La dottrina del Fascismo

Dopoguerra Politico

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    La dottrina del Fascismo

    13.00

    Fascicolo a cura del Gruppo Universitario Caravella (F.U.A.N.) di Roma che ripropone alcuni documenti storici e politici: La dottrina del fascismo, La carta del lavoro; I 18 punti di Verona; e alcuni discorsi di Benito Mussolini.

    Pinzato, 15,5 x 21 cm. pag. 63

    Stampato nel 1955 da La Carevella – Roma

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    Presenza

    13.00

    Rivista di informazione e documentazione nata nel 1970 nell’ambito della destra vicina al movimento Sociale Italiano. Ne fu direttore politico Pino Rauti. Tra i collaboratori ricordiamo: lo stesso Pino Rauti, Rutilio Sermonti, Carmelo Cassone, Giuseppe Pino, gaetano Rasi, Pietro Lania, Mario Agnoli, P.F. Nistri, Umberto Giusti, Nicola Romeo, ecc.

    Brossura, 15,5 x 24 cm.

    Abbiamo a disposizione i seguenti numeri:

    Numero 32-35 maggio-agosto 1974 pag. 90

    Numero 26-30 novembre 1973- marzo 1974 pag. 77

    numero 36-39 settembre-dicembre 1974 pag. 73

    prezzo: 13,00 euro cadauno

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    Processo alla Repubblica

    20.00

    Particolare libello scritto agli inizi degli anni ottanta, in cui si idealizza un ipotetico processo alla repubblica italiana nata dalla resistenza e alla sua classe politica. Questo processo che, viene descritto come un atto dovuto del popolo italiano, riunito in una ideale corte di giustizia, raccoglie a sostegno dell’atto di accusa, deposizioni degli esponenti missini. Tale processo non poteva, non venir affidato, a Giorgio Almirante che sempre, politicamente e idealmente, si era opposto a questo sistema politico identificato nella Prima Repubblica.

    Brossura, 14 x 24,5 cm. pag. 172

    Stampato nel 1980 da Ciarrapico

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni

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    Audacia! – Quindicinale dei giovani del M.S.I.

    25.00

    Quindicinale del movimento giovanile del Movimento Sociale Italiano. Disponiamo del numero I – anno I del 25 novembre 1952. Buone condizioni, leggero strappo nella congiunzione della piegatura e imperfezioni al bodo laterale desto e al bordo superiore. Di difficile reperibilità.

    32 x 45 cm. pag. 12

    Stampato nel 1952

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    Blocco Volantini “Blocco Nazionale”

    350.00

    Il Blocco Nazionale è stato una coalizione elettorale di destra, costituita in Italia in occasione delle elezioni politiche del 1948 in cui ottenne 1.003.727 voti (pari al 3,82%) e 19 seggi alla Camera e 1.222.419 voti (pari al 5,40%) e 7 seggi al Senato. Il leader della coalizione era Roberto Lucifero d’Aprigliano. Il Blocco Nazionale era formato da: Partito Liberale Italiano (PLI); Fronte dell’Uomo Qualunque (UQ); Unione per la Ricostruzione Nazionale (URN). Si tratta di diciannove pezzi con misure varie che vanno di 12,5 X 9 cm fino ai 25 X 34 cm. I volantini, tra i quali ne figurano anche un paio di origine Democristiana, hanno tutti una forte impostazione anticomunista. Molto rari e in ottimo stato.

    Formato 12 x 9 cm. sino a 21 x 29 cm.

    Anno di Stampa:

    Tipologia: Gruppo volantini “Blocco Nazionale”

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    Cartolina MSI

    28.00

    Formato 10 x 15 cm.

    cartolina stampata in data non precisata a cura del Movimento Sociale Italiano. Il disegno suggerisce, facendo riferimento alla vittoria del primo conflitto mondiale che, il nemico (nel 1966) si trova in casa, con chiaro riferimento alla sinistra comunista e socialista.

    Anno di Stampa: non precisato ma, probabilmente 1966

    Tipologia: Cartolina MSI

    Condizioni: Ottimo stato di conservazione

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    Dopo Guerra Politico – Volantini MSI

    18.00

    3 Formato 24,3 x 17,5 cm. – prezzo: 18.00 euro cadauno

    1 Formato 12 x 18 cm. – prezzo: 15.00 euro

    Volantini elettorali del Movimento Sociale Italiano, stampati pesumibilmente negli anni 60/70.

    Tipologia: Volantino di Propaganda Elettorale

    Condizioni: perfetto stato di conservazione

    Il prezzo è inteso per ciscun volantino

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    Dopoguerra politico – Italia

    25.00

    Opuscolo di quattro pagine di formato A4, stampato nel 1952 in cui viene riportato l’appello del Generale Graziani ai combattenti della Repubblica Sociale Italiana, dopo che quest’ultimo aveva assunto la presidenza dell’Associazione combattenti della R.S.I. nel 1951.

    Brossura, 22 x 31,5 cm. pag. 8

    Stampato nel 1951

    Condizioni: buone condizioni

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    Dopoguerra Politico – La sfida n. 7

    28.00

    Quindicinale di vita politica, organo dei giovani del M.S.I. Nato nel gennaio 1948 come bollettino dei giovani missini, ha da subito maggiori ambizioni come scritto nell’editoriale del primo numero, non firmato ma scritto dal direttore Enzo Erra. Tra i suoi collaboratori annovera tra gli altri Egidio Sterpa, Giorgio Almirante, Pino Rauti.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 16 a fascicolo, rarissimo

    Stampato nel 1948. Disponiamo del n. 7 del 4 aprile 1948

    Condizioni della rivista: buone condizioni, due piccoli tagli in alto e a destra, nella prima pagina

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    Dopoguerra Politico – Noi Europa n. 1 Anno 1967

    75.00

    Mensile di Politica Rivoluzionaria del movimento extraparlamentare Ordine Nuovo. Il Centro Studi Ordine Nuovo fu una associazione politico-culturale di destra fondato nel 1956 da Pino Rauti, esponente del MSI, dopo fratture createsi al congresso di Viareggio nel 1954 tra il partito e la corrente “spiritualista”, e sciolto nel 1969. Il primo “gruppo storico” era costituito da Pino Rauti, Clemente Graziani, Paolo Signorelli, Stefano delle Chiaie Giuliano Bracci, Paolo Andriani, Rutilio Sermonti, Bruno Acquaviva, Piero Vassallo, Silvio Adorni, Riccardo e Gastone Romani, Silvio Vitale, Nino Capotondi, Alfio Tagliavia, Stefano Mangiante, Gabriele Troilo, Antonio Lombardo, quasi tutti esponenti missini. In seguito aderirono anche Paolo Signorelli, Giulio Maceratini, Gino Ragno, Marcello Perina e Adriano Romualdi (proveniente dalla Giovane Italia). Il Centro Studi Ordine Nuovo aprì la sua sede a Roma in via di Pietra quando ancora era parte integrante del MSI e in breve tempo diverse sedi in Italia, che nel 1966 arrivò ad avere 3.500 iscritti, utilizzando come simbolo l’ascia bipenne. la rivista cambio formato e numero di pagine, contando collaborazioni illustri, come quella di Julius Evola.

    Disponiamo del numero 5° del 20 luglio 1967

    Brossura, 33 x 48 cm. pag. 8

    Stampato nel 1967

    Condizioni della rivista: perfette condizioni

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    Dopoguerra Politico – Noi Europa n. 1 Anno 1968

    75.00

    Mensile di Politica Rivoluzionaria del movimento extraparlamentare Ordine Nuovo. Il Centro Studi Ordine Nuovo fu una associazione politico-culturale di destra fondato nel 1956 da Pino Rauti, esponente del MSI, dopo fratture createsi al congresso di Viareggio nel 1954 tra il partito e la corrente “spiritualista”, e sciolto nel 1969. Il primo “gruppo storico” era costituito da Pino Rauti, Clemente Graziani, Paolo Signorelli, Stefano delle Chiaie Giuliano Bracci, Paolo Andriani, Rutilio Sermonti, Bruno Acquaviva, Piero Vassallo, Silvio Adorni, Riccardo e Gastone Romani, Silvio Vitale, Nino Capotondi, Alfio Tagliavia, Stefano Mangiante, Gabriele Troilo, Antonio Lombardo, quasi tutti esponenti missini. In seguito aderirono anche Paolo Signorelli, Giulio Maceratini, Gino Ragno, Marcello Perina e Adriano Romualdi (proveniente dalla Giovane Italia). Il Centro Studi Ordine Nuovo aprì la sua sede a Roma in via di Pietra quando ancora era parte integrante del MSI e in breve tempo diverse sedi in Italia, che nel 1966 arrivò ad avere 3.500 iscritti, utilizzando come simbolo l’ascia bipenne. la rivista cambio formato e numero di pagine, contando collaborazioni illustri, come quella di Julius Evola.

    Brossura, 35 x 49 cm. pag. 16

    Stampato nel 1968. Disponiamo del numero 1° del gennaio 1968

    Condizioni della rivista: ottime condizioni

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    Dopoguerra Politico – Noi Europa n. 2 Anno 1966

    75.00

    Mensile di Politica Rivoluzionaria del movimento extraparlamentare Ordine Nuovo. Il Centro Studi Ordine Nuovo fu una associazione politico-culturale di destra fondato nel 1956 da Pino Rauti, esponente del MSI, dopo fratture createsi al congresso di Viareggio nel 1954 tra il partito e la corrente “spiritualista”, e sciolto nel 1969. Il primo “gruppo storico” era costituito da Pino Rauti, Clemente Graziani, Paolo Signorelli, Stefano delle Chiaie Giuliano Bracci, Paolo Andriani, Rutilio Sermonti, Bruno Acquaviva, Piero Vassallo, Silvio Adorni, Riccardo e Gastone Romani, Silvio Vitale, Nino Capotondi, Alfio Tagliavia, Stefano Mangiante, Gabriele Troilo, Antonio Lombardo, quasi tutti esponenti missini. In seguito aderirono anche Paolo Signorelli, Giulio Maceratini, Gino Ragno, Marcello Perina e Adriano Romualdi (proveniente dalla Giovane Italia). Il Centro Studi Ordine Nuovo aprì la sua sede a Roma in via di Pietra quando ancora era parte integrante del MSI e in breve tempo diverse sedi in Italia, che nel 1966 arrivò ad avere 3.500 iscritti, utilizzando come simbolo l’ascia bipenne. la rivista cambio formato e numero di pagine, contando collaborazioni illustri, come quella di Julius Evola.

    Disponiamo del numero 2° del maggio 1966

    Brossura, 32,5 x 47 cm. pag. 8

    Stampato nel 1966

    Condizioni della rivista: ottime condizioni

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    Dopoguerra Politico – Noi Europa n. 2 Anno 1968

    75.00

    Mensile di Politica Rivoluzionaria del movimento extraparlamentare Ordine Nuovo. Il Centro Studi Ordine Nuovo fu una associazione politico-culturale di destra fondato nel 1956 da Pino Rauti, esponente del MSI, dopo fratture createsi al congresso di Viareggio nel 1954 tra il partito e la corrente “spiritualista”, e sciolto nel 1969. Il primo “gruppo storico” era costituito da Pino Rauti, Clemente Graziani, Paolo Signorelli, Stefano delle Chiaie Giuliano Bracci, Paolo Andriani, Rutilio Sermonti, Bruno Acquaviva, Piero Vassallo, Silvio Adorni, Riccardo e Gastone Romani, Silvio Vitale, Nino Capotondi, Alfio Tagliavia, Stefano Mangiante, Gabriele Troilo, Antonio Lombardo, quasi tutti esponenti missini. In seguito aderirono anche Paolo Signorelli, Giulio Maceratini, Gino Ragno, Marcello Perina e Adriano Romualdi (proveniente dalla Giovane Italia). Il Centro Studi Ordine Nuovo aprì la sua sede a Roma in via di Pietra quando ancora era parte integrante del MSI e in breve tempo diverse sedi in Italia, che nel 1966 arrivò ad avere 3.500 iscritti, utilizzando come simbolo l’ascia bipenne. la rivista cambio formato e numero di pagine, contando collaborazioni illustri, come quella di Julius Evola.

    Disponiamo del numero 2° del maggio 1968

    Brossura, 34 x 49 c. pag. 16

    Stampato nel 1968

    Condizioni: ottime condizioni

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    Dopoguerra Politico – Noi Europa n. 3 Anno 1967

    75.00

    Mensile di Politica Rivoluzionaria del movimento extraparlamentare Ordine Nuovo. Il Centro Studi Ordine Nuovo fu una associazione politico-culturale di destra fondato nel 1956 da Pino Rauti, esponente del MSI, dopo fratture createsi al congresso di Viareggio nel 1954 tra il partito e la corrente “spiritualista”, e sciolto nel 1969. Il primo “gruppo storico” era costituito da Pino Rauti, Clemente Graziani, Paolo Signorelli, Stefano delle Chiaie Giuliano Bracci, Paolo Andriani, Rutilio Sermonti, Bruno Acquaviva, Piero Vassallo, Silvio Adorni, Riccardo e Gastone Romani, Silvio Vitale, Nino Capotondi, Alfio Tagliavia, Stefano Mangiante, Gabriele Troilo, Antonio Lombardo, quasi tutti esponenti missini. In seguito aderirono anche Paolo Signorelli, Giulio Maceratini, Gino Ragno, Marcello Perina e Adriano Romualdi (proveniente dalla Giovane Italia). Il Centro Studi Ordine Nuovo aprì la sua sede a Roma in via di Pietra quando ancora era parte integrante del MSI e in breve tempo diverse sedi in Italia, che nel 1966 arrivò ad avere 3.500 iscritti, utilizzando come simbolo l’ascia bipenne. la rivista cambio formato e numero di pagine, contando collaborazioni illustri, come quella di Julius Evola.

    Disponiamo del numero 3° del 15 aprile 1967

    Brossura, 35 x 49 cm. pag. 16

    Stampato nel 1967

    Condizioni della rivista: perfette condizioni

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    Dopoguerra Politico – Noi Europa n. 4 Anno 1967

    75.00

    Mensile di Politica Rivoluzionaria del movimento extraparlamentare Ordine Nuovo. Il Centro Studi Ordine Nuovo fu una associazione politico-culturale di destra fondato nel 1956 da Pino Rauti, esponente del MSI, dopo fratture createsi al congresso di Viareggio nel 1954 tra il partito e la corrente “spiritualista”, e sciolto nel 1969. Il primo “gruppo storico” era costituito da Pino Rauti, Clemente Graziani, Paolo Signorelli, Stefano delle Chiaie Giuliano Bracci, Paolo Andriani, Rutilio Sermonti, Bruno Acquaviva, Piero Vassallo, Silvio Adorni, Riccardo e Gastone Romani, Silvio Vitale, Nino Capotondi, Alfio Tagliavia, Stefano Mangiante, Gabriele Troilo, Antonio Lombardo, quasi tutti esponenti missini. In seguito aderirono anche Paolo Signorelli, Giulio Maceratini, Gino Ragno, Marcello Perina e Adriano Romualdi (proveniente dalla Giovane Italia). Il Centro Studi Ordine Nuovo aprì la sua sede a Roma in via di Pietra quando ancora era parte integrante del MSI e in breve tempo diverse sedi in Italia, che nel 1966 arrivò ad avere 3.500 iscritti, utilizzando come simbolo l’ascia bipenne. la rivista cambio formato e numero di pagine, contando collaborazioni illustri, come quella di Julius Evola.

    Disponiamo del numero 4 del 1 giugno 1967

    Brossura, 34 x 49 cm. pag. 8

    Stampato nel 1967

    Condizioni della rivista: perfette condizioni

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    Dopoguerra Politico – Noi Europa n. 5 Anno 1967

    75.00

    Mensile di Politica Rivoluzionaria del movimento extraparlamentare Ordine Nuovo. Il Centro Studi Ordine Nuovo fu una associazione politico-culturale di destra fondato nel 1956 da Pino Rauti, esponente del MSI, dopo fratture createsi al congresso di Viareggio nel 1954 tra il partito e la corrente “spiritualista”, e sciolto nel 1969. Il primo “gruppo storico” era costituito da Pino Rauti, Clemente Graziani, Paolo Signorelli, Stefano delle Chiaie Giuliano Bracci, Paolo Andriani, Rutilio Sermonti, Bruno Acquaviva, Piero Vassallo, Silvio Adorni, Riccardo e Gastone Romani, Silvio Vitale, Nino Capotondi, Alfio Tagliavia, Stefano Mangiante, Gabriele Troilo, Antonio Lombardo, quasi tutti esponenti missini. In seguito aderirono anche Paolo Signorelli, Giulio Maceratini, Gino Ragno, Marcello Perina e Adriano Romualdi (proveniente dalla Giovane Italia). Il Centro Studi Ordine Nuovo aprì la sua sede a Roma in via di Pietra quando ancora era parte integrante del MSI e in breve tempo diverse sedi in Italia, che nel 1966 arrivò ad avere 3.500 iscritti, utilizzando come simbolo l’ascia bipenne. la rivista cambio formato e numero di pagine, contando collaborazioni illustri, come quella di Julius Evola.

    Disponiamo del numero 5 del 20 luglio 1967

    Brossura, 35 c 49 cm. pag. 12

    Stampato nel 1967

    Condizioni della rivista: perfette condizioni

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    Dopoguerra Politico – Noi Europa n. 6 Anno 1967

    75.00

    Mensile di Politica Rivoluzionaria del movimento extraparlamentare Ordine Nuovo. Il Centro Studi Ordine Nuovo fu una associazione politico-culturale di destra fondato nel 1956 da Pino Rauti, esponente del MSI, dopo fratture createsi al congresso di Viareggio nel 1954 tra il partito e la corrente “spiritualista”, e sciolto nel 1969. Il primo “gruppo storico” era costituito da Pino Rauti, Clemente Graziani, Paolo Signorelli, Stefano delle Chiaie Giuliano Bracci, Paolo Andriani, Rutilio Sermonti, Bruno Acquaviva, Piero Vassallo, Silvio Adorni, Riccardo e Gastone Romani, Silvio Vitale, Nino Capotondi, Alfio Tagliavia, Stefano Mangiante, Gabriele Troilo, Antonio Lombardo, quasi tutti esponenti missini. In seguito aderirono anche Paolo Signorelli, Giulio Maceratini, Gino Ragno, Marcello Perina e Adriano Romualdi (proveniente dalla Giovane Italia). Il Centro Studi Ordine Nuovo aprì la sua sede a Roma in via di Pietra quando ancora era parte integrante del MSI e in breve tempo diverse sedi in Italia, che nel 1966 arrivò ad avere 3.500 iscritti, utilizzando come simbolo l’ascia bipenne. la rivista cambio formato e numero di pagine, contando collaborazioni illustri, come quella di Julius Evola.

    Disponiamo del numero 6° del 1 novembre 1967

    Brossura, 35 x 49 cm. pag. 16

    Stampato nel 1967

    Condizioni della rivista: perfette condizioni

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    Dopoguerra politico – Volantino elettorale

    25.00

    Formato 16 x 23,5 cm.

    Volantino del Movimento sociale Italiano, stampato pesumibilmente negli anni 60/70. Presenta la classica fiamma su piedistallo al cento con la scritta: Vota!!!

    Anno di Stampa:

    Tipologia: Volantino di Propaganda Elettorale

    Condizioni: perfetto stato di conservazione

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    Dopoguerra politico – Volantino elettorale

    12.00

    Cartolina elettorale di propaganda del partito “Destra Nazionale” stampata in occasione delle elezioni politiche per la camera dei Deputati del 1972 – Circoscrizione Catania-Messina-Siracusa-Ragusa-Enna per promuovere la partecipazione ddel candidato Antonio Fede. Il retro della cartolina riporta una nota biografica del candidato.

    Anno di Stampa: 1972

    Tipologia: Volantino di Propaganda Elettorale

    Condizioni: perfetto stato di conservazione

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    Giovinezza N. 2 – Foglio del Gruppo Giovanile Sez. Prati del MSI

    50.00

    Rarissimo ciclostilato (n. 2) del foglio interno del Gruppo Giovanile romano – Sezione “Prati” del Movimento Sociale Italiano.

    Brossura, 22 x 32 cm. pag. 10

    Condizioni del documento: Discrete condizioni.

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    Giovinezza. Quindicinale del Gruppo Giovanile Romano F. Gianfranceschi

    55.00

    Rarissimo ciclostilato: “Giovinezza”, quindicinale interno del Gruppo Giovanile Romano (Sezione “Prati”, diretto da Fausto Gianfranceschi, nell’ambito della Federazione romana del Movimento Sociale Italiano

    Brossura, 22 x 33 cm. pag. 16

    Condizioni del documento: discrete condizioni. Alcune piccole mancanze

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    Imperium

    35.00

    Con Imperium si realizza la prima organica collaborazione tra Julius Evola ed alcuni settori giovanili del MSI. Evola così ne parla in Il cammino del cinabro. ” Dopo aver trascorso circa un anno e mezzo in cliniche austriache, nel 1948 rientrai in Italia. Qui mi aspettavo di trovare solo un mondo di rovine, spirituali ancor più che materiali. Restai sorpreso nel constatare che esistevano invece dei gruppi, soprattutto di giovani, che non si erano lasciati trascinare nel crollo generale. Specie nei loro ambienti il mio nome era noto e i miei libri erano letti (…) Mi sembrò opportuno cercar di indirizzare ideologicamente in modo adeguato gli elementi dianzi accennati. Così nel 1949 scrissi l’opuscolo Orientamenti indicando in sintesi le posizioni da difendere spiritualmente e politicamente. Esso uscì a cura della rivista di uno di quei gruppi, intitolata Imperium”. Particolarmente raro e in buone condizioni.

    Tra gli altri collaboratori segnaliamo Scaligero, Rauti,Serpieri, Gianfranceschi, Petronio, Andirani, Sterpa.

    Brossura punto metallico 21,5 x 31,5 cm. pagine 24. Particolarmente raro

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    Intervento N. 7 febbraio 1973

    12.00

    Rivista bimestrale dell’editore Giovanni Volpe, edita nel 1973 che raccoglieva gli scritti dei migliori intellettuali di destra del tempo. Fu diretta da Fausto Gianfranceschi. Il numero in nostro possesso è il 7 – anno II – febbraio 1973. Condizion buone, lieve strappo sulla costa in basso.

    Brossura, 15,5 x 24 cm. pag. 152 con circa 13 illustrazioni

    Stampato nel 1973 da Volpe Editore

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    Italia sorvegliata speciale – I servizi segreti americani e l’Italia (1943-2013): una relazione difficile raccontata attraverso centocinquanta documenti inediti

    23.00

    Eric Frattini – Valeria Moroni

    Lo scandalo Datagate, che ha fatto luce sui complessi e insidiosi sistemi di spionaggio della National Security Agency statunitense, mostra fino a che punto il Grande Fratello sia ormai diventato realtà e come l’Italia, al pari di altre potenze, non sia stata in grado di sottrarsi al “grande orecchio” predisposto dall’altro lato dell’Atlantico. Eppure, per il suo ruolo strategico nel Mediterraneo, per la presenza del più grande partito comunista d’Occidente e per mille altre ragioni l’Italia è sempre stata una “sorvegliata speciale” dei servizi americani, probabilmente più di ogni altro paese alleato. Lo dimostra, in maniera più approfondita ed estesa, questa inchiesta di Eric Frattini. Da profondo conoscitore della CIA, l’autore ha rintracciato e studiato centinaia di rapporti segreti, la maggior parte dei quali inediti, dai vecchi e mal ridotti dattiloscritti ai più recenti report e cablogrammi, che già dal primo dopoguerra descrivevano, commentavano e analizzavano minuziosamente tutti gli aspetti della vita politica, economica e sociale del nostro Paese.

    Brossura, 14 x 20,5 cm. pag. 729 illustrato

    Stampato nel 2013 da Ponte Alle Grazie

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    La guerra rivoluzionaria

    40.00

    Opuscolo a Firma Cloemente Graziani del movimento politico della destra extraparlamentare “Ordine Nuovo”. Questo quaderno, che è il primo di una serie, è incentrato sulla guerra rivoluzionaria, prendendo come esempio e spiegazione in particolare il conflitto franco-algerino dove l’organizzazione di estrema destra italiana, appoggiava in maniera netta le istanze dell’O.A.S.

    Brossura, 13 x 20,5 cm. pag. 33

    Stampato nel 1963 da Movimento Politico Ordine Nuova

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni, alcune inperfezioni della copertina

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    Le mani rosse sulle Forze Armate

    38.00

    Questo volume narra in modo esaustivo della polemica che si è svolta contro e dentro le Forze Armate nel 1966. Tale polemica assunse due direzioni tra loro collegate: la prima, quella ideologica, fu aperta dal partito comunista sulla questione dell’addestramento militare, in coincidenza con l’avvento di un socialista al Ministero della Difesa, e con alcune direttive di stampo neutralista emanate dallo Stato Maggiore Esercito in contrasto con la politica ufficiale del governo. La seconda, di carattere scandalistico, sempre per iniziativa del partito comunista, prese di mira il il capo di Stato Maggiore Difesa, quale rappresentante della posizione ortodossa ed atlantica delle Forze Armate. Molto raro e buone condizioni.

    Brossura, 16 x 21 cm. pag. 82

    Stampato nel 1966 da Centro Studi e Documentazione sulla Guerra Psicologica

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    Non solo Don Camillo

    10.00

    Questo saggio cerca di ridare al personaggio Guareschi la sua importanza storica e culturale e la sua statura morale, a lungo sottovalutate a causa dei detrattori ansiosi di minimizzarne l’importanza, non ricordando che è stato un autore centrale della nostra letteratura, un giornalista politico fondamentale e un raro esempio di coerenza umana e intellettuale. Ricordiamo solo che fu una figura di spicco della “resistenza bianca” e deportato nei lager e poi uno dei più feroci fustigatori del partitismo.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 116

    Stampato nel 2009 da L’Uomo Libero

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    Ordine Nuovo – Anno I n. 1 marzo-aprile 1970

    60.00

    Mensile di politica rivoluzionaria a cura del Movimento politico “Ordine Nuovo” di cui era direttore Pino Rauti. Tra i collaboratori del presente numero, oltre allo stesso Rauti, troviamo: P. Andriani, A. romualdi, M. romani, R. Sermonti, W. Heidrich, A. Arpaya, E. di Salza, F. Perfetti, G. Spadaro.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 94

    Stampato nel 1970 da Movimento Politico Ordine Nuovo

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni

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    Ordine Nuovo – Settimanale di politica rivoluzionaria

    80.00

    Settimanale di Politica Rivoluzionaria del movimento extraparlamentare Ordine Nuovo. Mensile di Politica Rivoluzionaria del movimento extraparlamentare Ordine Nuovo. Il Centro Studi Ordine Nuovo fu una associazione politico-culturale di destra fondato nel 1956 da Pino Rauti, esponente del MSI, dopo fratture createsi al congresso di Viareggio nel 1954 tra il partito e la corrente “spiritualista”, e sciolto nel 1969. Il primo “gruppo storico” era costituito da Pino Rauti, Clemente Graziani, Paolo Signorelli, Stefano delle Chiaie Giuliano Bracci, Paolo Andriani, Rutilio Sermonti, Bruno Acquaviva, Piero Vassallo, Silvio Adorni, Riccardo e Gastone Romani, Silvio Vitale, Nino Capotondi, Alfio Tagliavia, Stefano Mangiante, Gabriele Troilo, Antonio Lombardo, quasi tutti esponenti missini. In seguito aderirono anche Paolo Signorelli, Giulio Maceratini, Gino Ragno, Marcello Perina e Adriano Romualdi (proveniente dalla Giovane Italia). Il Centro Studi Ordine Nuovo aprì la sua sede a Roma in via di Pietra quando ancora era parte integrante del MSI e in breve tempo diverse sedi in Italia, che nel 1966 arrivò ad avere 3.500 iscritti, utilizzando come simbolo l’ascia bipenne. la rivista cambio formato e numero di pagine, contando collaborazioni illustri, come quella di Julius Evola.

    Il numero in nostro possesso è il N. 5 dell’anno I (7 luglio 1957).

    42 x 58 cm. pag. 4

    Stampato nel 1957

    condizioni: Buone condizioni, lieve strappo nella congiunzione della piegatura. Estremamente raro.

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    Ordine Nuovo – Settimanale di politica rivoluzionaria

    70.00

    Mensile di Politica Rivoluzionaria del movimento extraparlamentare Ordine Nuovo. Il Centro Studi Ordine Nuovo fu una associazione politico-culturale di destra fondato nel 1956 da Pino Rauti, esponente del MSI, dopo fratture createsi al congresso di Viareggio nel 1954 tra il partito e la corrente “spiritualista”, e sciolto nel 1969. Il primo “gruppo storico” era costituito da Pino Rauti, Clemente Graziani, Paolo Signorelli, Stefano delle Chiaie Giuliano Bracci, Paolo Andriani, Rutilio Sermonti, Bruno Acquaviva, Piero Vassallo, Silvio Adorni, Riccardo e Gastone Romani, Silvio Vitale, Nino Capotondi, Alfio Tagliavia, Stefano Mangiante, Gabriele Troilo, Antonio Lombardo, quasi tutti esponenti missini. In seguito aderirono anche Paolo Signorelli, Giulio Maceratini, Gino Ragno, Marcello Perina e Adriano Romualdi (proveniente dalla Giovane Italia). Il Centro Studi Ordine Nuovo aprì la sua sede a Roma in via di Pietra quando ancora era parte integrante del MSI e in breve tempo diverse sedi in Italia, che nel 1966 arrivò ad avere 3.500 iscritti, utilizzando come simbolo l’ascia bipenne. la rivista cambio formato e numero di pagine, contando collaborazioni illustri, come quella di Julius Evola.

    Il numero in nostro possesso è il N. 7 dell’anno I (23 luglio 1957).

    42 x 58 cm. pag. 4

    Stampato nel 1957

    Condizioni: Buone condizioni, lieve strappo nella congiunzione della piegatura. Estremamente raro.

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    Ordine Nuovo – Settimanale di politica rivoluzionaria

    75.00

    Mensile di Politica Rivoluzionaria del movimento extraparlamentare Ordine Nuovo. Il Centro Studi Ordine Nuovo fu una associazione politico-culturale di destra fondato nel 1956 da Pino Rauti, esponente del MSI, dopo fratture createsi al congresso di Viareggio nel 1954 tra il partito e la corrente “spiritualista”, e sciolto nel 1969. Il primo “gruppo storico” era costituito da Pino Rauti, Clemente Graziani, Paolo Signorelli, Stefano delle Chiaie Giuliano Bracci, Paolo Andriani, Rutilio Sermonti, Bruno Acquaviva, Piero Vassallo, Silvio Adorni, Riccardo e Gastone Romani, Silvio Vitale, Nino Capotondi, Alfio Tagliavia, Stefano Mangiante, Gabriele Troilo, Antonio Lombardo, quasi tutti esponenti missini. In seguito aderirono anche Paolo Signorelli, Giulio Maceratini, Gino Ragno, Marcello Perina e Adriano Romualdi (proveniente dalla Giovane Italia). Il Centro Studi Ordine Nuovo aprì la sua sede a Roma in via di Pietra quando ancora era parte integrante del MSI e in breve tempo diverse sedi in Italia, che nel 1966 arrivò ad avere 3.500 iscritti, utilizzando come simbolo l’ascia bipenne. la rivista cambio formato e numero di pagine, contando collaborazioni illustri, come quella di Julius Evola.

    Il numero in nostro possesso è il N. 3 dell’anno I (23 giugno 1957).

    42 x 58 cm. pag. 4

    Stampato nel 1957

    Condizioni: Buone condizioni, lieve strappo nella congiunzione della piegatura. Estremamente raro.

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    Ordine Nuovo. mensile di politica rivoluzionaria N. 3 Anno 1955

    40.00

    Mensile di Politica Rivoluzionaria del movimento extraparlamentare Ordine Nuovo. Il Centro Studi Ordine Nuovo fu una associazione politico-culturale di destra fondato nel 1956 da Pino Rauti, esponente del MSI, dopo fratture createsi al congresso di Viareggio nel 1954 tra il partito e la corrente “spiritualista”, e sciolto nel 1969. Il primo “gruppo storico” era costituito da Pino Rauti, Clemente Graziani, Paolo Signorelli, Stefano delle Chiaie Giuliano Bracci, Paolo Andriani, Rutilio Sermonti, Bruno Acquaviva, Piero Vassallo, Silvio Adorni, Riccardo e Gastone Romani, Silvio Vitale, Nino Capotondi, Alfio Tagliavia, Stefano Mangiante, Gabriele Troilo, Antonio Lombardo, quasi tutti esponenti missini. In seguito aderirono anche Paolo Signorelli, Giulio Maceratini, Gino Ragno, Marcello Perina e Adriano Romualdi (proveniente dalla Giovane Italia). Il Centro Studi Ordine Nuovo aprì la sua sede a Roma in via di Pietra quando ancora era parte integrante del MSI e in breve tempo diverse sedi in Italia, che nel 1966 arrivò ad avere 3.500 iscritti, utilizzando come simbolo l’ascia bipenne. la rivista cambio formato e numero di pagine, contando collaborazioni illustri, come quella di Julius Evola.

    Brossura, 21 x 31 cm. pag. 24

    Stampato nel 1955 – anno 1° – n. 2

    Condizioni della rivista: buone condizioni, l’interno è staccato dalla copertina.

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    Pena di Morte?

    20.00

    Libello delle Edizioni Ciarrapico scritto da Giorgio Almirante sulla questione della pena di morte, sollevata dallo stesso leader missino negli anni del terrorismo in Italia. La questione di questa suprema punizione non fu discussione ristretta al solo Movimento Sociale Italiano, diversi settori della Democrazia Cristiana e dei liberali, la vedevano come un agine estremo contro il proliferare della lotta armata. A ben vedere comunque anche nel M.S.I. non tutti erano d’accordo con la posizione di Almirante.

    Brossura, 13,5 x 24,5 cm. pag. 171

    Senza anno di stampa. probabilmente fine anni 70

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni

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    Rivista a cura del Centro Ordine Nuovo

    60.00

    Titolo: I Trent’anni Italiani

    Rivista del Centro Studi Ordine Nuovo, formazione della destra extraparlamentare italiana degli anni cinquanta. In realtà la rivista in questione è un supplemento del giornale “Ordine Nuovo” n. 4/5.

    Copertina legermente piegata in alto a destra.

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    Volantino – La vostra fede è in pericolo

    80.00

    Volantino propagandistico anticomunista del primo dopoguerra in cui si evidenzia la contrapposizione tra un mondo cattolico e tradizionale e l’ideologia comunista. La peculiarità del volantino è che questo è il suo secondo utilizzo, infatti nel lato opposto viene riportata una lettera del Comitato di Liberazione datata 22 maggio 1945. particolare.

    Anno di Stampa: 1945

    Tipologia: Volantino dopoguerra politico

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