German Panzers and Allied Armour in Yugoslavia in World War Two – German Wehrmacht Waffen-SS Polizei and Italian Army Soviet Army British Army Local Fighting Groups

Dragan Savic

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    German Panzers and Allied Armour in Yugoslavia in World War Two – German Wehrmacht Waffen-SS Polizei and Italian Army Soviet Army British Army Local Fighting Groups

    49.00

    Quando viene menzionato il teatro operativo Jugoslavo negli anni 1941-1945, la prima parola che viene in mente è Bandenkampf (guerra anti-partigiana). E davvero, più di ogni altro teatro bellico, la guerra nei Balcani è stata caratterizzata da una tipologia dei combattimenti estremamente irregolare e cruenta, dove gli attori in campo erano la Wehrmacht, le Waffen-SS e la Polizei tdesche, l’Esercito Italiano, quello Sovietico e Inglese e le numerose formazioni locali: partigiane, etniche, nazionaliste ecc. Questa pubblicazione si propone di colmare una lacuna fondamentale nella documentazione di questa campagna, fornendo il primo resoconto completo dei veicoli blindati e delle rispettive unità che utilizzavano questi mezzi nei balcani. Oltre ovviamente ai mezzi di produzione germanica venne utilizzata una moltitudine di veicoli catturati nelle varie campagne dai tedeschi: mezzi di provenienza francese, russa, italiana fino ai moderni mezzi catturati agli anglo-americani. Questi mezzi denominati tecnicamente “Beutepanzer” costituirono la stragande maggioranza dei veicoli motorizzati e corazzari utilizzati dall’esercito tedesco in questo difficilissimo teatro di guerra. Come per gli altri volumi similari della Tankograd, l’apparato iconografico e sempre di altissimo livello.

    Rilegato con sovracopertina, 22 x 30,5 cm. pag. 200 completamente illustrato con circa 355 foto b/n e 3 cartine

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2013 da Tankograd

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    Messerschmitt Bf 109: The Yugoslav Story. Operational Record 1939-1953 Vol. II

    45.00

    Boris Ciglic – Dragan Savic – Milan Micevski

    Dettagliata storia, corredata da ricco materiale illustrativo, dell’impiego da parte delle forze aeree della Jugoslavia del caccia tedesco Messerschmitt Bf 109 dal 1939, durante tutta la Seconda Guerra Mondiale fino al 1953. L’iconico Messerschmitt Bf 109 ha volato nei cieli dei Balcani per quattordici anni con otto diverse forze aeree, mentre i piloti jugoslavi lo hanno utilizzato attraverso il continente europeo, dal Golfo di Biscaglia, attraverso la Prussia orientale e la steppa ucraina, fino ai piedi del Caucaso. Questo libro è un sequel del Volume I, che raccontava la storia del miglior velivolo nell’inventario della Royal Jugoslav Air Force e un pilastro dei combattenti della Luftwaffe che operavano nei cieli della Jugoslavia. Il primo capitolo del Volume II segue con un dettaglio senza precedenti il ​​percorso della componente caccia della Legione dell’Aeronautica Militare Croata, che combatté sul fronte orientale come parte dello JG 52. La maggior parte delle informazioni inerenti l’operato dei velivoli croati dello JG 52, sono state comparate con documenti recentemente divulgati per la prima volta da archivi russi. Queste informazioni confermano il valore in combattimento dei legionari croati e dei loro Bf 109s. Sulla base di una ricchezza di dati inediti e di resoconti di prima mano, il secondo capitolo analizza l’acquisizione e il servizio del velivolo più moderno dello Stato criato e molti episodi incredibili dal suo servizio. Le mutevoli fortune degli aviatori bulgari che volarono sulla Jugoslavia con il Bf 109 nella loro guerra contro l’USAAF e poi contro i tedeschi sono descritte nel capitolo tre. Le loro azioni e affermazioni sono state studiate a fondo e accuratamente controllate, sia con i documenti alleati che con quelli tedeschi. Nel quarto capitolo viene raccontata la comparsa della guerriglia partigiana e l’inaspettato ritorno del capolavoro dell’ingegneria tedesca nei cieli della Repubblica jugoslava nel 1948. Il capitolo finale spiega in dettaglio vari modelli di mimetizzazione e gli emblemi applicati sui Bf 109 nella Legione dell’Aeronautica Militare Croata, nell’aviazione dello Stato Indipendente di Croazia, in quella Bulgaria e Jugoslavia. Le appendici complete contengono l’elenco più preciso di vittorie e sconfitte confermate e non confermate dei piloti del Legionario Bf 109; registro delle perdite croate con il Bf 109; elenco dei Bf 109 bulgari che combatterono contro i tedeschi, elenco dei Bf 109 consegnati alla Bulgaria mentre si trovava nel campo dell’Asse, elenco dei Bf 109 catturati dalla Luftwaffe a Skoplje dopo che la Bulgaria passò dalla parte sovietica; registro dei Bf 109 nell’inventario jugoslavo con i numeri di produzione, il loro registro degli incidenti, l’elenco dei 255 motori DB 605 nell’inventario jugoslavo. Illustrato con 37 superbi profili di aeromobili e 255 fotografie, la stragrande maggioranza delle quali viene pubblicata per la prima volta, questo volume rappresenta il risultato di decenni di minuziose ricerche. È tratto da ampie fonti archivistiche, numerose interviste e ricordi personali, nonché documenti e manufatti da collezioni private in Serbia, Croazia, Slovenia, Bosnia ed Erzegovina, Germania, Russia, Ucraina, Bulgaria, Cechia, Francia, Sud Africa, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Regno Unito, Belgio, Finlandia e Italia.

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