Garand in Italia 1951-1996

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Il Garand è stato il primo fucile semiautomatico militare prodotto in grande serie: adottato dagli Stati Uniti nel 1936, dopo la Seconda Guerra Mondiale è stato utilizzato praticamente in tutto il mondo. Anche l’Italia ha utilizzato per decenni quest’arma intramontabile, ma quello che differenzia il nostro paese da molti altri stati europei è il fatto che non è stato un mero utilizzatore, visto che ben due aziende di spicco nazionali hanno intrapreso una produzione locale, che ha avuto anche l’onore di generose esportazioni. Con la trasformazione nel calibro 7,62 Nato, poi, l’italico ingegno ha avuto la sua massima espressione, consentendo a quest’arma di restare in servizio fino alle soglie del terzo millennio. Fino ad ora nessuno dei libri apparsi sul Garand, si è occupato in dettaglio della sua “storia italiana”. Questo spettacolare libro colma questa lacuna, spiegando con dovizia di particolari, le caratteristiche tecniche, storiche e collezionistiche dei Garand italiani: quelli prodotti dalla Beretta e dalla Breda, quelli di costruzione americana utilizzati nel calibro originale (30,30) e poi trasformati nel calibro 7,62 Nato, e ancora le munizioni, gli accessori, gli esemplari sperimentali, le buffetterie, le matricole. Si mostra inoltre attraverso le numerose illustrazioni, il suo funzionamento e il suo smontaggio fin nei minimi dettagli. Immagini a colori di grande formato, tabelle con blocchi di matricole, aneddoti, curiosità, spunti critici e annotazioni tecniche sulla base dei manuali originali e dell’osservazione diretta di esemplari mai visti dal grande pubblico.

Cartonato con sovracopertina, 21 x 29,7 cm. pag. 144 interamente illustrato con 385 foto a colori e disegni tecnici

Stampato nel 2010 da Edisport Editoriale

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Descrizione

Ruggero F. Pettinelli

Il Garand è stato il primo fucile semiautomatico militare prodotto in grande serie: adottato dagli Stati Uniti nel 1936, dopo la Seconda Guerra Mondiale è stato utilizzato praticamente in tutto il mondo. Anche l’Italia ha utilizzato per decenni quest’arma intramontabile, ma quello che differenzia il nostro paese da molti altri stati europei è il fatto che non è stato un mero utilizzatore, visto che ben due aziende di spicco nazionali hanno intrapreso una produzione locale, che ha avuto anche l’onore di generose esportazioni. Con la trasformazione nel calibro 7,62 Nato, poi, l’italico ingegno ha avuto la sua massima espressione, consentendo a quest’arma di restare in servizio fino alle soglie del terzo millennio. Fino ad ora nessuno dei libri apparsi sul Garand, si è occupato in dettaglio della sua “storia italiana”. Questo spettacolare libro colma questa lacuna, spiegando con dovizia di particolari, le caratteristiche tecniche, storiche e collezionistiche dei Garand italiani: quelli prodotti dalla Beretta e dalla Breda, quelli di costruzione americana utilizzati nel calibro originale (30,30) e poi trasformati nel calibro 7,62 Nato, e ancora le munizioni, gli accessori, gli esemplari sperimentali, le buffetterie, le matricole. Si mostra inoltre attraverso le numerose illustrazioni, il suo funzionamento e il suo smontaggio fin nei minimi dettagli. Immagini a colori di grande formato, tabelle con blocchi di matricole, aneddoti, curiosità, spunti critici e annotazioni tecniche sulla base dei manuali originali e dell’osservazione diretta di esemplari mai visti dal grande pubblico.

Cartonato con sovracopertina, 21 x 29,7 cm. pag. 144 interamente illustrato con 385 foto a colori e disegni tecnici

Stampato nel 2010 da Edisport Editoriale

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