Fascismo. Mussolini e gli Ebrei

65.00

Giorgio Pisanò

Dal 1945, un filone di pensiero si sforza di accreditare la tesi secondo la quale Mussolini e i fascisti sarebbero stati ampiamente solidali con la politica antisemita del Terzo Reich e, corresponsabili delle “atrocità” che vengono attrbuite ai tedeschi. Questo libro si compone di due parti: la prima, strettamente documentaria, ristabilisce delle verità che per troppo tempo sono state distorte. La seconda, consiste in una polemica che si svolse nel 1961 sulle colonne del “Meridiano d’Italia” tra Giorgio Pisanò e il commendator Massimo Adolfo Vitale, allora presidente del centro di documentazione ebraica e del comitato ricerche deportati ebrei. Molto raro

Rilegato, 15 x 22 cm. pag. 208

Stampato nel 1967 da Edizioni FPE

Condizioni del libro: usato in buone condizioni. Piccoli strappi sulla sovraopertina

Esaurito

Descrizione

Giorgio Pisanò

Dal 1945, un filone di pensiero si sforza di accreditare la tesi secondo la quale Mussolini e i fascisti sarebbero stati ampiamente solidali con la politica antisemita del Terzo Reich e, corresponsabili delle “atrocità” che vengono attrbuite ai tedeschi. Questo libro si compone di due parti: la prima, strettamente documentaria, ristabilisce delle verità che per troppo tempo sono state distorte. La seconda, consiste in una polemica che si svolse nel 1961 sulle colonne del “Meridiano d’Italia” tra Giorgio Pisanò e il commendator Massimo Adolfo Vitale, allora presidente del centro di documentazione ebraica e del comitato ricerche deportati ebrei. Molto raro

Rilegato, 15 x 22 cm. pag. 208

Stampato nel 1967 da Edizioni FPE

Condizioni del libro: usato in buone condizioni. Piccoli strappi sulla sovraopertina

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