Confessioni di un brigante

13.90

Angelo Pugliese, detto anche don Peppino il lombardo, era un brigante attivo in Sicilia e venne catturato in Tunisia nel 1865. Prima di essere processato nel 1868, rese al magistrato una lunga confessione, che qui viene pubblicata integralmente e diventa un racconto avvincente di gesta brigantesche. Il documento, che fu utilizzato per il primo dei maxiprocessi di Palermo, è un quadro chiaro della genesi della mafia, della sua violenza e delle sue connivenze con la politica. L’autore, prima di lasciarci al testo della confessione, ci spiega e ci racconta con un saggio introduttivo la storia, il contesto, i personaggi. E soprattutto l’intricato reticolo tra politici, mafiosi e briganti che caratterizzò la storia e la società siciliana nell’ epoca immediatamente successiva all’Unità d’Italia.

Brossura, 13,5 x 19 cm. pag. 171

Stampato nel 2013 da XL Edizioni

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COD: SB07141 Categorie: ,

Descrizione

Rosario Mangiameli

Angelo Pugliese, detto anche don Peppino il lombardo, era un brigante attivo in Sicilia e venne catturato in Tunisia nel 1865. Prima di essere processato nel 1868, rese al magistrato una lunga confessione, che qui viene pubblicata integralmente e diventa un racconto avvincente di gesta brigantesche. Il documento, che fu utilizzato per il primo dei maxiprocessi di Palermo, è un quadro chiaro della genesi della mafia, della sua violenza e delle sue connivenze con la politica. L’autore, prima di lasciarci al testo della confessione, ci spiega e ci racconta con un saggio introduttivo la storia, il contesto, i personaggi. E soprattutto l’intricato reticolo tra politici, mafiosi e briganti che caratterizzò la storia e la società siciliana nell’ epoca immediatamente successiva all’Unità d’Italia.

Brossura, 13,5 x 19 cm. pag. 171

Stampato nel 2013 da XL Edizioni

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