Descrizione
Giorgio Pisanò
Ristampa di un classico di Giorgio Pisanò sugli avvenimenti che caratterizzarono il tragico periodo dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943. “Chi sparo” il primo colpo della guerra civile? Chi saldò i primi anelli della tragica catena di odio e di sangue che doveva trascinare gli italiani nell’orrore della lotta fratricida?” Appena dopo l’armistizio, sia al Sud, controllato dagli Alleati, sia al Nord, nel territtorio che vedrà costituirsi la R.S.I., non sussistono le condizioni per un massacro tra italiani. Il sentimento più diffuso è uno sfiduciato attendismo. Ma vi è una terza minoranza, l’unica in grado di imporre la sua volontà in campo antifascista al Nord: il Partito Comunista Italiano, internazionalista, rivoluzionario e stalinista; il P.C.I. ha colto nello stravolgimento epocale in atto, l’occasione storica per tentare la presa del potere in Italia. Nasce così la guerra civile con la conseguente “mattanza” senza riguardo degli apparteneti alla R.S.I. ma anche degli antifascisti non comunisti e di chiunque si opponga al nuovo ordine suggerito da Mosca.
Brossura, 15,5 x 21 cm. pagine 252 illustrato con 90 foto b/n
Stampato nel 2005 da Lo Scarabeo
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