Barbarossa. Le Waffen SS sul fronte dell’est estate-autunno 1941

Operazione Barbarossa

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    Barbarossa. Le Waffen SS sul fronte dell’est estate-autunno 1941

    29.00

    Massimiliano Afiero

    Il 22 giugno 1941 le forze armate tedesche attaccarono l’Unione Sovietica. Insieme a loro anche contingenti militari rumeni, ungheresi, slovacchi, finlandesi e successivamente anche reparti italiani, per prendere parte alla crociata contro il bolscevismo. Lungo un fronte che andava dal Mar Baltico fino al Mar Nero, milioni di soldati penetrarono in territorio sovietico, iniziando la più grande invasione militare della storia. Il piano di invasione tedesco si sviluppava in tre direzioni essendo state le forze suddivise in tre gruppi di armate. A nord, il Gruppo d’armate del Maresciallo von Leeb (29 divisioni di cui tre corazzate) doveva muoversi dalla Prussia orientale, superare gli stati baltici e puntare su Leningrado. Inoltre, era prevista una puntata offensiva contro l’importante porto commerciale di Murmansk nell’estremo nord della Lapponia. Al centro, il Gruppo d’armate di von Bock (50 divisioni, di cui nove corazzate), partendo dalla Polonia, doveva aggirare da nord le paludi del Pripjet e puntare su Minsk e poi su Mosca. A sud, il Gruppo d’armate di von Rundstedt.

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    Guderian’s Foxes. Aufklarungs-Abteilung 29 in photos from Barbarossa to Typhoon

    95.00

    Jason D. Mark

    Prima dell’operazione Barbarossa, gli uomini dell’Aufklärungs-Abteilung 29, soldati d’élite della 29. Divisione di fanteria motorizzata con diverse campagne al loro attivo, decoravano i loro veicoli con le insegne di una volpe strisciante, un emblema apparentemente appropriato perché anche loro erano astuti, furtivi e attenti. Tuttavia, una volta avviata la campagna, divenne evidente che la raccolta di informazioni era strettamente collegata ai combattimenti.  Prima di attraversare il confine con l’Unione Sovietica e negli inebrianti giorni di apertura della campagna, immaginavano che sarebbero sempre stati in prima linea, ad inseguire il loro nemico, a provocarlo, evitando lo scontro…. Sarebbero stati le volpi di Guderian. Una posizione unica nello staff per raccontare le vicende belliche del battaglione era ricoperta da Gefreiter Karl Jungermann, che divenne il fotografo ufficiale dell’unità. Dopo essere tornato malato dal fronte orientale nell’aprile del 1942, realizzò un reportage fotografico. Il voluminoso archivio di Jungermann – negativi originali, diapositive a colori, il minuzioso reportage fotografico, pile di singole foto e i suoi diari – costituisce la base di questo volume, il tutto scrupolosamente ricercato, ricontrollato e ampliato utilizzando i diari di guerra della Divisione e integrato con immagini provenienti da altre fonti.

    Rilegato, 22 x 28,5 cm. pag. 362 quasi completamente illustrato con foto b/n e colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2021 da Leaping Horseman Books

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    Operation Barbarossa in photographs – The War in Russia As Photographed by the Soldiers

    68.00

    Questo bellissimo libro, completamente illustrato, offre veramente uno sguardo inedito sulla guerra sul Fronte Russo, uno sguardo assolutamente imparziale e obiettivo. In questo volume vengono presentate, accompagnate da esaustive disdascalie, centinaia di impressionanti ed emozionanti fotografie, in bianco e nero, soprattutto, ma anche a colori, scattate da soldati, ufficiali e corrispondenti di guerra, assolutamente inedite, raccolte in album o in scatole e nascoste per anni. Il libro è completato da una appendice con gli emblemi di tutte le unità.

    Cartonato con sovracopertina, 17 x 25,5 cm. pag. 456 interamente illustrato con circa 570 foto b/n e colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 1991 da Schiffer

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    Wolfsschanze – La tana del Lupo e l operazione Barbarossa

    20.00

    Questo libro non è dedicato, come era nelle intenzioni iniziali dell’Autore, solamente alla Wolfsschanze, la “Tana del Lupo”, ma questa viene vista come base di lancio per l’avvio dell’Operazione Barbarossa”, una follia che non doveva, nella visione di Hitler, essere uno scontro tra pari, ma questa Blitzkrieg avrebbe dovuto concludersi in pochissimo tempo, al massimo prima dell’inverno 1941. Dopo le prime settimaner di combattimenti che sembravano confermare questa visione, con l’avvento dell’inverno, lentamente la supremazia e abilità tattica dei tedeschi venne superata da quelle sovietiche. Il volume, che abbonda in fotografie e mappe, traccia quindi anche le principali battaglie: Kiev, Kharkov, Leningrado, Mosca, Stalingrado, Kursk, e accenna all’ARMIR e Nicolajewka.

    Brossura 20,5 x 29 cm. pag. 322

    Stampato nel 2011 da ISEM

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