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Massoneria e Fascismo – Dall’intesa cordiale alla distruzione delle Logge: come nasce una «guerra di religione»
€25.00Nel 1925 Benito Mussolini fa approvare una legge che mette al bando la massoneria. Gramsci accuserà il Duce di violerla indebolire per farci poi un compromesso, ma le logge continueranno a essere distrutte e i suoi membri perseguitati. All’inzio si assistette ad una quasi unità d’intenti tra fascismo e massoneria, uniti dal nazionalismo e dall’anticlericalismo, poi la situazione precipita. Il fascismo movimento si trasforma in “Regime” e Mussolini vuole imporre liturgie e simboli fino a farlo diventare una sorta di religione di stato e, quest’intento mal si concilia con la massoneria che custodisce gli ideali del risorgimento e che rappresenta un ostacolo alla mistica del nuovo “Stato Fascista”. Il libro è arrichito da un’ampia sezione documentaria, atti parlamentari, leggi e articoli.
Rilegato, 14 x 21 cm. pag. 302
Stampato nel 2008 da Castelvecchi