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Rome Rules the Waves. A Naval Staff Appreciation of Ancient Rome’s Maritime Strategy 300 BCE – 500 CE
€38.00James J. Bloom
La visione comune della storia navale di Roma è che essenzialmente si concluse con la sconfitta della flotta di Antonio e Cleopatra ad Azio nel 31 a.C., che lasciò Roma senza rivali in mare proprio con la fine del periodo repubblicano. Non c’erano più grandi battaglie navali da combattere, quindi, la marina da guerra era di poca importanza per la strategia dell’Impero. James J Bloom “sperona” questo punto di vista nella sua rivalutazione del ruolo cruciale della marina imperiale romana. L’autore (seguendo la linea di eminenti teorici navali, Alfred Mahan e Sir Julian Corbett) ritiene che il potere marittimo non riguardi solo gli scontri navali. Nel suo senso più profondo, il potere marittimo è il costante esercizio del comando delle rotte marittime per progettare il commercio, sopprimere la pirateria, trasportare truppe e rifornimenti e proteggere guarnigioni e spedizioni militari terrestri. In effetti, questo libro è una grande panoramica strategica del potere navale romano come strumento per sostenere la politica imperiale romana. In contrasto con altri lavori sull’argomento, Bloom sostiene che la moderna teoria strategica navale può essere utilmente applicata alle operazioni navali romane. La geografia del loro impero stabilì che i romani avrebbero spostato la maggior parte delle loro forniture militari per mare. Durante il periodo repubblicano e imperiale, quasi tutte le province avevano ampie coste lungo il Mediterraneo, il Mar Nero o l’Oceano Atlantico. Queste vie marittime interconnesse davano ai romani un netto vantaggio sui loro avversari attorno al perimetro, che generalmente dovevano utilizzare le coste adiacenti o interdette dal controllo marittimo romano. Mentre la potenza terrestre romana si insinuava lungo il Mar Nero e le coste dell’Atlantico, i principali sistemi fluviali ed estuari divennero una componente significativa di questa rete di corsi d’acqua vitali. La portata anfibia era un elemento essenziale della potenza marittima romana nel proteggere i fianchi delle legioni e nel traghettare le truppe verso punti di strozzatura minacciati. Le appendici di questo ottimo volume comprendono disegni in scala dei vari tipi di naviglio esaminato nel testo con le loro caratteristiche visualizzate in forma tabellare, diverse mappe che illustrano i fattori marittimi dell’impero e un riassunto delle esplorazioni marittime e delle scoperte in epoca romana.