Lettera ad un soldato della classe ’40

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Robert Brasillach (1909-1945), romanziere, poeta, commediografo, critico giornalista, è senza dubbio una delle figure più rappresentative di quella generazione intellettuale fra le due guerre mondiali che aderì al fascismo inteso sia come fenomeno di rinascita nazionale ed europea, sia come poesia del XX secolo. Nel 1940 parte in guerra, al ritorno dalla prigionia auspica un rapporto d’intesa con la Germania. Al momento della “liberazione” viene imprigionato e condannato a morte per le proprie idee, perchè, come disse al processo il pubblico ministero, ” i suoi articoli hanno fatto più male alla resistenza francese di un battaglione della Wehrmacht”.

Brossura 12 x 16,5 cm. pag. 80

Stampato nel 1997 da Europa

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Robert Brasillach

Robert Brasillach (1909-1945), romanziere, poeta, commediografo, critico giornalista, è senza dubbio una delle figure più rappresentative di quella generazione intellettuale fra le due guerre mondiali che aderì al fascismo inteso sia come fenomeno di rinascita nazionale ed europea, sia come poesia del XX secolo. Nel 1940 parte in guerra, al ritorno dalla prigionia auspica un rapporto d’intesa con la Germania. Al momento della “liberazione” viene imprigionato e condannato a morte per le proprie idee, perchè, come disse al processo il pubblico ministero, ” i suoi articoli hanno fatto più male alla resistenza francese di un battaglione della Wehrmacht”.

Brossura 12 x 16,5  cm. pag. 80

Stampato nel 1997 da Europa

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