Cieli fiammeggianti – Dalla guerra fredda a Base Tuono l’eco del «Blazing Skies» e gli Hercules nucleari

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    Cieli fiammeggianti – Dalla guerra fredda a Base Tuono l’eco del «Blazing Skies» e gli Hercules nucleari

    19.90

    Nella seconda metà del secolo scorso centinaia di missili sono stati schierati a difesa dei Paesi della NATO. Nello schieramento, esteso dalla Norvegia alla Turchia, ebbe un ruolo primario il sistema superficie-aria Nike, per un breve periodo con il missile Ajax, poi e ben più a lungo, con l’Hercules, di maggior gittata ed armato anche con carica nucleare. Nell’occidente europeo, tra la fine degli anni ’50 ed i primi anni ’60, furono costruite 106 basi. Nel Nord est d’Italia ne sono state attivate dodici, in sette delle quali gli Hercules erano armati anche con teste di guerra nucleari. La sola testimonianza storica che ne rimane in Europa è Base Tuono, nel comune di Folgaria, in Trentino, riallestimento museale riconosciuto dall’Aeronautica Militare. Missili, radar e dispositivi elettronici ora documentano le drammatiche tensioni vissute nei lunghi anni della Guerra fredda e quindi un importante quanto assai poco conosciuto capitolo della recente storia d’Italia. “Blazing Skies” – cieli fiammeggianti – era l’ordine che veniva impartito nelle basi Nike per verificare la capacità di preparare i missili al lancio nei tempi di prontezza assegnati.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 278 illustrato con circa 200 foto a colori e b/n

    Stampato nel 2016 da Itinera

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    Costruire ai tempi della guerra fredda. L’architettura della fortificazione permanente della frontiera orientale

    19.50

    Livio Petriccione – Roberto Petruzzi

    Il volume affronta le tematiche architettoniche e costruttive delle fortificazioni militari realizzate durante la cosiddetta ‘guerra fredda’, concepite come un sistema ‘diffuso e continuo’ di strutture difensive che ha fortemente connotato il contesto territoriale-paesaggistico del Friuli Venezia Giulia. Sviluppato con rigore scientifico, questo studio sugli aspetti tecnici delle postazioni distribuite lungo la frontiera orientale ha preso l’avvio dall’analisi dei progetti originali oramai desecretati, per esaminare poi, in modo organico e correlato, le caratteristiche tipologiche e formali, i materiali e le tecnologie impiegate nella loro costruzione. La ricerca promuove inoltre una riflessione sul patrimonio di tali opere nella prospettiva di un loro recupero e riuso. Ipotizzando sotto il profilo formale ed esecutivo, ma anche funzionale e tecnico, i possibili interventi, il volume affronta infatti le complesse problematiche tecnico-architettoniche, gli strumenti, le componenti materiche e le tecnologie utilizzabili per una rilettura in chiave contemporanea dei bunker, che non potrà prescindere dalla considerazione del loro ruolo storico, territoriale, semantico e identitario.

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    Guerra fredda e Aeronautica Militare

    18.00

    Questo lavoro, nella sua magistrale chiarezza, sintesi e completezza, si prospetta come un utilissimo strumento di richiamo, non solo degli eventi cruciali sui quali si è articolata la Guerra Fredda, ma anche delle percezioni, delle sensazioni e delle speranze che hanno accompagnato tali eventi. Questi vengono presentati nella loro sequenza logica ancor più che cronologica. I movimenti di opinione, le scelte politiche, diplomatiche e militari vengono presentati in prospettiva, sullo sfondo dello svolgimento della dialettica bipolare. Con il pregevole merito di riuscire a far comprendere gli effetti del balance of power non soltanto in relazione alla politica delle alleanze, ma anche rispetto alla storia sociale (finanche a livello regionale) e industriale di un Paese di frontiera come l’Italia. In questo prezioso quadro d’insieme viene incastonata la storia dell’Aeronautica Militare, ripercorsa con la superba competenza propria di chi, come Leonardo A. Losito, ne ha fatto una passione oltre che un campo d’indagine accademico. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 192 con alcune foto a colori e b/n

    Stampato nel 2016 da Rivista Aeronautica

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    Guerra sotto il mare. Il fronte subacqueo nella guerra fredda 1945-1991

    13.00

    Sergio Valzania

    Durante quasi cinquant’anni, i mari e gli oceani di tutto il mondo si riempirono di sottomarini a propulsione atomica sempre più grandi, che imbarcavano armi micidiali. Erano gli strumenti invisibili della cosiddetta «deterrenza» e a modo loro garantirono quella che venne chiamata «la pace del terrore atomico». Guerra sotto il mare ripercorre la storia di quel mezzo secolo attraverso le vicende delle flotte subacquee sovietiche e statunitensi: racconta la nascita e l’evoluzione di questi mostri degli abissi; ne descrive le trasformazioni e le strategie d’impiego; spiega quanto sia stata importante la guerra di spie nella corsa per la superiorità ingegneristica; omaggia le vittime di questo conflitto mai ufficialmente combattuto. E si apre ai nuovi sviluppi dell’ingegneria sottomarina, con la produzione attuale di mezzi meno ingombranti, meno costosi e più ecologici.

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    L’Italia tra le grandi potenze. Dalla Seconda Guerra Mondiale alla guerra fredda

    30.00

    Elena Aga-Rossi

    Elena Aga Rossi è una delle maggiori studiose della politica e dell’intervento degli Alleati in Europa e soprattutto in Italia durante la guerra, e dell’influenza dell’Unione Sovietica in Italia nei primi anni della guerra fredda. Sull’una e l’altra tematica ha prodotto nel tempo una cospicua serie di ricerche originali che hanno in più casi costituito punti di svolta della ricerca storica sulla Campagna d’Italia e in generale sulla storia politica del nostro paese fra guerra e dopoguerra. Ora i risultati di quelle ricerche trovano qui una sistemazione fortemente unitaria, che segue tre assi fondamentali: i piani alleati per la divisione dell’Europa elaborati dagli alleati durante la guerra; la Campagna d’Italia degli angloamericani; i rapporti del PCI con l’Unione Sovietica. Nel complesso, un contributo di prima grandezza sugli aspetti cruciali che determinarono il futuro dell’Italia postfascista e la sua collocazione internazionale.

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    La guerra fredda in 100 mappe. 1947-90. Un conflitto globale e multiforme

    20.00

    Sabine Dullin – Stanislav Jeannesson – Jeremie Tamiatto

    I tormentati decenni del Novecento che seguirono la Seconda guerra mondiale presentati ai lettori non solo per il tramite della ricostruzione storica, ma anche attraverso modelli visivi contemporanei. L’utilizzo di grafici e mappe illustra con vigore ed efficacia la complessità di un mondo diviso, di una fase storica contrassegnata da tensioni e rigidità, con crisi improvvise e dirompenti. Lo scontro di ideologie è declinato sullo scacchiere geopolitico in una panoramica minuziosa in cinque parti: il conflitto tra Occidente capitalista e Oriente comunista, alcuni contesti particolari della scena globale (dalla Cina a Cuba), crisi e contestazioni all’interno dei blocchi, le battaglie culturali e la conclusione di questa complessa fase storica. Un racconto che, mediante cartografie e infografiche, restituisce agli appassionati di storia le vicende che hanno contrassegnato il recente passato e i cui effetti sono ancora presenti nello scenario attuale.

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    La guerra rivoluzionaria

    10.00

    Clemente Graziani

    La guerra rivoluzionaria” rappresenta l’esatta fotografia di un’epoca, profondamente segnata dal “pericolo comunista” e dal difficile equilibrismo della “Guerra Fredda”. Pubblicato nel 1963 come appendice della rivista “Ordine Nuovo”, il lavoro porta la firma di Clemente Graziani, anima e mente della “destra radicale”.

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    La spada e lo scudo. La difesa aerea nella guerra fredda

    16.00

    Leonardo Malatesta

    Dopo la fine della 2ª guerra mondiale, il compito della difesa aerea passò all’aeronautica militare. Durante la Guerra Fredda l’arma azzurra, assolse il compito del controllo dello spazio aereo italiano con dei centri di comando sotterranei a prova di bomba atomica, i vari gruppi radar, i gruppi dotati dei missili Hawk e Nike Hercules e gli stormi dotati dell’intercettore per eccellenza l’F 104. Nel volume si analizza il funzionamento del complesso sistema della difesa aerea italiana entrando nel dettaglio utilizzando fonti inedite documentarie e fotografiche che rende comprensibile a tutti ciò che gli uomini con le stellette svolsero negli oltre 40 anni della Cortina di Ferro

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    Secret Cold War Designs Vol. 2. US Supersonic Bomber Projects

    18.00

    Scott Lowther

    La minaccia rappresentata dall’Unione Sovietica per tutto il dopoguerra coincise con un’esplosione di innovazione e atteggiamento positivo tra i produttori di aerei americani. I requisiti impegnativi e la sperimentazione hanno prodotto un’enorme varietà di progetti per aerei alimentati dalla propulsione nucleare, aerei in grado di volare più velocemente di Mach 5, bombardieri avanzati in grado di atterrare e decollare dalla superficie dell’oceano, caccia e bombardieri VTOL e molti, molti altri. L’ingegnere aerospaziale Scott Lowther raccoglie in questo libro alcuni dei “progetti segreti” più radicali e oltre lo stato dell’arte. Particolarmente indicato per i modellisti. L’unico neo di questa pubblicazione, è la mancanza di tavole a colori.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 130 riccamente illustrato con disegni tecnici b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2023 da Mortons

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    Sky Defenders. A difesa del cielo italiano durante la guerra fredda

    30.00

    Leonardo Malatesta

    Durante la Guerra Fredda un ruolo fondamentale per il mantenimento della pace lo svolse l’Aeronautica Militare che oltre agli aerei intercettori F104 e ai missili Nike Hercules, a partire dagli anni ’50, realizzò su tutta la penisola una serie di installazioni Radar per il controllo del cielo italiano in caso di un eventuale attacco da parte delle forze aeree del Patto di Varsavia, Nel volume l’autore tratteggia per la prima volta la storia dei vari gruppi Radar, trattando sia delle loro funzioni operative, ma anche di episodi di vita quotidiana degli uomini dell’arma azzurra che per oltre 40 anni hanno controllato i cieli italiani. La narrazione è accompagnata e resa più fruibile da un ricco inserto fotografico con foto d’epoca.

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    Spionaggio in onde corte. L’incredibile storia delle Numbers Stations e le radiotrasmissioni di messaggi segreti dalla Guerra Fredda ai giorni nostri

    26.00

    Simon Mason

    Le cosiddette Numbers Stations sono delle trasmissioni radio in onde corte, in onda nelle più diverse ore del giorno, e con durate variabili, reperibili su molte frequenze e osservate e studiate ormai da decenni dai radioamatori di tutto il mondo. Queste trasmissioni misteriose, consistenti in voci che leggono gruppi di numeri o di lettere in alfabeto fonetico internazionale, o da segnali in codice morse o impulsi sonori, sono precedute spesso da “avvisi” di inizio trasmissione consistenti in brevi brani musicali, sequenze di lettere o scale di note, ciclicamente ripetuti a orari prefissati. Diversi studi, condotti da esperti di telecomunicazioni, hanno concluso che queste trasmissioni erano, e sono tuttora, impiegate da numerosi servizi segreti per trasmettere dei brevi messaggi di testo ai loro agenti sotto copertura, operanti in altre nazioni. Dopo la caduta del muro di Berlino nel 1989, queste trasmissioni subirono una sensibile diminuzione. Ma negli ultimi anni, altre trasmissioni sono seguite all’emergere dei rispettivi nuovi attori geopolitici mondiali, e sono state captate Numbers Stations cinesi, coreane e indiane.

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