1914-1918. I servizi di informazione militari italiani e la vicenda di Carzano

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    1914-1918. I servizi di informazione militari italiani e la vicenda di Carzano

    19.00

    Giovanni Punzo

    La Prima Guerra Mondiale vide la creazione di istituzioni di propaganda e informazione dedicate. Il servizio segreto militare italiano giocò, in quest’ottica, un ruolo fondamentale nel crollo morale dell’Austria-Ungheria. Attraverso una puntuale analisi dei compiti della 1^ Armata oltre che del fondamentale nodo strategico e informativo del ‘saliente trentino’, l’autore prende in esame due avvenimenti storici fondamentali nella storia della Grande Guerra: l’offensiva di primavera del 1916, più nota come strafexpedition, e il controverso episodio svoltosi nell’autunno 1917 a Carzano. Proprio il dettagliato studio degli avvenimenti svoltisi in questa cittadina in provincia di Trento consentirà al lettore non solo una precisa conoscenza dell’attività di spionaggio svolta dall’Ufficio Informazioni della 1^ Armata, ma permetterà di aprire anche una finestra sulla genesi della guerra psicologica.

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    Cesare Amé e i suoi agenti – L’intelligence italiana nella Seconda Guerra Mondiale

    15.00

    Poco è stato detto sulle attività di intelligence condotte dal nostro paese durante la guerra. A partire dal 1940 e fino all’8 settembre 1943 alla guida del Servizio informazione Militare cìè stato il generale Cesare Amé, che lo riorganizzò in modo tale da dare vita, per la prima volta in Italia, a un Servizio segreto strutturato e radicato secondo forme e schemi moderni.Il SIM di Amè creò numerose reti informative, si avvalse di informatori e agenti sul campo e spiò costantemente le reti nemiche in Italia, mettendo anche a segno colpi di mano degni di 007.

    Brossura, 11,5 x 17,5 cm. pag. 259

    Stampato nel 2019 da Idrovolante

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    Cia – Culto e mistica del Servizio Segreto

    24.00

    In questo controverso libro a finire sotto inchiesta è la Central Intelligence Agency. Sotto inchiesta sono i suoi metodi, i finanziamenti occulti a enti e cittadini, e le sue ingerenze nella vita politica di altri Stati. Victor Marchetti, dopo aver deciso di congedarsi dalla CIA alla fine degli anni ’60, e John D. Marks hanno voluto raccontare cosa significa lavorare come agente dell’intelligence americana. E tuttavia prima di poterlo fare, per ordine di una corte federale, hanno dovuto consegnare il manoscritto per una revisione completa all’Agenzia, che ha eliminato 339 brani. A seguito della causa intentata all’Intelligence dall’editore e dagli autori solo 177 brani censurati sono stati reintegrati nel testo. Ma – nonostante la censura – questo libro è e rimane uno strumento per comprendere come funziona la CIA: dal suo protocollo di classificazione alle attività più segrete, dai metodi adottati alle sue ramificazioni. L’inchiesta di Marchetti e di Marks svela il vero volto dell’Agenzia più famosa e discussa del mondo.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 382

    Stampato nel 2018 da Res Gestae

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    CIA 60 ans d’actions clandestines

    48.00

    Completamente illustrata con fotografie veramente impressionanti, questa bella opera analizza le azioni dei celebri servizi segreti americani dalla guerra fredda alle recenti operazioni miranti a dare la caccia e a eliminare Osama Bin Laden nelle zone tribali del Pakistan. Gli agenti della CIA sono presenti da più di sessant’anni su tutti i teatri operativi del mondo, come nelle zone dubbie. Non c’è guerra né colpo di Stato in cui non si trovi traccia di questi uomini nell’ombra, senza contare i commando clandestini della Centrale che danno la caccia e rapiscono, ora e dappertutto nel mondo, i terroristi che hanno scelto di attaccare l’America. Eccettuato forse il KGB nel momento di massimo splendore, mai c’è stato un servizio segreto così potente.

    Cartonato, 23 x 32 cm. pag. 176 interamente illustrato con circa 158 foto a colori e 143 foto b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2010 da Histoire & Collections

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    Civil Drones. Tactical Imagery Intelligence per la Sicurezza e la Difesa

    15.90

    Sabatino Coluccia

    Con questo saggio si vuole offrire una panoramica su come le nuove tecnologie in ambito di Civil Drones possano dare un supporto significativo per coloro che devono prendere una decisione immediata in ambito di Difesa e Sicurezza pubblica e privata. A tale scopo è di fondamentale importanza l’attività tattica di analisi delle immagini aeree acquisite dai comuni droni e posta in opera dalla figura del Tactical IMagery INTelligence(IMINT) Analyst, il quale non basandosi solamente su teorie d’intelligence o su principi concettuali, analizza e sfrutta i dati grezzi, li rielabora in forma grafica visualizzandoli su sistemi multimediali per poi renderli fruibili al decisore tattico attraverso un Report SIC.

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    Con l’intelligence militare italiana in Albania e nei Balcani (1929-1944)

    20.00

    Il volume si basa in gran parte sul contenuto di un Diario redatto dal padre dell’autore all’epoca dei fatti narrati e che costituisce la base della relazione che egli, direttore della Banca Nazionale di Argirocastro, consegnò alla sua direzione di Tirana, dopo essere, alla fine del 1943, sfuggito miracolosamente ad una condanna a morte del Tribunale comunista del popolo. Il Diario narra le fasi del processo, la situazione di Argirocastro dopo l’8 settembre 1943 e si conclude con la descrizione dell’operazione di distruzione dei fondi straordinari – ultima operazione di “intelligence” compiuta in Albania – effettuata dai pochi funzionari italiani rimasti confinati in città. Il diario indica fra l’altro con precisione nominativi e ruoli avuti nelle varie vicende dai funzionari italiani ed albanesi della filiale della Banca e dei capi delle formazioni partigiane delle varie fazioni.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 160 con alcune illustrazioni e foto b/n

    stampato nel 2017 da Macchione

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    Coronavirus: globalizzazione e servizi segreti. Come la pandemia ha cambiato e cambiera’ l’ordine mondiale

    18.00

    Aldo Giannuli

    Cosa ha significato davvero l’epidemia di Covid-19 in Italia e nel mondo? Le cose potevano andare diversamente? L’arrivo del virus prefigura davvero un mondo nuovo? Come stanno agendo per costruirlo i governi e i servizi segreti delle maggiori potenze? Aldo Giannuli, in questo nuovo libro, studia la pandemia di Covid-19 dal punto di vista storico, politico e sociale, con l’obiettivo di prevedere il mondo che ci aspetta. Le grandi epidemie – è fra le tesi del libro –, più che generare nuove tendenze, hanno l’effetto di accelerare e rendere più forti tendenze già esistenti. A venire accelerata, in quella che non è esagerato definire la più grave crisi mondiale dal 1945 in poi, è soprattutto la crisi della globalizzazione. Assodato che la «fabbrica globale» e le delocalizzazioni si sono rivelate trappole pericolose, quale sarà il volto del mondo post globalizzazione? Ci aspetta un «collasso generale», una lunga stagnazione pluridecennale senza sviluppo, o addirittura una guerra?

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 335

    Stampato nel 2020 da Ponte alle Grazie

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    Cultural Intelligence ed etnografia di guerra

    25.00

    Federico Prizzi

    Lo scopo di questo libro è triplice. Ovvero, quello di presentare un nuovo metodo di analisi antropologica sul campo di battaglia a supporto dell’intelligence militare al fine di studiare gruppi sovversivi, terroristici e insorgenti: il Cultural Intelligence. Si è voluto, inoltre, definire una nuova figura professionale nell’ambito degli staff e delle unità militari: l’Etnografo di Guerra. Infine, si è voluto adattare questa metodologia di analisi alla comprensione dell’Information Warfare di Al Shabaab. Il noto gruppo jihadista somalo. Un caso studio ritenuto importante perché incentrato su come, nel XXI secolo, un gruppo insorgente possa manipolare la comunicazione mediatica durante un conflitto al fine di mantenere l’iniziativa a livello tattico e strategico.

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    Dai segreti del Sim al sole di El Alamein – Giovanni Alberto Bechi Luserna

    10.00

    Avvolto da un’aura mitica tra i paracadutisti per la sua partecipazione alla battaglia di el alamein e per la tragica morte, alberto bechi luserna è tra gli interpreti perfetti del xx secolo italiano.

    Prefazione del generale Marco Bertolini.

    Brossura rigida, 12,5 x 17 cm. pag. 221 numerose illustrazioni realizzate da P. Caccia Dominioni a colori e b/n

    Stampato nel 2018 da Nuova Argos

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    Enrico Mattei e l’intelligence. Petrolio e interesse nazionale nella guerra fredda

    16.00

    Mario Caligiuri (a cura di)

    A sessant’anni dalla morte, la società italiana deve ancora fare i conti con l’eredità di Enrico Mattei. Fu suo il merito, a differenza di quanto avverrà successivamente, di evitare la privatizzazione di un’importante industria di Stato facendo diventare l’Italia una grande potenza industriale a pochi anni da una guerra perduta. Il volume analizza le vicende di Mattei attraverso la chiave dell’intelligence, che il presidente dell’ENI conosce fin dalla Resistenza e poi utilizza per espandere l’azienda nel mondo e per rispondere alla guerra dell’informazione scatenata contro di lui a tutti i livelli. Per il suo ruolo così rilevante, i Servizi segreti lo controllano costantemente: dagli americani ai britannici, dai francesi agli israeliani. E come evidenzia Vincenzo Calia, l’intelligence aleggia costantemente nella vicenda della sua morte. Un volume che mette in luce aspetti ancora sconosciuti della storia di Mattei.

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    Generali, servizi segreti e Fascismo – La guerra nella guerra 1940-1943

    26.00

    Quando l’Italia entrò in guerra, il 10 giugno 1940, ciascuna delle forze armate aveva un proprio servizio informativo: SIM (per l’Esercito), SIS (Marina), SIA (Aviazione); e solo un anno dopo il SIM passò alle dipendenze dello Stato Maggiore Generale, con il compito di coordinare i diversi organi informativi. Tuttavia queste direttive furono spesso disattese, a causa di gelosie tra una forza armata e l’altra, con sovrapposizioni di compiti, organi informativi in concorrenza: una vera “guerra nella guerra”. Nonostante queste disfunzioni il SIM conseguì lusinghieri successi, grazie soprattutto alla sezione “P”, con un’attività affinatasi negli anni, ma comunque le sue operazioni sono state trascurate dalla storiografia ufficiale, soprattutto per l’effettiva difficoltà nel reperire materiale di documentazione. Questo saggio ha lo scopo di colmare questa grave lacuna.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 336 + 12 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2011 da Libreria Editrice Goriziana

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    Guerra economica e intelligence – Il contributo della riflessione strategica francese

    15.00

    Nell’era della globalizzazione totale è sempre più importante comprendere come le forze economiche di un Paese si organizzino per fare dell’informazione uno strumento di sviluppo economico e di difesa dei suoi interessi vitali, tanto più che la crisi in cui siamo entrati rischia di accrescere, ancora di più, la lotta per l’accesso ai mercati mondiali. Lo scontro a livello economico si è radicato con forza soprattutto dopo la conclusione della Guerra Fredda e si presenta come un conflitto in crescita, nel quale non solo gli attori coinvolti sono spesso tra loro interdipendenti, ma agiscono all’interno di una rete globale che non ha dei riferimenti geografici o giuridici precisi e unici, complicando ancora di più la lettura del quadro d’insieme. Per annientare il proprio nemico nella guerra economica qualunque mezzo è lecito. In particolare, con l’enorme diffusione dei mezzi di comunicazione, la guerra economica si è avvalsa sempre più di un suo strumento efficace: la guerra dell’informazione. Gli attori coinvolti, siano essi Stati o imprese, usano questo strumento per aumentare il proprio raggio d’azione a livello planetario, ma anche come mezzo marcatamente offensivo.

    Brossura, 14 x 20,5 cm. pag. 203

    Stampato nel 2013 da Fuoco edizioni

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    Guerra segreta nell’antica Roma – Intelligence e spionaggio dalla Repubblica al 284 d.C

    32.00

    Le attività di intelligence sono sempre state parte integrante degli affari di stato, tanto che senza di esse i Romani non avrebbero potuto edificare e salvaguardare il loro impero. Sia in età repubblicana che in età imperiale, i Romani furono consapevoli che, per difendere i confini, per controllare la popolazione, per tenersi al passo con gli sviluppi politici all’estero e per garantire la sicurezza interna del loro stesso Stato, occorreva disporre di un mezzo utile a raccogliere informazioni, di uno strumento in grado di orientare efficacemente le decisioni. La definizione di “attività di intelligence” in realtà include una vasta gamma di argomenti, solo approssimativamente legati alla messa in pratica di quelle arti da parte dei servizi di informazione dei nostri tempi. L’Autrice usa il concetto moderno di “ciclo di intelligence” per rintracciare le attività segrete praticate dai privati cittadini, dalle istituzioni governative e militari. La varietà è ampia: spazia dalle attività di spionaggio e di controspionaggio alle azioni segrete, dalle operazioni clandestine all’impiego di codici e di messaggi cifrati, fino ad altre tipologie di interventi, tutti affari di intelligence di cui è rimasta traccia documentata nelle fonti antiche. Questo libro, oltre a demolire il mito secondo cui le attività di guerra segreta sarebbero un’invenzione moderna, costituisce uno dei più documentati contributi alla ricostruzione della storia della Roma antica tra quelli prodotti dalla storiografia statunitense.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 417 con 42 cartine e 3 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2014 da Libreria Editrice Goriziana

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    Humint… questa sconosciuta (Funzione intelligence evergreen)

    19.00

    Humint, da HUMan INTelligence – ricerca informativa condotta tramite fonti umane, distinta da quella introdotta dall’evoluzione tecnologica – è la “costola” dalla quale è stata generata l’Intelligence. Con il racconto di alcuni episodi sono delineate le vicende dell’Intelligence attraverso i secoli, dagli antichi egizi ai giorni nostri, sottolineando come la Humint costituisca la Funzione Informativa più antica che esista. Nella seconda parte del volume vengono approfonditi gli aspetti riguardanti la figura e il ruolo dell’ “Agente segreto”, la cui professionalità si deve basare sul rispetto delle regole ed elevati requisiti morali. La Humint ha come obiettivo quello di creare una rete di contatti volta ad assicurare un flusso di informazioni, al fine di controllare e neutralizzare le iniziative avversarie per mezzo di un sistema difensivo di “counter-intelligence” (controspionaggio). Agisce, in sintesi, a favore della Sicurezza Nazionale e, a tale proposito, il fattore informativo umano costituisce la conditio “sine qua non” del successo. Senza la Humint è difficile, se non impossibile, conseguire vantaggi sugli avversari, come l’esperienza insegna.

    Brossura, 14,4 x 22,5 cm. pag. 290

    Stampato nel 2014 da Rubbettino

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    I Servizi Segreti Civili italiani durante la Grande Guerra

    7.00

    Con questo libro l`autore offre, non solo a tutti gli appassionati di storia ma anche ai semplici curiosi, un utile ausilio per approfondire un interessante e poco conosciuto argomento inerente il servizio segreto civile italiano durante la Grande Guerra del 1915-1918. Ne viene fuori uno spaccato rimasto finora nascosto tra le pieghe della storia che l`autore porta a conoscenza del pubblico.

    Brossura 14 x 21 pag. 70 alcune illustrazioni

    Stampato nel 2011 da Boopen

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    I servizi segreti dell’Asse. L’organizzazione e le missioni di spionaggio e controspionaggio (1939-1945)

    24.00

    Gabriele Faggioni

    I rapporti sulle attività di spionaggio e i resoconti degli interrogatori delle spie catturate durante il conflitto, recentemente desecretati da CIA e NSA, hanno permesso all’autore di ricostruire un quadro complessivo dell’organizzazione e del funzionamento dei servizi segreti delle nazioni che aderirono all’Asse. A fianco della documentazione e delle fonti d’archivio trovano però spazio anche articoli di quotidiani dell’epoca, che ci aiutano a comprendere meglio la realtà e i mezzi con i quali le spie operavano, oltre a fornirci una dimensione temporale quanto mai puntuale. Non mancano inoltre di essere narrati episodi che, per la loro trama avvincente, ci portano in una dimensione quasi cinematografica. Troveremo quindi, tra gli altri, un orologiaio che contribuì al successo dell’ U-47 a Scapa Flow, un pittore che con le sue opere fornì ai giapponesi informazioni determinanti per l’attacco a Pearl Harbor e un negozio di bambole a New York che trasmetteva agli U-Boot tedeschi le coordinate dei convogli nell’Oceano Atlantico

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    I servizi segreti dell’Austria-Ungheria

    19.63

    Il lavoro di Pethö è uno studio scientifico delle attività dei servizi segreti dell’Austria-Ungheria prima e durante la Grande Guerra. Dopo un breve excursus sulla nascita e i primi sviluppi dell’apparato dei servizi segreti austriaci, l’ambito esaminato dall’autore si allarga alle attività degli agenti del Lloyd austriaco nel Levante, alle manovre dell’orientalista Alois Musil nei deserti dell’Arabia, contrapposte agli sforzi paralleli del celeberrimo Thomas Edward Lawrence, ai numerosi sabotaggi, tra cui l’affondamento della dreadnought ‘Benedetto Brin’, preparati in Italia dagli austriaci, che avevano un agente persino tra gli uomini di fiducia del Papa. Con competenza e rigore si occupa quindi della Grande Guerra e del raffinato sistema di spionaggio sviluppato dai geniali decifratori austriaci facendo emergere chiaramente l’importanza del servizio di intercettazione e decifrazione per capire le comunicazioni del nemico in tutti isettori (radio-telefono-telegrafo). Altri capitoli, si occupano del controspionaggio austriaco nelle terre irredente, del celeberrimo caso Redl, l’ufficiale dello stato maggiore dell’Arciduca che vendette alla Russia importantissimi piani segreti negli anni immediatamente precedenti la Grande Guerra, e dei retroscena dell’assassinio di Sarajevo, preceduto da campagne serbe di disinformazione e dai relativi sforzi di contrastare queste attività da parte austrica.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 378con circa 53 foto b/n

    Stampato nel 2001 da Libreria Editrice Goriziana

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    I servizi segreti delle SS – Nascita ed evoluzione, difficoltà e successi delle organizzazioni spionistiche più temibili del mondo

    11.00

    All’inizio degli anni Trenta, Hitler comprese che per soddisfare le proprie ambizioni di potere in Europa sarebbe stato assolutamente necessario riuscire ad avere il controllo totale sulla situazione interna della Germania. Affidò dunque questo delicato compito a Heinrich Himmler, il capo delle SS, che intuì le potenzialità di un servizio segreto di informazioni interno che controllasse i membri del partito nazionalsocialista e le fazioni antinaziste. Il Sicherheitsdienst (SD) nacque proprio con questo scopo. Il suo artefice fu Reinhard Heydrich: sotto la sua direzione scrupolosa, precisa e spietata il SD divenne uno dei servizi spionistici più temibili del mondo. Questo volume ne ricostruisce la nascita, la lotta contro le organizzazioni rivali, fino ai trionfali successi in Europa, comprese le fortunate operazioni di spionaggio nei Paesi Alleati. Particolarmente interessanti risultano alcuni eventi accaduti alla fine dell’estate del 1940, allorché Hitler individuò negli esuli Duca di Windsor e Wallis Simpson dei potenziali alleati nella sua battaglia contro la Gran Bretagna. Fu quindi elaborato un piano per riuscire a fermare la coppia in Portogallo prima che la loro nave salpasse per l’Atlantico. Si tratta di un episodio molto avvincente, che coinvolse gli agenti di Hitler, la Spagna, il Portogallo, Churchill e il Servizio Segreto Britannico. Il libro rivela molti particolari inediti ed è destinato ad appassionare tutti gli studiosi della storia del Terzo Reich e di spionaggio.

    Brossura, 14,5 x 22 cm. pag. 287 con circa 97 foto b/n

    Stampato nel 2010 da Newton & Compton

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    Il libro nero del comunismo italiano. La collaborazione occulta di Togliatti con l’Ovra

    40.00

    Roberto Festorazzi

    L’autore ha voluto dimostrare, non soltanto la totalmente illegale conquista del Partito comunista, da parte di Antonio Gramsci, con la brutale liquidazione del fondatore e primo leader del partito, Amadeo Bordiga. Ma, soprattutto, con molti documenti, e con illustrazione di centinaia di casi individuali di vittime e carnefici, ha voluto provare che Togliatti, e la leadership staliniana del Partito comunista, a partire dal 1928-30, misero in atto una collaborazione sotterranea, e sistemica, con gli apparati repressivi dello Stato fascista, per annientare, in Italia, la vecchia corrente dell’ex leader defenestrato Bordiga, e più in generale tutti i quadri dirigenti e i militanti del partito che si opponevano allo stalinismo. L’autore sostiene che la “purga” di Togliatti fu condotta con una vera e propria strategia di “delazione di massa” che fornì al regime gli elementi utili a smantellare la presenza organizzata del partito clandestino.

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    In silenzio gioite e soffrite – Storia dei servizi segreti italiani dal Risorgimento alla Guerra fredda

    19.50

    Il silenzio. L’unico amico certo, l’unico compagno fidato. L’arma più potente in mano agli agenti segreti. Il silenzio, la parola d’ordine dell’intelligence italiana. In un paese a sovranità limitata, che nel corso dei secoli ha affinato l’arte di sobillare, osservare e riferire al padrone di turno. E di congiurare. L’intelligence italiana moderna affonda le radici nelle corti del Rinascimento fiorentino e veneziano dove i massimi geni dell’arte e della cultura umanistica convivevano con agenti, spie e sicari. Lì, dove la sovranità era perennemente limitata, inizia a strutturarsi quella che sarà la fitta rete dei servizi segreti, assorbita dallo Stato solo centocinquant’anni fa. Una rete formata da ufficiali del Regio esercito, diplomatici, gentildonne, imprenditori di frontiera e di fortuna. Dalla circolare del 1855, con cui il generale Alfonso La Marmora fondava il primo nucleo del servizio segreto italiano presso l’Armata sarda, fino al 1945, anno in cui il SIM cessò di esistere come entità autonoma, il libro ripercorre le tappe di una storia d’Italia gloriosa e maledetta: le guerre coloniali, l’ingresso nei conflitti mondiali, l’avvento del fascismo, la calda estate del 1943 e infine le trasformazioni agli albori della Guerra fredda. Andrea Vento narra la storia di un’Italia nascosta. Tra episodi di eroismo, azioni di spionaggio e di controspionaggio in campo economico, militare, scientifico-tecnologico, si svelano abusi e crimini compiuti all’insegna della ragion di Stato.

    Brossura, 15 x 21,5 cm. pag. 507 + 24 pagine fuori testo con 45 illustrazioni

    Stampato nel 2010 da Il Saggiatore

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    Intelligence collettiva. Appunti di un ingegnere rapito dai servizi segreti

    27.99

    Angelo Tofalo

    Un lavoro estremamente diretto che raccoglie le schematizzazioni e i ragionamenti di tanti professionisti del settore, che si occupano o che, si sono occupati di intelligence a diversi livelli.

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    Intelligence e sistema di informazione nella repubblica italiana – Storia, cultura, evoluzione e paradigmi

    36.00

    Perché i servizi segreti sono così invisi? Attraverso quali strumenti e strutture l’intelligence italiana si è evoluta? C’è stato un naturale passaggio dallo spionaggio all’intelligence? Qual è la sua esatta definizione? Può essere considerata una disciplina scientifica o oggetto di ricerca? Su queste e altre domande ci si confronta proponendo non solo teorie scientifiche e paradigmi, ma soprattutto un dibattito sull’intelligence e sul sistema di informazione italiano. Sui volumi editi da Aracne Edizioni e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 615 con alcuni diagrammi b/n

    Stampato nel 2015 da Aracne

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    Intelligence Economica – Saggio sulle moderne tecniche di strategia d’impresa

    13.00

    Il presente volume offre uno studio di insieme riguardante i più importanti aspetti dell’intelligence economica. Le origini di questo settore risalgono alla Seconda Guerra Mondiale che oggi tocca in profondità vari aspetti dello sviluppo delle nostre società. Acquisizione di informazioni strategiche, sostegno dei contratti, capacità delle imprese di imporre norme internazionali, immagini e valori, attività di informazione e la protezione dei dati riservati. Arte della gestione delle informazioni come arte della guerra, intelligence economica è prima di tutto comprendere in generale un ambiente complesso per poi prendere la decisione giusta. Nicolas Moinet ci ricorda però che essa obbedisce solo a fonti e strumenti giuridici e si distingue così dallo spionaggio industriale. Oggi la nozione di “capitalismo cognitivo” è al centro della trasformazione della bilancia del potere economico. Una panoramica completa insomma e una guida didattica per la comprensione di una sfida fondamentale della globalizzazione.

    Brossura, 14 x 20,5 cm. pag. 205

    Stampato nel 2013 da Fuoco Edizioni

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    Intelligence economica e conflitto geoeconomico. L’interesse nazionale in un contesto di conflitti ibridi tra potenze globali. Infowarfare, guerre commerciali e finanziarie, sanzioni

    29.99

    Massimo Ortolani

    L’intelligence economica è al servizio dei policy maker. Sempre di più. Oggi i decisori operano in uno scenario internazionale connotato da una parte dall’incertezza e, dall’altra, da una serie di vincoli istituzionali e di alleanza geopolitica che possono condizionare, se non limitare, il pieno esercizio della sovranità nazionale. Guerre commerciali ed economiche, regimi sanzionatori, competizione finanziaria ed energetica tra Stati e cyberwar esercitano un impatto enorme sulla sicurezza economica e sulla indipendenza politica e istituzionale di una nazione sovrana. Diviene sempre più problematica la composizione/mitigazione dei conflitti geo-economici ibridi che sono l’espressione più immediata di questo stato di cose. Gli interventi dell’Intelligence istituzionale in ambito economico-finanziario dovrebbero potere costituire un efficace strumento di riferimento, se non di ispirazione, per azioni di politica economica dettate da una visione di lungo periodo.

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    Intelligence economica e intelligenza artificiale

    28.00

    Marco Arezzini – Federico Sergiani

    Nonostante il termine “Intelligenza Artificiale” sia molto inflazionato e ormai di utilizzo comune, comprenderne il funzionamento, identificarne i confini e valutarne le implicazioni non è altrettanto agevole. Anche il termine “Intelligence Economica” è stato progressivamente riscoperto negli ultimi anni, consentendo di incrementare l’interesse per questa materia e dissolvendo, in parte, un atteggiamento oscuro che rendeva l’argomento inaccessibile ai non addetti ai lavori. in realtà le due locuzioni hanno origini ben lontane nel tempo e la rinnovata attenzione è dovuta tanto all’innovazione tecnologica, quanto ad una maggior sensibilità verso certe tematiche di interesse generale.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 190

    Stampato nel 2021 da Il Cerchio

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    Intelligence. Costante storica, variabile teorica e prospettive post-bipolari

    22.00

    Emilio Guida

    Che rapporto intercorre tra l’Intelligence e la politica internazionale? Quale tipo di variabile può essere considerata per la teoria delle relazioni internazionali? Quale valore strategico hanno le “armi cibernetiche”? Come i big data cambiano il processo di Intelligence? Quale ruolo gioca l’economia nel contesto post-bipolare? Questo libro tenta di colmare un vuoto teorico paradossale, ovvero la trattazione di uno degli strumenti più importanti della competizione internazionale in relazione al contesto in cui opera. Determinanti come la guerra, l’insicurezza e la segretezza non possono che essere fondamentali strumenti interpretativi della realtà che ci circonda. La tesi proposta nel presente volume si avvale di tre livelli argomentativi tra loro interconnessi. Il primo si basa sul confronto tra l’attività di Intelligence e la teoria politica. Il secondo pilastro è dedicato alla Storia. L’ultimo fornisce un profilo strategico alle nuove attività poste in essere nello spazio cibernetico.

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    Italia sorvegliata speciale – I servizi segreti americani e l’Italia (1943-2013): una relazione difficile raccontata attraverso centocinquanta documenti inediti

    23.00

    Eric Frattini – Valeria Moroni

    Lo scandalo Datagate, che ha fatto luce sui complessi e insidiosi sistemi di spionaggio della National Security Agency statunitense, mostra fino a che punto il Grande Fratello sia ormai diventato realtà e come l’Italia, al pari di altre potenze, non sia stata in grado di sottrarsi al “grande orecchio” predisposto dall’altro lato dell’Atlantico. Eppure, per il suo ruolo strategico nel Mediterraneo, per la presenza del più grande partito comunista d’Occidente e per mille altre ragioni l’Italia è sempre stata una “sorvegliata speciale” dei servizi americani, probabilmente più di ogni altro paese alleato. Lo dimostra, in maniera più approfondita ed estesa, questa inchiesta di Eric Frattini. Da profondo conoscitore della CIA, l’autore ha rintracciato e studiato centinaia di rapporti segreti, la maggior parte dei quali inediti, dai vecchi e mal ridotti dattiloscritti ai più recenti report e cablogrammi, che già dal primo dopoguerra descrivevano, commentavano e analizzavano minuziosamente tutti gli aspetti della vita politica, economica e sociale del nostro Paese.

    Brossura, 14 x 20,5 cm. pag. 729 illustrato

    Stampato nel 2013 da Ponte Alle Grazie

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    KGB. La vera storia dei servizi segreti sovietici

    14.90

    Bernard Lecomte

    Più di trent’anni sono trascorsi dal crollo dell’URSS nel dicembre del 1991 e da allora, a Mosca, gli archivi sono stati aperti e le testimonianze sul Komitet gosudarstvennoj bezopasnosti (Comitato per la sicurezza di Stato) si sono moltiplicate senza più alcun tipo di censura. Bernard Lecomte si è fatto carico dell’arduo compito di riprendere, rettificare e completare la storia delle imprese e delle metamorfosi di quello che fu senza dubbio il pilastro più segreto del sistema sovietico, compresi i suoi crimini e i fallimenti.

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    La battaglia d’Algeri dei Servizi Speciali francesi 1955-1957

    22.00

    Quando tra il 2000 e il 2001, prima con un’intervista rilasciata a “Le Monde e successivamente con la pubblicazione del presente volume di ricordi sull’esperienza durante la guerra d’Algeria, il Generale in congedo Paul Aussaresses decise di rompere il silenzio e di esporsi in prima persona rivelando i “brutali” metodi repressivi utilizzati dall’esercito francese (e dei quali egli fu uno degli esecutori) nella lotta ai ribelli del Fronte di Liberazione Algerino (FLN), la Francia fu investita da una forte (e falsa) ondata emotiva che preocupò non poco i vertici miltari. La domanda che allora ci si pose era perchè, ad oltre 40 anni di distanza, uno dei fondatori dello SDECE (Servizio di Documentazione Estera di Controspionaggio), tra i responsabili di spicco dei servizi di intelligence che operarono in Algeria tra il 1955 e il 1957 e in prima linea nelle sanguinose battaglie di Philippeville e di Algeri, rese noti particolari così sconvolgenti riguardanti l’uso sistematico, avvallato da ambienti givernativi, della tortura e delle esecuzioni sommarie contro gli insorti. Da leggere…

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 160 + 24 pagine fuori testo con 42 foto b/n

    Stampato nel 2007 da Libreria Editrice Goriziana

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    La Gladio del lago – Il gruppo «Vega» fra J. V. Borghese RSI servizi segreti americani e l’Italia del dopoguerra

    16.00

    Yalta nel febbraio 1945 segnò la svolta. Si combatteva ancora in Europa e il mondo era già stato suddiviso in spazi blindati. Occorreva far sì che, chiusa per quanto riguarda l’italia la partita resistenziale, dove l’Alleato aveva contrastato la visione di un “esercito di popolo” per limitare il contributo partigiano ad una presenza il più marginale possibile, l’orso comunista non muovesse passo in Europa. L’italia era al primo posto, nelle attenzioni, per via delle sue frontiere orientali. È proprio quello che Giorgio Cavalleri racconta in questo libro: ai “servizi” venne attribuito il compito di vigilare sugli equilibri raggiunti a tavolino tra Roosevelt, Churchill, Stalin in quel lontano inverno del ’45., Infatti, a partire dalla tarda prima­vera 1944, da una “base” della Repubblica Sociale Italiana sul laghetto di Montorfano nella Brianza comasca, il Battaglione “Vega”, un nucleo speciale della Decima Mas, si stava addestrando in stretto contatto con la Regia Marina del governo badogliano del Sud, sotto il diretto controllo dell’OSS (i “servizi” americani di Donovan) per potere essere impiegato in operazioni di “intelligence” allo scopo di garantire stabilità politica nel segno della moderazione e al riparo da temuti e probabili sommovimenti comunisti.

    Brossura, 14,5 x 20,5 cm. pag. 238 con 21 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2006 da Arterigere

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    La Grande Guerra segreta sul fronte italiano 1915 – 1918 La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni

    49.00

    Cosmo Colavito – Filippo Cappellano

    La storia del servizio informazioni dell’Esercito italiano durante la Grande Guerra è tuttora oggetto di dibattiti concernenti, tra l’altro, il ruolo svolto in occasione dei più importanti eventi del conflitto, specie alla vigilia di importanti offensive austrongariche. Non del tutto chiariti sono anche alcuni temi, riguardanti la nuova fonte di intelligence costituita dalle intercettazioni e interpretazioni delle comunicazioni nemiche, sviluppatesi sul fronte italo-austriaco, come in tutti gli altri fronti del conflitto, unitamente alle attività tese a proteggere il segreto delle proprie comunicazioni.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 494 con varie foto e documenti

    Stampato nel 2019 da Stato Maggiore Difesa

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    La guerra segreta – Spie, codici e guerriglieri (1939-1945)

    22.00

    Questo libro si occupa di alcune delle persone più affascinanti che presero parte alla Seconda guerra mondiale. Un esercito di uomini e donne che, non sparando un solo colpo, influirono profondamente sull’esito degli eventi: spie, crittoanalisti, guerriglieri che condussero una guerra segreta per carpire informazioni e strategie del nemico. Dalla leggendaria GC&CS, la Government Code and Cypher School di Bletchley Park che fu il più importante fulcro dello spionaggio del conflitto e che attraverso la creazione delle «bombe» elettromeccaniche di Alain Turing, e la conseguente decifrazione del traffico di «Enigma», inferse un duro colpo al sistema di comunicazioni della Germania; alla produzione di materiale dell’«Ultra», la complicata operazione di decrittazione dei messaggi delle macchine cifranti da parte dei geniali matematici e linguisti britannici e americani che permise al direttivo alleato di pianificare le proprie campagne e operazioni nella seconda metà della guerra con una precisione che a nessun comandante militare era mai stata consentita nella storia; ai crittoanalisti di Nimitz nel Pacifico; alle reti di spie dell’«Orchestra rossa» operanti nel Reich germanico per conto dell’Unione Sovietica, fino ai Cinquecento di Washington e di Berkeley – un piccolo esercito di americani di sinistra che si prestarono a fare da informatori per lo spionaggio sovietico, Max Hastings riscostruisce in queste pagine la storia di una guerra in cui spionaggio e operazioni clandestine assunsero un’importanza mai avuta in precedenza.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 734

    Stampato nel 2016 da Neri Pozza

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    La squadra d’urto della CIA – Cuba Vietnam Angola Cile Nicaragua…

    15.00

    Per quanto si cerchi, non se ne potrà trovare un altro con gli stessi precedenti. E’ stato il gruppo di manovali di azioni clandestine e terroristiche più efficace e leale prodotto dalla Central Intelligence Agency statunitense, CIA. E’ stata una Squadra d’Urto, una squadra di punta. Questo gruppo è stato utilizzato in diverse parti del globo terracqueo. Cuba, Vietnam, Laos, Repubblica Dominicana, Angola, Congo, Argentina, Cile, Nicaragua: sono alcuni dei Paesi che hanno patito il suo passaggio. Ma le sue azioni devastanti sono arrivate anche in Canadà, Francia, Italia, Messico, etc. La sua impronta è stata lasciata perfino in azioni all’interno della stessa nazione americana.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 215 con numerose foto e illustrazioni b/n

    Stampato nel 2018 da Zambon

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    La strada nel passato

    18.00

    Come una meteora Vadim Bakatin apparve nelle stanze del KGB attraversandole altrettanto velocemente per poi eclissarsi, portando con sé quel che era stato il KGB dalla sua fondazione, nel 1954, fino appunto al fatidico 1991, quando viene nominato capo del “Comitato per la Sicurezza dello Stato” (KGB) con l’esplicito mandato di liquidarlo. Come è ovvio, in virtù del ruolo svolto e del momento storico, Bakatin ha dovuto subire feroci critiche e pesanti accuse. Orgogliosamente, con questo suo libro di memorie, testimonia quel che a suo avviso è stato un buon agire, appassionato e patriottico.

    Rilegato, 16 x 21,5 cm. pag. 400 + 32 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2018 da AGA

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    Le guerre degli altri – Piccoli e grandi eserciti del mondo

    15.00

    “Dio usa le guerre per insegnare la geografia alla gente” diceva il militare e giornalista statunitense Ambrose Bierce. Un aforisma scelto non a caso per aprire il saggio di Marco Giaconi, analista di geopolitica e strategie militari, per molti anni funzionario a vari livelli di quella complessa macchina che si occupa della sicurezza dello Stato italiano. Il volume si configura come una mappatura degli eserciti e dei servizi di intelligence che operano nelle guerre e nei focolai di crisi che imperversano in ogni angolo del pianeta. Ci sono la Libia del Generale Haftar e delle milizie che hanno in pugno Tripoli. C’è il “nuovo Medio Oriente”, i cui confini sono stati cancellati per sempre dalla guerra in Siria e dalla fulminante ascesa del Califfato di Abu Bakr Al Baghdadi. E, ancora, lo scontro sempre più ravvicinato tra l’Arabia Saudita del rampante Mohammed Bin Salman e l’Iran degli Ayatollah per la leadership del mondo musulmano; i punti di debolezza degli apparati di sicurezza europei, emersi in modo lampante con la recente ondata di attacchi sferrati da ISIS e Al Qaeda; un interessante confronto tra i servizi di intelligence di Stati Uniti e Russia; il soft power e la minaccia cibernetica cinese e la misteriosa catena di comando che risponde al dittatore della Corea del Nord Kim Jong Un. E infine uno sguardo all’Italia, le cui forze armate continuano a tenere la barra dritta, nonostante gli oggettivi limiti strutturali, i tagli alla spesa e l’incapacità di puntare con decisione sull’unica area in cui risiedono realmente gli interessi del Paese, vale a dire il Mediterraneo.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 160

    Stampato nel 2019 da Paesi Edizioni

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    Mafia & Alleati – Servizi segreti americani e sbarco in Sicilia. Da Lucky Luciano ai sindaci uomini d’onore

    19.00

    Il libro racconta i retroscena di uno dei più controversi e romanzeschi episodi del secondo conflitto mondiale: l’accordo tra i servizi segreti americani e la criminalità organizzata per liberare il porto di new York dalle spie nazi-fasciste e pianificare l’occupazione anglo-americana della Sicilia. Partendo dall’inchiesta condotta nel 1954 dal procuratore dello Stato di New York, Herlands, sull’Operazione Underwold, si arriva, attraverso l’analisi della nuova documentazione recentemente declassificata dagli archivi statunitensi, ai protagonisti di questo accordo, ai nomi degli agenti sbarcati in sicilia sino a svelare il perché la popolazioane civile accolse con esagerata festosità gli eserciti anglo-americani. Il libro è completato dalle biografie dei capi mafia d’olte oceano e da una meticolosa ricostruzione dell’Intelligence americana del periodo.

    Brossura, 14 x 20,5 cm. pag. 254 + 48 pagine fuori testo con 109 foto b/n

    Stampato nel 2006 da Le Nove Muse

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    Misure attive. Storia segreta della disinformazione

    24.00

    Thomas Rid

    Viviamo nell’era della disinformazione. Agenzie di comunicazione, professionisti dei social media e abilissimi hacker sono l’esercito silenzioso di chi, attraverso divulgazione di fake news e falsificazione di dati, agisce spesso nei lati più oscuri dell’informazione con un unico obiettivo: indebolire la democrazia mettendo in dubbio la sua stessa credibilità. Era il 2016 quando Thomas Rid, tra i massimi esperti di cybersecurity a livello globale, alle porte delle elezioni americane portò alla luce la notizia di un’operazione sotto copertura da parte dell’intelligence russa per ribaltare il risultato elettorale. È l’evoluzione delle cosiddette “misure attive”, ovvero di tutte quelle attività di influenza architettate strategicamente per raggiungere un determinato obiettivo.

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    Mossad – Le più grandi missioni del servizio segreto israeliano

    15.00

    Questo libro non è la storia del Mossad, quanto piuttosto una galleria di storie, una raccolta di episodi significativi che va dagli anni cinquanta ad oggi. Il Mossad, sin dalla spettacolare cattura di Adolf Eichmann a Buenos Aires nel 1960, è considerato una delle organizzazioni di intelligence più efficaci al mondo. In quest’opera di giornalismo d’inchiesta viene in parte sollevato il fitto velo di segretezza che l’avvolge per osservare da dietro le quinte alcune delle sue principali missioni. Michael Bar-Zohar e Nissim Mishal come in un autentico romanzo di spie, raccontano alcune delle operazioni più emblematiche (nomi in codice Camaleonte, Pigmalione, Diamante, Tigrotto…), rivelando particolari inediti e mostrando secondo quali logiche si muove e colpisce il servizio segreto israeliano. Si svelano le identità di alcuni degli agenti e capi del servizio segreto, la cui vita è indissolubilmente legata a quella dell’organizzazione e le cui personalità hanno influito sulle sue strategie. Rientrano nella ricostruzione i vicini arabi, come Siria e Giordania, nemici vecchi e nuovi (dai nazisti a Hezbollah), ma anche i sovietici e Chruscev, i falasha etiopi e l’Iran dei nostri giorni. Un racconto che si rivolge tanto agli appassionati di storie di spie quanto a chi voglia scoprire qualcosa di più su come funziona un servizio segreto ancora attivo, per definizione imperscrutabile.

    Brossura, 14 x 22 cm. pag. 350

    Stampato nel 2012 da Feltrinelli

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    Operazione Gladio. La rete stay-behind italiana

    20.00

    Alessio De Fina

    Trent’anni di storia italiana avvolti dal più assoluto riserbo, un’operazione militare segreta pronta ad attivarsi in caso di invasione militare comunista: in una sola parola, Gladio. Ad oltre vent’anni dal termine dei processi, una doverosa ed attenta ricostruzione di una delle vicende più misteriose della storia repubblicana. Dai primi coordinamenti nazionali anti-invasione del dopoguerra al contributo della dottrina americana di intervento coperto, una puntuale trattazione della storia, degli sviluppi e delle controversie legate a quello che la stampa ha trasformato negli anni in un vero e proprio caso politico, istituzionale e giudiziario. Una storia che però, pur correndo parallela alle vicende della Guerra Fredda, trova la sua ragion d’essere nel clima di contrasto tra ideologie e nel costante pericolo di invasione che per cinquant’anni hanno logorato il nostro confine nord-orientale, posto a diretto contatto con la minacciosa ed agguerrita alterità del blocco orientale.

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    Operazione Huski – Guerra psicologica e intelligence nei documenti segreti inglesi e americani sullo sbarco in Sicilia

    19.50

    Il 10 luglio 1943 le truppe inglesi e americane sbarcano in Sicilia, tra Licata e Siracusa. La spettacolare operazione aeronavale – nome in codice “Husky” – è una svolta decisiva nella storia del secondo conflitto mondiale e segna l’inizio della fine per il regime fascista. Di lì a poco, il Gran Consiglio voterà la sfiducia a Mussolini e il re ne ordinerà l’arresto. La campagna militare alleata andrà avanti per altri due anni, trasformando l’Italia in un campo di battaglia tra gli eserciti di mezzo mondo, fino alla conclusione del conflitto. I documenti di questo volume, in gran parte inediti, affrontano un tema finora poco noto: la guerra psicologica, la propaganda e le operazioni di intelligence messe in campo da Londra e da Washington per gettare nel caos il Paese in camicia nera, tra il 1940 e il 1943. Gli autori li hanno selezionati in dieci anni di ricerche negli archivi di College Park (Usa) e di Kew Gardens (Gran Bretagna), assieme a migliaia di altre carte. I rapporti “secret” e “top secret” raccontano le strategie americane e inglesi per infierire su una popolazione stremata dalla fame e dai bombardamenti. Vengono rivelati i piani dei servizi segreti alleati che mirano a creare uno stay-behind e, al contempo, un’alternativa di facciata al regime mussoliniano; i contatti con i leader antifascisti socialisti, liberali e monarchici, in patria e all’estero; la diplomazia segreta per provocare il distacco dall’Asse dell’Italia fascista e arrivare a un armistizio con gli anglo-americani.

    Brossura, 15 x 22 cm. pag. 273

    Stampato nel 2013 da Castelvecchi

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    Radio Venezia Giulia – Informazione, propaganda e intelligence nella «guerra fredda» adriatica (1945-1954)

    14.40

    Nell’autunno del 1945, su proposta del CLN giuliano e per iniziativa del Ministero degli Esteri, viene allestita “Radio Venezia Giulia”, l’unica emittente clandestina italiana del dopoguerra, allo scopo di garantire l’informazione e il sostegno psicologico alla popolazione italiana della regione Venezia Giulia e in particolare a quella residente in Istria sotto il controllo jugoslavo. Grazie all’impegno della missione diplomatica del conte Justo Giusti del Giardino, l’attività di “Radio Venezia Giulia”, assume pure la funzione di strumento per la raccolta di informazioni, per mezzo di propri agenti, nei territori occupati dagli jugoslavi, contrastando così i diversi tentativi di infiltrazione dello spionaggio titoista e di propaganda anti italiana, in uno scenario di piccola “guerra fredda” adriatica. Dopo un breve periodo di interruzione riprende i programmi grazie ad un accordo tra il governo italiano e la Rai che rileva la frequenza e muta denominazione in “Radio Venezia III”, premessa ad un successivo accordo che inserisce quel particolare servizio radiofonico nell’ambito della propria programmazione, con la rubrica quotidiana “Ai fratelli giuliani” e poi “L’ora della Venezia Giulia”, rivolgendosi non solo agli italiani della zona B e dei territori ceduti alla Jugoslavia ma anche, in considerazione della buona ricezione, anche agli esuli sparsi in Italia.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 234 + 16 pagine fuori testo con 6 foto b/n e 15 a colori

    Stampato nel 2013 da Goriziana

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    Ridurre l’incertezza. Il lavoro dell’intelligence per la sicurezza nazionale

    25.00

    Thomas Fingar

    Ogni anno i governi nazionali spendono enormi quantità di denaro per garantire la sicurezza del proprio Stato. Lo scopo è quello di riuscire a monitorare e prevedere pressoché ogni cosa, dalle condizioni meteorologiche alla diffusione delle malattie. In altre parole, spendiamo molti soldi per anticipare problemi, individuare opportunità ed evitare errori. Una parte sostanziale di questa spesa va al settore dell’intelligence. Ridurre l’incertezza di Thomas Fingar descrive il lavoro di chi attraverso l’intelligence garantisce la sicurezza degli Stati, dagli aspetti operativi alle strutture interne, dal rapporto con il governo interno alle relazioni internazionali, offrendo un’analisi preziosa e approfondita per studenti e addetti ai lavori

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    Seconda Guerra Mondiale – Gli uomini del servizio segreto

    15.00

    Intorno ai servizi di spionaggio e alle loro attività sono nate molte, troppe leggende. I profani sono convinti che si tratti di organismi onnipotenti e super-efficienti, protesi alla ricerca di informazioni e dati segretissimi con la stessa insaziabile avidità e con la stessa spietata mancanza di scrupoli con cui si dà la caccia a un tesoro nascosto. Nulla di tutto; il compito primario dei servizi informativi non è di ideare operazioni segrete e romanzesche, né di progettare e compiere rocamboleschi furti di documenti, bensì di valutare e vagliare pazientemente fatti e notizie, molti dei quali sono di dominio pubblico. Ai capi dei servizi informativi dei maggiori paesi impegnati nelle due guerre mondiali del nostro secolo è dedicato questo saggio di Kenneth Strong.

    Rilegato, 16 x 23 cm. pag. 250

    Stampato nel 1973 da Garzanti

    Condizioni del libro: usato con sovracopertina in buone condizioni. Pagine leggermente ingiallite

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    Seconda Guerra Mondiale – Una cortina di bugie. Storia dei servizi segreti nella seconda guerra mondiale

    24.00

    “In tempo di guerra la verità è così preziosa che bisogna proteggerla sempre con una cortina di bugie”. Questa frase di Churchill, rimasta celebre come un epigramma, ci rivela molto chiaramente quanto fu complessa l’attività dei servizi segreti alleati durante la Seconda Guerra Mondiale per proteggere quelle operazioni militari che, su tutti i fronti, determinarono lo sviluppo e le svolte del conflitto. Venne posta in atto una vera e propria strategia della diversione, fondata su azioni di copertura, stratagemmi, inganni che impegnò migliaia di uomini in operazioni diverse. Anthony Cave Brown con questo volume ne ha scritto la storia. L’opera contiene alcune autentiche rivelazioni, come ad esempio che Churchill conosceva, con anticipo, la data del disastroso bombardamento di Coventry e che non intervenne per non rivelare così ai tedeschi che gli Alleati erano in grado di decrittare i messaggi che i comandi germanici si scambiavano, oppure che il capo del servizio segreto tedesco Canaris tentò, attraverso il Vaticano e attraverso i servizi segreti alleati, di instaurare un contatto per avviare trattative di pace, e che per questo fu fucilato.

    Rilegato, 16,5 x 21,5 cm. pag. 1036

    Stampato nel 1976 da Mondadori

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni con sovracopertina

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    Senza licenza di uccidere – Operazioni segrete militari italiane 1935-1943

    16.00

    Alla vigilia della campagna militare in Etiopia, nel 1935, l’Italia distaccò una sparuta Sezione Africa orientale del Servizio informazioni. Quando entrò in guerra, nel 1940, disponeva di quattro Servizi segreti militari centrali: uno per ogni arma (SIM, SIS e SIA) più un apparato di Controspionaggio autonomo (CSMSS). Parallelamente operavano una polizia politica dalla sigla controversa (OVRA) e un misterioso Servizio segreto riservato presso la presidenza del Consiglio dei ministri (SSRCM). Ciononostante molte operazioni segrete militari italiane durante la Seconda Guerra Mondiale sono avvolte dal mistero. La maggior parte dei documenti sono scomparsi, in parte distrutti dopo l’armistizio e in parte sottratti da mani ignote. Solo una discutibile memorialistica del dopoguerra, affidata a libri e riviste ormai introvabili, ne segnala l’esistenza. Alla luce di recenti studi – condotti in archivi nazionali ed esteri che hanno declassato i documenti “top secret” – è possibile ricostruire e confermare con attendibilità il percorso di straordinarie “avventure” di cui si resero protagonisti gli 007 italiani.

    Brossura, 15,5 x 21 cm. pag. 222 con varie illustrazioni b/n

    Stampato nel 2017 da Odoya

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    Servizi di informazione e sicurezza

    35.00

    Thomas Saintclaire

    Nell’immaginario comune, il ruolo dell’intelligence o “Servizi segreti”, ha generato una duplice concezione, distante dalla realtà e distorta rispetto alle finalità per cui lo Stato se ne avvale. Da una parte, col successo del genere “spy story”, la moltitudine associa questi apparati ad entità soprannaturali, impegnate in operazioni fantasione al limite dell’umano; dall’altra, sono stati dipinti come l’eminenza grigia delle più misteriose tragedie nazionali. L’intelligence e la presenza costante negli eventi della politica, grazie al suo ruolo servente, che consente agli organismi politici di operare serenamente, ha reso l’intelligence uno strumento governativo fondamentale ed onnipresente in ogni processo storico-decisionale della storia italiana. Non c’è episodio nazionale, dal Risorgimento ad oggi, che non abbia due storie: la prima “ufficiale”, nota a tutti e scritta dagli storici per i personaggi più sotto la luce dei riflettori; la seconda “sconosciuta”, colma di intrighi e frutto del sacrificio, del coraggio e dell’amor patrio di uomini e donne, le cui operazioni, nel migliore dei casi, cadono nel dimenticatoio degli archivi

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    Servizi discreti – Un italiano nei servizi segreti della guerra fredda

    24.00

    Un libro essenziale per comprendere le complesse alleanze nel periodo cruciale della guerra fredda in funzione anticomunista: dal Vaticano al governo di Tel Aviv, dalla CIA ai nazionalisti croati, dal neofascismo italiano ai tanti reduci della Wermacht sparsi nel mondo e che Monti incontra spesso e volentieri nelle varie zone di operazione. Un uomo la cui incredibile vita potrebbe benissimo essere la trama di un film d’azione, con la differenza che Adriano Monti le cose che racconta in questo volume le ha vissute realmente.

    Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 392

    Stampato nel 2019 da Luni

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    Servizi Segreti. Gli “uomini ombra” italiani nella Seconda Guerra Mondiale e i (troppi) misteri insoluti della R. Marina nel 1940-43.

    16.00

    Carlo De Risio

    Il Servizio Informazioni Militare – dapprima organo dell’Esercito a partire dal 10 giugno 1941 alle dipendenze del Comando Supremo – operò con professionalità e rendimento su tutti i fronti di guerra: opera non sempre apprezzata dalle gerarchie militari e politiche. L’organo paritetico germanico (Abwehr, diretto dall’Ammiraglio Canaris) circondò di stima il SIM. Nel dopoguerra, non mancarono attestati in questo senso da parte dei Servizi di intelligence alleati che disponevano di una capacità tecnologica, nel 1939-’45 di gran lunga superiore alla nostra.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 205 diverse foto b/n

    Stampato nel 2023 da IBN

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