Freikorps – I Freiwilligen Freikorps in Germania, Alta Slesia e Paesi Baltici 1918 – 1923

Freikorps

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    Freikorps – I Freiwilligen Freikorps in Germania, Alta Slesia e Paesi Baltici 1918 – 1923

    30.00

    Quando si parla dei Freikorps, nell’accezione che questo termine ha avuto fra il 1918 e il 1923, la prima parola che ci viene alla mente è “epopea” e, in effetti, di un’epopea si è trattato. Quando nel novembre del 1918, le logore, stanche, ma militarmente ancora invitte truppe tedesche del Fronte Occidentale rientrarono in Patria, trovarono una situazione ben diversa da quella che speravano e avrebbero meritato. Ovunque regnavano il disordine, l’anarchia e i “Consigli” più vari. Non vi era che l’imbarazzo della scelta: operai, soldati, marinai e magari, perché no?, calzolai e postelegrafonici… In questo quadro presero vita i Freikorps. Il volume illustra la composizione, l’armamento, i comandanti, i membri di spicco e i teatri operativi in cui hanno agito i singoli Freikorps.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 238 completamente illustrato in b/n + 6 tavole a colori

    Aleegato DVD con rari filmati

    Stampato nel 2013 da Effepì

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    Freikorps – Lo spirito dei Corpi Franchi

    16.00

    Ernst von Salomon

    In questo interessante saggio di Ernst von Salomon ritornano tutte le avvincenti vicende dei Freikorps, gli indiscussi protagonisti dell’epopea eroica della feroce guerra civile che insanguinò la debole Repubblica di Weimar. Riemergono le gesta leggendarie e lo spirito delle loro più spregiudicate unità, come il Freikorp Oberland, la Brigata Ehrhardt e la Schwarze Reichswehr di Albert Leo Schlageter. Reduci dalle trincee della Prima Guerra Mondiale, umiliati nell’orgoglio dal trattato di resa di Versailles e rabbiosi nei confronti della democrazia affaristica di Weimar, i combattenti si ritrovarono a fare fronte comune con gli studenti e i lavoratori, ardentemente desiderosi di poter continuare una guerra, della quale non si sentivano gli sconfitti. Continuarla sia nel fronte interno contro le insurrezioni bolscevico-spartachiste, come anche sul fronte esterno a difesa dei territori tedeschi situati ai confini orientali dell’Alta Slesia, in Curlandia e in Lettonia che essendo rimasti totalmente sguarniti all’indomani della fine del conflitto erano diventati facile preda delle mire annessionistiche dei paesi confinanti. Per poi continuare a battersi nel territorio della Ruhr, nel 1923, contro le truppe di occupazione francesi che provocatoriamente erano state inviate per ritorsione contro il mancato pagamento degli onerosi debiti di guerra e ancora instancabilmente cospirare contro il governo di Weimar. I lanzichenecchi dei Freikorps si lanciarono entusiasticamente in una loro guerra di liberazione nazionale e sociale che contestualmente faceva emergere una nuova e formidabile identità collettiva, di gruppo, cementata dalla radicale espressione militante di un nazionalismo rivoluzionario visto come una militarizzazione delle istanze politiche e ispirato alle idee del “socialismo prussiano”. Soprattutto trovarono una identità forte, virile e cameratesca vissuta come forma e percorso necessari per ritrovare la stima di sé, l’orgoglio e l’onore che erano stati traditi dai politicanti e dai borghesi.

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    Freikorps-Auszeichnungen. Einschliesslich der Auszeichnungen der Freiwilligentruppen von 1918 bis 1921 und ihrer Nachfolgeorganisationen

    115.00

    Ingo Haarcke

    A seguito della Prima Guerra Mondiale e dei relativi oneri sociali ed economici, dall’ottobre 1918 scoppiarono disordini rivoluzionari in molte località del Reich tedesco. Il Kaiser e gli altri principi federali abdicarono e a Monaco e in altri centri si formarono repubbliche socialiste sul modello sovietico. Inoltre, c’erano controversie sui confini, soprattutto a est, ad esempio per quanto riguarda la risorta Polonia. Dopo che la smobilitazione delle truppe di prima linea era già iniziata, il Comando supremo dell’esercito (OHL) si vide obbligato a preparare nuovamente i soldati all’azione come truppe volontarie. Allo stesso tempo gli ufficiali avevano istituito Freikorps indipendenti, costituiti da personale delle loro vecchie truppe e volontari arruolati. Secondo molti storici contemporanei, la loro immagine storica e pubblica è ambigua: da un lato assicurato i confini e repressero le rivolte rivoluzionarie; d’altra parte, hanno spesso agito in modo estremamente brutale e talvolta sono considerati politicamente come i precursori dei nazionalsocialisti. Indipendentemente dalla loro valutazione politica, i Freikorps – con i loro orientamenti diversi, anche ideologicamente diversi – rappresentano un fenomeno essenziale della storia tedesca nel turbolento periodo di transizione dall’Impero tedesco alla Repubblica di Weimar. Per la prima volta in questo libro illustrato di 544 pagine vengono descritti e illustrati non solo i premi del Corpo Volontario tedesco, ma anche quelli di altre truppe volontarie, milizie residenti e formazioni di autodifesa. Questi premi vennero assegnati durante e dopo le battaglie del dopoguerra per operazioni di guardia di frontiera o contro oppositori politici all’interno della Germania. A causa della mancanza di riconoscimento statale e per potenziare le proprie truppe, i Freikorps e i capi delle diverse formazioni, crearono i propri premi, assegnandoli come prova di coraggio, lealtà o servizio. Il loro spettro variava da semplici spille a croci poste sul collo dal design elaborato o stelle sul petto. Poiché inizialmente non esistevano regolamenti di produzione vincolanti per premi statali e privati, ogni produttore realizzò una elevata varietà di decorazioni. Ciò ha portato a una ricchezza di varianti quasi ingestibile. La maggior parte di questi pezzi è sistematicamente ordinata, descritta e illustrata in questo libro, così come documenti e certificati di proprietà. Le foto contemporanee mostrano i donatori ed esempi di quanti di questi premi sono stati indossati. Questo lavoro è il risultato di oltre 40 anni di intenso studio da parte dell’autore del soggetto. Ogni premio è trattato in modo completo, a partire dalla sua realizzazione fino al riconoscimento o al divieto, citando le relative fonti. La base di questo libro è costituita da circa 1200 lavori e pubblicazioni precedenti su questo argomento. In considerazione dell’abbondanza di informazioni su questo periodo storicamente interessante, questo libro è di grande valore non solo per ricercatore storico, ma anche per chiunque sia interessato alla storia militare e in particolar modo per im collezionisti. SUPERBO

    Rilegato, 25 x 30 cm. pag. 544

    Testo in lingua tedesca

    Illustraco con circa 1000 foto a colori con la riproduzione di distintivi e attestati. Centinaia di foto b/n e tabelle

    Stampato nel 2019 da Verlag Militaria

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    I soldati perduti

    15.00

    Ernst von Salomon Due racconti e un saggio raccontano più di ogni altra ricostruzione storica l’epopea dei Freikorps, i Lanzichenecchi del Ventesimo secolo, pronti ad affrontare la morte ridendo e a seguire fino al fondo dell’inferno il proprio Comandante.

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    Katalog der Uniformabzeichen der deutschen Freikorps

    45.00

    Bel catalogo sui distintivi, emblemi e stemmi dei Freikorps – 1918 al 1923 – destinato principalmente ai collezionisti di tutta Europa, completamente illustrato, riporta una fotografia a colori e la valutazione di quasi mille pezzi. Alcune fotografie originali di Freikorps e disegni in bianco e nero che riportano esempi di fasce da braccio completano il volume.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 174 interamente illustrate con foto a colori

    Testo in lingua tedesca

    Stampato nel 2011 da H. M. Hauschild

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    Prima Guerra Mondiale/Corpi Franchi – Bildchronik zur Geschichte des Freikorps und Bundes Oberland

    95.00

    Ristampa del dopoguerra di un raro volume, interamente dedicato al Corpo Franco tedesco “Oberland”. Dopo il 1918, in seguito alla resa tedesca che sancì la fine della Prima Guerra Mondiale, si costituirono in Germania delle formazioni paramilitari, denominate appunto “Freikorps”. Molti vetterani tedeschi si sentivano, profondamente, scollegati dalla vita civile e si unirono a queste formazioni che per struttura interna e stabilità, ricordavano l’esercito. Molti altri tedeschi (soldati e civili) furenti per l’inaspettata ed apparentemente inspiegabile sconfitta vi si unirono nel tentativo di abbattere le sollevazioni comuniste e anarchiche o per ottenere una qualche forma di rivincita. L’Oberland fu una di queste formazioni, una delle più strutturate e temute dalle milizie comuniste, per la capacità combattiva e l’ardore nazionalistico. Nel 1923 raggiunse l’organico di circa 2000 uomini, tra ex soldati, studenti, operai e liberi professionisti. I comandanti erano tutti giovani ex-ufficiali con un’età compresa tra i 20 e i 30 anni, Questo volume, in lingua tedesca, ma con un ottimo apparato iconografico dell’epoca, riporta la storia, completa, di questo Corpo Franco. Molto raro.

    Rilegato, 21,5 x 30 cm. pag. 300 con numerose foto e illustrazioni b/n

    Testo in lingua tedesca

    Stampato nel 1974 da Eigenverlag

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    Storia dei Freikorps – I combattimenti dei Freikorps dalle rivolte spartachiste in Germania alle battaglie nel Baltico contro l’Armata Rossa

    29.00

    In quest’opera lo storico francese Dominique Venner narra l’epopea dei Freikorps, i corpi franchi nati dalle ceneri dell’Esercito Imperiale nella Germania in preda al caos dopo l’Armistizio del novembre 1918. Questi volontari, pronti a tutto per mantenere in piedi il Reich vacillante e le sue frontiere minacciate a est ed ovest, di volta in volta cinicamente usati e rigettati dai politici della Repubblica di Weimar, repressero nel sangue le rivolte spartachiste a Berlino e Amburgo e abbatterono le “Repubbliche dei Soviet” di Monaco di Baviera e nella Ruhr, per poi combattere contro l’avanzata dell’Armata Rossa nei Paesi baltici. Traditi e rinnegati per l’ennesima volta dal governo tedesco, parteciperanno a tentativi di golpe, all’assassinio del ministro degli esteri Walther Rathenau, e saranno essenziali nella nascita del Nazismo, offrendo a Adolf Hitler i suoi primi seguaci – ma anche alcuni dei suoi più feroci oppositori, come le SA di Ernst Röhm.

    Brossura, 15,5 x 22,5 cm. pag. 351

    Stamapto nel 2019 da Italia Storica

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    Storia dei Freikorps. I combattimenti dei Freikorps dalle rivolte spartachiste in Germania alle battaglie nel Baltico contro l’Armata Rossa

    32.00

    Dominique Venner

    In quest’opera lo storico francese Dominique Venner narra l’epopea dei Freikorps, i corpi franchi nati dalle ceneri dell’Esercito Imperiale nella Germania in preda al caos dopo l’Armistizio del novembre 1918. Questi volontari, pronti a tutto per mantenere in piedi il Reich vacillante e le sue frontiere minacciate a est ed ovest, di volta in volta cinicamente usati e rigettati dai politici della Repubblica di Weimar, repressero nel sangue le rivolte spartachiste a Berlino e Amburgo e abbatterono le “Repubbliche dei Soviet” di Monaco di Baviera e nella Ruhr, per poi combattere contro l’avanzata dell’Armata Rossa nei Paesi baltici. Traditi e rinnegati per l’ennesima volta dal governo tedesco, parteciperanno a tentativi di golpe, all’assassinio del ministro degli esteri Walther Rathenau, e saranno essenziali nella nascita del Nazismo, offrendo a Adolf Hitler i suoi primi seguaci – ma anche alcuni dei suoi più feroci oppositori, come le SA di Ernst Röhm.

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