellica, concepì la battaglia quale epilogo di un rapido movimento strategico. Il libro non solo ricostruisce e analizza le guerre e le singole battaglie affrontate dal Grande Re, ma ne evidenzia gli intenti politici e militari e le innovazioni da lui apportate all’arte della guerra.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 300

    Stampato nel 2011 da Effepi

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le tattiche di battaglia di Roma. 109 a.C.-313 d.C.

    18.00

    Esattamente mentre la Repubblica entrava in crisi dal punto di vista istituzionale, l’apparato bellico di Roma dispiegava una forza irresistibile per efficacia e tecniche. Il libro, sviluppando cronologicamente lo studio di Nic Fields sul periodo precedente già pubblicato da LEG edizioni, esamina e illustra le tattiche impiegate dalle legioni a partire dal primo secolo avanti Cristo, considerando anzitutto le testimonianze degli storici coevi. L’esercito romano fu la maggior macchina da guerra del mondo occidentale per almeno quattro secoli, divenendo il pilastro della tradizione militare, con dottrine imprescindibili per chi vuole comprendere la storia militare di Roma e del mondo. Piani di battaglia, scenari tattici e illustrazioni supportano l’autore nella ricostruzione attenta di questa formidabile compagine, restituendone un quadro ricco d’informazioni e interpretazioni tattico-strategiche.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 120 con cartine e illustrazioni b/n + 8 tavole a colori

    Stampato nel 2018 da Goriziana

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le vie dei guerrieri i codici dei re – I principi della leadership e della strategia

    12.50

    Una presentazione pratica e coincisa dei principi di leadership e della strategia espressi dagli antichi maestri cinesi. Thomas Cleary ha redatto quest’antologia di perle di saggezza estratte dai sei classici: L’arte della guerra di Wu Qi; Wei Liao Zi; Tre strategie; Sei strategie; Il codice guerriero degli aurighi; L’arte della guerra di Sun Zu. Scritti originariamente per i governanti e i generali, questi testi, influenzati dal taoismo, contengono una saggezza che è universalmente applicabile a tutti i tipi di relazioni umane persino al giorno d’oggi, negli affari, nel governo e nei rapporti interpersonali. Trattano tutti del potenziale umano, nel bene e nel male e ci aiutano a capire quanto potremmo essere efficienti se ci impegnassimo di più, oppure quanto potremmo diventare malvagi se fossimo troppo incuranti di evitare il male. Un’antologia di aforismi e di brevi estratti dalle maggiori opere della saggezza cinese. Una sapienza antica da scoprire e mettere in pratica ogni giorno.

    Brossura, 13,5 x 21,5 cm. pag. 168

    Stampato nel 2013 da Edizioni Mediterranee

    Quick view
  • 0 out of 5

    Lezioni di strategia

    22.00

    Esistono criteri strategici generali in grado di assicurare la vittoria nella guerra contro i nemici, oppure nella lotta contro un avversario politico? O che, semplicemente, possano garantire maggiori probabilità di successo quando si devono affrontare e risolvere situazioni critiche? John Lewis Gaddis, storico della guerra fredda e autorevole esperto di politica internazionale, risponde a questi interrogativi traendo spunto da un enigmatico frammento del poeta greco Archiloco: «La volpe sa molte cose, ma il riccio ne sa una grande». In un serrato confronto sia con i classici della storiografia (da Erodoto a Tucidide), del pensiero strategico (da Clausewitz a Sun Tzu) e del pensiero politico (da Machiavelli a Isaiah Berlin), sia con le opere di sant’Agostino e l’immortale “Guerra e pace” di Tolstoj, per citare solo alcune delle sue numerose fonti, Gaddis rivisita eventi e snodi epocali della storia dell’Occidente per mostrare gli esiti felici, o viceversa fallimentari, delle diverse scelte strategiche adottate dai protagonisti. Dal disastroso progetto d’invasione della Grecia del «re dei re» persiano Serse alle drammatiche contorsioni della guerra del Peloponneso, dalla sorprendente edificazione dell’impero romano a opera di Ottaviano Augusto alla sagacia con cui Elisabetta I seppe resistere all’Invincibile Armada facendo dell’Inghilterra la regina dei mari, dalla disfatta di Napoleone in Russia all’abilità dei più grandi presidenti americani (Abraham Lincoln, Woodrow Wilson e Franklin D. Roosevelt).

    Rilegato, 15 x 22,5 cm. pag. 358

    Stampato nel 2019 da Mondadori

    Quick view
  • 0 out of 5

    Mai dire ma

    18.50

    Un buon leader non cerca scuse: trova sempre un modo di fare le cose. Se non metti nulla in discussione, nulla migliorerà. L’esitazione è un nemico che fa perdere opportunità. L’ego annebbia e distrugge ogni cosa. Disciplina significa libertà: metti la sveglia e buttati giù dal letto appena suona. Non arrenderti. E soprattutto, mai, ma proprio mai, dire ma. Questa è la regola aurea per avere successo nella vita e nel lavoro: assumersi la responsabilità degli errori e non scaricare la colpa sugli altri o sulle circostanze. Sia nelle relazioni personali che sul lavoro, con i colleghi o i sottoposti, il vero leader è colui che si chiede sempre: cosa potevo fare io, dove ho sbagliato, cosa posso fare per migliorare. Solo così si costruisce un buon team e si arriva al successo. Sono semplici, ma non facili, le regole imparate e testate sul campo – e che campi, quelli più caldi del pianeta – dagli ufficiali dei Navy Seal Jocko Willink e Leif Babin, e se applicate portano alla vittoria. Dopo averle sperimentate in battaglia e poi come istruttori nel corso di addestramento più duro che esista, quello per Navy seal, e dopo averle insegnate a migliaia di persone nei loro incontri di coaching, ora vogliono condividerle con tutti, insieme ad aneddoti tratti dalla loro esperienza di comandanti di alcune delle più pericolose e premiate missioni. Perché ciascuno possa vincere nella propria arena: lavoro, studio, vita privata.

    Rilegato, 14 x 19,5 cm. pag. 348

    Stampato nel 2019 da Piemme

    Quick view
  • 0 out of 5

    Manuale di studi strategici – Da Sun Tzu alle ‘guerre ibride’

    25.00

    Il volume è la nuova edizione aggiornata del Manuale di Studi strategici pubblicato da Vitae Pensiero nel 2010 e più volte ristampato negli anni successivi. Che cos’è la strategia? Come si è sviluppato il ‘pensiero strategico’ nella storia? Esistono alcuni principi ‘immutabili’ della guerra? Che cosa sono le ‘nuove guerre’, i ‘conflitti asimmetrici’ e le ‘guerre ibride’? E gli ‘studi strategici’? Domande come queste hanno attirato l’attenzione di molti brillanti studiosi, da Tucidide a Sun Tzu, da Machiavelli a Clausewitz, per arrivare ai contemporanei Liddell Hart, Kissinger, Luttwak e molti altri. Muovendo dall’opera di tali autori, questo volume intende spiegare in modo sintetico da dove provengono i concetti e i termini riferiti alla strategia, che spesso i media utilizzano così male, e chiarire quali sono le dinamiche che condizionano l’uso della forza militare. Ne risulta un agevole manuale – aggiornato con riflessioni sui più recenti sviluppi strategici in questa sua nuova edizione – rivolto nello specifico agli studenti di scienze politiche e a quelli di relazioni internazionali.

    Brossura, 16 x 22 cm. pag. 210

    Stampato nel 2017 da Vita e Pensiero

    Quick view
  • 0 out of 5

    Manuale pratico del rivoluzionario italiano – Desunto dal Trattato sulla Guerra d’Insurrezione per Bande

    15.00

    Pubblicato in clandestinità nel 1833, questo Manuale pratico ha per oggetto la tecnica della guerra partigiana. Con un ragionamento serrato e persuasivo, e nel contempo uno stile appassionato e accattivante, l’autore sostiene che nelle guerre di liberazione, non potendo disporre di un esercito, i patrioti debbono adottare la guerra per bande, sull’esempio della “guerilla” spagnola contro l’esercito napoleonico, e sono legittimati dalla disparità di forze e dalla nobiltà dell’intento a usare contro gli oppressori della Patria, per atterrirli e annientarli, tutti i mezzi riprovati come barbari nelle guerre regolari. Ad arricchire questa nuova edizione del Manuale pratico del rivoluzionario italiano desunto dal Trattato sulla guerra d’insurrezione per bande del conte di Saint-Jorioz si ripropone, dello stesso autore, la Relazione delle cose seguite li 31 gennaio e il I febbraio e li 2 detto 1834 conosciute da Carlo Bianco, breve testimonianza della seconda spedizione in Savoia.

    Brossura, 11,5 x 19,5 cm. pag. 249

    Stampato nel 2011 da Robin Edizioni

    Quick view
  • 0 out of 5

    Marlborough’s War Machine 1702-1711

    36.00

    Blenheim, Ramilles, Oudenarde, Malplaquet – molto è stato scritto circa le brillanti vittorie del Duca di Marlborough, comandante degli eserciti anglo-olandesi opposti all’esercito di Luigi XIV di Francia durante la guerra di successione spagnola. Minore attenzione è stata focalizzata sugli uomini e sull’organizzazione militare che hanno reso possibile questi risultati: i soldati, i comandanti, la struttura militare e l’amministrazione, la logistica, l’ingegneria, le armi e l’aspetto finanziario. Ecco il motivo per il quale l’accuratissimo lavoro di James Falkner, riguardo la composizione e il funzionamento dell’esercito di Marlborough è di enorme importanza. La sua chiara ed esplicativa analisi, dà un affascinante spaccato della macchina da guerra di Marlborough e dell’arte della guerra in Europa, 300 anni fa.

    Rilegato, 17,5 x 23,5 cm. pag. 234 + 16 pagine fuori testo con foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Pen & Sword

    Quick view
  • 0 out of 5

    Masse armate ed esercito regolare

    16.00

    Simbolo della lotta impari ed eroica del popolo vietnamita, Giap è il leggendario stratega che ha rivoluzionato l’arte della guerra. In Masse armate ed esercito regolare il “Napoleone rosso”, che trionfò a Dien Bien Phu e liberò Saigon, ripercorre trent’anni di conflitti vittoriosi contro giapponesi, francesi e americani. Corredato dagli scritti di Luciano Canfora e Tommaso De Lorenzis, questo testo è un classico del pensiero militare e offre l’occasione per tornare a calcare le piste dei guerriglieri antichi e moderni: dalla rivolta di Spartaco alla sovversione comunicativa e semiologica nella società contemporanea.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 194

    Stampato nel 2011 da Sandro Teti Editore

    Quick view
  • 0 out of 5

    Matchlocks to Flintlocks. Warfare in Europe and Beyond 1500-1700

    39.00

    Nel mondo moderno le prime tre culture dominanti nell’arte della guerra sono state modellate da una sinergia di interazioni interne ed esterne. Uno era il mondo latino cristiano occidentale; un altro è stato l’Islam ottomano. Il trezo, non meno vitale nonostante venga spesso trascurato, è di matrice europea centro-orientale: Polonia/Lituania, Livonia, la Russia: il saccheggio dei cosacchi, una combinazione volatile e imprevedibile. Il lavoro di William Urban è un resoconto integrato delle prime guerre moderne. Temporaneamente si estende dall’invasione francese in Italia nel 1494 per arrivare alla vittoria austriiaca nei Balcani culminante nel Trattato di Peterwardein del 1718. Geograficamente copre uno spazio che va dai Paesi Bassi fino all’Ucraina profonda. I passi culminanti di quest’analisi sono la sostituzione degli eserciti di derivazione feudale con altri formati da professionisti, e l’integrazione dei professionisti in eserciti della Corona. La chiave di questo processo è il soldato di mestiere, originariamente reclutato a causa degli obblighi di prelievo feudale che davano risultati troppo limitati, diviiene indispensabile con l’evolversi della tecnologia bellica come l’utilizzo della polvere da sparo in armi sempre più complesse per essere utilizzate da “rozzi” contadini. Entro la fine del XVII secolo, i soldati vengono identificati con lo Stato per cui combattono e non più con i governanti o i condottieri che avevano seguito nei secoli precedenti.

    Rilegato, 15 x 23 cm. pag 278 + 8 pagine con foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2012 da Frontline Books

    Quick view
  • 0 out of 5

    Mercenaries to Conquerors – Norman Warfare in the Eleventh and Twelfth Century: Mediterranean

    36.00

    Quando una banda di avventurieri normanni arrivò in Italia meridionale per combattere, assieme ai longobardi, contro l’impero bizantino, nei primi anni 1000, pochi avrebbero predetto che nel giro di poche generazioni, con la forza delle armi, alcuni di questi uomini e altri contingenti arrivati in seguito, avrebbero ottenuto il controllo di Puglia, Campania, Calabria e Sicilia. Il libro di Paul Brown, spiega come riuscirono ad ottenere tali risultati straordinari e quindi a consolidare il loro potere. Il fulcro delle loro peculiarità fu sempre l’apparato militare, sia quando agirono come mercenari, come conquistatori o, come crociati. La storia delle campagne militari in Italia, Sicilia, nei Balcani e nel Medio Oriente, le battaglie e gli assedi che hanno segnato la loro espansione, rivelano il loro notevole talento per la guerra e la crescente efficienza della loro organizzazione. Particolare attenzione è rivolta al carattere poliglotta di forze normanne, e la crescente sofisticazione delle loro tattiche, dalle semplici incursioni di cavalleria alla guerra combinata e alle tecniche di assedio. Viene anche messo in rilievo il ruolo dominante svolto da una successione di capi normanni della famiglia Hauteville, una linea di governanti ambiziosi e senza scrupoli che andavano da Roberto il Guiscardo e Boemondo a Tancredi e al re Ruggero II di Sicilia.

    Rilegato, 15 x 23 cm. pag. 251 con alcune mappe b/n e un inseto di 8 pagine con foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Pen & sword

    Quick view
  • 0 out of 5

    Metafisica della guerra

    16.00

    Necessario alla libertà quanto la pace, il combattere è parte ineliminabile del destino dell’uomo. Questi testi divulgativi di Julius Evola sulla metafisica della guerra vanno alla cerca dell'”archetipo dell’eroe”. L’autore afferma che la contesa – tra gli uomini e dentro l’uomo – èsoltanto un aspetto del dissidio insito nelle cose del mondo, e va colta come occasione per sciogliere l’anima dal corpo, volgendola allo Spirito.

    Brossura 13,5 x 20,5 cm. pag. 168

    Stampato nel 2001 da Edizioni di Ar

    Quick view
  • 0 out of 5

    Minacce cibernetiche – Manuale del combattente

    15.00

    Questo libro vuole essere una guida per coloro che non vogliono essere cyber-vittime: sia individui che organizzazioni. I contenuti dell’opera possono essere impiegati da chiunque utilizzi con preoccupazione i mezzi informatici ma che voglia anche comprendere di più sulle eventuali minacce che attraverso internet oggi possono ledere alla libertà individuale e alla propria vita privata (affettiva o patrimoniale). Tra questi pericoli possiamo citare quelli di più grande ampiezza come: manipolazioni politiche, intromissioni, cyberaggressioni, cyber-spionaggio… contro i quali è sempre più necessario premunirsi di strumenti di difesa adeguati. Con l’avvento dell’informatica e le reti internet è sufficiente oggi un impulso elettrico per essere immediatamente catapultati in un mondo parallelo, un universo virtuale dalle dimensioni planetarie: il cyber-spazio. Se permettiamo che questo poco a poco prenda sempre più possesso del mondo reale, la nostra stessa vita quotidiana ne sarà inevitabilmente invasa.

    Brossura, 14 x 20,6 cm. pag. 134

    Stampato nel 2017 da Fuoco Edizioni

    Quick view
  • 0 out of 5

    Modern Warfare – A French View of Counterinsurgency

    36.00

    Questo volume che fa parte della collana Classics International Series (PSI) della Praeger, rivela le esperienze di combattimento di alcuni ufficiali francesi che hanno prestato servizio in Indocina (come llo stesso autore Roger Trinquier), e hanno preso parte a feroci azioni di contro i ribelli Vieth Min ideologicamente motivati nel 1940 e 1950, in proporzione assai maggiore rispetto ai loro omologhi americani che affrontarono la guerriglia comunista nelle guerra del Vietnam a partire dagli anni sessanta. La mancanza di una direzione strategica coerente da parte del governo di Parigi negli anni caotici della Quarta Repubblica, lasciò gli stessi militari francesi sul campo a dover prendere decisioni politiche in materia. Nuova prefazione preparato da Eliot A. Cohen.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 94 con alcune illustrazioni b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2006 da Praeger

    Quick view
  • 0 out of 5

    Moltke and His Generals – A Study in Leadership

    46.00

    Quando Helmuth von Moltke assunse la carica di capo di Stato Maggiore dell’esercito prussiano, quest’ultimo non aveva partecipato a nessun conflitto negli ultimi quaranta anni. Tuttavia entro un decennio e mezzo, Moltke, lo aveva completamente ristrutturato, tanto da farne la forza armata più potente dell’intera Europa. I suoi successi sul campo di battaglia, hanno portato i vertici di molti eserciti, non solo europei, a studiare ed analizzare accuratamente, sia le metodologie addestrattive sia le tattiche utilizzate concretamente. Il suo successo non era solo dovuto alla pianificazione strategica lungimirante, alla riorganizzazione complessiva dello Stato Maggiore e la sua padronanza delle nuove tecnologie; I risultati ottenuti furono in parte dovuti allla sua particolare leadership, al talento non comune, e a un gruppo di subordinati, che riuscirono, almeno in parte, a a cogliere il meglio del pensiero di von Moltke. Questo libro esamina in particolare le relazioni chiave di Moltke, con uomini politici e militari del tempo.

    Rilegato, 15,5 x 23,5 cm. pag. 256 con circa 20 illustrazioni b/n e 7 mappe

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da Helion

    Quick view
  • 0 out of 5

    Mountain Warfare and Other Lofty Problems – Foreign mountain combat veterans discuss movement and maneuver training and resupply

    39.00

    Gli Stati Uniti hanno operato in un conflitto, di cui buona parte in alta montagna, per quasi un decennio nel contesto afghano. Altre nazioni hanno esperienze e dottrine operative di più ampio respiro, nel campo della formazione e della conduzione dei combattimenti in montagna. Les Grau e Chuck Bartles, hanno lavorato per realizzare uno studio dettagliato su questa tematica, volto a essere utilizzato sia dagli stessi militari, sia dai tecnici e dai professionisti di vari settori relativi all’equipaggiamento militare che, hanno a che fare con le operazioni militari in terreno montagnoso. I capitoli comprendono esempi di azioni operate da piccole unità e reparti organici, tecniche di ricognizione, utilizzo dell’artiglieria, l’uso delle armi da fuoco individuali, la logistica, le comunicazioni, la medicina e la concertazione con l’aviazione. Molte informazioni sono derivate dall’esperienza sovietica in Afghanistan durante gli anni ottanta, esperienza che è alla base delle nuove dottrine di’impiego dei reparti da montagna russi. Il testo è completato da numerose mappe e diagrammi.

    Brossura, 15,5 x 23,5 cm. pag. 246 con numerose illustrazioni b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Helion

    Quick view
  • 0 out of 5

    Naval History – La Sism ricorda Alberto Santoni (1936-2013)

    17.50

    Lavoro collettaneo per commemorare il grande storico italiano Alberto Santoni, realizzato a cura della Società Italiana di Storia Militare. Lievi inperfezioni della copertina negli angoli in alto e in basso a destra.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 732 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2014 da Società Italiana di Storia Militare

    Quick view
  • 0 out of 5

    Nemein. L’arte della guerra

    10.99

    Mirko Mussetti

    Siamo veramente in tempo di pace? O abbiamo soltanto cambiato modo di farci la guerra? Ultimamente si è tornati a parlare di “guerra economica”, percepita ingenuamente come l’ultima evoluzione dei conflitti internazionali. Eppure la guerra economica esiste da sempre: fin da quando l’uomo ha iniziato a possedere la terra ha sempre cercato di espandere i propri spazi e le proprie libertà. L’ampliamento del proprio benessere è il suo fine ultimo, anche a scapito di quello degli altri individui. In verità, la guerra economica coinvolge e determina le organizzazioni umane di tutti i tempi senza soluzione di continuità.

    Quick view
  • 0 out of 5

    On Ancient Warfare – Perspectives on Aspects of War in Antiquity 4000 BC to AD 637

    29.00

    Richard Gabriel ha studiato e scritto sulla guerra antica per quasi mezzo secolo. Ha scritto cinquantacinque libri sull’argomento (prima di questo) e oltre trecento articoli su riviste specializzate. Questi decenni di studi sono stati completati dall’esperienza militare diretta, come ufficiale dell’esercito americano (ora in pensione). Questo libro presenta le sue deduzioni e le sue prospettive su una serie di aspetti della guerra antica che ha trovato di particolare interesse nel corso degli anni. Non mira ad essere una panoramica completa né una narrazione coerente dell’antica storia militare, ma si aggiunge ad una discussione illuminante, affascinante e ad ampio raggio su vari argomenti che vanno dalle origini della guerra, alla logistica, della medicina militare alla psichiatria di guerra, dalle origini della jihad islamica, a tematiche specifiche come le guerre di Alessandro Magno, di Scipione (l’Africano) e di Annibale.

    Rilegato, 16 x 23,5 cm. pag. 336

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2018 da Pen & Sword

    Quick view
  • 0 out of 5

    On the German Art of War – Truppenfuhrung: German Army Manual for Unit Command in World War II

    24.00

    Il cosiddettoTruppenfuhrung (comando unita) è stato utilizzato come il manuale di base per l’esercito tedesco dal 1934 fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale e ha posto le basi dottrinali per la dottrina del blitzkrieg e le prime vittorie degli eserciti di Hitler. La lettura ci porta, quanto più vicino possibile, alle menti degli ufficiali dell’Alto Comando tedesco che stavano dietro la macchina da guerra del Terzo Reich.

    Brossura, 15 x 22,8 cm. pag. 336

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2009 da Stackpole Books

    Quick view
  • 0 out of 5

    Ostfront! Le tattiche della Wehrmacht sul Fronte Russo 1941 – 1945

    29.00

    Lo scopo di questo testo, steso per conto dell’US Army nel 1953 da un gruppo di comandante tedeschi veterani sul fronte orientale, era di fornire ai comandanti di piccole unità del materiale d’istruzione riguardo il fronte russo durante la Seconda Guerra Mondiale. Un attento studio degli esempi portati nel testo fornisce lezioni sulla tattica, la logistica, le tecniche di combattimento e nel coordinamento delle armi, sull’influenza del terreno e delle condizioni climatiche sulla condotta delle operazioni. Le azioni descritte sono accompagnate da decine di mappe dettagliate, utili all’appassionato di storia militare per comprendere meglio lo svolgersi dell’azione, e da numerose illustrazioni e fotografie.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag.304 decine di foto e mappe in b/n

    Stampato nel 2014 da Italia Storica

    Quick view
  • 0 out of 5

    Panzer Tactics – German Small-Unit Armor Tactics in World War II

    36.00

    Questa importante opera, illustrata con fotografie originali, molte mappe e diversi disegni al tratto, studia le tattiche operative delle piccole unità corazzate tedesche – brigate e battaglioni – nel corso della Seconda Guerra Mondiale, in particolare chiarisce come i fondamenti tattici della Germania fossero differenti da quelli delle altre nazioni. Queste efficaci dottrine tecniche furono una delle basilari ragioni dei successi delle truppe tedesche a livello locale fino alle ultime settimane di guerra. Il libro è sicuramente una bella opra di riferimento per appassionati di strategia e di storia militare.

    Brossura, 21,5 x 27,5 cm. pag. 352 completamente illustrato con circa 527 foto b/n, 20 cartine e numerosi disegni

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2005 da Stackpole Books

    Quick view
  • 0 out of 5

    Panzer truppen – The Complete Guide to the Creation & Combat Employment of Germanys Tank Force 1933-1942 Vol.1

    79.00

    Primo volume di una monumentale opera in due tomi dedicata alle truppe corazzate tedesche, dalla loro creazione al loro impiego, si occupa in particolare degli anni dal 1943 al 1945, considerati fase difensiva. L’opera prende in esame l’organizzazione delle diverse unità, come venivano impiegate, come erano distribuite all’interno delle altre organizzazioni, che tipi di mezzi blindati impiegavano e il loro sviluppo, i diversi tipi di armamento che questi montavano e dove venivano prodotti, le tattiche utilizzate. L’opera, che si basa su testimonianze dirette, diari di guerra originali, manuali tecnici e tecnici, prende in esame tutte le diverse operazioni ed è completata da molte fotografie originali, ordini di battaglia e mappe per ciascuna delle diverse azioni di guerra.

    Cartonato con sovracopertina 22 x 28,5 cm. pag. 300 con disegni e foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 1996 da Schiffer

    Quick view
  • 0 out of 5

    Panzer Truppen vol. 2

    79.00

    Secondo volume di una monumentale opera in due tomi dedicata alle truppe corazzate tedesche, dalla loro creazione al loro impiego, si occupa in particolare degli anni dal 1943 al 1945, considerati fase difensiva. L’opera prende in esame l’organizzazione delle diverse unità, come venivano impiegate, come erano distribuite all’interno delle altre organizzazioni, che tipi di mezzi blindati impiegavano e il loro sviluppo, i diversi tipi di armamento che questi montavano e dove venivano prodotti, le tattiche utilizzate. L’opera, che si basa su testimonianze dirette, diari di guerra originali, manuali tecnici e tecnici, prende in esame tutte le diverse operazioni ed è completata da molte fotografie originali, ordini di battaglia e mappe per ciascuna delle diverse azioni di guerra.

    Cartonato con sovracopertina 22 x 28,5 cm. pag. 300 con disegni e foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 1996 da Schiffer

    Quick view
  • 0 out of 5

    Paride o il futuro della guerra

    18.00

    Scritto nel 1925, quando l’Autopre non ha ancora trent’anni, è una riflessione critica sulle devastazioni della Prima guerra mondiale e l’individuazione lucida della loro vera causa. Finché l’obiettivo della guerra rimane la distruzione delle forze avversarie, degli eserciti nemici, di coloro che combattono e di tutti coloro che possono e vogliono combattere, ci saranno soltanto massacri e carneficine. I problemi che causano le guerre non npotranno mai essere risolti da coloro che le combattono e con gli strumenti impiegati per combatterle. I trattati di pace e gli stessi periodi di dopoguerra saranno anticipazioni e premesse di nuove guerre. E la politica e la guerra viste come continuum non potranno che imbarbarire. Eliminare la guerra? Eliminare i Guerrieri? Molti lo vorrebbero. Ma la guerra, in ogni sua forma, è ineludibile e i Guerrieri, in ogni loro aspetto, sono destinati ad essere necessari. Allora bisogna cercare di cambiare la guerra stessa a partire dal suo obiettivo. Più che sugli strumenti, bisogna concentrarsi sulle menti, sulla volontà e sulla frequente necessità che l’uomo ha di combattere. E poi bisogna cambiare i Guerrieri. Non servono schiavi delle armi e delle tecnologie capaci di distruggere altre armi e altre tecnologie. Servono menti libere che capiscano la Guerra e lascino libertà all’Intelligenza e all’Umanità. Proprie e del Nemico. Quest’opera di Liddell Hart è un classico della strategia miliatre del Novecento.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 150
    Stampato nel 2007 da Libreria Editrice Goriziana

    Quick view
  • 0 out of 5

    Piccolo manuale di guerriglia urbana

    13.00

    Carlos Marighella

    Il Piccolo manuale di guerriglia urbana è l’opera più nota del rivoluzionario brasiliano Carlos Marighella. In questo saggio, conciso e ben leggibile, egli sviluppò metodologie, regole e principi della guerriglia urbana da applicare alla lotta armata contro la dittatura brasiliana degli anni ’60. Dopo che Marighella fu ucciso dalla polizia politica brasiliana in un agguato nel 1969, questo testo fu pubblicato clandestinamente e diffuso in tutto il mondo, ottenendo un clamoroso successo nonostante la censura imposta da molti Stati.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Piero Pieri – Il pensiero e lo storico militare

    21.00

    Piero Pieri (1893-1979) può essere considerato lo storico padre della storia militare italiana intesa in senso accademico-scientifico. Allievo di Salvemini, alpino pluridecorato nella Grande guerra, vicino a Croce, censurato dal regime fascista e in contrasto con Gioacchino Volpe, in corrispondenza con molti grandi intellettuali del suo tempo, il percorso di Pieri come studioso si intreccia con la storia italiana, in particolare dell’università e del mondo della cultura tra età liberale, fascismo e Repubblica. Le vicende personali dello studioso offrono un affresco sullo sviluppo della storiografia italiana, in particolare di quella militare, intesa da Pieri come superamento della storia evenemenziale delle battaglie, per tracciare invece la relazione tra guerra e politica. Il volume narra il suo percorso personale e intellettuale per comprendere le origini e lo sviluppo dei suoi studi sulle guerre del Rinascimento, del Risorgimento, della Grande guerra e sulla Resistenza, con i quali la storia militare italiana raggiunse per la prima volta una maturità e una complessità comparabili a quelle internazionali.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 264

    Stampato nel 2019 da Le Monnier

    Quick view
  • 0 out of 5

    Pietro Teulié e l’istruzione militare in età napoleonica. Le origini della scuola militare di Milano

    15.00

    Emanuele Di Muro

    Lo scenario degli eventi legati alle truppe italiche al seguito della Grande Armée intreccia la vicenda personale di Pietro Teulié e quella dell’istituzione del collegio degli orfani. L’autore, dopo una panoramica sull’armata italica, affronta l’istituzione del collegio militare di Milano, partendo dalla vita del suo promotore, per poi offrire un affresco dell’educazione e dell’istruzione militare in età napoleonica. L’analisi dei regolamenti in relazione alle questioni militari dell’epoca rende lo studio un valido strumento di storia militare. Educazione militare ed istruzione di altissimo livello si coniugano, ancora oggi, nella formazione degli allievi della scuola Militare Teulié che è una delle realtà tangibili dell’eccellenza italiana contemporanea.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Politica e strategia in cento anni di guerre italiane Vol I Il periodo risorgimentale

    29.00

    L’opera tratta, attraverso una attenta analisi critica, le vicende politiche e le dirette ripercussioni sullo strumento militare, che portarono i vari governi italiani a ricorrere alla guerra. È posto in particolare evidenza lo scollamento che ci fu tra vertici politici e militari e le capacità di quest’ultimi a fronteggiare e risolvere situazioni complesse, nonostante l’indifferenza dei governi ed una loro politica estera non coordinata con lo strumento necessario per la sua attuazione: l’Esercito. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Rilegato, 17,5 x 25 cm. pag. 736

    Stampato nel 1996 da Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito

    Quick view
  • 0 out of 5

    Politica e strategia in cento anni di guerre italiane. Vol. 2 Il Periodo liberale. Tomo primo Le guerre d’Africa

    23.50

    L’opera tratta, attraverso un’attenta analisi critica, delle vicende politiche e le dirette ripercussioni sullo strumento militare che portarono i vari governi italiani a ricorrere alla guerra la quale, secondo le parole del Von Clausewitz, non è altro che la «continuazione della politica con altri mezzi ». Il presente volume analizza l’espansione coloniale italiana in Africa Orientale di fine ottocento e la Guerra di Libia del 1911-1912. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Rilegato, 18 x 24,8 cm. pag. 498

    Stampato nel 1999 da Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’ Esercito

    Quick view
  • 0 out of 5

    Politica e strategia in cento anni di guerre italiane. Vol. 2 Il Periodo liberale. Tomo secondo La Grande Guerra

    23.50

    L’opera prende in considerazione la partecipazione italiana alla Prima Guerra Mondiale, immane conflitto che costò la vita ad oltre 600.000 soldati italiani, ma che alla fine proiettò la Nazione a pieno diritto nel novero delle grandi potenze in Europa. La guerra in effetti consentì all’Italia di portare a termine l’unificazione e di concludere così il periodo risorgimentale, oltretutto ottenendo l’eliminazione dalla scena internazionale dell’Impero asburgico, storico rivale delle aspirazioni patriottiche italiane. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Rilegato, 18 x 24,8 cm. pag. 860

    Stampaxto nel 2000 da Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’ Esercito

    Quick view
  • 0 out of 5

    Politica e strategia in cento anni di guerre italiane. Vol. 4. La guerra di liberazione

    23.50

    Guerra di Liberazione: 8 settembre 1943 – 25 aprile 1945. Venti mesi durante i quali i militari italiani, le Armate angloamericane e le forze della Resistenza combatterono insieme (non sempre…) per concludere il conflitto contro l’esercito tedesco e le forze armate della R.S.I. Il libro narra gli avvenimenti occorsi tra l’8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945, venti mesi di combattimenti, difficili e feroci. Con questo volume si completa l’opera in sei tomi che ripercorre oltre un secolo di storia militare italiana, dal Risorgimento alla fine del secondo conflitto mondiale. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Rilegato, 18 x 25 cm. pag. 673

    Stampato nel 2010 da Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito

    Quick view
X