Etrusca Disciplina. L’indissolubile rapporto tra Etruria e Roma

Etruschi

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    Etrusca Disciplina. L’indissolubile rapporto tra Etruria e Roma

    29.00

    Pierluigi Romeo di Colloredo Mels

    Contrariamente ad un luogo comune ancora oggi diffuso, gli Etruschi non scomparvero con la conquista romana, ma anzi imperatori come Augusto e Claudio favorirono la rinascita e lo studio dell’Etrusca Disciplina, l’arte di interpretare il futuro e la volontà degli dei secondo quanto rivelato agli uomini dal fanciullo divino Tagete e dalla lasa Vegoia.

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    Etruschi versus Roma. Diario storico della caduta dei Rasna

    12.00

    Enio Pecchioni

    Le guerre romano-etrusche come non sono mai state raccontate. L’autore ripercorre i rapporti tra l’ancor giovane Roma e le città dei Rasna con un’attenzione speciale per gli eventi prettamente militari. Attraverso le fonti antiche e le testimonianze archeologiche, una fase storica considerata spesso confusa e leggendaria trova nuova sintesi e fruibilità. A tratti l’esposizione prende la posa di un diario militare e sono descritte, con il supporto di brevi fiction, le singole circostanze belliche indicando per ogni evento sia la data Ab Urbe Condita, sia quella dell’antico calendario etrusco.

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    Gli eserciti etruschi

    16.00

    Il volume in questione tratta di una antica popolazione italica della cultura villanoviana: gli etruschi. Questo popolo ha sempre esercitato un grande fascino sia per gli storici e gli archeologi, sia per gli appassionati di storia antica. Il lavoro è stato effettuato coniugando la ricerca archeologica con l’aspetto iconografico. Le 105 foto in b/n e le 8 a colori, riproducono armature (spade, elmi, corazze ecc.), bassorilievi, cartine e oggettistica varia. Le 8 tavole a colori riproducono guerrieri etruschi e di altri popoli italici.

    Brossura 18,5 x 25 cm. pag. 64 con foto b/n e colori + 8 tavole a colori

    Stampato nel 2003 da EMI

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    Guerra e società degli Etruschi

    20.00

    Armando Cherici

    Come per i Romani, anche per gli Etruschi la struttura politico-sociale era modellata sulla gestione bellica. La guerra era un motore economico potente, capace di ridistribuire in breve tempo beni accumulati per anni ma anche uno strumento di sviluppo e di affermazione dell’identità di un popolo. Quest’opera, corredata da un ricco apparato iconografico, si propone attraverso le testimonianze archeologiche, lo scopo di analizzare le armi e i loro scenari d’uso. Un viaggio alla scoperta di quella che è stata, dopo la greca, la prima civiltà urbana d’Europa.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 56 + 20 pagine fuori testo con tavole a colori e b/n

    Stampato nel 2021 da Chillemi

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    Le guerre etrusche 482-264 a.C.

    29.00

    Pierluigi di Colloredo Mels

    I conflitti che opposero Romani ed Etruschi durante l’età repubblicana segnarono la fine dell’Etruria come potenza indipendente e la sua assimilazione nel mondo romano. La guerra più lunga fu quella contro Veio, la più potente città etrusca che sorgeva venti chilometri a nord di Roma, il cui racconto sfuma spesso nella leggenda. Fu una lotta mortale, cui pose fine un assedio che secondo la tradizione durò trent’anni, come quello di Troia, e che vide come protagonista Furio Camillo. Veio, la più tenace nemica di Roma, venne distrutta e i suoi abitanti venduti come schiavi. Seguirono poi una serie di guerre che portarono alla sottomissione di Tarquinia, Vulci, Rosellae, Chiusi, sino alla decisiva battaglia del lago Vadimone (309 a.C.). La lotta tra gli Etruschi, alleati volta a volta con Celti e Sanniti in chiave antiromana, vide come ultimo episodio l’assedio e la distruzione di Velzna- Volsinii nel 264.

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