Guerre islamiche. Dalla rivolta siriana alla nascita del Califfato

Islam

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    Guerre islamiche. Dalla rivolta siriana alla nascita del Califfato

    18.00

    Simone Baschiera

    Cronaca di una cruda realtà della nostra epoca, periodo di genesi di una ideologia religiosa totalitaria. Gli attori sono uomini, vittime di una profonda ignoranza confessionale, combattenti islamici in nome dell’odio per il vicino, cristiano, ebreo o miscredente, come lo sciita secondo il sunnita o viceversa. Pensavamo di aver conosciuto con i talebani dell’Afghanistan l’aspetto oscurantista, medioevale dell’Islamismo, ma con i jihadisti dell’ISIS, ora Califfato, la barbarie promana, con sanguinosa ferocia, dai versetti del Corano. Frances, Fukuyama. Lo Stato Islamico non è una potenza militare da temere, è una escrescenza, un bubbone istituzionalizzato dalla pavidità degli Stati europei, forse imbelli di fronte ad una sfida che un’adeguata campagna militare potrebbe mettere a tacere in poche settimane. Ben più pericoloso l’espansionismo della corrente fondamentalista islamica nel mondo giovanile, legata ai temi del Califfato, che si sta sviluppando nelle coste mediterranee ed in Africa. Un mondo occidentale, quello del 21° secolo, dove gli uomini devono definire la loro identità in base alla propria lingua e religione, alle proprie tradizioni e costumi, difendendo le radici culturali ed i codici etico-morali naturali, prima ancora che confessionali.

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    Islam Nazismo e Fascismo – Storia di un’intesa idealogica e strategica che avrebbe potuto modificare l’assetto geopolitico mediorentale ed euroasiatico

    12.00

    La storia degli intensi e complessi rapporti che, tra il 1933 e il 1945, intercorsero tra il Gran Muftì di Gerusalemme, Hajji Muhammad Amin al-Husayni, capo spirituale dei musulmani palestinesi, i movimenti panislamici, panarabi e nazionalisti sorti negli anni Trenta in Africa Settentrionale e in Medioriente e la Germania nazionalsocialista e l’Italia fascista, rappresenta una delle vicende a sfondo diplomatico, politico-religioso e ideologico più interessanti e meno note di quegli anni. I motivi che spinsero la più venerata, seppure discussa e chiacchierata, personalità religiosa del Medio Oriente e i movimenti nazionalisti nordafricani e mediorientali ad unire i propri destini a quelli del fuhrer tedesco e – anche se con modalità e risultati diversi – a quelli di Mussolini suscitano infatti un’indubbia curiosità, aprendo le porte ad un dibattito che, nell’attuale contesto geopolitico ed economico internazionale, caratterizzato dalla recrudescenza dell’estremismo islamico antisionista e antioccidentale, assume una valenza ancora maggiore e specifica, fornendo utili elementi di chiarificazione.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 150

    Stampato nel 2010 da Solfanelli

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    Rischio Islam?

    15.00

    Corrado Corradi

    Che lo si voglia o no, l’Islam, per le incrollabili certezze che costituiscono la sua natura, è destinato a confrontarsi, soprattutto con il cristianesimo in cui una chiosa tutt’altro che banale ma profondissima nella sua semplicità: «date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio», ne ha determinato il giusto incardinamento sulla terra rendendolo il principale competitor di quella religione che prevede invece il confessionalismo a tutto tondo.

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