Attilio Viziano – Ricordi di un corrispondente di guerra. La storia di un operatore della C.O.P. 1943-1945

Marvia

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    Attilio Viziano – Ricordi di un corrispondente di guerra. La storia di un operatore della C.O.P. 1943-1945

    25.00

    «Viziano è stato senza dubbio un corrispondente di guerra poco allineato alla stampa di regime, mai retorico, e sempre dotato di profonda umanità che trasmette a chi legge. Di fronte al materiale che ci ha messo a disposizione l’Ing. Viziano, abbiamo scelto di lasciare il maggiore spazio possibile alle fotografie e alle sue testimonianze, integrando, solamente, con brevi e succinte descrizioni, l’apertura dei capitoli e la storia dei reparti delle Forze Armate della R.S.I. che ha visitato, partendo dagli avvenimenti vissuti prima dell’armistizio per arrivare al capitolo conclusivo del ritorno a casa nel maggio del 1945. Riteniamo di aver assemblato un libro facilmente fruibile e che potrà essere utile strumento di approfondimento e riflessione agli appassionati e agli studiosi».

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 262 illustrato con circa 335 foto b/n

    Stampato nel 2008 da Marvia

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    Battaglione bersaglieri volontari ‘Benito Mussolini’ – Combattere per l’onore d’Italia 1943-1945

    17.00

    Non è molto comprensibile, aldilà degli inevitabili apprezzamenti di parte, come un gruppo di soldati di modesta dimensione potesse restare efficiente per venti mesi, cioè dal 20 ottobre 1943 al 30 aprile 1945, mantenendo in una zona isolata ed impervia, quali le valli dell’Isonzo, dell’Idria e del baccia, le posizioni contro un nemico animoso, efficiente e ben equipaggiato, quale senz’altro poteva essere considerato il IX Corpus Sloveno. Tutto ciò malgrado il continuo evolversi della situazione politico-militare verso la catastrofe. Se questo è avvenuto, lo si deve ad alcuni fattori che incisero sulla situazione in modo determinante: lo spirito degli uomini, l’entità dell’armamento ed il costante aflusso di complementi, prevalentemente volontari.

    Brossura, pag. 158 con 64 foto b/n + lista caduti e dispersi del battaglione B.M. in appendice

    Stampato nel 2004 da Marvia

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    Duecento volti della R.S.I. – Ritratti di militari della Repubblica Sociale Italiana in Liguria

    20.00

    Il libro raccoglie ritratti di militari appartenenti alle Forze Armate della Repubblica Sociale Italiana. Scattate a Savona, ritraggono presumibilmente militari in servizio in quella zona. Nel numero si individuano però anche immagini di soldati e di reparti che non erano in servizio in quella regione: si può ipotizzare che siano miltari in licenza, magari presso le proprie famiglie, e che abbiano ceduto alla vanità di farsi fotografare in uniforme, per regalare la propria immagine di “bel soldato” alla madre o alla fidanzata.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 160 interamente illustrate con circa 236 foto b/n

    Stampato nel 2007 da Marvia

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    Forze Armate della R.S.I. sulla Linea Gotica – Settembre 1943-maggio 1945

    28.00

    Con questo libro si conclude il progetto inerente la storia dei reparti delle Forze Armate della Repubblica Sociale Italiana che, dopo l’8 settembre 1943, avevano combattuto su tutti i fronti in Italia: sulla Linea Gotica, sulle Alpi occidentali e nell’O.Z.A.K. Con quest’ultimo libro, dedicato al fronte della Linea Gotica, si conclude questa piccola collana dedicata a tutti quei soldati della R.S.I. che combatterono, e morirono, per la difesa della Patria. Una storia poco conosciuta dalla maggior parte degli italiani, e da molti appassionati di storia, che ha visto la presenza di decine di migliaia di militari, in grigioverde e con il gladio al bavero, combattere contro gli Alleati lungo i crinali appenninici dal Mare Tirreno al Mare Adriatico. La maggior parte degli italiani identifica i combattenti della R.S.I. come soldati impiegati solamente contro i partigiani, nelle retrovie del fronte. Un dato, purtroppo assodato, frutto della disinformazione o, per meglio dire, della non corretta informazione derivante dal particolare clima politico instauratosi nel dopoguerra. Anche sul fronte della Linea Gotica, invece, furono numerosi i reparti italiani, appartenenti a divisioni dell’E.N.R. o a reparti autonomi, che vennero impiegati nella difesa delle postazioni difensive, a fianco delle truppe tedesche, contro l’avanzata degli Alleati. Fu una lotta impari, contro la supremazia acclarata in tutti i campi dagli Alleati che, nonostante tutto, dovettero faticare molto più del previsto per superare le linea difensiva per poter poi dilagare nella Pianura Padana e raggiungere le Alpi. Il contributo dato dai militari della Repubblica Sociale alla difesa della Linea Gotica fu riconosciuto dagli stessi alleati tedeschi, che non mancarono di insignire con loro decorazioni molti militari italiani. Da parte alleata, invece, molto raramente vengono citati i reparti della R.S.I. che hanno combattuto sulla Gotica, forse perché “brucia” il dover ammettere di essere usciti, in più occasi

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    I corsari del Kaiser – Le avventure delle navi corsare tedesche durante la Grande Guerra

    18.00

    Un tempo, per definizione, le navi corsare erano vascelli armati per la guerra di corsa i cui uomini, Capitano e marinai, a differenza dei pirati, compivano atti ostili contro altre navi o porti solo con il consenso di un governo legittimo che autorizzava l’equipaggio di una nave, tramite una vera e propria patente di corsa o lettera di corsa, ad attaccare una nazione avversaria. Di solito i corsari erano privati cittadini, il cui unico obbligo nei confronti della propria nazione era il versamento nelle casse dello Stato di una parte del bottino che riuscivano a impadronirsi. In caso di cattura, a differenza del pirata che veniva spedito sulpatibolo, il corsaro diveniva prigioniero di guerra e trattato come tale. Con il trattato di Parigi del 1856, sottoscritto dalle grandi marinerie dell’epoca, la guerra di corsa venne messa al bando, si impedivano al privato cittadino atti di guerra. Da allora i corsari sarebbero stati militari che consegnavano al proprio Stato il bottino e le navi nemiche catturate. Per i Tedeschi, all’inizio della Grande Guerra, la situazione delle loro navi, suddivise lungo i possedimenti delle loro colonie, sparse ai quattro angoli del mondo, impose loro il ricorso alla guerra corsara. Circondati da nemici, su oceani ostili, essi dovettero attaccare imbarcazioni e porti nemici, non soltanto per interrompere il traffico navale, ma ancheper approvvigionarsi del necessario per continuare la navigazione e quindi garantirsi la sopravvivenza. In particolare la necessità di approvvigionarsi di carbone influenzò molto le decisioni dei comandanti in mare.

    Brossura, 16,5 x 24 cm. pag. 144 con circa 100 foto b/n

    Stampato nel 2008 da Marvia

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    Indische Freiwilligen Legion der Waffen-SS – La Legione SS indiana di Subhas Chandra Bose

    16.00

    Tra le formazioni volontarie straniere inquadrate nelle FF.AA. tedesche, la Legione indiana di Subhas Chandra Bose, riveste un posto abbastanza particolare, per la natura stessa dell’unità, per il suo esotismo e la sua originalità. Vedere degli asiatici in uniforme tedesca costituì già un fatto eccezzionale; formata per essere impegnata sul fronte asiatico contro gli inglesi, la Legione finì per svolgere un ruolo prettamente propagandistico, a causa dell’evolversi della situazione militare a sfavore dei tedeschi. Furono impiegati prima in Olanda e poi in francia nella costruzione di opere difensive. Hitler non ebbe mai parole di encomio per gli indiani (anche se Himmler li trasferì nelle Waffen-SS) e, sul finire della guerra ne ordinò addirittura il disarmo.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 112 con circa 134 illustrazioni e foto b/n e 6 mappe

    Stampato nel 2007 da Marvia

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    Kaiten! – I siluri umani giapponesi nella seconda guerra mondiale 1944 – 1945

    20.00

    Nel febbraio 1944 l’Alto Comando della Marina Imperiale giapponese approvò il progetto di due giovani ufficiali, Hiroshi Kuroki e Sekio Nishina. Si trattava di una nuova e micidiale arma suicida, un siluro a guida umana, il kaiten. Dopo la prima missione, effettuata nel novembre 1944, che vide come obiettivo le numerose navi americane ancorate nell’atollo di Ulithi, ne seguirono altre nove, con alterne fortune. Dal punto di vista strategico fu uno spreco di risorse. Troppe vite e mezzi persi per distruggere o danneggiare una minima parte dell’inesauribile potenziale bellico nemico.

    Brossura 17 x 24 cm., pagg. 229, ill.

    Stampato nel 2019 da Marvia

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    La MIlizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale nella riconquisa ta della Libia (1923-1931)

    20.00

    Dopo la vittoriosa campagna in A.O.I. del 1935-36 fiorirono decine di volumi dedicati all’operato della M.V.S.N. Non goderono invece di altrettanta attenzione le camicie nere che vennero inviate in Libia negli anni ’20 per partecipare, con gli uomini del Regio Esercito, alle operazioni per la riconquista del territorio, perso durante la Grande Guerra. La storia di quei reparti della M.V.S.N. è infatti poco conosciuta, nonostante le migliaia di uomini che vi militarono fossero stati impegnati, per quasi dieci anni, in un conflitto “sporco”. Un conflitto caratterizzato dalla non chiara distinzione fra le parti in lotta e la popolazione civile, dalle peculiari modalità degli scontri, condotti dagli arabi prevalentemente con azioni di guerriglia e dagli italiani con rastrellamenti e rappresaglie, e dolorosamente segnato da una ferocia spesso elevatissima, dimostrata da entrambe le parti. Fu, forse, proprio per questo che poche notizie giunsero sino a noi. Quest’opera tenta di delineare, senza pregiudizi ideologici, il più chiaramente possibile e secondo un criterio – in linea di massima – cronologico, l’azione svolta in Libia tra il 1923 (anno di arrivo in colonia delle prime legioni) e il 1931 (anno della cattura di Omar El Muktar e della fine della rivolta) dalla Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, in campo sia militare che civile.

    Brossura 16 x 24 cm. pag. 192 con circa 100 foto b/n

    Stampato nel 2011 da Marvia

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    Paracadutisti!-Breve storia dei reparti paracadutisti di Slovacchia, stato indipendente di Croazia Ungheria Romania Bulgaria e delle loro nazioni durante la Seconda Guerra Mondiale

    15.00

    Questo lavoro ha per scopo di fornire al lettore una storia delle formazioni paracadutiste e un compendio della storia generale di quelle Nazioni, cosiddette minori, che volenti o nolenti, si ritrovarono nel campo dell’Asse durante la seconda guerra. Si è tentato di fornire un quadro il più preciso possibile di queste particolari formazioni militari e dell’ambiente storico e morale in cui furono concepite, nacquero e si batterono, sempre con distinzione, spesso con grande valore e, a volte, tragicamente perirono. E’ una storia, perlopiù, di giovani uomini, particolarmente selezionati per doti fisiche, militari, morali, animati da grande coraggio e spesso da spirito d’avventura.

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    Ritratti della M.V.S.N. – Legionari della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale a Savona

    18.00

    In questo libro sono raccolti ritratti di membri della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale (M.V.S.N.), appartenenti alla Milizia Ordinaria, specialità della Milizia e Milizie Speciali. Tutte le immagini sono state ricavate da negativi originali realizzati a Savona e ritraggono presumibilmente militi in servizio in quella zona. In base ai particolari uniformologici prescritti dai vari regolamenti è possibile datare le immagini dai primi anni trenta al 1943.

    Brossura, 16,5 x 24 cm. pag. 143 con oltre 180 immagini b/n e 16 a colori

    Stampato nel 2008 da Marvia Edizioni

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    Sotto un unica bandiera – La Croce Rossa Italiana nella seconda guerra mondiale

    25.00

    Il ruolo svolto dalla Croce Rossa si ispira direttamente alle richieste del suo fondatore: “placare tutte le sofferenze umane senza distinzione di nazionalità, di razza, di religione, di condizione sociale o di appartenenza politica”. In questo volume si è voluto esaminare il cammino compiuto dalla Croce Rossa Italiana dalla guerra d’Etiopia fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Vengono ricordate le commoventi vicende delle Crocerossine, esposte – sempre con ammirevole dedizione – alle fatiche e alle tragedie della guerra, e l’eroismo di uomini del Corpo Militare C.R.I che hanno portato soccorso al fronte , così come nelle città bombardate, facendo talvolta olocausto della propria vita. Il libro, basato su un serio lavoro documentale, è accompagnato da un ottimo apparato iconografico, dall’elenco dei caduti della C.R.I. dopo l’8 settembre 1943, una breve ma esaustiva bibliografia e un capitolo dedicato alla Croce Rossa Italiana nel cinema di guerra.

    Brossura, 16,5 x 24 cm. pag. 224, illustrato con numerose foto b/n e colori

    Stampato nel 2010 da Marvia Edizioni

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    SS-Skijager Bataillon Norge – Il battaglione sciatori norvegese della Waffen SS

    18.00

    Massimiliano Afiero

    Questo libro narra la storia dei giovani volontari norveggesi che andarono a combattere sul fronte della Carelia per portare aiuto ai loro fratelli finlandesi contro i comunisti russi. Già durante la Guerra d’Inverno del 1939-40, quando i sovietici invasero la Finlandia, numerosi volontari norveggesi erano andati a combattere assieme ad altri volontari europei contro il “pericolo rosso”. Fù quindi naturale, quando nel 1941 ci si mobilitò in mezza Europa per andare contro i bolscevicci, che anche molti norveggesi si avviassero verso i campi di addestramento tedeschi. L’origine nordica permise ai norveggesi di arruolarsi nelle Waffen-ss, soprattutto nel Reggimento “Nordland” dell Div. “Wiking”; in seguito si formò anche la “Den Norske Legion” che finì a combattere però sul fronte di Leningrado. In seguito tutti i volontari norveggesi andarono a formare un Battaglione alle dipendenze della Divisione “Nord” delle waffen-ss.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 128 illustrato con circa 171 foto b/n, 3 cartine + 5 pag. di foto a colori

    Stampato nel 2007 da Marvia

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    Studio Bibliografico sulla Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale – 735 voci bibliografiche su un esercito dimenticato

    15.00

    Chi si avvicina allo studio della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale si rende subito conto di quanto sia difficile reperire fonti e pubblicazioni relative a quella che fu una forza armata che, nel bene e nel male, attraversò da protagonista un ventennio della storia d’Italia rappresentando il concreto tentativo di dare forma a una nuova figura di cittadino/soldato. Per questo abbiamo ritenuto che una bibliografia sulla Milizia che fosse, per quanto fattibile, il più possibile completa e sistematica, potesse essere di grande utilità allo studioso, al collezionista, all’appassionato e, perché no, anche a chi avesse semplicemente la voglia di saperne di più sull’argomento. Costoro troveranno in questo volume, con una suddivisione per temi che facilita la ricerca sui singoli argomenti, quanto è stato pubblicato sulla Milizia dalla sua nascita ai giorni nostri.

    Brossura, 16,5 x 24 cm. pag. 94

    Stampato nel 2009 da Marvia

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    Vigili del Fuoco in Posa. Ritratti dei pompieri di Milano nella seconda guerra mondiale

    29.00

    Alessandro Mella – Claudio Di Francesco

    Duecento volti. Chi con la barba mal rasata tra un bombardamento e l’altro, chi con la brillantina in capo speranzoso di incontrare il proprio amore durante una breve libera uscita, chi sfinito dallo scavare tra le macerie e così via. Attraverso gli sguardi, le espressioni e le uniformi dei Vigili del Fuoco milanesi, ritratti in alcune preziose lastre fotografiche, riemergono i giorni di fuoco del capoluogo lombardo nella seconda guerra mondiale. Visi e facce che potrebbero appartenere ad ogni altra città d’Italia.

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    Wallonie – I volontari belgi valloni sul fronte dell’Est

    32.00

    Per stendere questa storia dei volontari valloni l’Autore ha fatto riferimento, oltre che ai pochi documenti ufficiali disponibili negli archivi di guerra tedeschi e alleati, soprattutto alle testimonianze dei reduci, primo fra tutti Léon Degrelle, i quali, dopo la guerra, durante la prigionia, scrissero di proprio pugno la loro avventura sul fronte dell’est. Il volume comincia in Belgio con Léon Degrelle, continua poi con tutte le principali azioni e campagne fino al 3 maggio 1945, quando gli ultimi superstiti del Kampfgruppe “Wallonien” si radurano in buon ordine guidati da Hellebaut e Derricks per consegnarsi prigionieri, in assoluto silenzio. Particolare importanza è stata data alle appendici che contengono documenti, elenco ufficiali, elenco decorazioni, mostrine, bandiere, testi delle canzoni dei volontari valloni e un breve glossario tedesco-italiano di termini militari.

    Brossura, 16,5 x 24 cm. pag. 346 illustrato con circa 317 foto e illustrazioni b/n e 16 cartine

    Stampato nel 2006 da Marvia

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