Breviario di psicologia investigativa

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Da qualche anno numerosi serial televisivi di successo mostrano indagini di polizia scientifica che consentono di scoprire gli autori dei più svariati crimini grazie all’utilizzo di tecnologie sempre più avanzate. Nella realtà si tratta dell’evoluzione di tecniche che sono iniziate con l’identificazione delle impronte digitali quale strumento di indagine da parte di Galton e con i metodi di misurazione antropometrica di Bertillon e sono giunte sino all’utilizzo del DNA nell’identificazione di colpevoli e vittime. Che si tratti di DNA o impronte digitali, tuttavia, anche l’analisi di Polizia scientifica prevede una valutazione di carattere umano che va contestualizzata e storicizzata. Nonostante l’utilizzo di risorse tecnologiche sempre più avanzate, resta la necessità di saper ragionare in modo indiziario con una capacità che non si limiti soltanto a guardare, ma anche ad osservare, rendendosi conto che nulla è difficile da investigare come l’ovvio e che ciò che è fuori dal comune, spesso, più che un ostacolo, è una risorsa, in modo che non si confonda la stranezza con il mistero. Quest’opera si pone come un’indispensabile guida, un “breviario”, per chiunque voglia addentrarsi con un approccio scientifico alla scienza dei fatti umani, la psicologia, applicata all’indagine di eventi di natura criminosa.Tecniche investigative, metodi di interrogatorio e di intervista, indagini documentali e foniche e studio della scena del crimine vengono in questo libro accuratamente descritti, sempre mettendo in luce il ruolo che la scienza psicologica ricopre o potrà, in futuro, offrire. La trattazione è arricchita da numerosi esempi tratti dalla vasta esperienza dell’autore che contribuiranno alla costruzione nel lettore di una mentalità investigativa intrisa di quella potremmo chiamare “logica indiziaria”.

Brossura, 15 x 23 cm. pag. XXVIII + 354

Stampato nel 2008 da Giuffrè

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Descrizione

Guglielmo Gulotta

Da qualche anno numerosi serial televisivi di successo mostrano indagini di polizia scientifica che consentono di scoprire gli autori dei più svariati crimini grazie all’utilizzo di tecnologie sempre più avanzate. Nella realtà si tratta dell’evoluzione di tecniche che sono iniziate con l’identificazione delle impronte digitali quale strumento di indagine da parte di Galton e con i metodi di misurazione antropometrica di Bertillon e sono giunte sino all’utilizzo del DNA nell’identificazione di colpevoli e vittime. Che si tratti di DNA o impronte digitali, tuttavia, anche l’analisi di Polizia scientifica prevede una valutazione di carattere umano che va contestualizzata e storicizzata. Nonostante l’utilizzo di risorse tecnologiche sempre più avanzate, resta la necessità di saper ragionare in modo indiziario con una capacità che non si limiti soltanto a guardare, ma anche ad osservare, rendendosi conto che nulla è difficile da investigare come l’ovvio e che ciò che è fuori dal comune, spesso, più che un ostacolo, è una risorsa, in modo che non si confonda la stranezza con il mistero. Quest’opera si pone come un’indispensabile guida, un “breviario”, per chiunque voglia addentrarsi con un approccio scientifico alla scienza dei fatti umani, la psicologia, applicata all’indagine di eventi di natura criminosa.Tecniche investigative, metodi di interrogatorio e di intervista, indagini documentali e foniche e studio della scena del crimine vengono in questo libro accuratamente descritti, sempre mettendo in luce il ruolo che la scienza psicologica ricopre o potrà, in futuro, offrire. La trattazione è arricchita da numerosi esempi tratti dalla vasta esperienza dell’autore che contribuiranno alla costruzione nel lettore di una mentalità investigativa intrisa di quella potremmo chiamare “logica indiziaria”.

Brossura, 15 x 23 cm. pag. XXVIII + 354

Stampato nel 2008 da Giuffrè

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