La mummia che sanguinava

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F.T.Marinetti

Al banchetto nuziale di Guglielmo Anastasi e Marta Siccoli Marinetti declamò nell’imbarazzo generale “La momie sanglante”, epitalamio appositamente composto per celebrare il fausto evento. Gli invitati lo definirono senza esitazioni funereo. Ma l’autore dichiarò di essersi ispirato all’usanza degli antichi Egizi che non celebravano feste senza che vi fosse un emblema che alludesse alla brevità della vita. Per questo il canto nuziale era stato impregnato “d’aromi funebri” e di palpitanti desideri trasformando l’opera nel trionfo scabroso tra Eros e Thanatos. A cura di Guido Andrea Pautasso.

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Descrizione

Filippo Tommaso Marinetti

Al banchetto nuziale di Guglielmo Anastasi e Marta Siccoli Marinetti declamò nell’imbarazzo generale “La momie sanglante”, epitalamio appositamente composto per celebrare il fausto evento. Gli invitati lo definirono senza esitazioni funereo. Ma l’autore dichiarò di essersi ispirato all’usanza degli antichi Egizi che non celebravano feste senza che vi fosse un emblema che alludesse alla brevità della vita. Per questo il canto nuziale era stato impregnato “d’aromi funebri” e di palpitanti desideri trasformando l’opera nel trionfo scabroso tra Eros e Thanatos. A cura di Guido Andrea Pautasso.

Brossura 10,5 x 15 cm., pagg. 25

Stampato nel 2021 da Aspis

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