Descrizione
Massimo Rassu
Per molti secoli le genti riviaresche dell’Occidente cristiano vissero nel terrore delle incursioni saracene. Di tale stato d’animo, uno dei segni più vistosi è rappresentato dalla sequenza di torri costiere. Il fenomeno incrudì progressivamente e si spense in pratica soltanto quando, nel luglio 1830, Algeri cadde nelle mani dell’Ammiraglio francese Duperré. La Sardegna si trovò in una posizione cruciale, ad appena 100 miglia marine dalla costa nordafricana, quindi particolarmente esposta alle incursioni. Già nel 2000, usciva un saggio dal titolo “Guida alle torri e forti costieri della Sardegna” e, proprio dallo sviluppo di quel lavoro, nasce questa nuova ricerca che, ricostruisce in maniera sistematica la nascita e lo sviluppo della difesa delle coste dell’isola nell’arco di 4 secoli, dalla fine del Medioevo sino alla prima metà dell’ottocento. Il testo è corredato da numerose fotografie e disegni delle torri stesse.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 264 con circa 142 foto b/n, 228 disegni e planimetrie e 4 cartine
Stampato nel 2005 da Grafica del Parteolla
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