Aeronautiques Navales Du Monde. Depuis 1945

Gerard Paloque

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    Aeronautiques Navales Du Monde. Depuis 1945

    40.00

    Gerard Paloque

    Tutti i paesi con uno spazio marittimo, indipendentemente dalle proprie dimensioni, possiedono un’aeronautica navale. Questo generalmente include dispositivi a bordo di portaerei, aerei da pattugliamento marittimo terrestri e persino idrovolanti. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, le potenze marittime cercarono di ricostituire la loro aeronautiche navali, per poter intervenire su tutti i mari e tutelare i propri interessi nazionali. All’inizio, per mancanza di risorse proprie, furono gli Stati Uniti e la Gran Bretagna a fornire la maggior parte delle portaerei e degli aerei di bordo, prima che alcuni paesi, come la Francia, sviluppassero i propri mezzi militari ed una dottrina appropriata. Quest’opera di oltre 200 pagine e che contiene diverse centinaia di profili e fotografie, passa in rassegna, sia in ordine alfabetico che cronologico, l’aeronautica navale di ogni paese (che ne ha una, seppur piccola), come per l’Argentina o la Nuova Zelanda, o al contrario impressionante, come la Marina degli Stati Uniti. Vengono così rivisti tutti i dispositivi a bordo di una portaerei, a decollo classico o verticale, dal caccia per superiorità aerea al velivolo da guerra antisommergibile, compresa la sorveglianza aerea plurimotore, conferendo così a questo soggetto originale, e raramente esaminato, un panorama esaustivo, in particolar modo dal punto di vista iconografico.

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    Avions De Combat De L’otan. Depuis 1949

    46.00

    Costituita nell’aprile del 1949 da dieci paesi europei ai quali si aggiunsero il Canada e in particolare gli Stati Uniti, l’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO) originariamente aveva lo scopo di mettere in comune i mezzi di difesa delle nazioni firmatarie nel contesto dell’inizio della guerra fredda, e subito dopo il blocco della città di Berlino. L’istituzione di questa Alleanza ha portato molto rapidamente a una modernizzazione dell’armamento dei paesi membri, e in particolare dei loro aerei militari, essenzialmente sotto l’egida degli Stati Uniti, un paese che era anche l’unico al momento ad avere armi nucleari, un prerequisito per qualsiasi deterrenza. Nei decenni seguenti, diverse nazioni si unirono alla NATO, mentre la Francia decise, al contrario, di lasciarla a lungo per portare avanti una politica di difesa “in autonomia”. La scomparsa dell’URSS, allora del Patto di Varsavia, negli anni ’90, portò a una revisione approfondita del ruolo dell’Alleanza, che aveva perso il suo principale avversario, mentre iniziava a partecipare a varie operazioni esterne, e gradualmente diversi paesi dell’ex blocco orientale si stavano avvicinando ai suoi ranghi. In questo libro di oltre 300 pagine, gli aerei da combattimento delle forze aeree di ogni paese appartenente alla NATO, sia esso un membro fondatore o recentemente aderito, sono presentati in dettaglio, le nazioni sono classificate in ordine alfabetico. Il volume offre un panorama molto completo dei dispositivi utilizzati, delle livree e dei marchi, in particolare grazie a oltre 600 profili e circa 300 foto d’epoca.

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    Guerre Aerienne au Vietnam 1961-1973

    39.00

    Gerard Paloque

    Dopo aver iniziato in modo molto discreto nel 1961 con l’intervento di alcuni “consiglieri” americani presso la nascente SVNAF, l’aviazione militare del Vietnam del Sud, la guerra aerea nel Sud-Est asiatico, e in particolare in Vietnam, ha continuato a svilupparsi fino al punto che al suo apice, nel 1968, la sola aeronautica americana dispiegò nella regione quasi 100.000 uomini e 1.800 aerei. La guerra aerea in Vietnam, che per gli Stati Uniti si concluse all’inizio del 1973 con il loro disimpegno, vide coinvolte  l’USAF ovviamente, ma anche ‘La Marina americana con le portaerei in servizio permanente nel Golfo del Tonchino, il Corpo dei Marines americani, senza dimenticare l’esercito americano, i cui elicotteri hanno svolto un ruolo senza precedenti, soprattutto durante le operazioni di terra, depositando i soldati nelle zone più vicine ai combattimenti. La guerra del Vietnam fu anche l’occasione per assistere a massicci bombardamenti strategici come non si vedevano dai tempi della Seconda Guerra Mondiale, effettuati principalmente da Boeing B-52, e che ebbero un certo impatto sull’esito delle battaglie. Fu anche durante questo conflitto che i missili antiaerei conobbero un boom senza precedenti, che modificò profondamente le dottrine sull’impiego degli aerei da combattimento, costringendo ad esempio allo sviluppo di tattiche tanto uniche quanto pericolose per la soppressione di questi siti. La guerra aerea del Vietnam, infine, fu anche l’ultima occasione per assistere a numerosi combattimenti aerei, al termine dei quali un numero significativo di piloti, sia americani che nordvietnamiti, ottennero il tanto invidiato status di asso, riuscendo ad abbattere almeno cinque aerei avversari, in particolare con i missili aria-aria, un’altra arma che ha conosciuto uno sviluppo senza precedenti durante i tredici anni di questo lunghissimo conflitto.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 208 riccamente illustrato con numerose foto e profili a colori e alcune foto b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2024 da Heimdal

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    L’aviation alliee en Europe de l’ouest, 1944-1945 9th US Air Force et 2nd Tactical Air Force. Chasse. Bombardement. Reconnaissance. Transport. Liaison. Coastal Command

    36.00

    Gerard Paloque

    Dopo aver partecipato ad operazioni in Nord Africa, Sicilia e Italia, la 9a US Air Force fu inviata in Gran Bretagna alla fine del 1943 per diventare la principale forza aerea tattica degli Stati Uniti, in preparazione agli sbarchi sul continente. Dopo aver preparato l’assalto con un’intensa campagna di bombardamenti contro le infrastrutture e le reti di comunicazione tedesche in Francia, la 9a AF sostenne attivamente l’operazione “Overlord” a partire dalla mattina del 6 giugno 1944, poi accompagnò le truppe americane nella loro progressione sul territorio europeo, fino al termine del conflitto. La Seconda Air Force Tattica (2 TAF) assunse lo stesso ruolo, ma a beneficio delle truppe britanniche. Costituito in giugno in seno alla RAF con unità del Bomber Command e del Fighter Command, fornì supporto alle forze britanniche e canadesi nel continente, dallo sbarco in Normandia fino alla fine del conflitto. Quest’opera di circa 200 pagine ripercorre, attraverso più di 350 profili a colori e diverse decine di foto d’epoca, la storia dell’aviazione tattica alleata in Europa nel 1944-1945, le varie unità da bombardamento, la caccia, i trasporti, ma anche la ricognizione e la sorveglianza costiera (comando costiero) descritti in dettaglio, con i loro aeromobili, badge e codici specifici.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 208 riccamente illustrato con foto b/n e numerosi profili di mezzi a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2023 da Heimdal

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