Borghese mi ha detto. L’ultima testimonianza del principe nero

Junio Valerio Borghese

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    Borghese mi ha detto. L’ultima testimonianza del principe nero

    13.00

    Giampaolo Pansa

    Il 4 dicembre 1970 Giampaolo Pansa, allora giovane giornalista della “Stampa”, si presenta a Junio Valerio Borghese e gli chiede un’intervista. Da questo incontro di poche ore nasce un documento storico: l’intervista sarà pubblicata sulla “Stampa” il 9 dicembre 1970, pochi giorni dopo il tentato colpo di Stato passato alla storia come “golpe Borghese”, e sarà l’ultima concessa dal vecchio comandante. Borghese è un personaggio controverso: medaglia d’oro al valor militare nel 1941 per le sue imprese da sommergibilista, nel 1943 aderisce alla Repubblica Sociale assumendo il comando della X MAS; dopo la guerra aderisce al Movimento Sociale Italiano, da cui prende le distanze per fondare nel 1969 il Fronte Nazionale. Quando concede l’intervista, può essere considerato un’icona della destra extraparlamentare italiana, di cui ben rappresenta l’ideologia e la visione politica.

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    capitano di fregata medagli d’oro al valore Militare Junio valerio borghese 1906 – 206

    30.00

    Associazione Combattenti Xª Flottiglia Mas

    L’Associazione Combattenti X Flottiglia Mas ha voluto ricordare il centenario della nascita del suo Comandante Medaglia d’Oro al Valor Militare Junio Valerio Borghese (6 giugno 1906) e il trentaduesimo della sua morte (26 agosto 1974) avvenuta in esilio, pubblicando stralci di un suo memoriale scritto durante la sua permanenza nel campo di prigionia di Cinecittà a Roma nei mesi maggio e giugno 1945.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 72 con alcune foto b/n e colori

    Stampato nel 2006 da Associazione Combattenti Xª Flottiglia Mas

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni. Piega nella copertina

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    Decima Flottiglia Mas

    49.00

    Junio Valerio Borghese

    Questo libro, racconta la storia dei mezzi d’assalto della Marina italiana, dalla loro progettazione e dell’impiego contro la flotta degli Alleati nei primi tre anni della Seconda Guerra Mondiale. E’ la narrazione, cruda, di un grande sacrificio, di una quasi leggendaria “corsa verso la morte”, affrontata con eroismo spregiudicato e, insieme, con semplicità da un gruppo di uomini che per anni si erano preparati per un’avventura… nella quale era molto probabile lasciarci la vita. L’autore del volume, che fu a capo della Decima Mas, prende le mosse dai primi esperimenti subacquei nel 1936 e racconta le difficoltà a cui si andò incontro, per costituire un “corpo speciale” composto da pochi volontari ai quali erano affidati i famosi “barchini, i “maiali, le “cimici”, nomignoli che indicavano mezzi dotati di esplosivo, da introdurre nei sorvegliatissimi porti del nemico. Assistiamo così al forzamento dei principali porti alleati: Malta, Suda, alessandria, Gibilterra, sino alla progettazione di un attacco contro il lontanissimo porto di New York. Venticinque medaglie d’oro, nove delle quali “alla memoria” e due medaglie d’oro agli stendardi per le imprese compiute dal 10 giugno 1940 all’8 settembre 1943, costituiscono un riconoscimento innegabile a questi uomini, a questi Italiani staordinari.

    Rilegato, 14,5 x 21,5 cm. pag. 376 con varie foto fuori testo

    Stampato nel 1961 da Garzanti

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni con sovracopertina

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    Decima Mas. L’unite mythique du prince Borghese

    45.00

    Laurent Berrafato – Enzo Berrafato

    Questo libro racconta la storia di un reparto della Marina Militare Italiana che compì azioni militari straordinarie durante la Seconda Guerra Mondiale. Con mezzi limitati, al comando del principe Junio ​​Valerio Borghese, pochi uomini ultra addestrati impiegarono armi formidabili che preoccuparono lo Stato Maggiore Alleato fino agli ultimi giorni di guerra. I cosiddetti “siluri umani” attaccarono le basi navali britanniche infliggendo pesanti perdite alle navi di sua maestà. Anche dopo l’armistizio italiano dell’8 settembre 1943, il Comandante Borghese continuerà la lotta per terra e per mare con la sua unità, che raggiunse l’ambito divisionale, suddivisa in tutta una serie di battaglioni operativi su varie specialità. Questo libro di 496, corredato da più di 130 foto tra pagine di distintivi, manifesti e documenti inediti, è stato realizzato con il prezioso contributo di molti ex-soldati din questo particolare reparto.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 494 con varie foto b/n e colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2021 da Memorabilia

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    Il Golpe Borghese – Un golpe virtuale all’italiana

    16.00

    E’ il primo libro di memorie sul “golpe Borghese” nel quale non si parla tanto dell’azione “militare”, quanto delle ragioni che lo hanno prodotto e dei rapporti a livello internazionale che lo hanno determinato. La figura di Junio Valerio Borghese, il “principe nero”, come era chiamato dalla pubblicistica dell’epoca, emerge in un ritratto nitido, reso chiaro dalle interconnessioni internazionali (Kissinger e Skorzeny ad esempio) fissate già alla fine del secondo conflitto mondiale in un intreccio interessante che aveva un solo scopo: quello di tenere lontani i comunisti dall’area del potere. Il golpe del dicembre 1970 rappresenta l’ultimo atto della strategia della “cortina di ferro” o del “contenimento” del comunismo internazionale e del suo ispiratore, l’URSS.

    Brossura, 15,5 x 21 cm., pag. 136 con circa 18 foto b/n

    Stampato nel 2006 da Lo Scarabeo

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    Il Golpe Borghese quarto grado di giudizio… La leadership di Gelli, il «golpista». Andreotti, i depistaggi della «Dottrina Maletti»

    16.00

    Fulvio Mazza

    Il 17 marzo 1971, esattamente 50 anni fa, l’edizione pomeridiana di “Paese Sera” e, con maggiore consapevolezza e dirompenza, quella successiva del 18 marzo (immagine in copertina), denunciarono il “Golpe” tentato nel dicembre 1970 dai neofascisti guidati da Junio Valerio Borghese. Un agente del Sid, il capitano Antonio Labruna, aprì un’inchiesta riuscendo a scoprire mandanti ed esecutori. Produsse un “Malloppo documentario” poi però censurato dal suo capo, il generale Gian Adelio Maletti, e dall’allora ministro della Difesa, Giulio Andreotti. Il depistaggio andò in porto e tutti, persino i rei confessi, furono assolti dalla Cassazione. Questo saggio, attraverso un provocatorio “Quarto grado di giudizio”, ribalta la “verità giudiziaria” e porta in scena la “verità storica”. Dimostra, tra l’altro, che il tentativo di “Golpe” fu pieno e concreto e che coinvolse personaggi di primo piano delle trame politiche di quegli anni, a partire da Giulio Andreotti e Licio Gelli. Gli stessi, con ogni probabilità, dopo aver constatato la defezione dal progetto eversivo da parte dei Carabinieri e degli Usa, furono anche gli autori dei messaggi inviati a Borghese circa la necessità di emanare un “contrordine”. Che Borghese emanò immediatamente. Ogni dato è stato ricostruito anche grazie alla documentazione archivistica, spesso inedita, proveniente dal Sid, dalla Commissione parlamentare P2 e dalla Commissione parlamentare stragi. Lettura interessante, peccato che l’autore analizzi l’argomento con dei preconcetti notevoli.

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    Il golpe Borghese. Nel racconto di un protagonista

    22.00

    Adriano Monti

    A cinquant’anni dal colpo di Stato tentato da junio Valerio borghese, uno dei protagonisti, l’ultimo significativo testimone di quella vicenda, Adriano monti, svela diversi retroscena che portarono alla preparazione e al rapido fallimento del golpe.

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    Junio Valerio Borghese e la X Flottiglia MAS – Dall’8 settembre 1943 al 26 aprile 1945

    17.00

    A cinquant’anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale alcuni appartenenti all’Associazione Combattenti Decima Flottiglia Mas della RSI, in accordo con i figli di Borghese e con quanti hanno messo a disposizione i documenti in loro possesso, hanno voluto ricordare la figura del loro Comandante pubblicando i suoi scritti, selezionati e commentati, che riguardano il periodo compreso tra l’8 settembre 1943 e il 26 aprile 1945. Borghese, comandante profondamente rispettato dai suoi uomini, sul piano politico è considerato una figura molto controversa della storia d’Italia e questo volume aiuta a capirne la personalità, le idee e le scelte.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 254 + 32 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 1995 da Mursia

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    Marina – Scirè – Storia di un sommergibile e degli uomini che lo resero famoso

    35.00

    Lo “Scirè” era uno dei quattro sommergibili trasportatori di mezzi d’assalto della X Flottiglia MAS. Varato il 6 gennaio 1938 fu affondato il 10 agosto 1942 con tutto l’equipaggio e 10 uomini Gamma della X Flottiglia MAS. Medaglia d’oro allo stendardo, e ancora, dopo tanti anni il più noto sommergibile tra tutte le marine del mondo. Al suo nome è legato indissolubilmente quello dell’ufficiale che lo ha comandato più a lungo e che ha lanciato per quattro volte all’attacco i piloti dei Siluri a lenta Corsa (Maiali): il Comandante MOVM Junio Valerio Borghese.

    Rilegato, 16,5 x 23,5 cm. pag. 286 illustrato con circa 100 tra foto b/n e cartine

    Stampato nel 2006 da Lo Scarabeo

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    Storia della Xª Flottiglia MAS 1943-1945

    19.90

    Dopo l’8 settembre 1943, circa 15 mila uomini, in prevalenza giovani e giovanissimi, si arruolano nella Decima Flottiglia Mas al comando di Junio Valerio Borghese, eroe italiano e uno dei migliori sommergibilisti italiani. Pronti a combattere una guerra ormai perduta, quegli uomini furono protagonisti di una delle pagine più controverse della storia d’Italia. A distanza di decenni la Decima non smette di far discutere e di affascinare. Questo saggio ne ricostruisce la storia, analizza gli aspetti umani e ideali dei volontari, la struttura e le azioni militari, le motivazioni e la politica di Borghese, oscillante tra una ricercata autonomia e diverse contraddizioni. Uno studio rigoroso che raccoglie documenti, studi e testimonianze di protagonisti in un racconto corale e avvincente

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 468

    Stampato nel 2016 da Mursia

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    Tora Tora. Una storia d’amore e d’avventura nell’Italia del «Golpe Borghese»

    12.00

    Pietro Cappellari

    “Il Comandante, inclinando un po’ il busto all’indietro, chiese: “Siamo pronti?” Una densa nuvola di fumo uscì dalla sua bocca, disegnando uno scenario irreale. “Quello che stiamo tentando di fare – aggiunse Borghese – è creare un centro di potere su scala nazionale. Noi ci inseriremo nel vuoto di potere che paralizza l’Italia. La classe politica si è arresa totalmente ai comunisti. Il dilemma è: Roma o Mosca”. In queste pagine, sotto forma di romanzo, vengono ripercorsi i giorni più caldi di quella che passò alla storia come l’operazione “Tora Tora”, meglio conosciuta come “Golpe Borghese”. Una vicenda controversa e avvolta nel mistero, che a mezzo secolo di distanza continua a far parlare di sé. Sullo sfondo di un’Italia in fermento – trascinata nelle tensioni della Guerra Fredda – si mescolano le storie d’amore e d’avventura di alcuni giovani ribelli, ignari dei retroscena e pronti a sacrificarsi per la causa.

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