Descrizione
Francesco Ingravalle
In queste pagine l’autore ripercorre sinteticamente la formazione della nozione di Weltanschauung, la storia di una parola “demoniaca” che, coniata dalla cultura tedesca nella seconda metà del XVIII secolo, servì da parola d’ordine delle rivoluzioni nazionali e sociali del XX secolo, riassuntiva dell’essenza militare-miliziana delle sodalità che le animavano. Per l’autore, sulla Weltanschauung, che viene vissuta e non discussa, si impernia una antropologia antiumanistica, controindfividualistica, adialettica, a-razionale-istintiva. Da Kant a Hitler, Fichte, Schelling, Nietsche, la Weltanschauung assume il significato di una prospettiva radicale che prescrive alla ragione di stare al proprio posto, quello giusto, di ancella.
Brossura 14,5 x 21 cm. pag. 70
Stampato nel 2012 da Edizioni di Ar
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