«Critica fascista», un discorso interrotto. L’italica, originale, ardua e necessaria «Terza via» tra Capitalismo e Marxismo

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    «Critica fascista», un discorso interrotto. L’italica, originale, ardua e necessaria «Terza via» tra Capitalismo e Marxismo

    18.00

    Lino Ulderico Cavanna

    Vincitore del primo premio al Concorso Nazionale “L’Italia tra le due guerre” questo saggio ripercorre la storia culturale del Ventennio mussoliniano attraverso l’accurata analisi di “Critica Fascista”, la celebre rivista fondata da Giuseppe Bottai. Uno studio approfondito e inedito, dal grande valore storico, che affronta i nodi cruciali del Fascismo e restituisce una fotografia accurata del clima e dello spirito del tempo: dal corporativismo all’organizzazione dello Stato e dall’educazione alle politiche sociali, passando per la formazione della classe dirigente, per le scelte di campo, per il dibattito culturale e per la mistica ideale. Una saggio necessario, frutto della sintesi tra il pensiero e l’azione, dove i fatti concreti smentiscono i pregiudizi

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    100 anni di Aeronautica a Rimini 1916-2016

    46.00

    Pierpaolo Maglio

    In occasione del centenario dell’Aeronautica Militare che ricorre quest’anno, desideriamo ripercorrere anche i 100 anni dei due aeroporti militari della città di Rimini: il prato Sartona, in uso durante la Prima Guerra Mondiale, e Miramare, inaugurato  nel 1928. Nel 2016 l’Aeronautica lasciò definitivamente Miramare, consegnando torre di controllo e radar agli operatori civili. Il volume si rivolge a chi voglia conoscere la storia degli aeroporti e di tutti i reparti militari (italiani, tedeschi, polacchi, sudafricani, inglesi, americani, greci e canadesi) che vi furono stanziati: storici, appassionati di aeronautica e a tutti coloro che hanno prestato servizio in questa base o vissuto nelle zone limitrofe.

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    1943-2023 Cagliari

    58.00

    Alessandro Ragatzu

    Nel 1943 i bombardamenti angloamericani sconvolsero Cagliari, trascinando la città nel periodo più tragico della sua storia millenaria. Ottant’anni dopo, quell’esperienza devastante per la popolazione, l’orrore dei morti e le macerie nel capoluogo distrutto, rivivono nelle pagine di questo libro. “1943-2023 Cagliari” è una eccezionale raccolta fotografica, dove spiccano per rarità le immagini della Collezione Rolfi, presentate per la prima volta in questo significativo evento cronologico..Le sue pagine riscoprono i ricordi di quell’anno tragico in quella drammatica guerra, nella consapevolezza che quei fotogrammi accrescano e rafforzino sempre più una visione di pace.

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    1945. Killer in polizia. La polizia partigiana nelle questure

    20.00

    Gianfranco Stella

    Questo nuovo libro di Gianfranco Stella ha il senso storiografico della revisione, la verifica d’una resistenza che finalmente dovesse collocarsi al di fuori del mito nel quale fior fiore di serial kileer avrebbero cercato e trovato l’alibi morale. La polizia partigiana fu favorita negli arruolamenti nella Pubblica Sicurezza, come si chiamava allora la polizia, in forza di concorsi ad hoc pretesi dalla Sinistra e mirati a controllare l’inquieto mondo partigiano. Fu il secondo governo centrista a ordinarne l’epurazione, voluta non tanto per una questione di affidabilità morale, poiché erano ormai note le inclinazioni criminali manifestatesi dai partigiani comunisti durante la lotta di liberazione, quanto per il loro orientamento politico, improvvido in quegli anni di guerra fredda.

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    8 settembre 1943: la Regia Marina nella tragedia dell’Italia – Vol. 1. Come si Arrivò alla Firma e alla Dichiarazione dell’Armistizio e della Resa incondizionata con gli Anglo-Americani e il Dramma delle Forze Navali da Battaglia

    29.00

    Francesco Mattesuni

    Quest’opera descrive in due volumi, in modo esaustivo, come dopo lo sbarco degli anglo-americani in Sicilia il 10 luglio 1943, il Governo italiano, il 3 settembre a Cassibile (Sicilia), concluse con suoi rappresentanti un armistizio, “senza condizioni” e quindi “resa totale”, con emissari degli anglo-americani; armistizio che entrò in vigore il successivo 8 settembre. Le condizioni prevedevano che al momento dell’annunzio dell’armistizio, fissato per le ore 18:30, gli italiani scattassero con un sol uomo per attaccare e uccidere i tedeschi, e per mantenere il possesso delle loro posizioni; ma questo programma non si realizzò per la mancata diramazione ai reparti di ordini chiari da Parte del Comando Supremo delle Forze Armate (Comando Supremo), e la fuga da Roma a Brindisi del Re Vittorio Emanuele III; fuga giustificata per non trasformare la città di Roma in un campo di battaglia, con distruzione di chiese e monumenti, e gravi perdite tra la popolazione civile

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    8 settembre 1943: la Regia Marina nella tragedia dell’Italia. Vol. 2. L’affondamento della Corazzata Roma e il dramma della flotta Italiana

    29.00

    Francesco Mattesini

    Quest’opera descrive in due volumi, in modo esaustivo, come dopo lo sbarco degli anglo-americani in Sicilia il 10 luglio 1943, il Governo italiano, il 3 settembre a Cassibile (Sicilia), concluse con suoi rappresentanti un armistizio, “senza condizioni” e quindi “resa totale”, con emissari degli anglo-americani; armistizio che entrò in vigore il successivo 8 settembre. Le condizioni prevedevano che al momento dell’annunzio dell’armistizio, fissato per le ore 18:30, gli italiani scattassero con un sol uomo per attaccare e uccidere i tedeschi, e per mantenere il possesso delle loro posizioni; ma questo programma non si realizzò per la mancata diramazione ai reparti di ordini chiari da Parte del Comando Supremo delle Forze Armate (Comando Supremo), e la fuga da Roma a Brindisi del Re Vittorio Emanuele III. Il secondo volume dell’opera tratta invece di come la Regia Marina arrivò a conoscenza dell’armistizio, alle cui discussioni e accordi non avevano partecipato suoi rappresentanti, e di come si svolse la navigazione delle navi italiane, salpate dai porti italiani per consegnarsi agli Alleati. Attaccate da aerei e naviglio sottile tedesco, molte unità da guerra e mercantili riportarono perdite e danni; incluso quello dell’affondamento della nave ammiraglia, la corazzata Roma, avvenuto, dopo che era stata colpita, presso l’Asinara, da due bombe speciali sganciate dagli aerei della Luftwaffe.

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    9° Col Moschin. Gli Incursori Paracadutisti a fumetti

    20.00

    Gianluca Favro – Stefano Mazzotti

    Le missioni del 9° Reggimento Paracadutisti Incursori – dagli anni ’80 in Libano fino al rientro dall’Afghanistan nei mesi centrali del 2023 – sono il racconto dal campo di battaglia di alcuni dei fatti più rilevanti della storia mondiale contemporanea. L’impiego e l’evoluzione del reparto in oltre 40 anni di attività diventano un fumetto… Nessuna concessione all’immaginazione: ogni striscia è frutto di un dettaglio rivelato, di un ricordo ancora vivo, di un’esperienza reale che Incursori in congedo e in attività hanno voluto e potuto raccontare… tra operazioni coperte, segreti militari e quella ritrosia personale che è propria di chi antepone il valore del gesto a chi lo compie.

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    Abyssinian Conquest: The Illustrated History of the Second Italo-Ethiopian War 1935–1936

    79.00

    Philip Jowett

    Questo volume contiene una narrazione concisa dell’invasione dell’Italia fascista in Abissinia, attraverso 600 illustrazioni a colori e bianco e nero, inclusa una descrizione dettagliata di entrambi gli eserciti. Nel 1935, l’Italia di Benito Mussolini invase l’Abissinia (oggi Etiopia), all’epoca uno dei due soli stati indipendenti in Africa. L’Italia invase per la prima volta l’Etiopia nel 1895 con poca preparazione e risultati negativi. Nel 1935, l’Italia conquistò il paese africano, costringendo all’esilio l’imperatore etiope. La vittoria venne ufficializzata nel 1936. Quest’opera integra una concisa storia narrativa del conflitto, inclusa una copertura dettagliata di entrambi gli eserciti.

    Rilegato, 22 x 28,5 cm. pag. 318 riccamente illustrato con circa 600 foto in b/n e alcune a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2023 da Schiffer

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    Accadde a Magenta. Le battaglia del 4 giugno 1859 secondo le fonti archivistiche comparate

    32.00

    Bruno Dotto

    A Magenta si svolse la prima grande battaglia che precedette di 20 giorni quella per certi versi apocalittica del fronte San Martino-Solferino-Medole-Guidizzolo. Il mancato brillamento del nuovo ponte stradale e ferroviario sul Ticino determinó le scelte da parte del comando imperiale di difendere la posizione di Magenta cercando di farvi accorrere a tappe forzate tutte le forze disponibili.

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    Adolf Hitler. Scritti e discorsi 1927

    40.00

    Adolf Hitler

    Il 1927 fu indubbiamente un anno di svolta per Adolf Hitler e, di conseguenza, per lo NSDAP. Difatti, successivamente alla revoca del divieto di parola in tutta la Germania, eccezion fatta per la Prussia, ecco finalmente il Führer libero di poter esprimere  i concetti fondanti della Weltanschauung nazionalsocialista, eccolo ripetere in ogni occasione la necessità, per una futura rinascita tedesca, del riconoscimento di tre valori essenziali: razza, personalità e spirito combattivo. Solo così sarebbe stato possibile abbattere lo Stato allora fondato sul disconoscimento del sangue comune, sul concetto di maggioranza e sul pacifismo. Principale bersaglio dei suoi strali, oltre naturalmente al marxismo, è la borghesia piuttosto che il proletariato, giacché è proprio nella massa operaia che intravede la sorgente di quella forza necessaria per attuare un mutamento ormai non più procrastinabile delle condizioni allora esistenti.

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    Aeronautica Macchi Fighters. C.200 Saetta, C.202 Folgore, C.205 Veltro

    65.00

    Luigino Caliaro

    In questo studio approfondito, dettagliato ed esaustivo, lo storico dell’aviazione Luigino Caliaro racconta la storia dei tre più importanti aerei da caccia dell’Aeronautica Macchi di Varese, utilizzati nella Seconda Guerra Mondiale. Il C.200 Saetta fu progettato nel 1935 da Mario Castoldi come caccia a corto raggio alimentato da un motore radiale Fiat A.74 R.C.38 a 14 cilindri e armato con due mitragliatrici da 12,7 mm. Alla fine della guerra ne furono costruiti circa 1.150 esemplari. Il C.202 Folgore era equipaggiato con il motore in linea tedesco Daimler-Benz 601A, costruito su licenza dell’Alfa Romeo. Infine, il C.205 Veltro era alimentato dal più potente Daimler-Benz DB 605. Utilizzando resoconti provenienti da archivi aziendali e militari, l’autore ripercorre le origini dell’Aeronautica Macchi prima di esaminare la progettazione e lo sviluppo di ciascun tipo di velivolo, nonché la produzione, i prototipi e gli aspetti tecnici di ciascun tipo. Il volume, riccamente illustrato, contiene inoltre i dettagli delle varianti operative e dei progetti, oltre a un resoconto dettagliato della storia di ciascun velivolo in servizio presso la Regia Aeronautica, l’Aviazione Nazionale Repubblicana, l’Aeronautica Militare tedesca e la Legione Aerea croata. Inoltre viene trattato il servizio di alcuni velivoli (Macchi 205) con l’aeronautica italiana del dopoguerra e la carriera operativa di quest’ultimo velivolo, con la Royal Egyptian Air Force, nonché modelli di verniciatura, marcature, stemmi e distintivi.

    Rilegato, 23,5 x 31,5 cm. pag. 288 riccamente illustrato con foto circa 650 foto e disegni tecnici b/n e 48 pagine di profili e foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2024 da Crecy

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    Aeroporti di Guerra. Reggio Calabria, Vibo Valentia, Crotone e altri

    20.00

    Lorenzo Bovi – Francesco Carbone – Roberto Pacioni

    Il nuovo libro prende in esame gli aeroporti calabresi operanti durante la seconda guerra mondiale ed in particolare nell’estate del 1943, quando a seguito dello sbarco in Sicilia degli “alleati”, si trovarono improvvisamente in “prima linea”. La loro vicinanza alla Sicilia li rese un obbiettivo primario dei bombardamenti angloamericani che cercarono in tutti i modi di raderli al suolo per impedirne il funzionamento. Fotografie anche a colori, molte inedite, documenti, planimetrie e profili a colori degli aerei impiegati fanno anche di quest’opera un vero gioiello.

    DISPONIBILE DAL 7 MARZO CIRCA

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    Aprile 1944. La Battaglia di Kowel. La vittoria dei Panther della SS Pz Division Wiking nei fotogrammi dei corrispondenti SS

    32.00

    Richard Tildem – William Ralston

    Nella primavera del ’44 la SS Division Wiking fu inviata in soccorso della guarnigione di Kowel assediata dalle forze sovietiche e prossima alla capitolazione. La Wiking forte dei suoi panzer Panther riuscì nella difficile impresa sbaragliando le fanterie e i carri nemici, si distinsero numerosi Ufficiali come Karl Nicolussi-Leck che disubbidendo agli ordini fu uno dei primi a portare rinforzi. Questo libro, oltre alla storia della battaglia, offre numerose foto scattate sul campo dai corrispondenti SS, immagini di primo piano e a tutta pagina.

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    Assalto a Cassino. La stazione, il castello, la collina

    26.00

    Livio Cavallaro

     Le azioni più controverse intraprese dagli Alleati durante la Campagna d’Italia nel 1944 furono i bombardamenti dell’Abbazia di Montecassino e della città di Cassino. Tre luoghi risultarono fondamentali per i combattimenti in quell’area: la stazione ferroviaria, il castello di Rocca Janula e la collina nota come Monte Calvario, situata nei pressi dell’Abbazia. Vista la loro valenza tattica, numerosi furono gli attacchi e i contrattacchi svolti da ambo le parti al fine di ottenerne il possesso. Con questo dettagliato e approfondito saggio storico, l’autore fornisce all’appassionato di storia militare una descrizione ponderata e analitica dei combattimenti avvenuti in quei tre luoghi, con un dettaglio d’informazioni mai raggiunto prima.

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    Ausiliarie dietro il filo spinato. Scandicci e la storia dimenticata del suo campo di prigionia

    14.00

    Marco Borri – Davide Petronici

    Sul finire del secondo conflitto mondiale, in un’Italia martoriata dalla “guerra civile” e pronta ad essere riconfigurata in una nuova ottica “coloniale”, gli Alleati crearono diversi campi di concentramento allo scopo di rinchiudervi i prigionieri di guerra fascisti e tedeschi. Tra questi, vi fu il P.W.E 334 – edificato nel comune di Scandicci e preso in custodia dagli americani – la cui particolarità fu quella di diventare il carcere delle volontarie del “Servizio Ausiliario Femminile” della Repubblica Sociale Italiana. Questo libro – unico nel suo genere – racconta una vicenda ancora sconosciuta, raccogliendo le testimonianze e i ricordi delle tante donne che – in quei mesi terribili – furono recluse dietro il filo spinato. Le delusioni, i sogni, le idee e le speranze di queste ragazze – dimenticate da una storiografia faziosa, che ha sempre omesso i crimini ad esse inflitti per mano dei cosiddetti “liberatori” – ritrovano una forma compiuta e una narrazione coerente, colmando un vuoto inquietante e colpevole.

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    Balcani in fiamme. Storia militare della guerra russo-turca (1877-1878)

    32.00

    Francesco Dei

    Nella storiografia occidentale, la guerra russo-turca del 1877-1878 viene liquidata come un’appendice della crisi balcanica. Lo studio di Francesco Dei intende smontare questa falsa costruzione, restituendo all’evento la sua corretta portata, quella di ultimo, grande conflitto tra due potenze europee prima dello scoppio della Grande guerra. Più di mezzo milione di soldati si scontrarono su entrambe le sponde del Mar Nero (europea e asiatica) in un orizzonte di profondo mutamento dell’arte militare, affermando il connubio tra trinceramento, fortificazioni e moderne armi a retrocarica. La questione balcanica, più di ogni altra, mise a nudo tutti i limiti della diplomazia nell’affrontare il tema della crisi d’Oriente e rappresenta la triste dimostrazione “clausewitziana” che la guerra non è altro che la sua naturale prosecuzione. Lo stesso accordo di pace, che doveva mettere termine alle problematiche dell’area, si rivelò in realtà una miccia che continuò a bruciare inesorabilmente fino alla vigilia della Prima guerra mondiale.

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    Bande e Gruppi Irregolari della Libia 1911-1943

    24.00

    Gabriele Zorzetto

    Questa ricerca illustra una panoramica dei numerosi reparti irregolari costituiti sotto varie forme nelle colonie libiche durante il trentennio di presenza italiana: dalle prime bande a piedi per il controllo del territorio di recente conquista, alle bande a cavallo che operarono con le colonne mobili durante le lunghe operazioni di occupazione dell’interno; dalle formazioni di irregolari senussiti organizzati in campi armati gestiti da ufficiali italiani, fino alle unità cammellate che garantirono la sicurezza del Fezzan durante la Seconda guerra mondiale.

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    Battaglie di Panzer. I combattimenti di corazzati in Polonia, Francia, Balcani, Nordafrica, Russia e sul fronte occidentale nelle memorie di un Ufficiale di unità Panzer

    38.00

    Friedrich Wilhelm von Mellenthin

    Dalla prefazione dell’autore: “Questo libro è basato sulle mie esperienze durante la seconda guerra mondiale. In qualità di Ufficiale di Stato Maggiore ho partecipato ad alcune delle più importanti Campagne in Africa, in Russia e sul fronte occidentale, venendo a contatto diretto con molti dei più valenti soldati tedeschi, come il Feldmaresciallo Erwin Rommel e il Generale Hermann Balck. All’esordio del conflitto ho fatto parte, in qualità di Capitano, dello Stato Maggiore del III Corpo d’Armata che invase la Polonia, e alla fine della guerra ero Maggior Generale e Capo di Stato Maggiore della 5a Panzerarmee nella sacca della Ruhr. Sono stato in servizio durante tutta la guerra e impegnato in combattimento in Polonia, Francia, Balcani, Nordafrica, Russia (nelle battaglie di Stalingrado, Kursk, Kharkov, Zhitomir, Kiev e sul Dnieper), poi di nuovo in Polonia, in Francia, e infine nelle Ardenne e in Renania. Ho partecipato a molte battaglie decisive, incontrando soldati brillanti e valorosi; ho visto carri armati in azione nei più vari contesti di guerra, dalle foreste innevate della Russia alle piane assolate e desertiche dell’Africa settentrionale”.

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    Bugie Coloniali III. La storia coloniale italiana tra omissioni, negazioni e mistificazioni

    18.00

    Alberto Alpozzi

    La storia degli italiani in Africa è stata ribaltata totalmente non per mezzo di ricerche, ma grazie alla rimozione forzata degli eventi e di tutti quegli elementi che avrebbero fornito i nuclei portanti e i fondamenti della colonizzazione. Con questo nuovo libro si porta alla luce una parte di quanto è stato occultato: migliaia di chilometri di strade e ferrovie per creare commerci, agricoltura moderna, bonifiche e deserti resi fertili, nuove e moderne città. I fatti presentati non sono mai apparsi come argomenti di discussione nell’ambito delle pubblicazioni di storia coloniale, nemmeno per essere confutati, così da scongiurare la minaccia che i documenti potessero dimostrare lo sviluppo realizzato dagli italiani nelle colonie. Le eccellenze sono state bandite da un conformismo settario e militante che ha negato chiunque abbia segnato la storia con grandi opere, riforme e progresso per creare l’unica nazione al mondo che si compiace del riconoscimento dei propri errori e guarda con angoscia al proprio passato.

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    Bunker. La difesa di Avola. Guida turistica

    20.00

    Lorenzo Bovi – Roberto Pacioni

    l libro  si prefigge di fornire al lettore anche le coordinate satellitari dei luoghi da visitare con quel che resta delle strutture militari presentate. Stupendamente illustrato con tavole a colori, mappe originali dell’epoca e fotografie ad alta definizione, fornisce un ampio quadro di quanto avvenne durante lo sbarco ad Avola, che vide migliaia di soldati inglesi e americani sbarcare dal mare e scendere dal cielo. Importanti anche i verbali dei militari italiani.

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    Cantos per Dasha. In onore del martirio escatologico di Darya Dugina

    12.00

    Rene-Henri Manusardi

    Il viaggio fondamentale dell’anima pura non finisce con la morte, ma inizia solo allora. Il libro di René-Henri Manusardi è una testimonianza di quanto ho detto. I pensieri su Dasha, i versi poetici a lei rivolti, le conclusioni filosofiche a cui lei ha ispirato l’autore, non sono ripetizioni, sono puro impulso creativo. Questa è la creazione vera. L’autore è ispirato dall’immagine stessa di Darya, che come una presenza sottile adombra le sue parole e le sue metafore. Vive attraverso la sua vita. Ci parla, attraverso i suoi versi. I fedeli dell’Amore sono fedeli della Tradizione. Nell’immagine di Dasha, le due vette coincidono, diventano una sola. L’immortalità non è un dato di fatto, dobbiamo crearla noi stessi, la nostra immortalità e quella di coloro che amiamo, di coloro che sono più alti e migliori che noi, di coloro che ci hanno preceduto, di coloro che hanno dato la vita per noi. La vera poesia è sempre una preghiera, e la preghiera di tutto è rivolta a ciò che vive. Vive per sempre”. (Dalla Prefazione di Aleksandr Dugin).

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    Carri armati della guerra civile spagnola Vol. 3. Prototipi e “tiznaos

    19.90

    Gabriele Malavoglia

    La Guerra Civile Spagnola fu il primo conflitto a vedere veri scontri tra carri armati, impiegati da entrambi le parti in causa (nello stesso periodo l’Italia stava combattendo in Etiopia, impiegando un buon numero di mezzi corazzati, ma contro un nemico del tutto privo di carri armati). La Spagna fu così il campo di prova per la guerra moderna tra mezzi corazzati inviati dall’Italia, dalla Germania e dalla Russia. L’utilizzo di carri armati durante la Guerra Civile lasciò intravedere soltanto alcuni di quegli aspetti che poi avrebbero reso le forze corazzate uno degli elementi decisivi sul campo di battaglia durante la Seconda guerra mondiale. In questo volume verranno descritti i prototipi di produzione spagnola e i cosiddetti “tiznaos”.

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    Carri armati e mezzi italiani al servizio ungherese

    32.00

    Peter Mujzer

    Alla fine della Prima Guerra Mondiale, l’Ungheria, in quanto membro della monarchia austroungarica, si ritrovò dalla parte dei perdenti. Il suo esercito si disintegrò e i suoi armamenti furono acquisiti o distrutti dalle nazioni alleate vincitrici. Tuttavia alla fine degli anni Venti la diplomazia ungherese fece di tutto per ridurre il suo isolamento, stringendo rapporti con l’Italia e altri paesi vicini per cercare di creare una posizione migliore per l’Ungheria tra le nazioni europee. Ebbe subito inizio una sorta di riarmamento segreto. In questo senso l’Italia fu tra i principali protagonisti che resero possibile la rinascita militare magiara. L’Italia fornì o concesse la licenza per diversi sistemi d’arma, sia terrestri che nel campo dell’aviazione. Fra i carri armati ricordiamo il carro veloce leggero L3 insieme al carro Fiat B 3000. Trattori d’artiglieria come il Pavesi e il Breda, numeroso materiale d’artiglieria e bocche da fuoco. Autoveicoli e motoveicoli. In campo aereo: i Fiat CR 32, CR 42, Reggiane  2000 e i bombardieri CA 135…

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    Combat Divers: An Illustrated History of Special Forces Divers

    49.00

    Michael G. Welham

    La storia completa e riccamente illustrata delle forze speciali di marina, dalla Seconda Guerra Mondiale ad oggi. I subacquei da combattimento sono un’élite all’interno dell’élite. Ogni subacqueo da combattimento delle forze speciali deve passare attraverso due processi di selezione: prima l’accettazione nell’unità militare d’élite e poi la qualificazione come subacqueo da combattimento. Le unità subacquee da combattimento sono numericamente ridotte e le operazioni sono top secret. Il ruolo di un sub militare è inevitabilmente solitario e pericoloso, sia che si tratti di rimuovere mine o attaccare obiettivi nemici dal mare. Illustrato con immagini rare e insolite, “Combat Divers” rivela le loro operazioni poco conosciute ma affascinanti, dalle operazioni segrete delle forze speciali olandesi contro i pirati somali alle azioni dei sommozzatori sovietici “Spetsnaz” nelle acque territoriali svedesi durante la Guerra Fredda. Esamina anche come le unità più famose, come quelle degli Stati Uniti: i Navy SEAL e lo Special Boat Service della Royal Navy operano attualmente in una varietà di aree operative e si adattano alle minacce. Il libro fornisce una panoramica delle attrezzature specialistiche e dei veicoli attualmente in uso, nonché delle attrezzature sviluppate e testate in tutto il mondo. Michael G. Welham, ex comandante dei Royal Marines, riferisce di una varietà di attrezzature, dai rifugi sul ponte asciutto ai mini-sottomarini, veicoli da trasporto per nuotatori, attingendo alla sua vasta esperienza subacquea per mostrare esattamente come queste attrezzature vengono utilizzate. Man mano che le attrezzature continuano ad evolversi, crescono anche la natura del loro lavoro e persino lo spirito di squadra.

    Rilegato, 19,5 x 25 cm. pag. 304 con numerose foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2023 da Osprey

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    Contro il globalismo. L’Europa tra invasione migratoria e resistenza identitaria

    15.00

    Tommaso Indelli

    In un mondo globalizzato, permeato da modelli culturali e comportamentali massificati e massificanti, in cui l’unico fine della Storia sembra essere rappresentato dall’utopia panmixista emerge sempre più la necessità etica e politica di un sano “differenzialismo”, di una forma mentis non conforme agli imperativi del nostro tempo. Pertanto, a questa contemporaneità bisognerebbe contrapporre la difesa – morale e intellettuale – della “forma” dell’Europa, così come si è articolata nel corso della sua storia secolare. All’homo oeconomicus, il cui unico motore trainante è l’appagamento delle voluttà, bisognerebbe contrapporre l’homo ethnicus, portatore di una sua specifica tradizione e di un patrimonio culturale generazionale, spesso millenario, consolidato e radicato su un determinato territorio.

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    Contro lo Stato islamico. I foreign fighters occidentali nella guerra civile siriana

    14.00

    Edoardo Corradi

    Tramite interviste ad ex foreign fighters europei e statunitensi in Siria, il volume esplora il tema dei combattenti stranieri che si sono uniti alla guerra civile siriana per combattere contro le milizie dello Stato Islamico. Questo libro, mostrando il carattere storico del fenomeno dei foreign fighters, mette in luce le differenze esistenti all’interno del fenomeno stesso, analizzando diversi fattori riguardanti le cause di mobilitazione armata, l’impatto militare, il rapporto con la popolazione civili, le ragioni del rientro nei Paesi d’origine e le diverse problematiche, dagli aspetti legali a quelli relativi alla sicurezza nazionale in seguito al loro rientro.

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    Corsica: battaglie e solitudini. Sguardo indiscreto sopra un sogno di libertà, fra molte tentazioni e poche beatitudini

    26.00

    Pier Luigi Piras

    La Corsica è stata ripetutamente tentata; i còrsi lo sono stati. Costretti a vivere situazioni molto difficili. Sottoposti a innumerevoli prove, afflizioni, cadute rovinose e scoraggianti. Da cui talvolta sono usciti abbracciando facili insuperbimenti, con le sirene delle ricchezze facili, col miraggio di un riscatto definitivo. Traffici illeciti, giri strani, occhiolini mafioseggianti, dialleli clientelari, vortici ricattatori del patronage politico. Ma soprattutto il grande azzardo, il grande circo, dello “sviluppo legato al turismo”. Turisticizzazione: facciamo credere di essere, noi e la nostra terra, in vendita; illudendoci di poter, al fondo, preservare ciò che siamo. Convinciamoci sia possibile rendere fruibile alla grande massa planetaria la bellezza inconfondibile della nostra isola: i turisti arrivano, gustano, calpestano, sporcano, pagano e se ne vanno. Denari a palate. Ma “le problème” prima o poi si sarebbe evidenziato. Perché si vende la propria identità una volta sola; non c’è replica. Niente è più lacerante della scoperta, tardiva, di essere stati omologati alla stessa grande massa planetaria. L’animo così s’impoverisce, s’isterilisce.

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    Dal cielo ci guardano. Il primo capo dei giovani missini racconta la sua guerra

    15.00

    Roberto Mieville

    Mi pare di udire ancora l’eco del cannone o il canto dei soldati addossati alla buca più avanzata, e il lamento dei feriti e l’urlo dell’assalto. E l’impeto dei motori lanciati. E la nostalgia delle giornate consumate in battaglia, che tornano a essere più vive che mai. E il dolore, le delusioni, le speranze e le gioie di quelle ore, cui è legata la mia giovinezza. Storie interminabili di guerra. Storie dette e raccontate per me, per noi reduci non vinti di una guerra perduta. Bandiere e stendardi indomiti ed indomabili. Fiamme di combattimento che conobbero il sole di El Alamein, ed il tramonto di Tscherkowo e di Sidi Thabet. Dunque, la via che conduceva al cielo era ingombra di eroi.” Queste pagine, riportate alla luce con una nuova edizione, ripercorrono le gesta dei nostri soldati attraverso la penna di Roberto Mieville, già tenente carrista durante la Seconda Guerra Mondiale, prigioniero nel famigerato “Fascists Criminal Camp” del Texas e infine animatore della prima esperienza giovanile del Movimento Sociale Italiano.

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    Dal mito alla realtà storica della RSI. Atti del Convegno (2-3 marzo 2024)

    15.00

    AA.VV.

    La Repubblica Sociale Italiana ha indubbiamente rappresentato un’esperienza unica, unendo l’abnorme difficoltà dello sforzo bellico ad una avanzatissima proposta politica. Pur attingendo al mito classico, soprattutto in riferimento alla componente femminile, la RSI seppe incarnare una realtà storica viva e reale, fondata su princìpi senza tempo e radicata in una precisa visione del mondo. Il convegno organizzato dalla “Fondazione Rsi” – qui raccolto sotto forma di Atti con lo scopo di offrire una rinnovata prospettiva di studio – rappresenta in tal senso una ricognizione esaustiva che ne indaga le radici, i protagonisti, i riferimenti e le evoluzioni: dal sindacalismo rivoluzionario alla mistica del Fascismo e dal socialismo nazionale al nuovo militarismo, fino alla continuità ideale e all’azione delle odierne “comunità militanti”

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    Dalla Pistola Mitragliatrice Beretta M12 alla Pmx. L’evoluzione dal 1950 ai giorni nostri

    70.00

    Carlo Canterini

    L’autore, grazie ad un lavoro meticoloso e certosino riesce in questo difficile obbiettivo con quest’opera incentrata principalmente su una delle armi italiane più famose della seconda metà del XX secolo. Emerge la profonda passione e conoscenza di Carlo Canterini per la meccanica, che si manifesta con un’attenzione quasi maniacale ai dettagli e alle modifiche costruttive che hanno caratterizzato l’evoluzione di quest’arma. Nella descrizione degli accessori, del loro sviluppo ed utilizzo, emerge invece il background dell’istruttore e dell’utilizzatore che approfitta di queste descrizioni per parlarci dei vari reparti e corpi che hanno avuto in dotazione le pistole-mitragliatrici, esaminate in questo lavoro. Questo libro è una vera miniera di dettagliate e circostanziate informazioni inedite (prototipi, schemi di funzionamento, varianti, accessori), in particolare sui modelli speciali e sulle versioni estere della BERETTA M12. Si tratta di un’opera imperdibile per periti balistici ed oplologi. Non si tratta tuttavia, di un libro squisitamente “tecnico” per soli addetti ai lavori.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 359 con oltre 500 illustrazioni a colori e in bianco e nero, schemi tecnici riepilogativi

    Stampato nel 2024 da Arnaud

     

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    Der Kommandant. I tedeschi a Roma 1943 – 1944

    34.00

    Pier Paolo Battistelli

    Una cronaca dettagliata, mese dopo mese, dell’occupazione tedesca a Roma partendo dai combattimenti seguiti all’armistizio dell’8 settembre 1943 per giungere fino all’arrivo degli Alleati il 4 giugno 1944. Il libro ricostruisce gli avvenimenti principali del periodo dell’occupazione, partendo dal disarmo della divisione Piave cui fa seguito il disarmo dei Carabinieri, per giungere poi al rastrellamento del ghetto del 16 ottobre 1943 e al momento più significativo: l’attentato di via Rasella del 23 marzo 1944 e la rappresaglia delle Fosse Ardeatine. Questi eventi sono ricostruiti sulla base di documenti e fonti inedite, in particolare tedesche, e vengono inquadrati nel complesso degli avvenimenti sia a Roma che in Italia per fornire un quadro più ampio e completo della situazione.

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    Donne, svegliatevi! Per farla finita con le menzogne femministe

    12.00

    Anne Trewby – Iseul Turan

    Sottomesse alla tecnologia, alla disponibilità totale e ai ritmi frenetici, le donne del terzo millennio vivono una “liberazione” immaginaria, frutto di una propaganda femminista che – nella realtà dei fatti – ha imposto nuove costrizioni. L’attuale “guerra dei sessi”  ha scacciato il marito dal nucleo familiare, destrutturando l’ordinamento comunitario e la naturale complementarietà della “cellula fondamentale della società”. In un’epoca in cui il progresso si degrada, il controllo sociale si diffonde e le libertà civili diminuiscono, cosa significa veramente essere liberi? Due secoli dopo l’appello di Olympe de Gouges, Anne Trewby e Iseul Turan raccolgono le teorie del femminismo e suggeriscono una via d’uscita dalla modernità e dalla “tirannia dei diritti”

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    Eurasiatismo: logos, eidos, simbolo, mito

    20.00

    Rustem Vakhitov

    Questa pubblicazione è dedicata all’eurasiatismo degli anni Venti, una tendenza intellettuale originale della prima ondata di emigrazione russa, che è ancora di grande interesse per gli studiosi e per il pubblico russo in generale. L’autore si sofferma sulle idee dei fondatori dell’eurasiatismo, Nikolai S. Trubetskoij e Pëtr N. Savitskij, e mostra come l’eurasiatismo sia emerso come risultato della loro interazione intellettuale, da quale “materia” ideologica sia stato assemblato e cosa unisca le opinioni dei diversi rappresentanti della corrente. La monografia offre per la prima volta una critica al programma metodologico positivista negli studi sull’eurasiatismo e all’uso del metodo dialettico nella versione del filosofo russo Aleksej F. Losev, che permette all’autore di sollevare temi insoliti per la letteratura eurasiatica come il logos, l’eidos e i miti dell’eurasiatismo.

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    Evoluzione tecnico-operativa degli aerei secondo le esigenze della Seconda Guerra Mondiale (1939-1945)

    37.50

    Ferdinando Sguerri

    Se durante gli anni Venti e Trenta, l’evoluzione degli aerei, dei motori e degli equipaggiamenti di bordo era già stato significativo per l’affidabilità, le prestazioni, e si erano raggiunti numerosi traguardi sportivi da parte di molte nazioni all’avanguardia, la Seconda Guerra Mondiale determina un impellente cambio di passo. Si rendono subito indispensabili aeroplani che raggiungano ancora maggiori velocità, maggiori quote, maggiori capacità di trasporto e maggiore robustezza e sicurezza. Questo volume passa in rassegna una lunga serie di circostanze belliche che hanno richiesto nuove soluzioni tecniche e rapidissimi miglioramenti tecnico-produttivi in tutti i settori aeronautici.

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    Federico il grande. Vol. 2. La guerra dei sette anni

    30.00

    Claudio Guidi

    In questo secondo volume, dedicato a Federico il Grande, l’autore prende in esame il suo “grandioso” ma conflittuale rapporto con Voltaire, quello di due geni, non fatti per stare vicini. Ma, soprattutto analizza le vicende della guerra dei sette anni, quello che può essere definito “il primo conflitto mondiale della storia”, scatenato per eliminare alla radice, la nascente potenza prussiana. Conflitto dal quale, Federico esce da grande trionfatore. Sulla base di documenti d’archivio finora ignorati o, volutamente trascurati, il volume fa definitiva chiarezza sulle cause di questa guerra e sul ruolo di “agressore”, assegnato dagli storici a Federico, per il solo fatto di aver colpito per primo, dopo aver scoperto che l’Europa intera coalizzata contro di lui, si apprestava a “ridurlo” a marchese di Brandeburgo.

    Brossura, 13 x 20,5 cm. pag. 534

    Stampato nel 2024 da Il Nuovo Melangolo

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    Fiume. La rivoluzione ardita e tradita

    25.00

    Carlo Felici

    La rivoluzione fiumana fu a tutti gli effetti una “rivoluzione ardita”, progettata, realizzata e difesa fino alla morte da ufficiali, soldati  e persino giovanissime reclute dei reparti d’assalto, combattenti che aveano dato il più valido contributo alla vittoria nella Grande Guerra o da coloro che, pur essendo troppo giovani per averne esperienza, seguivano alla lettera la formazione, il gusto e l’inclinazione  esistenziale degli stessi arditi e che restarono sino alla fine sul campo, disposti a battersi contro tutto e contro tutti pur di non cedere nemmeno un centimetro di terra al “Traditore Regio”.

    Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 400

    Stampato nel 2023 da Mario Pascale Editore

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    Franchi LF-57. “La san Luigi”

    18.00

    Luca Poggiali

    Chi si interessa di armi militari ha sicuramente sentito parlare della Franchi LF-57 ma questo è il primo lavoro più ampio dedicato a quest’arma italiana apparsa negli Anni ’50. Fu adottata dall’Esercito Italiano ma ebbe scarsa diffusuione, dovendo affrontare anche la concorrenza della Beretta M-12, finendo presto fra le “scorte di mobilitazione” salvo quelle assegnate al GRACO, un reparto molto particolare, e a pochi esemplari. Riapparve a metà degli Anni ’90 con alcune modifiche e fu impiegata anche all’estero salvo poi venire ritirata. Ma la parte più interessante riguarda l’utilizzo da parte portoghese e nei conflitti africani, su cui non esistevano ulteriori informazioni. In effetti fu distribuita alla “Legion” e fu con questi reparti, composti da civili che erano pronti ad imbracciare le armi, che si guadagnò l’appellativo di “San Luigi” (dal nome “Luigi Franchi”) in quanto risolse varie situazioni delicate nel “mato” di Angola e Mozambico. I servizi segreti portoghesi le passarono anche ai gendarmi katanghesi che le utilizzarono a lungo, con qualche arma giunta addirittura in Sudan dal Congo. L’opera è illustrata con molte immagini.

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    Fronti di Guerra Numero 90 – Novembre Dicembre 2023

    9.00

    AA.VV.

    – Generalkommando V.SS-Gebirgs-Armeekorps di Charles Trang
    – Il glorioso crepuscolo della Luftwaffe di Mauro Trande
    – La “Banda Koch” di M.Pisani e E.Tagliazucchi
    – La Legione dei volontari francesi, 1941-1942 di Massimiliano Afiero
    – Monterotondo e la partecipazione dei civili ai combattimenti di Guido Ronconi
    – I reparti corazzati della LSSAH, 2a parte di Sergio Volpe

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    Fronti di Guerra Numero 91. Gennaio Febbraio 2024

    9.00

    AA.VV.

     – Generalkommando VI.(lett.) SS-Frw.-Armee-Korps di Charles Trang
    – Waffen-Hauptsturmführer Zanis Butkus di Antonio Guerra
    – Raffaele Sanzio, il sommergibilista che non si arrese di Vincenzo Meleca
    – La Legione dei volontari francesi, 1943-1944 di Massimiliano Afiero
    – Le Forze Aeree italo-tedesche sul Fronte di Anzio di Mauro Trande
    – I reparti corazzati della LSSAH, 3a parte di Sergio Volpe

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 50 riccamente illustrato con foto e cartine b/n

    Stampato nel 2024 da Ritterkreuz

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    Fronti di Guerra Numero 92. Marzo Aprile 2024

    9.00

    AA.VV.

    Corpi d’armata della Waffen-SS VII.-VIII-IX e X di Charles Trang
    Comandante Edoardo Sala di Paolo Francesco Lo Dico
    La battaglia per il ponte di Arnhem settembre 1944 di Antonio Guerra
    Il Battaglione Alpini “Cadore” di Paolo Crippa
    La 15.Waffen-Gren.Div.d.SS (lett. Nr.1), 1945 di Massimiliano Afiero
    209: il Casone Spena e il P.O.W. Camp di Afragola di Giovanni Maressi
    I reparti corazzati della LSSAH, 4a parte di Sergio Volpe

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    Futurismo di carta. Forme dell’avanguardia nei manifesti della Collezione Salce

    25.00

    Elisabetta Pasqualin

    Catalogo della mostra aperta a Treviso presso il Museo Nazionale Collezione Salce dal 28 ottobre 2023 al 25 febbraio 2024. L’arte futurista, declinata nella grafica pubblicitaria, rimane tutt’oggi un settore di nicchia: i dipinti e le sculture sono note e di facile riconoscimento, ma non è ancora così per la parte dedicata alla grafica. Si conoscono soprattutto le opere di Fortunato Depero, massimo esponente e geniale artista del movimento, che ha creato le iconiche immagini dell’Aperitivo Bitter Campari, oppure le straordinarie corse automobilistiche di Federico Seneca, dove la velocità sembra prendere forma sotto i nostri occhi. Ed è proprio la grafica della pubblicità l’espressione che più si adatta al linguaggio futurista, dove gli artisti hanno sviluppato un loro linguaggio specifico. Oltre alle opere di Depero, Prampolini, Munari, Cisari, Venna, di Lazzaro, ne sono esempi quelle di Sironi, Dudovich, Seneca, Boccasile, Codognato, Diulgheroff, Xanti Schawinsky, solo per citarne alcuni, che abbracciano un arco di tempo che va dal 1915 al 1940.

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    Gabriele d’Annunzio. Piccola guida agli itinerari dannunziani tra Veneto e Friuli Venezia Giulia 1887-1921

    13.00

    Laura Fiorentini

    Laura Fiorentini propone questa guida agli itinerari dannunziani nel nord-est d’Italia dal primo arrivo del Vate a Venezia, nel 1887, e nei territori di Veneto e Friuli Venezia Giulia durante la Grande guerra, fino al suo ritorno dall’impresa di Fiume. Non mancano approfondimenti sulle sue numerose storie d’amore, veneziane e non solo. Auspica così di far meglio conoscere la figura del Poeta-Comandante, accostandolo ai luoghi della sua quotidianità.

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    Gli squadristi di Modena (1919-1923). Protagonisti, pratiche e rappresentazioni della violenza alla nascita del fascismo

    24.00

    Fabio Montella

    Il volume tratta  uno degli snodi cruciali della storia italiana, visto dal punto di vista modenese. Chi furono gli squadristi? Come e con quali mezzi riuscirono a conquistare il potere? Quale fu la mentalità alla base del loro agire? Perché non furono fermati? A queste e ad altre domande l’autore fornisce un’approfondita risposta. Viene inoltre pubblicata un’ampia cronologia della violenza politica a Modena tra la fine del 1918 e tutto il 1923, ovvero tra il periodo che ha inizio con l’uscita dalla Grande Guerra e termina con i mesi successivi alla completa conquista del potere fascista, a seguito della Marcia su Roma.

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    Guerra Aeronavale nel Sud Atlantico. Falkland/Malvinas 1982

    19.00

    Ferdinando Pedriali

    L’autore  ci conduce all’interno del conflitto, per la sovranità delle isole Falkland/Malvinas, nel 1982, tra l’Argentina e il Regno Unito. Sebbene lo scontro per il controllo e il possesso delle isole Falkland avvenne in uno scenario di guerra molto lontano da quello europeo, vide comunque un importante sforzo bellico sia da parte della Gran Bretagna, guidata dal primo ministro Margaret Thatcher, che dal governo argentino capitanato dal generale Leopoldo Galtieri, che ne reclamava il possesso territoriale. L’opera offre una precisa e articolata ricostruzione di quel conflitto che vide l’impiego di unità navali e aeree dotate di sistemi tecnologicamente sofisticati, quali Dassault Super Etendard argentini e gli Harrier GR-3 britannici, oltre alle unità navali missilistiche e agli avanzati sistemi difensivi elettronici di navi e portaerei. L’analisi dei fatti è integrata da un corposo corredo fotografico, con mappe e profili a colori.

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    Heinkel He115. Development and Operational History 1937-1952

    99.00

    Kjetil Akra – Andreas Brekken -Bjorn Hafsten – Juan Carlos Salgado

    L’Heinkel He 115 è stato travisato nella letteratura nel corso degli anni in misura molto maggiore di quasi qualsiasi altro modello di aereo costruito in numeri altrettanto piccoli. Era un velivolo eccellente e solido, ma la sua storia è ironica. Prima della Seconda Guerra Mondiale, l’introduzione quasi universale del carrello di atterraggio retrattile aveva lasciato i galleggianti in una situazione di svantaggio insormontabile rispetto agli aerei terrestri. Questo svantaggio intrinseco rese l’He 115 quasi obsoleto quando venne introdotto in servizio alla fine del 1939. La decisione di Göring di affidare alla Luftwaffe la responsabilità della posa dei campi minati, tramite l’aviazione fece sì che gli He 115 sopravvissuti furono divisi in una manciata di squadroni a partire dalla seconda metà del 1941, in assenza di alternative migliori, fu utilizzato al fronte fino all’inizio del 1944. Forse la cosa più straordinaria della sua storia è che, anche se l’He 115 divenne un anacronismo obsoleto, lo fu anche perchè restò l’unico idrovolante a lanciare siluri. Con una storia produttiva e operativa altamente dettagliata (incluso il servizio con altre nazioni e nel periodo postbellico), nonché disegni appositamente commissionati, profili a colori, fotografie provenienti da collezioni private e elenchi accurati delle vittime, questo volume attinge informazioni da una varietà di fonti per svelare i miti e presentare la realtà della vita e della carriera operativa dell’He 115 in modo più dettagliato che mai.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 392 riccamente illustrato circa 700 foto b/n e disegni tecnici b/n  e circa 130 profili di mezzi a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2023 da Chandos

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    Hohenstaufen. 9.SS Panzer Division

    48.00

    Massimiliano Afiero

    La divisione Hohenstaufen fu creata insieme all’altra ‘gemella’ Frundsberg alla fine del 1942. Il titolo assegnato all’unità richiamava il casato degli Hohenstaufen, una famiglia nobile tedesca originaria della Svevia. La divisione  fu trasferita sul fronte dell’Est per fronteggiare una situazione di crisi, nel settore di Lemberg e Tarnopol in Polonia e successivamente nell’Ucraina settentrionale per essere riorganizzata. In seguito allo sbarco alleato in Normandia, il II./SS-Pz.Korps fu richiamato sul fronte occidentale: la Hohenstaufen fu aggregata al Panzergruppe West e subito impegnata contro le forze alleate sull’Odon e a sud-ovest di Caen. A luglio seguirono i combattimenti nel settore di Villers-Bocage. Dopo i combattimenti per uscire dalla sacca di Falaise ripiegarono verso la Senna per poi riparare in Olanda a nord di Arnhem all’inizio di settembre del 1944. Dopo aver lasciato tutto il suo armamento pesante alla Frunsberg, la divisione ricevette l’ordine di trasferirsi in Germania per essere riorganizzata, ma dopo l’inizio degli attacchi aviotrasportati alleati in Olanda, l’ordine fu revocato e con i resti della divisione venne formato il Kampfgruppe Harzer. Solo alla fine di settembre, dopo aver respinto gli attacchi alleati con successo, la divisione poté rientrare in Germania e riorganizzata grazie soprattutto a nuove reclute provenienti dalla Luftwaffe. Nel dicembre 1944, partecipò alla controffensiva nelle Ardenne, combattendo nei settori di Malmedy e Saint Vith. Nel marzo 1945 fu trasferita in Ungheria, combattendo nell’area ad ovest di Budapest, subendo pesanti perdite. Verso la metà di marzo, la divisione ripiegò oltre il Danubio e poi in Austria. Gli ultimi reparti della divisione, raggruppati in due gruppi da combattimento, giunsero a Vienna e poi continuarono a battersi fino al termine della guerra sempre in Austria, arrendendosi alle forze americane nel maggio 1945

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    Iconografia della destra. La propaganda figurativa da Almirante a Meloni

    29.00

    Luciano Cheles

    A partire da un’ampia gamma di fonti iconografiche (tessere, manifesti, cartoline, giornali, siti web…), Luciano Cheles ricostruisce l’evoluzione della propaganda figurativa della destra dal 1946 a oggi, interrogandosi sugli elementi di continuità e discontinuità fra il fascismo e i tre partiti che nel corso degli anni si sono passati il testimone della destra: dal Movimento Sociale Italiano a Fratelli d’Italia, passando per Alleanza Nazionale. Il volume mostra come, sotto la sua apparente “normalità”, la propaganda della destra postfascista celi spesso allusioni e precisi riferimenti rivolti a un pubblico di nostalgici capaci di riconoscerli, abituando allo stesso tempo gli italiani a una versione moderna dei valori del regime. L’autore fa riferimento ad una vulgata, molto di sinistra. Basta vedere come combina le immagini tra passato e tempi recenti.

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    Il blocco continentale. Mitteleuropa -Eurasia – Giappone

    14.00

    Karl Haushofer

    Scritto tra il 1939-’40 e pubblicato nel 1941 durante uno dei più profondi cambiamenti nella politica mondiale contemporanea, Il blocco continentale rimane uno dei testi di geopolitica più conosciuti e controversi. In esso il padre della geopolitica tedesca Karl Haushofer dà forma alle proprie speranze circa l’unificazione europea a guida tedesca e la costruzione, insieme alle altre potenze eurasiatiche e mediante una consapevole politica dello spazio, di un ordine mondiale tellurocratico alternativo rispetto a quello oceanico delle potenze marittime anglosassoni. Gli indirizzi del blocco continentale non morirono sotto le macerie della Seconda Guerra Mondiale, ma riecheggiano ancora oggi, tra le molteplici stanze della geopolitica, nel conflitto tra multipolarismo e unipolarismo, dove il centro di potenza europeo e la prospettiva, da taluni auspicata e da talaltri paventata, dell’affermarsi di un nuovo blocco continentale non hanno affatto perduto la loro importanza

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